22/05/2015
5 recensioniHinata si mise a guardare fuori dalla finestra del bar dove, regolarmente, si fermava prima di andare a scuola: l'ultimo anno alla Konoha High School era appena cominciato, così come la primavera, che aveva cominciato ad illuminare quelle giornate che in un clima invernale le erano sempre sembrate tanto cupe quanto opprimenti.
Solitamente in quel posto le cameriere ci mettevano sempre un po' di tempo prima di arrivare, visto che il posto era sempre pieno, ma lei non se ne preoccupava mai particolarmente, visto che lei, seduta da sola al suo tavolo, si isolava dal resto del mondo, ignorando tutto ciò che le stava intorno, perché poteva permetterselo solo quando non circondata dai suoi amici e parenti; sobbalzò, quando sentì lo scricchiolio di una sedia nelle sue vicinanze: un ragazzo, con la divisa scolastica del suo stesso liceo si stava sedendo difronte a lei
«Scusami, ti ho chiesto diverse volte se potevo sedermi al tuo tavolo, ma tu sembravi persa nel tuo mondo» disse lui, abbozzando un sorriso: solo in quel momento si era accorta che aveva la giacca della divisa sbottonata, facendo intravedere la camicia e la cravatta messi in modo impeccabile "Che figuraccia" si ritrovò a pensare, arrossendo violentemente e abbassando lo sguardo, stringendo la gonna della divisa
«N-non c'è p-problema» disse, con un filo di voce: si odiava per la sua timidezza, visto che le impediva sempre di fare amicizia con i suoi coetanei; avrebbe voluto presentarsi a quel ragazzo, ma sapeva che sarebbe stato come tutti gli altri: l'avrebbe liquidata con un "scusa, devo andare" e si sarebbe spostato sul primo tavolo libero nel suo campo visivo, ne era sicura
«Io sono Toneri Ootsutsuki, mi sono appena trasferito e non conosco nessuno: appena ho visto che avevi lo stesso stemma della mia scuola ho pensato che avresti potuto mostrarmi il tragitto...»
"Ecco, lo sapevo, è come tutti gli altri" pensò, affranta: oltre a quel piccolo gruppetto di amici che aveva, nessuno osava rivolgerle la parola, se non per avere qualche informazione o per chiederle aiuto con i compiti
«Tu, invece, Timidona, come ti chiami?» finì il ragazzo, porgendole la mano e osservandola con i suoi occhi celesti, così simili a quelli del ragazzo che le piaceva: strinse la sua mano con fare incerto e inspirò:
«M-mi chiamo Hinata H-hyuuga» rispose, cercando di sembrare la più determinata possibile, ma l'effetto sortito fu solo una risata da parte di Toneri che, dopo aver visto la cameriera arrivare a ritirare l'ordine, si era ricomposto quasi subito
«Buongiorno, ragazzi! Cosa volete ordinare?» chiese la donna, con un sorriso stampato sul volto: Hinata non l'aveva mai vista, quindi doveva essere stara appena assunta
«Allora io prendo un caffè macchiato ed un cornetto alla crema, tu cosa vuoi?» le chiese il ragazzo, cominciando a frugare nella sua borsa di scuola
«I-io vorrei un c-cappuccino e un c-cornetto alla marmellata» disse, mentre la cameriera annotava il tutto e, con un leggero inchino, se ne andava a passo svelto verso la cassa e tornava ad occuparsi degli altri clienti: il ragazzo aveva tirato fuori il portafogli e si era alzato
«Visto che questa la prima volta che ci vediamo, offro io» aveva detto, facendo per andare alla cassa
«N-non è necessario!»
Hinata era sorpresa: non le era mai capitato che un ragazzo le offrisse qualcosa, nemmeno con un amico, e questo la metteva tremendamente a disagio
«Tranquilla, lo faccio volentieri» esordì lui, sorridendole «E poi, un gentiluomo offre sempre qualcosa ad una ragazza, soprattutto se è carina come te»
L'angolo dell'autrice:
Lo so che questa raccolta non verrà cagata da nessuno di voi, visto che si tratta di una coppia crack che non viene cagata manco sotto tortura, ma qui ci sono così tante fanfic su coppie rivoltate come calzini così tante volte che poi t'annoi solo a scorrere la pagina di efp, ed è proprio ciò che è successo a me u.u
Quindi diamo una ventata d'aria fresca con questo, sperando che vada avanti (?)
L'OOC diciamo che è più per Toneri che per Hinata, ma vabbè xD
Ho tipo due fic per due contest da finire, quindi scappo subito (?)
Un abbraccio,
Angie 96
Solitamente in quel posto le cameriere ci mettevano sempre un po' di tempo prima di arrivare, visto che il posto era sempre pieno, ma lei non se ne preoccupava mai particolarmente, visto che lei, seduta da sola al suo tavolo, si isolava dal resto del mondo, ignorando tutto ciò che le stava intorno, perché poteva permetterselo solo quando non circondata dai suoi amici e parenti; sobbalzò, quando sentì lo scricchiolio di una sedia nelle sue vicinanze: un ragazzo, con la divisa scolastica del suo stesso liceo si stava sedendo difronte a lei
«Scusami, ti ho chiesto diverse volte se potevo sedermi al tuo tavolo, ma tu sembravi persa nel tuo mondo» disse lui, abbozzando un sorriso: solo in quel momento si era accorta che aveva la giacca della divisa sbottonata, facendo intravedere la camicia e la cravatta messi in modo impeccabile "Che figuraccia" si ritrovò a pensare, arrossendo violentemente e abbassando lo sguardo, stringendo la gonna della divisa
«N-non c'è p-problema» disse, con un filo di voce: si odiava per la sua timidezza, visto che le impediva sempre di fare amicizia con i suoi coetanei; avrebbe voluto presentarsi a quel ragazzo, ma sapeva che sarebbe stato come tutti gli altri: l'avrebbe liquidata con un "scusa, devo andare" e si sarebbe spostato sul primo tavolo libero nel suo campo visivo, ne era sicura
«Io sono Toneri Ootsutsuki, mi sono appena trasferito e non conosco nessuno: appena ho visto che avevi lo stesso stemma della mia scuola ho pensato che avresti potuto mostrarmi il tragitto...»
"Ecco, lo sapevo, è come tutti gli altri" pensò, affranta: oltre a quel piccolo gruppetto di amici che aveva, nessuno osava rivolgerle la parola, se non per avere qualche informazione o per chiederle aiuto con i compiti
«Tu, invece, Timidona, come ti chiami?» finì il ragazzo, porgendole la mano e osservandola con i suoi occhi celesti, così simili a quelli del ragazzo che le piaceva: strinse la sua mano con fare incerto e inspirò:
«M-mi chiamo Hinata H-hyuuga» rispose, cercando di sembrare la più determinata possibile, ma l'effetto sortito fu solo una risata da parte di Toneri che, dopo aver visto la cameriera arrivare a ritirare l'ordine, si era ricomposto quasi subito
«Buongiorno, ragazzi! Cosa volete ordinare?» chiese la donna, con un sorriso stampato sul volto: Hinata non l'aveva mai vista, quindi doveva essere stara appena assunta
«Allora io prendo un caffè macchiato ed un cornetto alla crema, tu cosa vuoi?» le chiese il ragazzo, cominciando a frugare nella sua borsa di scuola
«I-io vorrei un c-cappuccino e un c-cornetto alla marmellata» disse, mentre la cameriera annotava il tutto e, con un leggero inchino, se ne andava a passo svelto verso la cassa e tornava ad occuparsi degli altri clienti: il ragazzo aveva tirato fuori il portafogli e si era alzato
«Visto che questa la prima volta che ci vediamo, offro io» aveva detto, facendo per andare alla cassa
«N-non è necessario!»
Hinata era sorpresa: non le era mai capitato che un ragazzo le offrisse qualcosa, nemmeno con un amico, e questo la metteva tremendamente a disagio
«Tranquilla, lo faccio volentieri» esordì lui, sorridendole «E poi, un gentiluomo offre sempre qualcosa ad una ragazza, soprattutto se è carina come te»
L'angolo dell'autrice:
Lo so che questa raccolta non verrà cagata da nessuno di voi, visto che si tratta di una coppia crack che non viene cagata manco sotto tortura, ma qui ci sono così tante fanfic su coppie rivoltate come calzini così tante volte che poi t'annoi solo a scorrere la pagina di efp, ed è proprio ciò che è successo a me u.u
Quindi diamo una ventata d'aria fresca con questo, sperando che vada avanti (?)
L'OOC diciamo che è più per Toneri che per Hinata, ma vabbè xD
Ho tipo due fic per due contest da finire, quindi scappo subito (?)
Un abbraccio,
Angie 96