UN SOGNO CHE NON VUOLE MORIRE
Quando avevo l’età di sei anni mi piaceva molto scrivere storie su principesse e principi. Mi sentivo davvero molto sola dato che mio padre era sempre in ufficio, allora mi chiudevo nel mio mondo fatato. In quelle storie io ero sempre la protagonista, immaginavo che in un giorno di solitudine un principe azzurro veniva col suo cavallo bianco a portarmi via dal mio castello per farmi vedere il mondo che mi circondava. Era bellissimo, con tanti prati pieni di fiori, conigli che saltellavano qua e là, fiumi che brillavano alla luce del sole.
‘’È bello viaggiare, Papà?’’ Gli chiesi un giorno.
‘’Cosa? Non disturbare il mio lavoro per certe sciocchezze! ‘’ Mi rispose. ‘’Va’ via. E smetti di scrivere quelle storielle, fantastichi troppo. Il mondo non è tutto rose e fiori, capiscilo una buona volta. Eppure sei grande, ormai.’’
Capii che a lui quelle storie non piacevano, allora le lasciai lì, inconcluse. Amavo scrivere, ma sapevo che era inutile continuare se ciò non rendeva felice mio padre.
Però una notte mentre andavo a bere un bicchier d’acqua notai che la luce dell’ufficio di mio padre era accesa, sbirciai dentro senza fare troppo rumore e vidi che lui era lì tutto preso dalle mie storie, ero così felice.
Così continuai a scrivere storie, stavolta in segreto, ero fiera di me stessa, perché quella notte sul viso di mio padre c’era un piccolo sorriso.

ANGOLO AUTORE:
Salvee miei pasticcini alla frutta (?) sono qui con una piccola oneshot trovata nel mio vecchio ''magazzino'' cervelloso. L'ho publicata perchè il capitolo dell'altra storia è finito chissà dove XD quindi mi toccherà riscriverlo e la cosa non mi piace affatto. Bhe dai ci riproverò. Quindi appena sarà finito lo pubblicherò, spero.
Parlando di questa mini storiella (che poi non è una Oneshot, cosa vado dicendo. Che stupida XD) io spero sia di vostro gradimento, so che è corta ma dai, secondo me è anche carina. (ohhh come sono modestaaa. Al rogooo!!!)
*Fa una voce abbastanza seria, tipo le cassiere* L'angolo ''Le scemenze di Sakura'' è finito. Alla prossima.