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Autore: SeeizeTheDay    22/05/2015    0 recensioni
Dalla storia Torno alla realtà quando mi accorgo che mi sta sfiorando la guancia col pollice, fino ad arrivare alle labbra. Sento un calore improvviso in mezzo al petto, sento che le guance mi vanno a fuoco, sento il battito del mio cuore che mi martella nelle orecchie, per fortuna la stanza è buia e non può vedere in che stato mi riduce ogni volta che mi sfiora. Avvicina il viso al mio così tanto che avverto il suo caldo respiro scontrarsi contro le mie labbra screpolare, in un certo senso è come se fosse un balsamo per i tagli che mi sono fatta con i denti. Rimaniamo così nel più totale silenzio, dio solo sa quando voglia ho di baciarlo ora, quanta voglia ho di far combaciare le nostre labbra. "baciami" Sto pregando in aramaico antico dentro di me, spero in un miracolo. Ad un tratto porta le labbra sulle mie e io non riesco a star ferma, non riesco a non ricambiare. Le sue labbra sono morbide, sanno di buono, sanno di caffè, nonostante io odi quel sapore amaro ora è la cosa più buona del mondo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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||Voglio fare una piccola premessa, riguardo ai tatuaggi dei fratelli Leto, è probabile che molti di voi non sanno niente al riguardo, alla fine della storia ci saranno le dovute spiegazioni. Secondo questa storia è probabile che la troverete anche su Wattpad, li mi chiamo sonounacarota . Terzo punto questa è una delle primissime che ho scritto con la quale sono stata mesi interi, perciò non l'ho modificata. Detto questo scusate gli errori e buona lettura.||

 

 

Mi alzo di buon ora dal letto, primo perchè il sole che entra dalle tende mi arriva dritto in faccia, secondo perchè non ho sonno. Anche se dobbiamo prendere la nave verso le otto di sera, ok forse sonno troppo mattiniera, ma davvero non riesco a dormire, per la troppa eccitazione. Oggi è il gran giorno, finalmente vado per una settimana in crociera con Ashley, sono sicura che ci divertiremo moltissimo, soprattutto perché siamo solo io e lei. La valigia l'ho preparata prima di andare a dormire, e l'ho riempita di magliette di band, jeans strappati e qualche felpona per le serate in cui l'aria rinfresca, ovviamente c'ho messo anche il costume. Lascio fuori solo una maglietta col triad dei thirty seconds to mars e un paio di jeans. Ricordo ancora il momento in cui Ashley mi ha chiamato per dirmi della crociera.

 

 

 

 

Sono circa le 17:30 di un sabato piovoso e noioso più che mai, ma dico proprio oggi che dove uscire deve piovere? Porca vacca. Così sconsolata più che mai mi butto sul letto, con le cuffie nelle orecchie che ormai sono diventate la mia linfa vitale e mi abbandono alle dolci note di Acid Rain dei Sevenfold. Ci sta tutta questa canzone ora. Ad un certo punto mi arriva un messaggio su whatsapp, pensavo fosse la persona con cui devo uscire che mi scrive per annullare l'appuntamento, invece è Ashley. «Hei carota devo dirti una cosa!!» Non ho la minima voglia di scrivere, si, sono dannatamente pigra, così tolgo le cuffiette e premo il tastino per i messaggi vocali. «Dimmi.» Neanche cinque secondi dopo mi arriva la sua risposta. «HO VINTO DUE BIGLIETTI PER UNA CROCIERA E TU PROPRIO TU VERRAI CON ME.» Io come la più totale delle cretine mi sono messa il cellulare vicino all'orecchio e mi sono spaccata il timpano, e invece di preoccuparmi di quello che ha detto, le rispondo subito dopo urlando anche più di lei. «CAZZO TI URLI.» lancio poi il telefono sul cuscino sbuffando, li per li ancora non ho realizzato e lei non mi ha ancora risposto perché mi conosce fin troppo bene e probabilmente sta aspettando che io cominci a sclerare come una psicopatica. Il che succede da li a poco, e ci mettiamo ad urlare come due pazze per il resto del pomerigio.

 

 

Ed eccoci qui infine, la nave è veramente enorme più di quanto io mi aspettassi eppure ho letto uno di quegli opuscoli che danno nelle agenzie per i viaggi. Ai piani inferiori ci sono le cabine dei passeggeri ed è proprio li che ci stiamo dirigendo, è tardi per andare in giro anche se in realtà si potrebbe fino a una certa ora. Ci incamminiamo per un corridoio lunghissimo e pieno di porte mentre ci dirigiamo nella nostra stanza, che è la penultima sulla destra, appena entriamo ci saltano subito all'occhio le pareti che sono di un grigio chiaro, la stanza è luminosa anche se è sera è la luce non è molta, al centro della stanza c'è il letto matrimoniale più grande che io abbia mai visto le lenzuola sono bianche e profumate, poi c'è la cabina armadio che percorre tutta la parete destra e una scrivania con un televisore al plasma sopra. Il bagno è ricoperto di mattonelle azzurrine, non è grandissimo ma neanche tanto piccolo, c'è la vasca da bagno che funge anche da doccia e tutto quello che può servire con tanto di oli profumati e via dicendo. Ci togliamo velocemente le scarpe e ci buttiamo entrambe sul letto e comincia a saltarci sopra in prende al più totale sclero «Ohmiodio Ashley non posso credere di essere qui!» Dico io con un tono di voce fin troppo alto. «Neanche io!» Continuiamo a saltare per venti minuti di fila come due ritardate, alla fine ci auto-convinciamo che è tempo di disfare le valigie, e così facciamo. Solo che invece di farlo come le persone normali, buttiamo tutto come capita nel'armadio, ok ok, io ho buttato tutto alla rinfusa nell'armadio, Ash ha messo tutto in ordine. Siamo così diverse e così simili, lei è bionda, riccia con gli occhi azzurri, alta con un bel fisico e si veste in modo carino come ogni ragazza o quasi. Io sono bionda cenere e più che mossi i miei capelli per la maggior parte del tempo sembrano appena usciti dalla lavatrice, ed è proprio per questo che li piastro nove volte su dieci. occhi di un colore ancora non definito una volta sono azzurri una volta sono verdi, poi c'è la ciccia sui fianchi, e non lo sto dicendo per farmi dire che sono magra o cazzate varie, ho davvero la ciccia sui fianchi. E sono anche una tappa. Insomma sono la classica amica della ragazza carina. Ed anche caratterialmente siamo diverse, lei è spigliata, simpatica, dolce almeno con me, ma è anche quel tipo di persona che non manda gli altri a dirti le cose, se gli stai sulle palle te lo dice senza porsi alcun tipo di problema e la stimo molto per questo. Poi ci sono io che vivo praticamente su un altro pianeta, sono timida, riservata e anche abbastanza asociale infatti ho pochissimi amici, però se prendo confidenza divento una scema patentata è una stronza, una stronza assoluta. Ma comunque dato che non possiamo e non vogliamo andare in giro, ci sistemiamo su letto e cominciamo a fare zapping, fino a fermarci su uno di quei vecchissimi film in bianco e nero dove nessuno parla. Alla fine Ashley si è addormentata, io invece non ci riesco, nonostante sia sveglia da questa mattina presto, cosi mi alzo lentamente dal letto per non svegliarla ed esco dalla stanza andandomi ad affacciare al balcone se cosi si può chiamare del nostro piano. Poggio le braccia sul freddo metallo della protezione rabbrividendo, e mi metto a guardare avanti a me. Ho sempre amato il mare, guardarlo mi tranquillizza da morire, è così calmo, tranquillo,il colore che cambia a seconda del tempo e quell'odore che emana poi. Sono così immersa nei miei pensieri che neanche mi sono accorta di avere una persona accanto. «E' un bel posto non trovi?» mi chiede quel tipo, che ha una voce molto familiare anche se li per li non ci bado molto. «Si, molto bello.» Mi giro a guardarlo e per poco non mi cade la mascella dalla sorpresa, mentre lui non può fare a meno di annuire ridendo per la mia espressione. Balbetto qualcosa di assolutamente incomprensibile e lui gentile come è suo solito, mi porge la mano sorridendo. «Oh dio..non posso credere che tu sei qui, ora, io-io sono Chandra.» Stringo la sua mano incerta con le guance che vanno a fuoco e le farfalle che minacciano di uscirmi dallo stomaco. «Jared leto, ma tutto questo già lo sai.» Sorride e mi indica la maglia con un dito, abbasso per un momento lo sguardo sulla mia maglia e arrossisco ancor di più se questo è possibile. Mi sento spaesata e lui mi abbraccia, anche se io non gli ho chiesto niente, probabilmente è abituato a tutto ciò con tutte le fan che incontra ogni giorno. Io invece non lo sono per niente, e se fino a quel momento sentivo il cuore nel posto sbagliato, fra le sue calde braccia è tutto apposto. «Ora vado che è tardi, magari ci vediamo in giro piccola.» Mi accarezza lievemente il capo con una mano e se ne va, ,mi chiedo se l'ho visto davvero o è solo una mia allucinazione, così mi siedo sul pavimento in legno con le mani in testa e ci rimugino sopra per non so quanto tempo, e visto che questo non mi sta portando a niente, perchè probabilmente la stanchezza mi ha tirato un brutto colpo me ne vado finalmente a letto. La mattina appresso ci svegliamo entrambe alle undici, ci facciamo una doccia veloce, o meglio io mi faccio una doccia veloce, indossando subito dopo la maglia dei Pantera e un paio di Jeans neri strappati sulle ginocchia, mentre Ashley passa almeno mezz'ora in bagno per truccarsi, pettinarsi e tutto il resto. Siamo in vacanza eppure lei deve essere sempre e comunque perfetta, a me invece non frega un emerito cazzo di tutto ciò. «Ti muovi che ho fame cazzo!» Urlo mentre vago per la stanza con le braccia incrociate. «Arrivo rompi palle!!» Esce finalmente dal bagno truccata alla perfezione, con una canottiera rossa e un paio di pantaloncini, mi chiedo perchè si è truccata visto che dopo dobbiamo andare in piscina, ma non faccio domande, ho troppo bisogno di cibo per porle quesiti di cosi vitale importanza. Esco dalla stanza girata di schiena perchè le sto dicendo qualcosa e vado a sbattere contro qualcuno che subito dopo scopre essere Jared. «Oh..hm scusami..» Mi passo una mano dietro alla testa e di nuovo in un nano secondo sento due grandi braccia che mi stringono, sta volta però ricambio l'abbraccio. Oh cazzo allora non me lo sono sognata. E' così bello porca miseria, con quel suo fisico asciutto e atletico, muscoloso quanto basta, con quei suoi capelli lunghi fino a metà schiena, biondi sulle punte e con la ricrescita castana. L'accento di barba che gli sta crescendo sul suo viso così armonico e proporzionato, le labbra rosee e quei due diamanti che fanno invidia al mare e al cielo messi insieme al posto degli occhi. Per non parlare del suo sorriso semplicemente perfetto. «Tranquilla.» Bisbiglia sciogliendo poi il nostro contatto fisico, ma cazzo che culo che ho avuto. «Vai a mangiare?» Gli domando come se fosse un vecchio amico, dimenticandomi completamente di Ashley che ci sta fissando scioccata, trovando il coraggio chissà dove di fare una domanda del genere poi. «Andiamo a mangiare, venite con noi?» Li per li non capisco di che parla ma annuisco, afferrando poi Ash per un braccio trascinandola con noi , Jared ci porta al ristorante dove Shannon ci stava aspettando, o meglio aspettava solo Jai. Ecco, ora il mio cervello si è completamente scollegato dal resto del corpo, non riesco più a muovere un muscolo ne a parlare, mi sono persino dimenticata come si respira. Lui è li, Shannon leto è seduto al tavolo, dove andremo a mangiare anche noi. Jared è senza dubbio bellissimo, ma Shannon, lui ha un fisico che fa invidia pure al fratello, asciutto,con i pettorali molto più scolpiti che si intravedono benissimo da sotto le canottiere che indossa, che dovrebbero essere illegali a detta mia, con quei due occhi marroni che molto spesso si schiariscono diventando ancor più belli, capelli neri, e vogliamo parlare del suo sorriso? Caspio, solo che guardo le foto divento scema. Ho sempre sognato di incontrarlo e ora che ce l'ho a pochi passi, non riesco a muovermi per paura di cadere, per quanto sento le gambe molli, manco fossero fatte di gelatina. Ripeto Jared è bellissimo, ma io sono letteralmente cotta e stracotta di suo fratello. Adesso è Ashley che mi trascina al tavolo facendomi sedere apposta vicino a Shannon, ,mentre le si appiccica a Jared visto che lei è stracotta di lui, a cui non sembra dare nessun fastidio. Ci guardiamo per un momento e questo mi basta per mimarle con le labbra un ''ti ammazzo'', anche se le sono grata ma non lo saprà mai ovviamente. «Ciao Shannon io sono Ashley e lei è la tua fan numero uno!» Mi indica con un ghigno sul volto. «Chandra!» Mi giro a guardarlo accennando un saluto con la mano, mentre di nuovo sento il viso che prende fuoco. «Molto onorato.» Sorride ampiamente, facendomi dimenticare un altra volta come si usano i polmoni, dio se è bello.

 

E' quel tipo di persona a cui la bocca è stata fatta apposta per sorridere. E quando sorride, ci sa proprio fare.

 

Mi fa uscire di testa, mi manda il cervello in pappa e il cuore a puttane. Ma che culo stratosferico che abbiamo avuto ad incontrarli, in cuor mio spero solo di passare tutta la vacanza con loro, alla fine comunque balbetto un "grazie" e mi giro viola in volto, e visto che ho la carnagione chiara si nota ancor di più. A parte la stronzaggine acuta di Ashley che mi ha fatto fare delle figure di merda assurde con loro due, la giornata è passata fin troppo velocemente per i miei gusti, in piscina neanche siamo andati, abbiamo esplorato più tosto la nave, che è davvero immensa più di quanto mi aspettassi. Vediamo, c'è il bowling, montagne russe, la spa, piscine di ogni tipo, ristoranti di ogni genere, discoteca, sala da ballo, poi ovviamente le stanze per la notte.Ci sono le montagne russe, LE MONTAGNE RUSSE. Siamo tornati in camera molto tardi, perchè passare il tempo con loro è davvero molto piacevole, Non sono poi così diversi da come mi aspettavo sotto il punto di vista caratteriale, Jared è abbastanza chiuso ed introverso sotto certi aspetti, eppure si vede che gli piace stare a contatto con le persone, è intelligente, allegro, solare. Ma soprattutto è altruista, dannatamente altruista. Oggi lo ha dimostrato per l'ennesima volta. Shannon invece è socievole e simpatico, ha un ottimo orecchio per la buona musica, ma è anche stronzo, testardo e soprattutto menefreghista. Si mi piacciono gli stronzi. Mi butto sul letto a peso morto senza riuscire a smettere di sorridere, anche se mi fanno male le guance. «Cavolo Ash.» Borbotto e lei mi si siede accanto. «Cosa?» Sospiro come fanno le ragazze innamorate. «Ho un incredibile voglia di baciarlo». Sospiro di nuovo. «Ah davvero? Minchia non lo avevo notato, ogni volta che stava girato lo guardavi sognante.» Mi punzecchia un fianco ridendo. «Parli tu che hai mangiato letteralmente Jared con gli occhi!» Rotolo s'un fianco e gli tiro una cuscinata dritta in faccia. «Al cuor non si comanda.» Dice in modo poetico e ricambia la cuscinata. «Comunque ci hai fatto una figura di merda oggi eh». La guardo non male di più senza risponderle.

 

Cazzo se è vero, c'è stato un momento in cui Shannon è andato a prendersi un caffè e Ashley si è messa a parlare con Jared, li stiamo trattando praticamente come se fossero nostri amici proprio perché loro ci hanno dato l'imput per farlo. O meglio, sono stata in imbarazzo per la maggior parte della mattinata, però alla fine sono riuscita a sciogliermi anche io. Ma tornando a noi, loro stanno parlando e io mi concentro sulla canzone che sta passando nel locale anche se ho Jared Leto affianco. Da prima mi metto a canticchiare muovendo solo le labbra, poi comincio ad alzare la voce come mio solito, senza rendermene conto e mi metto persino a battere le mani, a ballare come una spastica e tutto il resto. Canto chiudendo gli occhi e mi lascio trasportare dalla canzone, che è Heart of stone degli American Authors e anche una delle mie preferite tra l'altro. Sapessi cantare almeno. Alla fine della canzone mi riprendo e quando mi giro mi ritrovo Jared e Shannon che mi guardano attentamente e Ashley che alla fine scoppia a ridere portandosi loro dietro. Divento rossa verde e viola, non so più dove guardare, non so se scappare e chiudermi in camera per il resto della crociera o buttarmi in mare e scappare su un isola deserta e restarci per il resto dei miei giorni. Jared per prendermi un po' in giro se ne esce con "Al prossimo concerto farò cantare te." Stronzetto, penso senza dire nulla e metto un finto broncio, alla fine mi è venuto vicino e a cominciato a tirati per un braccio facendo il labbruccio pretendendo il suo perdono. Non gli si può dire di no.

 

«E' stato gentile da parte loro comunque, insomma hanno passato tutta la giornata con noi, ma non credo che succederà ancora..» Cambio totalmente discorso sospirando rassegnata stendendomi di nuovo, a pancia in su. In un certo senso mi fa male, ho la consapevolezza che non li rivedrò quando torneremo tutti a casa, loro sono persone famose e hanno la loro vita, noi siamo due fan qualsiasi, due ragazze qualsiasi, e soprattutto sono qui per farsi una vacanza, non per stare dietro a noi due. Ashley non dice nulla, probabilmente anche lei ci sta male. «Penso di amarli.» Bisbiglia ad un tratto e io posso solo rispondere «Anche io.» I due giorni successivi li passiamo con loro, e non ce lo saremmo mai aspettate, siamo andati in piscina, che poi piscina, non è una, ce ne sono tantissime e tutte diverse, suddivise per grandezze e forme. Abbiamo fatto i mongoli nell'acqua io mi sono letteralmente gustata Shannon che faceva il sirenetto sotto alla doccia all'aperto, stavo la seduta a guardare le goccioline che scendevano lungo i suoi pettorali e mi immaginavo di essere una di loro, e Ashley faceva lo stesso con Jared, per poco non ci usciva la bavetta dalla bocca. Per non parlare poi del fatto che quando non eravamo in acqua con loro ci siamo messi ad ammirare i loro meravigliosi tatuaggi. Jared ne ha uno all'interno del polso destro rappresentante il primo gliphycs,l'altro all'interno dell'avambraccio sinistro rappresentante una X racchiusa in un cerchio. Inoltre sui polpacci ha disegnate due frecce che puntano verso l'alto,Ha due triadi sull'esterno di entrambi i gomiti, la scritta provehito in altum sotto il collo spostato verso destra, e l’orbis epsilon al centro della schiena. Mentre Shannon ha Le Americhe sulla parte inferiore della nuca, Un tatuaggio astratto sulla spalla sinistra, 4 glyphics sull'avambraccio destro, La triad dietro l'orecchio Sinistro, L490 in codice morse sul collo, la copertina dia beautiful liesul fianco destro e una X racchiusa in un cerchio, Cioè i loro tatuaggi sono pazzeschi, ma mai quanto i loro pettorali e quant'altro. Ma a parte questo siamo contente che ci sono venuti a chiamare entrambe le mattine, noi non lo avremmo mai fatto probabilmente, questo è più di quanto potessi aspettarmi, anche perchè davvero non credevo che sarebbe successo e continuo a crederlo per non rimanerci male, non li rivedremo più dopo questa settimana, dopo questa minuscola settimana, mi sto bloccando da sola, e lo sto facendo anche con quello che comincio a provare nei loro confronti, sopratutto verso Shannon. Voi penserete, è normale sei loro fan, ma è diverso, provo un affetto sincero nei loro confronti, voglio davvero bene a Jared ora che lo conosco è una persona straordinaria, e anche Shannon lo è. Alla fine come al solito, dico ad Ash quello che mi frulla per la testa e a forza di parlarne ci addormentandoci all'alba. Che cazzo di crociera stanno passando ste due, penserete voi, noi invece ci stiamo divertendo molto. Verso le due del pomeriggio, mi sveglio perchè sento qualcuno che bussa alla porta della nostra stanza, cosi mi alzo arrancando come uno zombie verso la fonte del rumore e vado a vedere chi è. Non mi aspettavo Shannon, cazzo quanto è bello, non smetterò mai di ripeterlo probabilmente. «Hei piccola.» dice e mi circonda con le braccia per un tempo che ha me sembra infinito. «Hei.» Balbetto con la bocca ancora impastata dal sonno, ma quanto è bello svegliarsi così. «Preparati, che ti porto sulle montagne russe! Sbrigati.» Lo guardo perplessa. «E Ashley? » Mi schiaccia il naso con un dito, e io faccio una smorfia. «Ora viene Jared e se la porta via, tranquilla non la lasci sola.» Sospiro e annuisco, ho sempre avuto paura del vuoto e lui dove mi porta? ma visto che sono con Shannon e che lui ama queste cose mi toccherà andarci, dannazione ma proprio su questa nave dovevano mettere una roba simile? Mi preparo velocemente, mettendo la prima maglia che trovo nell'armadio, poi dico ad Ash che presto verrà Jared per lei ed esco dalla stanza. Non gli chiedo neanche se posso mangiare per paura di sentirmi male. Arriviamo la davanti, e dopo aver fatto mezz'ora di fila affianco a l'uomo della mia vita, finalmente o per sfortuna dipende dai punti di vista è il nostro turno. Lui mi guarda, sono sbiancata e neanche siamo ancora saliti. Credo si sia reso conto che ho paura perché una volta sulla giostra infernale, mi afferra la mano saldamente, e come se volesse tranquillizzarmi mi dice che andrà tutto bene, e io non posso fare a meno di sciogliermi come un ghiacciolo lasciato fuori dal frigo. Anche se mi sto cagando letteralmente addosso, non potevo proprio rifiutare di stare con lui ecco. «Occhi sul sole.» Mi dice poi e io senza capire mi giro a guardarlo corrugando la fronte, ma prima che lui possa dire qualcosa la giostra parte e in quel momento e io istintivamente guardo giù come una cretina, sbiancando ancor di più. Il cuore sta per uscirmi dal petto e lo stomaco mi sta salendo sempre più, pronto ad uscire fuori, li capisco perché mi ha detto di guardare il sole. Così per tutto il tempo mi sono davvero concentrata sul sole o sul cielo o su un punto indistinto che non mi faccia guardare giù, che non mi faccia pensare a quello che sta succedendo. Shannon mi ha tenuto la mano per tutto il tempo e anche quando scendiamo continua a farlo, forse ha paura che io mi senta male e non può che farmi piacere. «Andiamo a mangiare ho faaame.» Brontolo quando mi sento meglio girandomi verso di lui che fa finta di alzare gli occhi verso il cielo come è suo solito, e mi porta subito dopo a prendere un panino. Ci sediamo ad un tavolino, e io proprio non riesco a non dare fiato alla bocca. «Perché sei qui con me ora? Anzi anzi, perché state passando la vacanza con noi? Cioè so che altre persone non avrebbero fatto questa domanda al mio posto, ma io sono io..» Non so neanche io perché lo sto chiedendo ora, ma mi è venuta spontanea questa domanda perché proprio non capisco. Questo è uno dei miei millemila difetti, a volte non riesco a chiudere il becco facendomi male da sola. «Sono qui con te ora, perché ieri sera ne stavo parlando con Jai, gli ho chiesto se potevo stare con te e lui voleva farmi la stessa domanda, insomma vuole stare con Ashley lei ha colpito il suo cuore.» Sto per dire qualcosa, ma lui mi anticipa. «Pensavamo che sareste venute ad assillarci come fanno quasi tutte le fan, ma non è così, si vede da come vi comportate. Quindi abbiamo deciso che per una volta saremo noi ad assillare qualcuno che ci piace davvero.» Lo guardo alquanto sorpreso da quello che mi ha appena detto, non mi aspettavo una cosa simile. Non so davvero cosa rispondere a questo, però davvero non saremo mai andati a cercarli o altro. «Hmbe, anche voi avete bisogno di riposarvi, è vero che siete i nostri idoli..però non mi sarei mai permessa di venire a rompervi ecco.» Balbetto e lui mi sorride. «Ora però ti devi cambiare che ti sei sporcata.» Dice di punto in bianco, poi si alza di scatto dalla sedia di legno trascinandomi per un braccio verso la mia cabina. Non mi ero minimente accorta di essermi sporcata col Ketchup. Una volta entrati si va a sedere su letto incrociando le braccia. «Avanti vatti a cambiare, io ti aspetto qua.» Mi piazzo davanti a lui contrariata e incrocio anche io le braccia, senza muovermi di un centimetro, primo perché ho appena mangiato e secondo perché, Perché non ne ho voglia. Voglio stare con lui, solo noi due..ma non glielo dirò mai, anche perché non ci sarà mai nulla fra noi.. «Allora?» Borbotta, e io come risposta scuoto il capo. Da quel momento cominciamo a guardarci dritto negli occhi o meglio lui lo fa, perché io mi sto perdendo letteralmente nelle sue iridi marroni, e sto usando tutta la buona volontà che ho per non cadere a terra come una pera cotta. E sento di nuovo le gambe molli e le farfalle nello stomaco, proprio come la prima volta che l'ho visto. Ormai il mio cuore va per conto suo e il cervello ha di nuovo iniziato a viaggiare, facendomi fare i peggio film mentali, e non riesco più a controllarla questa cosa visto che succede ogni volta che lo guardo mentre lui è girato a fare altro.

 

Come quando mi sogno che viene a prendere vestito come il principe azzurro, e mi porta lontano da tutti e tutto per starsene solo con me. Sono una stupida lo so.

 

 

Ho così tanta voglio di sentire il sapore delle sue labbra, ho così tanta voglia di sentirne il calore, di vedere se combaciano perfettamente con le mie, alla fine distolgo lo sguardo, abbassandolo del tutto. Mi sento sciocca e anche in imbarazzo, devo semplicemente smetterla e lo so perfettamente. Mi siedo dall'altra parte del letto, facendo finta di nulla mentre mi metto a cercare il telecomando tanto per fare qualcosa, la situazione è diventata imbarazzante lo nota anche lui, e senza aspettarmelo mi sento due grandi e calde mani sui fianchi, che comincia a solleticarmi, cazzo ha beccato il mio punto debole e non posso fare a meno che contorcermi e ridere come una matta. E anche lui ride, ride tantissimo. Sembriamo due cretini, lui non smette neanche per un momento di torturarmi e lentamente gli scivolo addosso, ma neanche li la smette. «Smettila Smettila!» Urlo. «Pregami e sarò clemente.» Dice fra una risata e l'altra. «Ahh ti prego Shan, ti scongiuro smettilaa.» Finalmente la smette e mi si appiccica addosso, strofinandomi il naso sulla testa. Questa è una delle cose che amo del suo carattere e di lui, la sua continua ricerca di contatto fisico. Sarà che anche io sono così anche se non sembra, fatto sta che mi piace da morire. Poggio il capo sul petto e mi lascio cullare dal calore del suo corpo, sospirando lievemente. Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, mi mancherà da morire, ormai è troppo tardi ci sono caduta con tutte le scarpe. «Cosa succede? E non dirmi niente perché non ci crede neanche l'armadio.» Curvo le labbra in un piccolo sorriso senza neanche rendermene, è così tanto che non sto bene come in questo momento. «Sto bene, solo non voglio tornare a casa.» Mento spudoratamente. Una piccola parte di me vuole tornare, mi manca la mia famiglia, anche se la sento ogni tanto, ma l'altra parte non vuole allontanasi da lui, è lui il mio fottutissimo chiodo fisso, neanche fra un milione di anni riuscirò a togliermelo dalla testa. «Neanche io voglio andare a casa.» Alzo il capo per guardarlo, cercando una risposta alle domande che mi frullano in testa anche se non gli ho chiesto niente. «Mi mancherai.» Dice semplicemente e sento il cuore fare una capriola, ha davvero detto che gli mancherò o me lo sono sognato? Socchiudo le labbra sorpresa dalle sue parole, sono sicura di assomigliare a una rincretinita in questo momento. «Chiudi la bocca che entrano le mosche.» Mi canzona ridacchiando, e io abbasso subito lo sguardo diventando rossa come un peperone, ma lui prontamente mi schiaccia il viso contro il suo petto, portando poi il naso fra i miei capelli di nuovo. Lo abbraccio forte e sento lui che ricambia rilassandosi, mi abbandono fra le sue grandi e confortanti braccia e chiudo gli occhi, Shannon comincia ad accarezzarmi i capelli lentamente mentre dice qualcosa che non ho capito. «Cosa hai detto?» Bisbiglio senza spostarmi di un centimetro. «No, nulla.» Dice con un filo di voce, non posso vederlo eppure sono sicura che è diventato triste, ormai capisco quando sta male e io non posso permettere una cosa simile. «Hei bestiolina rara.» Gli punzecchio un fianco, sentendo una risatina che gli scappa. «Come mi hai chiamato?» Mi preparo a subire le conseguenze delle mie azioni ma anche delle mie parole. «Bestiolina rara.» Mi allontano di scatto da lui e mi avvicino alla porta pronta a darmi alla fuga. «Non avrai il coraggio di ripeterlo.» Mi dice mentre mi scruta e si alza dal letto, avvicinandosi lentamente a me. «Bestiolina rara». Gli punto il dito contro mentre lo dico e corro subito dopo dalla stanza, e lui prontamente mi rincorre, non oso immaginare cosa mi farà una volta che mi avrà preso ecco perché ho cominciato a correre come se avessi un razzo nel sedere. Non so dove diamine andare, l'unica cosa che mi viene in mente è scappare sul "balconcino" del nostro piano, dove trovo Jared e Ash. «Aiuto JaiJai.» Mi nascondo dietro di lui che mi fa da scudo umano, urlando territorio neutrale, e Shannon è costretto ad alzare le mani mentre io sorrido soddisfatta. «Io non ti farò il solletico, solo se tu sta notte dormi con me.» Io sono convinta che sta scherzando, insomma perché vorrebbe dormire con me? Può passare la serata con una qualsiasi e non penso neanche di piacergli, anzi probabilmente sta con me solo perché glielo avrà chiesto il fratello, per non lasciarmi sola visto che lui sta con Ash. Siamo amici si, ma ho visto come lo guardano le altre, le altre più belle di me, più spigliate, più simpatiche e che si vestono meglio, potrebbe stare con una qualsiasi di loro sempre che non c'è già stato. «Smettila di fare lo scemo su, lasciamo soli i piccioncini più tosto.» Do una pacca sulla spalla di Ash e mi allontano da loro senza dire più nulla, fa male tutta questa situazione, mi fa male solo pensare che lui possa trovarsi con un altra quando non siamo insieme. Mi sposto una ciocca di capelli dalla fronte mentre cammino, non dico niente per tutto il tempo e neanche lui parla, probabilmente ho colpito il segno, camminiamo a lungo, finchè non mi ritrovo di nuovo davanti alla mia stanza. «Scusami Shan..voglio stare sola ci vediamo.» Mi chiudo la porta alle spalle senza dargli il tempo di rispondere, mi tolgo le scarpe buttandole ad un angolo della stanza e poi mi butto sul letto, sapevo che prima o poi sarebbe successo tutto questo. Ecco un altro punto a mio sfavore, non riesco a nascondere i miei sentimenti. Mi metterei volentieri a piangere, ma non posso, devo essere forte e devo sorridere. Rimango stesa sul letto per tutto il resto del pomeriggio, a guardare le foto che ho fatto con loro fino a quando la morsa di Morfeo non sopraggiunge e mi addormento col cellulare in mano. Mi sveglio sul tardi sentendo qualcuno che bussa alla porta, mentre mi alzo per aprire la porta guardo l'ora e mi accorgo che sono le 23:45. «Chi diavolo è?» Dico più a me stessa e spalanco la porta, mi trovo davanti Shannon con il suo solito pigiama di un colore che ancora non sono riuscita a definire e un cuscino in mano, mi metto a fissarlo senza capire il motivo di tutto ciò. «Mi fai entrare o devo dormire qua fuori?» Mi scanso e quando è entrato chiudo la porta, girandomi poi verso di lui che si è già spalmato sul letto. «Shannon non devi stare qui per un farmi un piacere, sto bene anche sola, sono sicura che avrai sicuramente di meglio da fare.» Rimango vicino alla porta aspettandomi che si alzi e vada via. «Perché dici queste stronzate?» Si siede al centro del letto e mi guarda. «Perché non sono stronzate, siamo amici e sono sicura che Jared ti ha chiesto di stare qua per non lasciami sola visto che Ash sta con lui. Ma non ho bisogno di una baby sitter, eppoi avrai sicuramente qualcos'altro da fare, tipo uscire con qualche ragazza.» Abbasso lo guardo portandolo su i miei piedi, perché diavolo è venuto qui. «La smetti di fare la stupida, se sono qui è perché voglio starci, te l'ho anche detto a pranzo». Alza di poco il tono della voce. «Certo che è stato convincente eh. »Controbatto, alzando anche io il tono della voce. «Ancora? Oh ma tu sei proprio di coccio eh? Jared non mi ha chiesto niente, sono qui perché voglio stare con te dannazione.. » Sbuffo e mi avvicino senza sedermi però. Si, sono dannatamente di coccio, e nessuno riesce quasi mai a farmi cambiare idea. «Adesso sei tu che dici stronzate.» Comincia a guardarmi dritto negli occhi, non parla per non so quanto tempo, non si muove, non fa niente. «Stronza.» Dice di punto in bianco e io scoppio a ridere semplicemente perché ha fottutamente ragione. «Tanto non me ne vado, puoi fare tutte le storie che vuoi.» Alla fine cedo e vado a sedermi accanto a lui, sbuffando giusto per dargli fastidio. «Grazie per avermi svegliato.» Borbotto come una pentola di fagioli, anche se sono contenta. «Scommetti che se continui così mi guardo la televisione per tutta la notte e non ti faccio dormire?» Incrocia le braccia e mi guarda quasi offeso, come se fosse lui quello che deve offendersi. «Scommettiamo che ti addormenti prima di me?» Ed ecco che gli ho lanciato di nuovo il guanto di sfida, proprio non riesco a resistere dal provocarlo a volte. Lui senza rispondermi, afferra il telecomando e mette i cartoni, a volte sembra più bambino del fratello. Ma tornando a noi, dopo aver messo la brutta copia di peppa pig sul televisore, si stende e subito dopo si gira a guardarmi. «Il primo che si addormenta perde.» Neanche gli rispondo, mi stendo accanto a lui è cominciamo a guardare la tv, sappiamo entrambi che si addormenterà prima lui, visto che io mi sono riposata tutto il pomeriggio. Verso le tre di notte noto che non si muove più, mi volto verso di lui e mi accorgo che si è appisolato come un bambino. E' così tenero e allo stesso tempo dannatamente bello, ma come cazzo fa? Il resto del mondo quando dorme sembra un bradipo ne sono sicura. Gli sposto una ciocca di capelli dagli occhi e mi perdo nel guardarlo sognante come al solito, non so quanto tempo passo ad ammirarlo ma quando mi accorgo che si sta svegliando, gli schiaccio il naso con un dito. «Hai perso dormiglione.» Sorrido come un ebete e mi alzo dal letto. «Ora infilati sotto alle coperte che voglio dormire.» Lui mi risponde con un mugolio a cui non faccio molto caso, perché sono andata in bagno a mettermi la tuta per dormire, quando torno in camera notto la maglietta di shannon sul pavimento. Ora mi sono ricordata che lui dorme a petto nudo, ora sono sicura che io non dormirò per tutta la notte a meno che non accada un miracolo. Mi infilo fra le lenzuola stando a debita distanza ma lui mi si attacca addosso come una cozza, facendo aderire il suo corpo perfetto al mio, e sono sicura che lo stia fendo apposta. Mi sussurra "buonanotte" e si riaddormenta subito dopo, mentre io sto facendo a botte con le api assassine nel mio stomaco e col cuore che vuole uscirmi dal

petto, per non parlare del profumo del suo corpo che mi manda in estasi e mi culla allo stesso tempo. Poggio

la testa sulla sua spalle chiudendo gli occhi, cercando di tranquillizzarmi mentre sento che aumenta la presa manco avesse paura che io scappi, sorrido e alla fine mi addormento anche io. La mattina mi sveglio e sono nella stessa posizione, solo che ha allentato la presa, ora posso girarmi. E così faccio, e me lo ritrovo a pochi centimetri, lo guardo sorridendo lievemente. Lo so, che al mio posto chiunque lo avrebbe baciato, ma non è così che voglio che accada, non posso illudermi per poi vederlo abbracciato ad un altra. Seguo il contorno del filo di barba che gli sta crescendo sul mento con le dita, lasciando che un piccolo sospiro abbandoni le mie labbra.

 

Non basterà voltare pagina per dimenticarti. Anche le nuove hanno il tuo sapore è sarò costretta a gettare l'intero libro per ricominciare.

 

E' inutile star qui a guardarlo, tanto questo non cambierà le cose. Mi alzo lentamente dal letto per non svegliarlo, non ho proprio voglia di essere qui quando aprirà gli occhi, ho bisogno di isolarmi dal mondo, ho bisogno di mettermi le cuffiette e restare da qualche parte per fatti miei. Dovrei divertirmi è l'ultimo giorno, domani si torna a casa. Ma non ne ho molta voglia, sto crollando anche se non è colpa sua, in fondo si è comportato normalmente con me, non ha mai fatto il cretino con le altre è tutto il resto. Ma io ci sto male, è inevitabile, Abbiamo passato tutti i giorni insime mi sono così tanto attaccata a loro, sopratutto a lui. Mi sono innamorata di lui, non ho cuore di domandargli se prova lo stesso, ho troppa paura della risposta, e poi non lo rivedrò più dopo questo ne sono più che sicura. Spero che almeno Ash si stia divertendo insieme a Jared, a lui si legge negli occhi che gli piace, me lo ha confermato anche Shannon. Ma era ovvia la cosa, è così bella, solare, gentile, è perfetta per lui. Mentre io, io mi ritrovo con una mano davanti e una di dietro, non c'ho mai nemmeno provato con Shannon, sono troppo timida, troppo insicura, troppo incasinata. Neanche mi cambio, rimango con la tuta e la maglietta dei Green Day nera che ho usato per dormire, prendo il cellulare le cuffie e me ne vado, il più velocemente possibile stando attenta a passare inosservata. Mi vado a chiudere nella stanza della musica se così vogliamo chiamarla. Anche se alla fine è solo un enorme sala, dove la gente può suonare se ne ha voglia o ascolta musica, ma non c'è nessuno oggi, tutti troppo impegnati a divertirsi, non li invidio poi molto. Mi siedo in un angolo, infilo le cuffie e m'immergo nel lento sound di Brutal Love dei Green Day, ascolto sempre questa canzone quando sono triste e ora come ora calza a penello proprio.

 

Oh how you want it

You're begging for it

But you can't have it, even if you tried

 

Sono rimasta chiusa qui tutto il santo giorno, Ho ricevuto un sacco di messaggi di Ashley che parlava anche per Jai e Shanimal, alla fine le ho detto di non preoccuparsi, che sto solo passando un momento dei miei, che tornerò presto. So che lei mi capisce in fondo siamo amiche da così tanto tempo, e so anche che non le servono spiegazioni, e so per certo che sono venuti a cercarmi ma la nave è troppo grande per girarla in giorno solo. Mi dispiace, ma non ho la forza ne la voglia di mentire dicendo che non è niente, quando invece mi si spezza il cuore. Quando sarò di nuovo a casa, ognuno di noi tornerà alla propria vita, tranne io. Non riuscirò neanche più a guardare una loro foto senza sentirmi cadere il mondo addosso, come potrei? Come potrei far finta di nulla? Mi sono innamorata del suo sorriso, mi sono innamorata dei suoi capelli neri che vanno sempre per conto loro, della sua faccia da schiaffi che non vorrei altro che baciare. E dei suoi Occhi. Quei maledetti occhi mi fottevano sempre. Ci facevo l'amore solo a guardarli. Per citare Bukowski.

Sospiro lievemente e torno in camera, mi aspetto di trovarmi qualcuno ma per fortuna non c'è nessuno. Così mi faccio una doccia veloce e poi metto qualcosa di pulito per dormire, anche se non ci riesco per niente. Sto su letto stesa su un fianco con la luce spenta, sento il batito del mio cuore è un suono così triste, ho così tanta voglia di piangere e non ci riesco neanche. Chiudo gli occhi e sospiro lievemente finchè non sento qualcuno che entra nella stanza, non posso vedere chi è visto che sono girata di spalle. Accende la luce poi si siede sul letto accanto a me e comincia ad accarezzarmi i capelli, riconoscerei quel tocco gentile fra mille, ma proprio Shannon doveva venire? Cazzo. Non mi sposto di un centimetro e faccio finta di dormire mentre lo sento sospirare. Non so da quanto tempo è qui, da quanto tempo mi osserva e tenta di dire qualcosa, ma sento i suoi occhi che bruciano sulla schiena, mi sento nuda quando il suo sguardo diventa così penetrante, mi mette in soggezione anche se non lo sto guardando. Eppure nonostante tutto mi è mancato..e ora voglio solo averlo al mio fianco sul letto, voglio solo addormentarmi come l'altra sera senza pensare più a niente. Comincio a muovermi facendo finta di svegliarmi, mi stiracchio e mi strofino gli occhi. «Hmm spegni la luce e vieni qui.» Borbotto e lui fa come gli ho chiesto senza opporsi, lo sento che mi si stende affianco e ricomincia ad accarezzarmi il capo. Mi fa male e bene allo stesso tempo, ormai lui è diventato come una droga, una di quelle che all'inizio ti fanno sballare e ti fanno stare da dio e che poi ti uccido lentamente senza che tu te ne accorga finchè non è troppo tardi. Torno alla realtà quando mi accorgo che mi sta sfiorando la guancia col pollice, fino ad arrivare alle labbra. Sento un calore improvviso in mezzo al petto, sento che le guance mi vanno a fuoco, sento il battito del mio cuore che mi martella nelle orecchie, per fortuna la stanza è buia e non può vedere in che stato mi riduce ogni volta che mi sfiora. Avvicina il viso al mio così tanto che avverto il suo caldo respiro scontrarsi contro le mie labbra screpolare, in un certo senso è come se fosse un balsamo per i tagli che mi sono fatta con i denti. Rimaniamo così nel più totale silenzio, dio solo sa quando voglia ho di baciarlo ora, quanta voglia ho di far combaciare le nostre labbra. "baciami" Sto pregando in aramaico antico dentro di me, spero in un miracolo. Ad un tratto porta le labbra sulle mie e io non riesco a star ferma, non riesco a non ricambiare. Le sue labbra sono morbide, sanno di buono, sanno di caffè, nonostante io odi quel sapore amaro ora è la cosa più buona del mondo.

 

 

|| Primo voglio ringraziare tutte le persone che hanno letto, magari votato e anche commentato, poi da qui in poi può leggere chi vuole, si tratta infatti dei tatuaggi dei fratelli leto, qui vi spiegerò il significato di ogni tatuaggio appunto.

 

La Triade o il triad, è un triangolo diviso da una linea orizzontale, rappresenta prima di tutto il numero 3, ovvero i membri della band, oltre che ad essere il simbolo dell’aria, mentre la linea orizzontale indica il punto di contatto tra cielo e terra, tra fantasia e realtà, e, quindi, l’innalzamento delle cose materiali ad un livello più spirituale.

 

I glyphics

Il simbolo stilizzato del nome della band, conosciuto come glyphics, è diviso in quattro parti. Il primo simbolo rappresenta due 3 sovrapposti che stanno ad indicare il numero 30, il secondo, è una stilizzazione di un orologio per indicare “seconds”, il terzo è un “negativo” del numero romano II, che, pronunciato in inglese, crea un’allitterazione tra “two” e “to”, e il quarto simbolo sta a rappresentare Marte (in inglese “Mars”) e le sue due lune, ed ecco creato il simbolo per i 30 Seconds to Mars.

l’Orbis epsilon, ovvero un cerchio diviso a metà da una linea verticale, a rappresentare la divisione ed equilibrio tra yin e yang (il bene e il male), oltre che a raffigurare uno scudo con quattro frecce, simbolo delle formazioni di guerra in piccoli ranghi circolari.

L490 E' il titolo di una canzone che Shannon ha scritto per Jared quando era malato.

la scritta provehito in altum proviene dal latino e significa Spinti verso l'alto. Inteso come andare avanti, promuovere, avanzare

Echelonè il nome di un organizzazione di raccolta fondi per beneficenza. Il gruppo è sostenuto dai Thirty Seconds to Mars, che lo supporta e aiuta a dargli popolarità. Nel 2011, in occasione del 40º compleanno di Jared Leto, l'associazione ha raccolto oltre 17.000 dollari da devolvere in beneficenza per la popolazione di Haiti. In oltre gli Echelon sono il Funclub officiale dei Mars, I membri che ne fanno parte aiutano a portare amici ai concerti, distribuiscono merchandise ufficiale, affiggono poster, mantengono fansite dedicati al gruppo. Echelon significa "formazione di truppeed è tratto dal nome di una delle canzoni contenute nell'album di debutto, Ed anche il nome delle fan in generale. L'Echelon però non è solo questo ma è anche un modo di essere, un modo di sentire, un modo di vivere i 30 Seconds To Mars, e credere in loro. E' una famiglia, disfunzionale, come loro la chiamano, unita per amare la loro musica e condividere esperienze e non solo: un senso di appartenenza a qualcosa di più.

X racchiusa in un cerchio (simbolo degli Echelon)

due frecce che puntano verso l'alto, chiaro riferimento al Provehito in Altum della band

   
 
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