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Autore: _nene7775_    21/05/2015    0 recensioni
Una sinfonia di immagini, luce, odori e suoni. Un bosco.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Odore di sole" dici.
I nostri piedi perseverano nella loro camminata sul pavimento morbido del sentiero.
Il tuo Sole, quello mattiniero, appena tiepido e confuso, manda segnali della sua presenza tra le foglie. Foglioline verdi, non molto ansiose di destarsi per un'altra giornata di lavoro, ma devote al bene collettivo. Sono piccole, e le venature diramate lungo il corpo affusolato creano una simmetria imperfetta, di una bellezza unica. Una volta sveglie, sono pronte a catturare la luce fresca mattutina e a farla filtrare, affievolendola, attraverso il loro ventre opaco.
Ammaliata, mi siedo con la schiena appoggiata a un tronco. Ti avvicini, compi mezzo giro intorno al fusto e ti siedi dalla parte opposta.
Inizio io il gioco.
"Chiudi gli occhi e ascolta".
Inizio a isolare i suoni. Un piccolo ruscello, che sussurra lontano. Uccellini cantanti d'opera, soprani dai cinguettii acuti. Il vento leggero e sottile, preciso nei movimenti. Fruscio. Battito. Uno scricchiolio della corteccia dietro di me. Fruscio. Battito. Respiro. Soffio. Battito.
Ho isolato tutto, ma ora voglio assaporare l'assieme. Un duetto tra un usignolo e il rivolo d'acqua in lontananza, un trio di pettirossi all'unisono accompagnati dal vento e dal battito ritmico del mio cuore. E poi, solo alla fine posso gustare tutto insieme, un armonia di rumori profumati, colorati, dolci, aspri, pungenti, argentati, ruvidi, diretti. Un'armonia talmente piena che straripa, che mi fa sentire l'immensità, il vero sapore del vivere. Mi fa sentire parte del terreno sopra il quale mi sono seduta, terra su terra e pelle sopra pelle. Sono inondata da piacere nel suo senso più puro, la gioia di essere me stessa, in quel momento, per assaggiare e riempirmi di quell'attimo.
E piano riapro gli occhi, conscia che la magia svanirà, ma non potrà mai durare per sempre. Giallo e verde. Le foglioline e la loro colazione di luce ritornano ad affiorare tra le mie palpebre semichiuse. Sorrido. Sento anche il tuo respiro ora.
E poi succede che inizi a cantare. Le note che escono sono spontanee, seguono le melodie che abbiamo ascoltato qui. E mi unisco anch'io alla sinfonia creatasi. Lentamente mi avvicino a te e mi sorridi, mentre ti appoggi alla mia spalla. E il canto poco a poco si affievolisce, lentamente, riducendosi ad un sussurro per poi chiudersi con un sospiro lieve. Ci guardiamo e siamo felici.
Vedo i tuoi capelli imperlati dalle gocce del sole e i tuoi occhi del colore delle foglie. Giallo e verde. Mi piace. Mi tocchi la mano e capisco che resterai. È il tuo segnale silenzioso per dirmi che la nostra amicizia è un continuo cercarsi, un reticolo di domande insolite e ogni tanto prive di senso, è qualcosa di strano, non c'è niente di certo, niente di scontato.
Noi siamo Sole, terra, alberi e foglie; siamo amore, musica, estate, solitudine, magia. Siamo fatte di materia leggera e sfuggevole, vellutate e aspre insieme. Siamo contraddizioni coerenti che si abbracciano in questo mare di suoni e odori, che ridono in questa terra felice e sola. 
   
 
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