~POV Astrid
Mi svegliai nella mia stanza svegliata dagli stridoli acuti dei terribili terrori, si prediceva una giornata fantastica. Il sole entrava nella mia stanza dalla grande finestra di fronte al mio letto. Scesi subito dal soppalco dove si trovava la mia stanza e salutai Tempestosa fuori nel vialetto. Poi, per nascondermi da sguardi indiscreti (si, sto alludendo a Moccicoso) tornai a casa e mi cambiai con i miei soliti vestiti, poi mi diressi verso l'accademia dei draghi. Una volta giunta lì vidi che mancava solo Hiccup, chissà perché me lo aspettavo? Comunque mi misi a chiaccherare con Gambe fiché non arrivò Hiccup in groppa a Sdentato con uno dei suoi soliti, bellissimi sorrisi stampati in volto. Si avvicinò a me salutandomi e poi mi baciò. Poi salutò tutti.
"ragazzi sapete bene che giorno è oggi vero?"
Disse a tutti, ovviamente io sapevo meglio di tutti che giorno era, ma volevo sentirlo dire dagli altri (molto modesta).
"oh! Oh! Oh! io lo so! E' il giorno in cui si rompe una gamba a tutti quelli che ti passano davanti giusto?"
Disse Tufo entusiasta, ma perché? ...
"no Tufo"
Lo corresse Gambe.
"allora sarà meglio chiedere scusa a tutti!"
Disse Tufo.
"sarà meglio cominciare da Gustav!"
Disse Bruta. Poi i gemelli corsero fuori dall'accademia.
"ha! Io lo so bene che giorno è, mia cara Astrid..."
Disse Moccicoso avvicinandosi a me, che schifo! Gli diedi un calcio allo stomaco facendolo raggomitolare su sè stesso. Adesso va meglio. Hiccup rise insieme a me, poi mi posò un bacio sulla fronte.
"eh già, buon compleanno Milady"
"ti ci è voluto molto più tempo di quanto imaginassi"
Lo baciai dolcemente davanti allo sguardo intenerito di GambeDiPesce e quello schifato di Moccicoso. Ottimo inizio.
"oggi, per il compleanno di Astrid, avremo tutti la giornata libera. Ti porto in un posto speciale"
Disse Hiccup accarezzandomi. Moccicoso e Gambe salirono sui loro draghi esultando.
"avanti muoviti stupido rettile! Non voglio sprecare nemmeno un secondo!"
"avanti piccola mia, abbiamo un giorno intero per farci le coccole!"
I due ragazzi volarono via lasciando me e Hic da soli con i nostri draghi.
"allora, dove volevi portarmi?"
"è una sorpresa mia signora, ma non ti dispiace vero lasciare qui anche Tempestosa vero? Ho intenzione di rimembrare il nostro primo volo insieme"
"ooh, ma che romantico"
"sbaglio o qui c'è un fine sarcasmo?"
"no dai scherzavo, solo che preferirei evitare la parte con le acrobazie e passare direttamente a quella romantica"
"ogni tuo desiderio è un ordine Milady"
Salimmo su Sdentato per il volo romantico, ci allontanammo parecchio da Berk. Era poco prima dell'alba, e il cielo aveva sfumature arancioni e rosa. Hiccup guardava davanti a sè sicuro di quello che faceva, e a volte mi guardava sorridendomi. Mi strinsi a lui cercando calore, riuscivo a circondarli tutto il torace per quanto era magro. Amavo quell'atmosfera. Sfiorai le nuvole ancora un po' rosa, mentre lui si girava verso di me, continuando comunque a guidare Sdentato nel volo. Mi baciò dolcemente, per poi guardarmi negli occhi e girarsi per atterrare.
 
Atterrammo in un'isola, su una spiaggia. Chiaccherammo e ridemmo per ore. Ad un certo punto Hiccup mi fece alzare in piedi con lui, mi prese le mani e mi guardò negli occhi.
"Astrid, I tuoi occhi sono profondi come il mare, il sorriso splendente come il sole e tu bella come nessun'altro"
Non ci credo, si sta dichiarando! Ora non so se essere nervosa o dire 'finalmente!'
"I tuoi occhi sono profondi come il mare, il sorriso splendente come il sole e tu bello come nessun'altro. Sei qualcosa di bello.... Qualcosa che dentro mi ha causato un macello...Ti amo.
E' inutile nascondersi dietro fiumi di parole o consumare fiumi di inchiostro...Semplicemente sono pazzo di te! Ti amo. Due piccolissime parole, con un significato grande. Molto grande. Come il sole che riscalda la Terra, l'amore è essenziale in ogni cuore, anche nei più freddi perché possano sciogliersi un pò. E tu, amore mio, il mio l'hai fatto diventare acqua"
Mi stavo letteralmente sciogliendo. E per me non è una cosa da tutti i giorni! Non sapevo che dire, che fare, lui era stato così dolce, e io, io, non so che dire...
"Hiccup, io non so che dire..."
"io invece si, Astrid"
Prese una sacca che aveva attaccata alla cintura. La aprì e tirò fuori un anello probabilmente fatto a mano d'argento, con uno zaffiro a forma di diamante sopra. Sorrisi sorniona, presi l'anello tra le mani e lo studiai, c'era inciso in rune 'ti amo'. Misi l'anello nel palmo e Hiccup lo coprì con il suo. Mi guardò intensamente negli occhi.
"Astrid Hofferson, mi vuoi sposare?"
Oddio! Oddio! Oddio! Oddiooooo!!! Ok però ora devo rispondere!
"a-allora A-Astrid-d?"
"e me lo chiedi?"
"se no perché sarei qui Astrid?"
"certo! Si! Siiii!!!"
Gli saltai al collo abbracciandolo, facendolo cadere di schiena, io ero sopra di lui. Io gli sorrisi mentre lui arrossiva, lo baciai appassionatamente mentre lui mi infilava l'anello.
Il compleanno migliore della mia vita.

Angolo Autrice: bella ragazzi questa one-shot è un MissingMoment della mia altra storia Hilda, perché lì ho detto che Hic e Astrid sono prossimi al matrimonio, ma volevo spiegare come sono arrivati ad una decisione così importante. Vi piace? Vi chiedo di recensire almeno per dirmi cosa ne pensate perché è molto importante per me sapere a che livello sono.

baci

#Snow