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Autore: Aelora    22/05/2015    1 recensioni
Dopo una brutta rottura con l’amore della sua vita, Blaine Anderson, durante il suo ultimo anno di liceo, Kurt Hummel aveva praticamente rinunciato ai propri sogni, concentrandosi sulla realtà. Eppure, è difficile prendersi gioco dei sogni di quelle spose per cui progetti matrimoni, soprattutto una volta iniziato a lavorare per l’unico posto dove i sogni diventano realtà… il Disney Weddings Group a Disney World. Ma è ancora più difficile chiudere gli occhi ai sogni, quando Blaine ricompare nei panni del nuovo personaggio sexy della Disney, Principe Derek, che farà di tutto per riavere Kurt nella sue vita, …castelli incantati, fuochi d’artificio, fiabe e un gigante topo parlante. Blaine deve , però , prima abbattere le mura che Kurt si è costruito nel corso degli ultimi sei anni. La speciale magia della Disney sarà sufficiente a dimostrargli che i sogni possono davvero diventare realtà?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kurt era sempre stato un tipo mattiniero.

Il suo orologio interno non gli aveva mai permesso di dormire dopo che il sole era sorto.

Spesso ciò era stato motivo di piccole liti con Mercedes quando, durante i loro sleepover , si svegliava ore prima di lei, durante i loro fine settimana insieme, ed era costretto a trascorrere il tempo con la madre a preparare la prima colazione e poi guardando i cartoni animati con il fratello e la sorella più piccoli.

Per lui , quindi, non fu una sorpresa aprire gli occhi non appena la luce del sole illuminò la stanza mentre cercava di riprendersi dal sonno.

Allungò le gambe, si stiracchiò e.....in un attimo rimase quasi pietrificato quando si rese conto che c’era qualcosa di diverso dal solito.

All’inizio, percepì le coperte che lo coprivano dalle spalle ai piedi.

Non indossava il pigiama.

In realtà non indossava proprio nulla, e lui non era mai andato a letto senza il suo pigiama di seta.

A peggiorare le cose, si rese conto che le lenzuola che lo coprivano non erano al 100% di cotone egiziano.

Forse nemmeno la metà, erano ruvide, poco confortevoli e probabilmente gli stavano irritando la pelle e Kurt si chiese come potesse qualcuno dormire con qualcosa di diverso dal meglio.

Spesso, infatti, lui e Blaine avevano l’abitudine di discuterne spesso…

Oh merda.

Kurt si girò di lato, ed eccolo li, a pochi centimetri da lui, col viso premuto sul cuscino, la bocca leggermente aperta, le ciglia lunghe ad ombreggiare le sue guance.

Kurt deglutì, tanto spaventato da rimanere immobile, incerto su come si dovesse sentire ora.

Sarebbe stato facile incolpare l’alcol che avevano bevuto la sera prima, solo che avevano avuto tempo per digerirlo , bevendo molta acqua ed essersi anche fermati a prendere un caffè prima di lasciare il parco a mezzanotte.

Kurt ricordò il momento in cui Blaine, pressato su di lui li fuori al parco, sussurrargli all’orecchio sotto l’ormai leggera pioggia, “ vieni a casa con me” e il momento in cui gli aveva sorriso , annuendo e seguendolo .

I ricordi della notte riempirono la mente di Kurt.

Di come erano arrivati a casa di Blaine, ridacchiando come bambini, incapaci di staccarsi l’uno l’altro dal parcheggio fin oltre la porta di casa.

Si erano ritrovati nelle braccia confortevoli dell’altro…

Blaine aveva iniziato il tutto; aveva spinto Kurt in camera da letto, spogliato entrambi dagli abiti bagnati, e li Kurt aveva preso il sopravvento, spingendo Blaine verso il letto cadendo su di lui risentendo la solita sensazione di essere tornato a casa tra quelle braccia.

Avevano passato ore a riscoprirsi, ad esplorare le differenze ricordando quando piacesse loro toccarsi, ammirando la fiducia e la sicurezza che avevano adesso, molto simile a quelle avute in passato.

Kurt pensò che si erano addormentati intorno alle 4, ma non era sicuro di ricordare bene.

L’unica cosa che riusciva a ricordare in quel momento, era l’euforica sensazione di annebbiamento dovuta dal sesso, il corpo sazio, la mente stanca e le calde braccia dell’uomo con cui una volta avrebbe voluto condividere tutto.

Adesso era li sdraiato accanto a Blaine che sembrava sempre troppo ma non abbastanza così come lo era stato al tempo del liceo; Kurt sapeva che la notte scorsa era stata tutta un errore.

Svegliarsi li accanto a Blaine era un errore; e questo potrebbe … potrebbe significare solo che Blaine sparirà di nuovo e per sempre dalla sua vita e la conseguente solitudine che un giorno lo logorerà sarà tutto ciò che resterà di lui.

Kurt si rivestì in fretta e silenziosamente, perdendo solo molto tempo a strisciare sul pavimento alla ricerca delle sue scarpe che erano rovinate completamente proprio come si aspettava.

Quando si rimise in piedi, vide che Blaine era sveglio, appoggiato su un gomito, con lo sguardo disorientato, i capelli una massa uniforme di ricci che Kurt desiderava tanto accarezzare, affondarci le mani.

I loro sguardi si incrociarono, Blaine battè gli occhi, la stessa espressione di sorpresa e confusione che aveva avuto Kurt sul volto.

E poi successe… un lento e meraviglioso sorriso apparve sul suo volto facendo soffrire il cuore di Kurt.

“Hey” Blaine lo salutò dolcemente, stendendosi con il viso nuovamente sul suo cuscino.

“ Dove vai così di fretta? Nessuno di noi due lavora oggi. Torna a letto.”

Disse stendendo la mano verso Kurt.

Kurt scosse la testa senza dire nulla.

Blaine abbassò la mano sul materasso, lo fissò in silenzio per un po’ mentre le sue dita stringevano forte le lenzuola.

Qualcosa simile alla comprensione attraversò i suoi occhi, che persero quell'espressione di sonnolenza che avevano, diventando poi una smorfia di dolore.

"kurt.."

"La scorsa notte è stata tutto un errore".

Ecco . Lo aveva detto.

Blaine si tirò su le coperte arrotolate sul grembo.

Massaggiò il volto con una mano per un silenzioso momento, mentre Kurt osservava l'ombra di barba appena accennata sulla sua guancia, ricordandosi di quell'unica volta che Blaine si era lasciato radere da lui.

Il ricordo svanì non appena Blaine parlò.

"Sapevamo entrambi cosa stavamo facendo. Non puoi dare la colpa al fatto che avevamo bevuto.”

" Non lo sto facendo".

Kurt disse con calma, sedendosi sul bordo del letto per infilarsi le scarpe.

" Il nocciolo della questione è che quello che abbiamo fatto la notte scorsa è successa per motivi differenti per noi due. Tu a quanto pare provi ancora qualcosa per me."

Vide Blaine indietreggiare con la coda dell'occhio prima di rialzarsi.

" Ed io.. mi sentivo solo. troppo solo. E tu sei sempre stato l'unico da cui sono mai andato quando avevo bisogno di stare meglio".

Blaine sussultò di nuovo visibilmente e distolse lo sguardo.

" Stai dicendo che mi hai solo usato?"

Questo fa male.

Solo che Kurt non può negare la verità di quelle parole.

"Preferirei non definirlo così ma... suppongo che la descrizione si avvicini in modo piuttosto imbarazzante alla verità".

Kurt vide scivolar via abbbastanza velocemente, l'amicizia che aveva ritrovato, la persona più importante, colui che aveva sempre fatto parte della sua vita, allontanarsi di nuovo, perchè erano stati così stupidi e ciechi da non cogliere gli evidenti segnali d'allarme.

Vorrebbe salvare quello che hanno, ma non sapeva come fare.

Vorrebbe poter credere che loro sarebbero stati nuovamente capaci di condividere ciò che avevano, ma non riusciva a vedere come.

Bastava vedere cosa era successo ora.

Le cose tra loro stavano andando così bene.

"Blaine".

Kurt attraversò la stanza per sedersi accanto a Blaine, che stava abbracciando le gambe al petto, rifiutandosi di guardarlo negli occhi.

"Non posso darti più della mia amicizia. Non posso. Spero di riuscire a farti vedere, a farti capire quanto io abbia bisogno di te nella mia vita. Ora che sei qui con me, non voglio correre il rischio di vederti andar via di nuovo. E so" fece un profondo respiro e continuò, " Lo so che quello che è successo la notte scorsa ha rovinato tutto. Posso solo sperare che siamo entrambi abbastanza adulti da andare oltre e riprendere la nostra amicizia che so che è molto importante per entrambi".

Quando Blaine non si preoccupò di rispondere, Kurt gli si avvicinò baciandogli una guancia.

" Mi dispiace se tutto questa fa male, ma credimi, per favore, quando dico che è meglio per entrambi"

Rialzandosi, Kurt si diresse verso la porta della camera, fermandosi non appena sentì Blaine parlare alle sue spalle.

" Ti ricordi quando ti dissi che Niall mi aveva lasciato?"

Kurt si fermò, lo sguardo oltra le spalle di Blaine, annuendo una volta aspettando che Blaine continuasse a parlare.

Blaine alzò finalmente lo sguardo verso Kurt, mentre con le dita ricalcava le pieghe del piumone.

" Quando gli chiesi il perchè, mi disse che tre anni erano tanti, troppi perchè lui potesse continuare ad aspettare che io smettessi di essere innamorato di qualcuno che non era nemmeno più nella mia vita. Mi disse anche di essere dispiaciuto per chiunque avesse dovuto imparare la stessa lezione."

" Blaine mi dispiace se..."

" Ti sei mai fermato a pensare, Kurt, che il motivo per cui con tutti gli altri ragazzi le cose non abbiano funzionato o che le tue relazioni non erano mai abbastanza giuste, fosse perchè nessuno di loro erano ME?"

Sentendo un accenno di rabbia irrazionale a quelle parole, Kurt gli lanciò uno sguardo duro per qualche silenzioso secondo, prima di girarsi e lasciare l'appartamento senza dire altro.


Se nella settimana precedente Kurt fu preso in giro per la sua insolita felicità, durante questa settimana , i suoi colleghi sembrano evitarlo di proposito.

Kurt non poteva nemmeno biasimarli.

Visto che ogni giorno finiva senza ricevere nè SMS, nè email da Blaine, Kurt capì che la sua peggior paura stava diventando realtà.

La luce che era tornata nuovamente nella sua vita era svanita di nuovo, e Kurt, onestamente, poteva incolpare solo se stesso.

Aveva permesso a ciò di cui aveva più bisogno e che voleva di interferire con il buon senso.

Poche ore di puro paradiso in cambio di una intera vita vissuta a metà.

La verità è che Blaine riusciva a far sentire Kurt in un modo che nessun altro aveva mai fatto, riusciva a farlo aprire anche alle cose dolorose, avendo la certezza che con Blaine accanto a lui , sarebbe comunque stato al sicuro.

Kurt era riuscito a ritrovare questa sensazione di nuovo per un’intera settimana.

Ed ora la sua vita era di nuovo più vuota che mai.

 







NOTE

TADAAAAAA...

Ok forse qualcuno mi ammazza...ma DEVO dirlo... Kurt... ma oooooooppppssss... è "partita" la CENSURA...

AHAHAHAHA...

Va beh , a parte gli scherzi... capitolone meraviglioso, con finale un pò a "sorpresa"...almeno lo è stata per me , la prima volta che ho letto la storia.

Pensavo fosse fatta... ed invece....

Per sapere come finirà, ci becchiamo la settimana prossima con gli ultimi due capitoli ( SIGH!!!!) e l'epilogo... ( Oddio, muoio... )
   
 
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