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Autore: DoraBaggins    23/05/2015    1 recensioni
[ Tratto dalla storia ]
Improvvisamente Deidara sentì un rumore, e fece cenno a tutti di stare zitti.
“Che succede, ragazzina?” domandò Hidan.
“Taci Jashinista del cazzo. Ho sentito un rumore provenire da laggiù. Fatemi andare a controllare. Non muovetevi.”
Gli Akatsukiani annuirono e Deidara andò a perlustrare la zona. Nel frattempo le due ragazze si erano nascoste per bene, ma Lily si era dimenticata il suo libro e Deidara se ne accorse.
“E questo? Di chi è? " -
Due amiche si troveranno a passare una giornata un po' particolare, in compagnia dell'Akatsuki !
Dedico questa storia a Cocol_Sasso_97, per il suo compleanno.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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In camera della più piccola si trovavano due ragazze , le quali, stavano cazzeggiando beatamente. La più piccola, Cocol, stava al computer, probabilmente leggendo qualche fan fiction, l’altra, Lily, era sdraiata sul letto e leggeva “ Il signore degli anelli- Le due torri”.
Aveva letto i 3 libri un paio di volte, ma per quanto riguardava i film era un’altra storia. La passione per “ Il signore degli Anelli” le era venuta da poco, grazie a suo zio, e aveva deciso che almeno una volta l’anno si sarebbe fatta una bella maratona, così come faceva con Harry Potter.  

Quella mattina, Cocol aveva cercato invano di convincere la sua amica ad andare al mare, ma quest’ultima aveva rifiutato, sostenendo che faceva troppo caldo per uscire. Dopo vari tentativi di convincimento miseramente falliti, la giovane Cocol si arrese.
Così , le due si erano messe a fare quello che stavano facendo senza parlarsi per il resto della mattinata, essendo troppo impegnate nelle loro attività.

All’improvviso Cocol si staccò dal computer e si buttò sul letto dove era seduta l’amica, chiudendole il libro in faccia.

“MA COSA TI SALTA IN MENTE?” urlò Lily.

 “Scusa ma sai com’è… Mi sto annoiando! È il mio compleanno ! Voglio fare qualcosa!” brontolò Cocol.

“E proprio a ME vieni a dare fastidio?” domandò Lily.

 “Certo, a chi altri se no?”

 “Che ne so! Dai fastidio al gatto! Io sto leggendo! Sai che odio essere disturbata mentre leggo!” disse Lily.

 “Tu odi essere disturbata sempre! E’ diversa la cosa. Odi essere disturbata quando leggi, quando studi, quando dormi, quando stai al pc!”

“Uffa, scusa se ti da così tanto fastidio.” le rispose Lily, mettendo un finto broncio.

“Ti sei offesa?” domandò Cocol.

“Sì” fu la risposta secca di Lily, la quale diede le spalle all’amica, tanto per fare ancora più scena.  Cocol aveva capito che l’amica stava fingendo, ma decise ugualmente di darle corda.  Dopo un po’, visto che Lily non accennava a riprendere il discorso, Cocol riprese a parlare.

“Uffa! Dai. So come farmi perdonare.”

 “ E chi ha detto che voglio perdonarti ?”

“ So che lo vuoi, mi vuoi troppo bene ! Non riusciresti a tenermi il muso neanche per mezz’ora! E poi è il mio compleanno ! ”

“ Oh, e smettila con sta storia...”

“ Ehi ! Sono o non sono la tua migliore amica ? Tu dovresti fare di tutto per me ! Soprattutto oggi, che è il mio compleanno.” Concluse Cocol con le braccia incrociate, cercando di far venire i sensi di colpa all’amica.

Lily non le rispose. Si limitò ad alzare gli occhi al cielo. Si girò dall’altra parte, dandole le spalle, e continuò a leggere il suo libro.
 Fu così che Cocol, con uno spintone, fece cadere Lily dal letto. Quest’ultima imprecò.  Successivamente Cocol la prese per un braccio e la trascinò fuori dalla stanza.

“Dove vuoi portarmi?” le chiese.

“Se te lo dico che gusto c’è?”

 “Non sarà mica quello che penso io, vero?” domandò Lily rabbrividendo al solo pensiero.

“Ehm… lo scoprirai quando arriviamo! Ora seguimi se no facciamo tardi… E se non torniamo in tempo per cena, mia madre ci sacrifica a Jashin.” rispose Cocol.

 Le due uscirono di casa e si incamminarono verso il bosco, che si trovava dietro casa di Cocol. Lily nel frattempo si era fermata, e non aveva la minima intenzione di andare avanti.

 “ Perché ti sei fermata ?” le domandò .

“Guarda che ho capito. Ho capito dove vuoi portarmi, sai ?”

 “ Ma no dai! Non è come pensi!” le rispose Cocol agitando le braccia mentre parlava.

“ Si certo, e io sono stupida. Comunque sbrighiamoci, questo posto non mi piace. È pieno di insetti."

“Hai deciso di accompagnarmi ?”

“Solo perché è il tuo compleanno, e non ho niente di meglio da fare.” rispose Lily.

 Questa volta fu Cocol ad alzare gli occhi al cielo.

“ Il tuo carattere diventa ogni giorno più simile a quello di un Uchiha” borbottò.

 “ Guarda che così mi fai un complimento. Infondo lo sai anche tu che io sono una Uchiha” le rispose Lily.

 “ Si certo, come no. Magari sei anche la bellissima e imbattibile figlia di Madara Uchiha ! Ma fammi il piacere…”

“ Esatto. E’ un privilegio, sai ?”

“ Ah sì ? Non pensavo che essere la figlia di un pazzo fosse un privilegio…”

 “ Pazzo o no, sarei comunque una Uchiha e questo mi basta e avanza.” Concluse Lily.

“ Non capirò mai perché continui ad adorare così tanto quel clan.”

 Lily la freddò con lo sguardo, e Cocol pensò che se la sua amica fosse stata effettivamente una Uchiha, in quel momento avrebbe potuto tranquillamente attivare lo Sharingan, solo per spaventarla un po’. Le due ripresero a camminare, fino a quando non arrivarono vicino a un fiume , dove c’era una grande parete rocciosa, protetta da vari sistemi di sicurezza molto pericolosi.
Cocol riuscì a disattivarli tutti senza troppi problemi ( quello scemo di Tobi le aveva spiegato come fare) e le due ragazze – con grande felicità da parte di Cocol- si ritrovarono nel covo della famigerata e pericolosissima Akatsuki.

“Fai piano! Non fare rumore… Deve essere una sorpresa!” disse Cocol all’amica.

“Non dovrebbero fartela loro la sorpresa, visto che è il tuo compleanno ?” domandò Lily, alzando un sopracciglio.

“ Dettagli. E’ il mio regalo a me per il mio compleanno!” le risose Cocol, imitando Kuzko de << le follie dell’imperatore >>.

“ Ma che… Comunque ricordami che dopo ti devo sacrificare” fu la risposta di Lily.

Cocol alzò gli occhi al cielo e fece cenno all’amica di seguirla. La ragazza fece come richiesto, prestando particolare attenzione a non rovinare il suo preziosissimo libro.

Era riuscita a portarselo dietro. Cocol aveva preferito non fare domande. Arrivarono nell'ingresso e trovarono gli Akatsukiani alla tv.

“Cosa guardiamo?” domandò Konan.

 “Io voglio vedere come sacrificare tipi a Jashin!” rispose Hidan.

 “Cazzo Hidan ma sei o non sei un Jashinista? Che ci fai con un programma del genere?” domandò Kakuzu.

 “Perché, tu cosa vorresti vedere” non era neanche una domanda, quella di Hidan.

“ Io voglio vedere come fare soldi sul serio!” rispose Kakuzu.

“Ma quello è un programma per mafiosi, demente!” rispose Kisame.

“E allora? Sarà anche un programma per mafiosi ma almeno mi dice come far soldi sul serio!” piagnucolò Kakuzu.

 “Mah. Io proporrei di vedere l’acquario di Cattolica! Oggi lo danno in edizione speciale…” disse Kisame.

 “Io voglio vedere l’abile marionettista!” protestò Sasori.

 “TOBI VUOLE VEDERE HEIDI!”

Hidan lo gelò con lo sguardo. Odiava quel cartone animato, per ovvi motivi. In primis, non riusciva a capire cosa c’era di tanto divertente nel guardare una bambina stupida che aveva nostalgia delle montagne, una tizia che non sapeva camminare e una governate schizzata. In secondo luogo perché da quando Tobi era riuscito a convincere gli Akatsukiani a vedrlo, tutti avevano iniziato a chiamarlo Heidi. E lui odiava quel soprannome terribile. Lo odiava con tutto il cuore.

 “ COL CAZZO!” gli rispose l'albino.

Improvvisamente Deidara sentì un rumore e fece cenno a tutti di stare zitti.

 “Che succede, ragazzina?” domandò Hidan.

“Taci Jashinista del cazzo. Ho sentito un rumore provenire da laggiù. Fatemi andare a controllare. Non muovetevi.”

 Gli Akatsukiani annuirono e Deidara andò a perlustrare la zona. Nel frattempo le due ragazze si erano nascoste per bene, ma Lily si era dimenticata il suo libro e Deidara se ne accorse.

“E questo? Di chi è? Qualcuno di voi legge J.R.R. Tolkien? ”

 “Chi ?” domandarono in coro gli Akatsukiani.

“ Ma che ne so… sta scritto qui ! Il libro si chiama “ il signore degli anelli” ed è pure bello grosso !” rispose Deidara, lanciando occhiate curiose al libro. Kakuzu strappò il libro dalle mani di Deidara.

“Nessuna persona sana di mente si leggerebbe un coso così grosso! E’ pure scritto piccolo. Mi viene il mal di testa solo a sfogliarlo. E poi… cosa? E’ costato 20 euro ? Io non li spenderei mica, tutti questi soldi." commentò Kakuzu, lanciando il povero libro in una maniera non poco carina sul divano.

 “EHI TU! DISGRAZIATO!”

Gli Akatsukiani impallidirono. Di chi era quella voce ? Faceva paura. Cocol guardò l’amica. Era rossa in viso dalla rabbia. Nessuno aveva il permesso di trattare in malo modo le sue cose. Lily meditò vendetta. Gliel’avrebbe fatta pagare.

 “ Chi cazzo ha urlato ? Siete stati voi ? ” domandò Hidan, con la sua solita finezza, in preda al panico.

 Gli Akatsukiani fecero cenno di “no” con la testa.

“COME HAI OSATO LANCIARE QUEL LIBRO ? HAI UNA MINIMA IDEA DI QUANTO MI E’ COSTATO ?” urlò Lily, sempre nell’ombra.

 Intanto Kakuzu aveva ripreso in mano il libro, e riprese a osservarlo molto attentamente.

 “ Ehi spirito ! Esci subito o ti sacrifico a Jashin!”

“ Hidan, se è uno spirito, non può essere sacrificato perché è già morto. Non trovi ?” Gli fece notare –giustamente- Sasori, senza perdere le staffe. La voglia di avvelenare l'albino in quel momento era tanta.

 A quel punto Lily uscì allo scoperto, e così fece Cocol.
L'Akatsuki le squadrò dalla testa ai piedi. La più grande, Lily, aveva lunghi capelli neri e gli occhi blu notte. Era di corporatura media, e rispetto a tutti coloro che stavano nella stanza, era la più bassa. Quel giorno indossava dei jeans, una maglietta bianca a maniche corte, e delle semplici scarpe da ginnastica. Hidan notò che aveva al collo una strana collana, la quale aveva come pendolo un anello d'oro. Alzò un sopracciglio, incuriosito.
 Loro non potevano saperlo, ma quello era l'unico anello di Sauron, che lei aveva comprato giusto qualche settimana fa su Amazon.
La sua amica, Cocol, aveva lunghi capelli marrone chiaro e gli occhi del medesimo colore. Portava gli occhiali. Tra le due, era la più alta. Quel giorno indossava dei pantaloni neri di una tuta, e una maglietta a maniche corte, di colore blu. Anche lei aveva delle scarpe da ginnastica.

 “ E voi che ci fate qui ?” domandò con molta calma Pain.

Cocol fece per rispondere, ma venne preceduta dall’amica.

“Ma che ne so! Io non volevo neanche venire! È colpa di Cocol se siamo qui. Kakuzu, ridammi immediatamente il libro se non vuoi essere sacrificato a Jashin.”

“S…sacrifico? Tu… insomma tu lo sacrificheresti a Jashin? Quel Jashin?” le domandò Hidan, abbastanza incredulo.

L'Akatsuki alzò gli occhi al cielo. Ci mancava solo un altro Jashinista !

 “Certo Baka. Kuzu, ridammi quel cazzo di libro!”

 “Giammai! Prima devi battermi! E NON CHIAMARMI KUZU!"

“A cosa?” domandò Lily.

Kakuzu non fece neanche in tempo a rispondere, che Tobi urlò

“AAH ! MA OGGI E’ IL COMPLEANNO DI COCOL! BUON COMPLEANNO COCOL !” e andò ad abbracciare l’amica.

Cocol gli sorrise, e ricambiò per 30 secondi l’abbraccio. Poi guardò gli Akatsukiani.

“ E voi ? Non avete niente da dirmi ?” domandò loro.

“ Ahem… giusto ! Buon compleanno Cocol!” fecero in coro Deidara, Itachi ( con meno enfasi rispetto agli altri) ,Kisame, Konan, Pain , Hidan e Kakuzu .
Sasori e Zetsu furono gli unici a non farle gli auguri. Il primo si limitò a sorriderle, mentre la pianta se ne andò via senza proferir parola. Lui li odiava, i compleanni.

“ Allora ! Visto che oggi è il mio compleanno, e Lily rivuole il suo libro, che ne dite se facessimo delle sfide ? Chi perde farà delle penitenze !"

 Gli Akatsukiani ( Sasori compreso) ,sbuffarono, ma acconsentirono.

 I primi a sfidarsi furono Lily e Deidara. La sfida consisteva nel giocare a briscola. Il primo che arrivava a 3, vinceva. La ragazza spiegò brevemente le regole al biondino, e così la sfida ebbe inizio. Purtroppo per lei, vinse Deidara.

 “ Fortuna del principiante.” Borbottò Lily.

“ La sconfitta brucia, eh, ragazzina?” In tutta risposta , la mora gli lanciò una occhiataccia degna di Sasuke Uchiha, con tanto di gestaccio incluso.

 “ Ehi, Dei ! Non ti consiglio di farla arrabbiare, sai ?” si intromise Cocol, la quale aveva deciso di spaventare un po’ il biondo.

“ E perché non dovrei ?”

“ Beh … ma non l’hai vista ? Fa paura ! Le sue occhiatacce sono terribili quasi quanto quelle di Sasuke, pensa se avesse lo sharingan !  E poi ha un caratteraccio ! Potrebbe essere la sorellina spietata di Sasuke e Itachi,o la figlia illegittima  di Madara Uchiha e noi neanche lo sappiamo ! Dico davvero, stai att-“

Non fece in tempo a finire la frase, che la mora la freddò con lo sguardo. Sapeva benissimo che l’amica lo stava facendo per spaventare l’artista, così decise di stare al suo gioco.
Alla vista dell’occhiataccia di Lily, Deidara deglutì, e indietreggiò leggermente.
Gli altri ( eccetto Tobi e Konan, che erano spariti per fare solo Jashin sa cosa, poco dopo che Cocol aveva proposto le sfide) assistevano alla scena, e avevano - chi più, chi meno- una espressione davvero molto curiosa.
 Lily lasciò cadere li la questione, e si andò a sedere sul divano, vicino a Itachi Uchiha.

 " Ehi, gente, e se formassimo due squadre ?" la buttò li Kisame.

 " Mmh, non male come idea ! Su forza, Lily, Itachi, venite qui !"

I due fecero come richiesto.

" Le faccio io, le squadre." si propose Pain, che fino a quel momento era stato zitto, e aveva voglia di fare qualcosa.

 " d'accordo"

 " Allora, squadra numero uno : Hidan, Lily, Kakuzu e Deidara. Squadra numero due : Sasori, Cocol, Itachi e Kisame. Dal momento che siamo dispari, io faccio l'arbitro."

 " Ehi, un momento! Io non voglio stare in squadra con Kakuzu!" protestò Lily, ricevendo una leggera gomitata sul braccio da parte del contabile.

 " D'accordo, Itachi e Kakuzu fate cambio. Bene, ora .. Iniziate !" Pain diede loro il via.

La prima sfida, bowling, venne vinta dalla squadra di Lily. Per giocare avevano tirato fuori delle bottiglie di plastica che fungevano da birilli, e una palla da pallavolo.
La seconda , consisteva nella battaglia navale, e vinse la squadra di Cocol.
La terza invece riguardava gli scacchi . Le due squadre dovevano scegliere due partecipanti, che avrebbero fatto da rappresentanti per la rispettiva squadra.
 La squadra di Lily scelse Itachi, mentre quella di Cocol, Sasori.
 La partita andò avanti per le lunghe, ma alla fine Itachi ebbe la meglio.
 Come quarta sfida, Pain propose morra cinese.
 Fu così che la squadra di Cocol si guadagnò la seconda vittoria. Erano in parità .Come spareggio, Lily decise di sfidare Kakuzu a Briscola ( senza tener conto delle proteste di Pain che voleva fare un altro tipo di sfida, e delle due squadre).

 Ragazzina, non ti è bastata la sconfitta di prima contro Deidara?" le domandò Hidan.

" Ha avuto solo fortuna."

" Donna, sappi che se perdiamo ti offrirò in sacrificio a Jashin. Chiaro?" le disse lui, cercando di spaventarla.

" Bene." dichiarò Lily in tono di sfida, osservando Kakuzu.

 Presero posto. Kakuzu aveva dalla sua Sasori, Kisame e Cocol.
Lily invece aveva Itachi, Hidan e Deidara. Iniziarono a giocare.

 “Lily tira questo!” la incitò Hidan.

“No !Decido io cosa giocare! Voi siete qui solo per guardare, capito ?” rispose seccamente lei.
 Era bravissima, a quel gioco. Non doveva perdere. Doveva fargliela pagare in qualche modo, a Kakuzu. Ormai era diventata una questione di principio.
 Erano arrivati all'ultimo round, e Lily e Kakuzu erano in parità. 2 a 2.
 Partita finita. Aveva appena finito di contare i punti e aspettò che Kakuzu finisse.

“Allora, Caro il mio contabile, chi è che ha vinto?” domandò Lily con un ghigno, pur conoscendo il risultato.

" Tu, sciocca ragazzina !"le rispose Kakuzu, molto risentito per la recente sconfitta.

Cocol sorrise felice. Era il momento delle penitenze, ma dal momento che la sua squadra aveva perso, non aveva molta voglia di farle.

 " E le penitenze?" domandò Itachi, ricevendo una occhiataccia da parte di Cocol.
Lei stava per dirgli che non erano necessarie, ma proprio in quel momento andò via la luce.
Konan e Tobi avanzarono in silenzio, senza fare il minimo rumore, con una torta al cioccolato e panna in mano.

 " Tanti auguri a te, tanti auguri a te..." iniziò a canticchiare Konan, seguita da Tobi e Lily.

 Alla fine, tutti presero parte alla canzoncina , persino Sasori ( anche se canticchiava con un tono molto più basso rispetto agli altri).
 Pain riaccese la luce ,e notò che in mezzo alla stanza era stato appeso uno striscione con su scritto " buon compleanno Cocol !" . Fece per chiedere chi l’aveva messo, ma decise di lasciar perdere.
 Cocol era commossa. Di certo non si aspettava una cosa del genere. Abbracciò Konan e Tobi, e li ringraziò.

" Purtroppo Tobi non ha potuto fare un regalo di compleanno per la sua amica Cocol, ed è molto dispiaciuto " le disse Tobi, abbassando la testa.

" Non preoccuparti ! Tu e Konan avete già fatto molto per me! Lasciamo perdere i regali ! Mangiamo ?"

E così fecero. La torta era buonissima .
Tobi e Konan sorrisero soddisfatti. Era arrivata l'ora di cena, e per le due ragazze era arrivato il momento di tornare a casa.

 " Cocol... Non dovremmo tornare a casa ?" le fece presente Lily.

" Oh cazzo ! È tardi ! Mia mamma ci sacrifica !" Cocol stava andando in panico.

 " Ragazze, se volete potete rimanere a cena qui" propose Konan

" Davvero possiamo?" le chiese Cocol, guardandola speranzosa.

" No." fu il commento lapidario di Hidan.

“ Certo ! Abbiamo un sacco di panini e bibite in cucina, così possiamo continuare a festeggiare il tuo compleanno !”  Rispose Konan, ignorando le occhiatacce dell'albino.

Cocol riuscì a convincere la mamma senza troppi problemi.

Mangiarono i panini che avevano preparato Tobi e Konan.
Ben presto però, per le due ragazze arrivò il momento di tornare a casa.
Si avviarono all'uscita, dopo aver salutato tutti.  Improvvisamente Lily si ricordò di aver dimenticato il suo libro, così tornò dentro per riprenderlo.
 Nel frattempo , Sasori raggiunse Cocol.

 " Sasori ! Che ci fai qui ?" gli domandò Cocol.

Il rosso non rispose. Si avvicinò a lei, e le diede un bacio leggero sulla guancia sinistra, sussurrandole  un " buon compleanno, Cocol."

Tutti gli Akatsukiani – eccetto Itachi – erano usciti , incuriositi dallo strano comportamento di Sasori, e guardavano la scena da lontano, ridendosela sotto i baffi.
 Intanto Lily aveva recuperato il suo libro, e dopo aver salutato Itachi ,tornò da Cocol.

“ Andiamo ?” 

Cocol annuì, e le due si incamminarono verso casa.

" Cocol, tutto bene ?" le domandò Lily, dopo un po’, vedendo che l'amica era rossa come un peperone e aveva un sorriso da ebete stampato in viso.

 " Ehm.. Si certo ! Sbrighiamoci dai."

Una volta arrivate a casa, Cocol si lanciò sul letto, e non poté fare altro che sorridere. Lily la imitò.
Cocol stava per chiamare l'amica per raccontarle cosa era successo col rosso, ma notò che si era già addormentata.
Sorrise, girandosi sull’altro fianco.

 " Questo è stato senz'ombra di dubbio uno dei compleanni più belli che ho passato fino ad ora." pensò Cocol, prima di addormentarsi felice.

 

 

 

 

Angolo Autrice :

 

Salve a tutti ! Allora… ehm. Con questa storia,  TheDarkAngel fa il suo grande ritorno su EFP !
E’ da ieri sera che sto lavorando a questa fic.
Sono stata sveglia fino alle 3 di notte per finire di scriverla, e ora ne risento particolarmente D: ( mancanza di riposo e occhiaie comprese ç.ç)
Comunque ! La dedico alla mia cara amica Cocol_Sasso_97 , per il suo compleanno <3  Auguri Cocol <3
Bene, non ho molto da aggiungere, se non ringraziare anticipatamente tutti coloro che metteranno la storia nelle preferite/seguite/da ricordare, che lasceranno una recensione, o che leggeranno semplicemente.
Adesso vi saluto. Devo andare a preparare il pranzo a mio fratello, altrimenti il poveretto muore di fame u.u
Alla prossima !

   
 
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