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Autore: stonemeister    05/01/2009    0 recensioni
In questa breve opera, "breve" si spera e "opera" è ancora da definire, ho intenzione di raccogliere diversi scritti delle mie nottate insonni; e non perchè io soffra d'insonnia o altri motivi che mi vieterebbero comunque di dormire, bensì perchè questo è il mio stile di vita, io sono fatto così: un po' pazzo, un po' alternativo, un po' contro le regole.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pensieri di un Sonnambulo:


Lun 05/01/2009

In questa breve opera, "breve" si spera e "opera" è ancora da definire, ho intenzione di raccogliere diversi scritti delle mie nottate insonni; e non perchè io soffra d'insonnia o altri motivi che mi vieterebbero comunque di dormire, bensì perchè questo è il mio stile di vita, io sono fatto così: un po' pazzo, un po' alternativo, un po' contro le regole.
Cosa farò mai di così interessante in queste notti brave? Assolutamente niente! Ed è esattamente questo che mi spinge a scrivere questo diario.
Sono diversi giorni che vado avanti con questo malsano stile di vita, troppi giorni. Mi sveglio alle 16 parecchio rintontito dalla luce del sole che mi fora le palpebre, dagli squassanti rumori della strada che corre sotto casa mia e dal sonno pomeridiano che, si sa, non riposa granchè; verso le 18 mi concedo una gustosa colazione-pranzo, o l'una o l'altra, dipende solamente dal piede con cui mi sono alzato. Dopo una suonata con gli amici e una bevuta torno a casa dove ad attendermi trovo il mio fratellone, già grandicello, 28 anni e la sua chiassosa ma adorabile ragazza che ha già messo apposto il possibile e si attinge, verso le due a prepararci la cena; la stessa adorabile ragazza che due giorni fa ha intasato il nostro adorabile lavandino col suo adorabile vomito.


06:03

Cazzo è già mattina, tra poco riuscirò a vedere l'alba, e sono qua bello arzillo che scrivo le mie cazzate al computer, con una morbida coperta sulle ginocchia ed il cuscino dietro la schiena. Sono ancora sotto l'effetto di qualche stupefacente che devo aver assunto diverse ore fa durante una partita a poker con un gruppo di imbecilli tali e quali al sottoscritto, senza nessun fine dal momento che non ho perso ne vinto nulla, se non quello di farsi delle grosse grasse risate a ritmo di marijuana e martini, i quali accompagnavano divinamente la serata.
Poco tempo dopo ho tuttavia dovuto salutarli, ebbene sì, anche loro hanno una casa e anche loro devono dormire, così mi sono ritrovato solo. E cosa cazzo fa un povero stronzo ridotta alla solitudine in una casa senz'anima? Esatto, si guarda un bel film!

A questo punto mi sento in dovere di aprire una parentesi: io non vorrei, nonostante il fatto non scalfisca minimamente i miei sentimenti, che mi si prendesse per un coglione ubriacone e drogato, signori, io sono stato coglione, sono stato ubriacone e sono stato un drogato ma adesso queste cose mi sfiorano saltuariamente, chiamiamoli "residui di capodanno". Ho passato una notte in carcere perchè ho occupato una scuola e bruciato davanti ad un plotone di poliziotti la bandiera italiana. Ho passato nottate a vomitare litri di alcohol nel cesso di casa, con i genitori che da dietro la porta mi chiedevano cosa avessi. Ho passato giornate di scuola, fuori da scuola, a sfondarmi di canne finchè non confondevo la realtà con la fantasia, o meglio finchè le due non diventassero la stessa cosa.
Ma come ho detto quello è passato, io in realtà sono un bravo ragazzo, intendiamoci: non ho mai picchiato nessuno, non ho mai rubato, stuprato o fatto volontariamente del male, inoltre sono molto intelligente e ne sono consapevole e ho delle ottime qualità; il mio problema è che capisco il mondo.

Il Mondo:

Fisicamente: tutta la materia è energia condensata ad una lenta vibrazione, quello che percepiamo non è altro che l'interpretazione dell'esperienza soggettiva che la nostra coscienza ha di sè, la vita è definibile come sogno, la vita non esiste fisicamente, esiste nella nostra testa. Tutta la merda che la società ci butta addosso ogni giorno non ha significato, siamo noi piuttosto che gli diamo significato, o meglio, è la società stessa che trasmette noi il significato che vuole che noi abbiamo nei confronti della vita. Quindi fanculo, pensate con la vostra fottuta testa e ricordatevi quando vi molla la tipa o quando pigliate un voto di merda che nulla ha significato finchè non glielo date voi.

Socialmente: diciamocelo il mondo fa schifo, non c'è una cosa che funzioni e siamo per giunta in tempo di crisi! Sapevate che le mucche vengono salariate 2 euro al giorno per poi distruggere il latte in eccesso in modo da poter vendere il latte a prezzi sempre più alti? Sapevate che l'America impedisce all'India di vendere a basso prezzo i medicinali all'Africa perchè questo comporterebbe una perdita di profitto? Sapevate che 30 miliardi di dollari basterebbero per sfamare e dare una casa a TUTTE le persone sulla faccia della terra e che più di 80 miliardi all'anno vengono utilizzati solo per l'esercito americano, che più di 500 miliardi sono stati spesi fin'ora dallo stato americano per tentare di porre fine a questa crisi e che più del doppio del necessario viene spesso annualmente dagli americani per il superfluo? E potrei andare avanti e scriverne un libro!


06:52

Wow, oggi mi sa che resisto più del solito, ho già ascoltato i leggendari frastuoni dei camion della spazzatura passare sotto casa e sono alla 13° sigaretta della giornata.
Nel caso non si fosse ancora capito, io qua ho intenzione di buttare fuori qualcosa di mio, se fossi qui, incatenato al mio computer, solamente per dirvi che cosa faccio dalle 6 alle 8 vedreste semplicemente una serie di puntini infinita!

Sono nato 17 anni fa a Milano, spesso mi viene chiesto: "Sei fiero di essere italiano?" ...sì, sono fiero di essere nato in una nazione strabordante di stronzi fascisti dove l'unico interesse è quello di accumulare capitale e gli ideali dei giovani come me non vanno al di la del calcio, droga e figa! Chiariamoci, non è l'Italia a farmi schifo è proprio il mondo.
Ora scusatemi se non sono un bigotto figlio di papà che non va oltre lo sguardo ma cerca di pensare un minimo in grande, solo che sono fatto così! La realtà è che anche io sono confuso, anche io spesso non capisco un cazzo di quello che mi succede attorno, non voglio nemmeno provare a sembrarvi onnisciente, solo che sono più sveglio di molti.

Mi ricollego a quanto detto 3-4 paragrafi fa. Sono un tipo con una specie di doppia personalità: da un lato vivo come un baldo giovine amante delle belle ragazze, della musica, delle amicizie, e vivo la vita come se non ci fosse un domani vivendo il mondo com'è "fisicamente", dall'altra, il mio aspetto pubblico e politico, sono un rivoluzionario che sogna di cambiare il mondo, di fare qualcosa per questa società vivendo il mondo "socialmente". Il problema è che questi due aspetti di me sono filosoficamente in contrasto: il pensare senza un domani e il voler cambiare il futuro rappresentano chiaramente un evidente controsenso, ed è per questo che questi due "me" devono stare separati, non riuscirei mai a farli andare d'accordo.

Ora molti di voi mi daranno del pazzo, altri del coglione, altri ancora del genio ed io continuerò a fregarmene... Ma ora che vi ho detto questo, come bisogna prendere le cose? è giusto combattere per i propri ideali o è meglio vivere la vita? Non ne ho idea, l'unica cosa sicura è che non si può combattere per gli ideali vivendo la vita! è esattamente quello che provo a fare ogni giorno con queste due mie personalità e vi assicuro che è impossibile; bisogna fare una scelta, quella che io ancora non ho fatto.

Da un lato ti si prospetta un mondo di divertimento, di passione, un mondo falso dove affermare la propria inesistenza.

Dall'altro una vita di speranza, di fatica e di dolore, laddove essere quel qualcuno che cambierà le sorti di un mondo fittizio.

Fatto sta che alla fine dei conti, il risultato sarà lo stesso: guardare indietro e sapere di aver finto nella finzione


07:36

Inizia già ad albeggiare, un minuscolo fascio di luce illumina il cielo infinito ed io riesco ancora a filosofare sul significato della vita.
Mi sono appena acceso un'altra sigaretta e penso di iniziare anche a diventare noioso, e questo mi porta purtroppo a riflettere sugli stronzi di voi che nonostante oramai si saranno rotti le palle di ascoltare le mie scemenze si sforzeranno di finire il mio scritto solo perchè si sentono obbligati, a loro: "fanculo!"

So di sembrare volgare e insensibile, ma lo sono quindi è così che vi appaio. - Cit. Bill Hicks -

Religione:

Cazzo qui ci si diverte! La mia posizione religiosa? Ovviamente ateo, sono prevedibile.
Eh gia, sono un fottuto ateo, per carità, non ho nulla contro le religioni, solo che le trovo... mmmh... stupide!
Come non citare Marx: "La religione è l'oppio dei poveri". Con questo Marx vuole dire che la religione, come le droghe, spesso è un modo per diluire i propri problemi piuttosto che trovare la forza ed il coraggio per affrontarli. Purtroppo vi sono degli spiacevoli inconvenienti, sminuiamoli così, come la perdita di un caro, che portano ad un totale abbandono a se stessi e che trovano conforto fra le braccia di un prete o tra gli effetti di qualche droga.

Troncando il discorso a causa del cedimento delle mie capacità intellettive ( cazzo mi sento svenire!! ) quello che voglio dire è che si può sempre trovare la forza di andare avanti QUALUNQUE sia il motivo di tale sconforto.


07:55

Epilogo:

- Non lasciatevi travolgere dalle menzogne di questa società, scovate sempre la verità
- Fate una cosa, solo se lo volete davvero
- Non abbiate paura, guardate avanti
- Soffrire è da stolti, c'è sempre un rimedio
- Se non puoi fare una cosa, perchè preoccuparsi di farla? Se la puoi fare, perchè preoccuparsi di farla? Falla e taci!
- Siete voi a decidere tutto, il bello, il brutto, il giusto, lo sbagliato, il vero, il falso, non sono quelli che vi stanno intorno
- Alle ragazze piaccio i tipi stronzi
- Io non sono nessuno, ma d'altro canto non lo siete nemmeno voi

Bart ore 08:06
  
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