Consiglio di leggerla ascoltando “L'amore esiste” di Francesca Michielin. <3

Può nascere dovunque,anche dove non ti aspetti

dove non l'avresti detto, dove non lo cercheresti.

Può crescere dal nulla,sbocciare in un secondo

Può bastare un solo sguardo per capirti fino in fondo.

Può invadere i pensieri, andare dritto al cuore,

sedermi sulle scale e lasciarti senza parole.

-Francesca Michielin. “L'amore esiste” -

1#Può nascere da un gesto, da un accenno di un sorriso,da un saluto, da uno sbaglio, da un percorso condiviso#

Scorpius aveva avuto il dubbio di essersi preso una cotta per Rose al suo primo anno, quando per la prima volta l'aveva vista.

Il suo viso cosparso di lentiggini, i grandi occhi cerulei e i crespi capelli rossi. L'aveva subito amata, Scorpius, di quell'amore infantile e tenero. Non aveva avuto esitazioni mentre le stringeva la mano e le sorrideva scompigliandosi i capelli.

A Scorpius già sembrava di conoscerla da una vita, solo leggendole gli occhi aveva capito chi fosse.

Era sempre stato un tipo abbastanza silenzioso e una per una tipa tutto pepe come Rose era perfetto.

I pomeriggi sotto il salice piangente in riva al lago nero non avevano tardato ad arrivare, con lei che parlava senza mai fermarsi e lui che silenzioso l'ascoltava.

Rose non aveva mai avuto bisogno che lui parlasse, gli leggeva le risposte nello sguardo, in quelle iridi scure che facevano contrasto con i capelli chiarissimi.

Scorpius aveva amato Rose da subito, da quando lei gli aveva detto che le sue iridi marroni erano belle, perché le aveva prese dalla madre.

L'aveva amata quando inciampava in ogni cosa, nel modo in cui cadesse.

Era caduta così tante volte che ormai nessuno ci faceva più caso, perché il talento di Rose Weasley era proprio quello di inciampare almeno tre volte al giorno.

E se prima spesso tutti ridevano, adesso nessuno ci faceva più caso.

Rose aveva imparato a cadere con maestria, aveva notato Scorpius una volta.

Ormai aveva capito quando stava per cadere, così si preparava, allungava leggermente le mani davanti al petto e mentre cadeva allungava le ginocchia, in modo da cadere lungo distesa senza farsi male.

Scorpius amava tutto di Rose, dalla grassa risata che non conteneva mai, ai capelli indomabili che lei detestava.

Quel piccolo e dolce affetto da bambini, che non poteva paragonarsi all'amore, così intenso e indefinibile.

Scorpius non avrebbe mai immaginato di provare quel leggero batticuore a soli undici anni, con la pelle leggermente arrossata delle gote.

Era nato con i piccoli gesti, senza che se ne potessero accorgere, come un piccolo germoglio in primavera.

Certo, i fiori sono grandi, belli, rigogliosi..ma un piccolo germoglio, prima poi crescerà,giusto?

“Sempre, Rose, capito?”

“Sempre.”

2#Può renderti migliore, cambiarti lentamente, ti da tutto ciò che vuole e in cambio non ti chiede niente.#

Scorpius cominciava ad esserne quasi sicuro, quella certezza stratificata che non lo abbandonava mai.

Era proprio una cotta, una bella forte.

Aveva visto Rose parlare con quel grifondoro del terzo anno, che la stava corteggiando in modo ben poco pudico.

Una stretta allo stomaco gli aveva fatto chiudere gli occhi.

Non poteva essere geloso. Non doveva esserlo.

Rose era sua amica, la sua più cara amica. Forse l'unica.

Aveva cambiato direzione subito dopo averli visti, stringendo i pugni, ignorando il fatto che Rose lo stesse chiamando.

“Scorpius!” gli aveva gridato dietro lei, con gli occhi lucidi visto che il suo migliore amico non le rispondeva.

“Fermati!” gli aveva gridato di nuovo, riuscendo ad agguantargli il mantello.

Rose non aveva mai visto gli occhi di Scorpius così scuri, così neri.

Erano pozzi senza fondo, così pieni di risentimento che quasi non se ne capacitò e sussultò.

“Cosa vuoi?” le aveva sibilato.

“Io..” non era riuscita a completare la frase, ipnotizzata da quegli occhi così bui da far paura.

L'iride quasi si confondeva con la pupilla, erano inquietanti e ti inchiodavano al posto senza lasciarti la possibilità di muoverti.

Rose boccheggiò leggermente, allargandosi il nodo della cravatta.

“Io..s-stavo solo..parlando con lui. Ma che..che ti è preso,Scorp?” aveva allungato la mano e gliela aveva posata sulla gota.

Scorpius aveva chiuso gli occhi a quel contatto, beandosi del tocco fresco.

“Nulla Rose, nulla.” aveva mormorato, appoggiando la propria mano su quella della ragazza.

La rabbia scivolò via lentamente, lasciandolo scosso. Si sentì svuotato di ogni forza, come se gli avessero rubato la linfa vitale.

Senza che se accorgesse si ritrovò stretto al petto della ragazza, lasciandola quasi basita.

Le bagnò la spalla con le proprie lacrime, stringendosi di più a lei.

“Non lasciarmi Rose, non lo fare mai. Sii mia amica per sempre.” le aveva sussurrato

“Sempre.”

3#Può crescere da solo e svanire come niente, perché nulla lo trattiene o lo lega a te per sempre#

“Rose!” gridò ancora,straziato.

La ragazza continuò a correre via, senza lasciargli spiegare.

“Rose! Ti prego, lasciami spiegare! Hai frainteso,davvero!”

“Cos'ho frainteso,Scorpius?! - gli gridò la ragazza girandosi con le lacrime agli occhi – mi sono forse immaginata che baciavi quella Kristen?! Ah no, scusami, saranno stati i gorgosprizzi!”

“Senti Rose, è vero l'ho baciata ma..”

“Ma un corno, Scorpius! Sono stanca di te e dei tuoi tira e molla, arrangiati!”

“Ti prego!” le gridò afferrandole le spalle.

“Smettila e molami subito.” sibilò lei, tirando su con il naso lentigginoso.

“No. Lasciami spiegare, ti prego.”

“Ho detto di n..”

“Solo due minuti, davvero.”

“D-due minuti e basta.” balbettò lei, sospirando e staccandosi dalla presa di uno Scorpius ormai tredicenne.

“Io l'ho baciata davanti a te solo perché..perché..”

“..perché?” lo incalzò la ragazza, spostandosi i capelli arruffati dal viso e asciugandosi gli occhi chiari con la mano.

“Io..io..e-ero..ecco vedi..”

“Eri?”

“Ero..geloso, credo.”

Rose strabuzzò gli occhi, corrugando le sopracciglia.

“G-geloso? Di chi?”

“T-tu e...quel ragazzetto...quello con i capelli biondi.”

“Louis?!”

“State sempre insieme a studiare e...parlate tantissimo e mangiate sempre insieme.” disse,arrossendo.

I suoi occhi scuri si scontrarono con quelli chiari di Rose, quasi fondendosi.

“Scorpius...lo sai il cognome di Louis?” chiese Rose, con un leggero sorriso derisorio.

“N-no! Ma che centra! Mi da solo fastidio che quel ragazzino ti ronzi sempre attorno!” esclamò

“Weasley, Scorpius, Weasley.” disse alzando gli occhi il cielo la ragazza.

“Cosa Weasley?! Ma che centra il tuo cognome?!”

“Louis Weasley, Scorpius.”

“L-louis..Weasley? Il fratello di Dominique Weasley?” chiese rimanendo a bocca aperta.

“Esattamente.” sbuffò la rossa. “Non hai alcun bisogno di essere geloso anche se..”

“T-tuo cugino?!”

“Si...e..”

“Scusami Rose! Non volevo fare la scenata di gelosia è solo che..” non finì di rispondere che Rose gli saltò al collo, stringendolo forte.

“Scorpius, mi prometti che sarai sempre geloso di me?”

Scorpius chiuse gli occhi e le accarezzò i capelli piano, inebriandosi del profumo pulito di Rose.

“Sempre.”

4#L'amore ha mille steli, l'amore è un solo fiore. Può crescere su terra, dove non arriva il sole.#

“A che ora abbiamo erbologia,Rose?”

“Dopo l'ora di pozioni.” disse Rose.

“Ce l'abbiamo insieme,vero?”

“Direi di si.”

“Sai una cosa,Rose?”

“Se non me la dici come faccio a saperla?”

“Pignola come sempre. Comunque, quando penso ad erbologia mi vieni in mente tu. Forse perché il tuo nome è anche quello di un fiore.”

“Io quando penso ad erbologia penso al terriccio e al fango. Mi dovrei offendere?”

“No! Ma sai, pensavo un'altra cosa..”

Rose stette in silenzio, aspettando che Scorpius continuasse.

“Rose! Questo è il momento in cui mi chiedi cosa! Ma dai, è una cosa da copione! E stampati sul viso un'espressione super curiosa, capito?”

“Scusa, Scorp, perdonami ma non sono mai stata una brava attrice.”

“Non fa nulla. Chiedimi: cosa?”

Rose sbuffò e alzò gli occhi al cielo, stringendosi i libri al petto.

“cosa?” chiese esasperata.

“Rose inizia con R, come per Ronald e Hugo inizia con H come per Hermione. Ci avevi mai pensato?”

Rose si fermò di scatto, guardando il suo migliore amico.

“Scorpius, è la prima volta che me lo fanno notare. Non ci avevo mai pensato neppure io.”

“Se non ci fossi io..” sghignazzò lui, passandole una braccio intorno alle spalle e facendola sorridere.

“Non smettere mai di sorprendermi, capito?” disse ridendo.

“Sempre.”

5#L'amore bagna gli occhi,l'amore scalda il cuore, l'amore batte i denti, l'amore non ha ragione.#

Rose singhiozzò l'ennesima volta, soffiandosi il naso, con gli occhi rossi.

Affondò il viso nel cuscino del letto di Scorpius.

Il ragazzo era andato a farsi una doccia lei era rimasta lì a leggere.

Si strinse le ginocchia al petto, affondandocisi il viso, continuando a piangere e singhiozzare.

Scorpius uscì dal bagno con un pigiama leggero e i capelli bagnati che con un tocco di bacchetta asciugò.

“Rose! Che ti succede?! Stai bene?!”

Le corse incontro appena la vide in lacrime sul suo letto verde smeraldo.

“Oh, Scorpius, è orribile.” disse saltandogli addosso.

“Cosa? Cosa ti hanno fatto Rose?!”

“Non puoi capire, è così triste. Mi sembra di sprofondare!”

“Oh,Rosie, non piangere. Raccontami tutto.” disse accarezzandole i capelli e fissandola con i suoi occhi scuri.

“Augustus...Hazel..è tutto così confuso..triste..!”

“Chi?!” chiese Scorpius grattandosi la testa.

Rose pianse ancora. E singhiozzò più forte.

“Rose, va tutto bene, okay?”

L'effetto che ottenne fu opposto.

“Oh,Scorpius! “Okay” doveva essere il loro per sempre!”

Scorpius buttò l'occhio sul pavimento, dove vide un libro e una piccola lampadina gli si accese sopra la sua testa.

“Che libro era,stavolta?” sospirò poi rassegnato. Le disgrazie di essere il migliore amico di una fan..fan..fan-qualcosa. Pensò ricordando le parole di Rose, quali: Shippare, Canon, OTP...

“Colpa delle stelle.” singhiozzò lei, soffiandosi il naso.

“Scorpius, anche “Okay” per noi sarà il nostro sempre?”

Il ragazzo si grattò la testa.

“Sempre.” disse solenne,appoggiandosi la mano sul cuore.

“Si dice “Okay”, idiota!”

6#Grande da sembrarti indefinito, da lasciarti senza fiato e il suo braccio ti allontanerà per sempre dal passato#

Scorpius ormai ne era sicuro, amava Rose, l'amava con tutto se stesso.

La vide inciampare per le scale come suo solito e l'amò ancora di più.

La vide rialzarsi, maledicendo i suoi piedi maldestri e pulirsi le ginocchia con gesti secchi e arrabbiati.

Il suo cuore ebbe un sussulto, quando la vide sorridere nella sua direzione,salutandolo allegramente.

Arrossì ancora di più, mentre si avvicinava.

“Scorp!” disse passandogli una mano davanti al viso. “Ti sei incantato?” chiese ridendo.

“Eh? No no,stavo..stavo..su, andiamo a fare colazione!”

“Certo!” esclamò allegra.

Si sedette di fianco a lei al tavolo grifondoro, scompigliandosi i lisci capelli biondi e puntò gli occhi castani su delle frittelle. Ne inforcò un paio e se le mise nel piatto, cominciando a mangiarle lentamente.

La osservò strafogarsi di salsicce e uova, mentre i capelli rossi quella mattina erano ancora più indomabili.

Si sentì felice in quel momento, ad averla accanto, solo per sé.

Il suo cuore si strinse di una presa emozionata, mentre lei sotto il tavolo gli stringeva una mano , sorridendogli.

“Scorpius, hai dello sciroppo lì.” disse indicandogli l'angolo del labbro.

“Dove?” si riscosse lui, dopo essersi incantato.

“Qui.” sussurrò lei, prima di sfiorargli lentamente le labbra, con le proprie, calde e morbide.

Non fare così, Rose, mi uccidi.

“Puliscimi sempre così, intesi,Rose?” le sussurrò a due millimetri dal viso, prima di ribaciarla con dolcezza, sotto gli occhi di tutti.

“Sempre.”

7#L'amore mio sei tu...#

Scorpius strinse con le mani il suo diploma emozionato, sistemandosi il cappello.

Sorrise al pubblico nuovamente, mentre guardò Rose sorridere radiosa al suo fianco.

La osservò cercare di sistemare i gonfi e crespi capelli rossi dentro il cappello.

E il quel momento, ne fu certo, quella certezza stratificata che lo dilaniava da sette anni si trasformò in realtà.

Amava Rose, più di ogni altra cosa.

I suoi gesti, i suoi modi di fare, la sua voce..

“Rose..”

“Si,Scorpius?” si girò lei, guardandolo.

“L'amore mio sei tu..”

La ragazza si portò una mano alle labbra, mentre i grandi occhi chiari si facevano lucidi.

“Anche, Scorp. Okay?”

“Sempre.”

“Non cambierai mai,idiota!” disse lei, ridendo e stringendoselo al petto.

Angolo autrice:

Ciao ragazze,

eccomi con l'ennesima Rose/Scorpius. Io non ce la posso fare, li amo troppo.

Questa è una storiella ispirata alla canzone “L'amore esiste” di Francesca Michielin e infatti l'inizio di ogni anno è patito con una frase di quella canzone.

Mi ha dato una grande ispirazione.

Ammuffiva nel mio Pc da Dicembre, le ho dato una piccola letta e ho cercato di correggerla, è davvero senza pretese, ma mi farebbe piacere se mia lasciaste un commentino.

Dopotutto non costa nulla, no?

Un grande bacione a tutte,

SEMPRE vostra,

Gea <3

P.s. Ovviamente conoscete tutte la citazione:

“Lily? After all this time?”

“Always.”