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Autore: AliceInWonderbook    23/05/2015    3 recensioni
One Shot - 590 Parole - Stony
Prompt: Avengers, Stony – Tony è un deficiente, Steve è pure peggio e gli altri Avengers, pur di farli mettere insieme, sono disposti a qualsiasi cosa. Per la gioia di Natasha.
Ringrazio uomi_hime per il prompt e le regalo un biscottino.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Natasha Romanoff/Vedova Nera, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hopelessly Devoted

“Tony, non farai sul serio” lo apostrofò Natasha, quando vide una nocciolina volare nella sua direzione, seguita subito da un pop corn.
“E dai, lasciati andare” disse lui in tutta risposta, sistemandosi meglio sul divano.
Steve si lasciò cadere con nonchalance vicino a lui, prendendo una manciata di patatine dalla ciotola che Tony teneva in equilibrio sulle gambe.
Natasha seguì i suoi gesti con un sorrisetto, che si affrettò a nascondere, mangiucchiando una nocciolina.
“Clint, ti dai una mossa? Manchi solo tu!” esclamò Thor, sedendosi per terra a gambe incrociate, con il martello vicino.
Quando, finalmente, anche l’ultimo Avengers si accomodò vicino a tutti gli altri, Bruce afferrò il telecomando e accese la TV.
“Oggi tocca a me decidere” strillò felice Tony.
“Non è vero, è il mio turno” ribatté Steve, ma sapeva già che alla fine sarebbe stato Iron Man a scegliere cosa vedere.
“Va bene, mi arrendo – disse, stranamente, Tony, lasciando tutti a bocca aperta – Scegli tu, ma non un altro film sulla guerra, perché ne ho fin sopra i capelli”.
Steve non rispose, si alzò e prese un DVD dalla libreria e inserì il disco, stando attento a non far vedere a nessuno che film aveva scelto.
Mentre era di spalle, sentì qualcosa colpirlo sulla nuca e si girò di scatto, cogliendo Tony in flagrante.
“Non provocarmi, Stark, potrei prenderla come un’istigazione ad una guerra di noccioline” disse, una risata a fior di labbra che tradiva il suo tono serio.
Si risistemò sul divano, accertandosi che il suo ginocchio sfiorasse, casualmente, si intende, quello di Tony, e fece segno a Bruce di premere play.
Le prime note di Grease invasero la stanza, divertenti e coinvolgenti come sempre. Nessuno lo sapeva, ma quello era in realtà il film preferito di Steve, che lo aveva visto così tante volte da aver imparato le canzoni a memoria.
Ci fu un rapido scambio di occhiate, poi Bruce annunciò che sarebbe andato al bagno, Clint disse che avrebbe fatto una telefonata alla moglie per sapere come stessero i bambini e Thor sentì l’impellente bisogno di una passeggiata.
“Non pensavo che Grease avesse questo effetto su di voi…” commentò Steve.
“A quanto pare siamo rimasti in tre”.
“In due – corresse Natasha, guardandoli di traverso, prima di alzarsi e dirigersi in camera sua – Mi sono appena ricordata di una cosa molto importante, ciao”.
Scappò via, senza lasciar loro il tempo di fermarla in nessun modo.
“Bene… Quindi, vuoi sparire anche tu o vedi il film con me?”
“Sparire e perdemi un’occasione del genere? Mai” gli sussurrò in un orecchio Tony, facendolo rabbrividire appena.
Decise che la cosa migliore da fare era concentrarsi sul film e non sul braccio dell’amico, che prima lo sfiorava appena e che ora si era posato sulla sua spalla.
Non poteva farsi vedere debole, non da lui, ma tutta quella vicinanza stava dando del filo da torcere al povero Steve.
Mentre Sandy intonava le note di Hopelessly Devoted To You, Tony iniziò a canticchiare con lei, guardando Steve così intensamente, che questo fu costretto a girarsi verso di lui, spostando la sua attenzione sulle labbra di Iron Man, che cantavano e sembravano dedicare proprio a Captain America quelle parole.
“Tony…” mormorò Steve, con un filo di voce, non sapendo bene cos’altro dire.
Fortunatamente, ci pensò Tony a tappargli la bocca e a toglierlo dall’imbarazzo di dover dire qualcosa di sensato.
Intanto Natasha, da dietro la porta, osservava la scena felice, dando dei piccoli colpetti sulla spalla di Clint e mimando con le labbra un ‘Te l’avevo detto che sarebbe successo’.

 
note dell'autrice: *smette di litigare con l'editor di efp e rinuncia ad inserire l'immagine all'inizio della storia* salve mie piccole a amatissime caramelline mou, come state?
-frinire di grilli, zoom sulla landa desolata, covoni di paglia che ondeggiano al vento-
nella speranza che qualcuno sia arrivato fino a qui e si sia preso addirittura la briga di leggere i miei vaneggiamenti, ci terrei a sottolineare che il prompt da cui è nata questa storia me l'ha lasciato uomi_hime, per l'event organizzato dalla pagina facebook we are out for prompt, che per problemi di editing non riesco a linkarvi.
una recensione, anche minuscola, mi farebbe davvero felice, perché è la mia prima storia sugli stony e sugli avengers in generale, quindi... *fa gli occhioni dolci da gatto con gli stivali*
un bacio e un biscotto della fortuna,
alice in wonderbook

 
  
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