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Autore: vjtgenbry    23/05/2015    2 recensioni
“Che fai Sandro?!, in questo modo ti vedrà”
“È il mio scopo”
“Ma sei impazzito?!!”
“Voglio vedere cosa ci sia in fondo al tunnel”
“Io non ti seguo”
“Bell’ amico che sei”
“Io non mi farò mangiare da un mostro famelico”
Spero di avervi incuriosito
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAP Unico:
LA STORIA DEL BISCOTTO:
Sandro era lì, fermo, aspettava con paura e speranza, i suoi genitori gli avevano raccontato la storia di quel bambino che aveva mangiato i loro amici, quell’ enorme bocca con delle protuberanze bianche che ti spezzano e ti uccidono, nessuno entrato era mai riuscito ad uscire. Lui era un biscotto curioso, si trovava nella biscottiera in attesa che il bambino consumasse il suo pranzo sperando che non fosse il suo turno. Non aveva paura al contrario dell’ amico che aveva di fianco, erano cresciuti insieme, si erano conosciuti appena nati nel forno e da lì erano sempre stati vicini sia nel sacchetto che nella biscottiera, conoscevano sia le paure che i sogni dell’ altro.
“Sandro io ho paura” disse e lui lo intimava a stare tranquillo ma non serviva, in fondo aveva paura pure lui di quel mostro ma dovevano resistere, la differenza tra i due amici era che Sandro aveva la curiosità nel cuore, voleva scoprire cosa ci fosse in fondo alla caverna quindi quando il bambino aprì l’ entrata e fece entrare la luce nella biscottiera lui sorrise e incominciò a muoversi attirando l’ attenzione di tutti i biscotti soprattutto dell’ amico:
“Che fai Sandro?!, in questo modo ti vedrà”
“È il mio scopo”
“Ma sei impazzito?!!”
“Voglio vedere cosa ci sia in fondo al tunnel”
“Io non ti seguo”
“Bell’ amico che sei”
“Io non mi farò mangiare da un mostro famelico”
“Prima o poi accadrà”
“Non è un discorso intelligente”
“Va beh come vuoi, ciao”
Il mostro lo guardò, gli sembrava strano che si muovesse ma sicuramente, pensò, era frutto della sua immaginazione così la mano si mosse e quando prese il biscotto, lui si girò verso i suoi amici e vide che alcuni piangevano e altri lo guardavano spaventati. Ma riuscì a sorridere perché aveva esaudito il suo sogno, quello di vedere dove portava la bocca famelica. Gli amici gli dissero addio ma felici che il loro amico aveva esaudito il suo desiderio.
   
 
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