Something Important
Ansia e
dolore.
Questo
è ciò che provi, ciò che hai sempre provato, prima di incontrarla.
Tutto quello
che vorresti cancellare, per sentire solo lei,
ovunque, in ogni parte di te, in tutto quello che ti circonda.
I tuoi
passi sono stanchi, trascinati, mentre li senti percorrere il corridoio buio
della villa deserta, e quando ti ritrovi dinanzi alla porta più lontana
dell’ala est, il cuore perde un battito.
Non sai
più come stai, cosa provi, chi sei veramente.
Sei
sempre troppo preso dallo scorrere febbrilmente lo sguardo sulla figura
adagiata sul letto, a questo punto della giornata.
E ti pare di non aver mai visto
niente di più bello.
Lei non
è circondata da un’aura potenzialmente pericolosa o diffidente, come la maggior
parte delle persone che ti circondano.
Lei,
semplicemente, è per te la persona più pura dell’universo.
E’
inviolabile.
E
nessuno si deve permettere di rovinarla.
Ogni
volta che posi su di lei i tuoi occhi assassini, ti senti una persona in
qualche modo migliore; come se avesse il potere di purificare anche te, con la
sua sola presenza.
Osservi
i suoi capelli corvini sparsi sul materasso, lunghi e lisci; la sua pelle, così
chiara da risaltare alla luce pallida della luna visibile alla finestra.
Spesso,
in questi ultimi tempi, ti chiedi come possa apparire così bella rispetto alle
altre.
Certe
volte ti rifiuti persino di considerarla umana.
Cammini
fino al letto; e quando lei socchiude gli occhi chiari, accennando un sorriso
seminascosto dalle lenzuola in cui ha affondato il viso, ti senti morire
dentro.
E’
sempre così, del resto. C’è come contenitore di ferro, nel tuo stomaco, che ti
stringe da dentro in una morsa che si fa sempre più soffocante, e spreme gocce
di emozioni che non avresti mai pensato di provare nella tua vita.
Lei è
rannichiata in posizione fetale, il corpo pallido in contrasto con il nero
della maglia a rete e i pantaloni da allenamento; di nuovo, pensi che non ci
sia nulla di più bello.
Respiri
piano, per infonderle quella calma che le si annulla nel momento stesso in cui
sente la tua presenza, e ti adagi alle sue spalle.
Ascoltare
il suo respiro leggero, osservare la schiena abbassarsi e sollevarsi
impercettibilmente, sentirla, è ciò
che ti rilassa più di ogni altra cosa.
E’
automatico, quindi, tendere le braccia verso il suo corpo.
Lei
sposta il capo, in attesa di avvertire la tua mano sulle lenzuola, ad
accarezzarle la guancia sinistra.
Allora
stendi le labbra – troppo intorpidite dalla loro continua posa rigida – in un
sorriso rapito, così inconsueto per
un tipo come te.
Le
circondi la vita con il braccio libero, affondando il viso nei suoi capelli
scuri e lunghi; passeresti volentieri tutta la vita in questa posizione, il
naso inebriato dal profumo di fiori di quei fili morbidi.
Hinata
muove la mano pallida fino alla tua, e quando le dita fredde si intrecciano fra
loro, avverti una profonda scossa propagarsi in ogni parte di te.
- ..Hinata. Rimani qui, per questa notte. -
Stringi
il suo corpo fragile al petto, in un’impeto di possessività che ormai è diventato
sin troppo frequente, quando stai con lei.
- Sì, Sas’ke. -
E
quando avverti le labbra fresche di Hinata sul dorso della mano, sei
assolutamente certo che non sarà di nessun altro all’infuori di te.
Perchè
per lei, che si prende cura di te, ti capisce e ti sostiene, faresti qualunque
cosa.
Le
doneresti tutto.
Il suo posto è lì,
fra le Tue braccia.
ANGOLO
AUTRICE
Bene,
questo è il mio piccolo lavoretto dedicato a Sas’ke e Hinata, per il SH Day.
Nulla
di speciale, soltanto uno di quei piccoli frammenti Neri che mi piace
immaginare. <3
Dedicata
a tutte le Black Cats.
Alla
nostra capo-felina Ellie.
E,
logicamente, a Sasuke e Hinata.