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Autore: Laidan    21/05/2015    1 recensioni
Ho aperto un libro e scelto due parole a caso dalla pagina. Questo è quello che è nato =)
Genere: Fantasy, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un luogo buio,  questo è  ciò che appare al viaggiatore. Solo i coraggiosi si addentrano in esso; coloro che non hanno paura di andare oltre a quello che li rassicura.
Passo dopo passo ci si addentra in quel luogo senza luce, procedendo sempre dritto, senza alcun timore, sicuri di sé.
Un ultimo passo e il visitatore varcò la soglia che delimitava uno spazio circolare di fronte a lui.
Qua una luce calda avvolgeva l’ambiente e un raggio riflesso da una superfice chiara attirò la sua attenzione.
Più si avvicinava più si rendeva conto che quella strana superficie era uno specchio enorme che oltre alla luce rifletteva la sua immagine come una siluette nera.
Ormai ad un passo da esso,  una strana sensazione prese il sopravvento dentro di lui. Voleva andare oltre, varcare quella superficie.
Si lasciò guidare quella percezione che lo spingeva verso l’ignoto.
La sua siluette fu illuminata dalla luce calda che veniva riflessa dallo specchio. Essa lo avvolgeva in un abbraccio rassicurante.
Senza alcun timore e con un sorriso sulle labbra, allargò le sue braccia e si lasciò trascinare all’interno della superficie che rifletteva la sua immagine per quello che era veramente il suo spirito.
Oramai completamente abbandonato a quella sensazione di pace e serenità chiuse gli occhi e si lasciò cullare mentre attraversava lo specchio.
Arrivato dall’altra parte riaprì gli occhi e vide davanti a lui tutti i sui desideri, anche quelli più inconsci, materializzati in uno spazio senza dimensioni.
Iniziò a camminare tra essi, allungando le mani per poterli afferrare. Ma ogni volta una forza lo strappava da essi facendolo indietreggiare. Quella morsa non lo lasciava libero.
Buio improvviso.  Qualche istante e una luce accecante lo colpì. Si sentì cadere nel vuoto.
Atterrò su una superficie morbida e l’ambiente circostante era familiare e confortante. Si alzò e iniziò a camminare all’interno di quel luogo che sembrava nascere, passo dopo passo, direttamente dal suo cuore.
Il tempo sembrava essersi fermato in quell’istante di beatitudine.
Un suono assordante interruppe quel lieto momento. Il suono della sveglia.
  
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