One Direction, 'We only think that we are doing the best we can.' di Alexys

Note: Questa fic è una Slice of Life di I need a fix cause I'm going down. Ringrazio Vita per averla tradotta. A dir la verità questa fic mi è uscita molto "male". Avevo cominciato alla grande, ma sembra che mi sia persa. Poi avevo deciso di farla più lunga, ma il mio cervello ha detto "Basta Ale!"
Bene, dopo questo mi seppellisco.
A vederci.

[Partecipante alla Scalata del gruppo Wanki!Fic]
Prompt: Fiore

We only think that we are doing the best we can.

Maybe I'm a fucking waste
Filling up the empty space
I've been here way too long

Louis apre gli occhi e la sua mente registra quattro cose. La guancia sinistra schiacciata sul cuscino, la testa pesante, i raggi del sole che illuminano la stanza, i petali della corona di Harry sparsi sul letto…

“Harry” mugugna mentre prova a mettersi seduto sul suo letto. Si passa una mano sul volto quando non trova il ragazzo nella stanza. Sta pensando di tornare a dormire, prima che l’olfatto riesca a concentrarsi sull’ odore dolce che proviene dalla cucina.

Esce scalzo dalla sua stanza, sistemando al meglio i suoi capelli, e raggiunge la cucina dove trova Harry senza vestiti, indossa solo la coroncina di viole, mentre sta preparando le frittelle. Appena lo nota gli sorride e gli manda un bacio volante con la mano sinistra.

“Buongiorno” gli sussurra avvicinandosi al suo ragazzo. Louis abbassa gli occhi e sorride. Era da molti giorni che non si sentiva così felice, ed il merito è tutto di Harry.

“Zayn e Liam sono scesi presto questa mattina. Non c’è neanche Niall a rubarci la colazione” gli dice mentre traccia il contorno del suo tatuaggio. “Così abbiamo tutte le frittelle per noi” continua a parlare mentre posa le labbra prima sulla guancia e poi sulle labbra.

Da quando Harry dorme da lui, Louis si sente davvero meglio. Sì, a volte ricade nei suoi momenti no, possono durare anche qualche giorno, ma alla fine trova sempre Harry accanto a lui.

I'm sinking
You're waiting
I'm thinking something's gotta give

Sono sdraiati sul letto, la musica sul cellulare di Harry che fa da sottofondo alle risate dei ragazzi.

Stanno fumando e mangiando orsetti gommosi. Ogni tanto Harry lascia qualche bacio sulla pelle di Louis e sfiora il tatuaggio che ha sul fianco. Louis passa la canna ad Harry, che la termina, buttando quel poco che rimane nel posacenere blu sul comodino accanto al letto.

“Com’è andata la giornata al rifugio?” chiede Louis prendendo un orsetto gommoso dalla bustina. È all’arancia.

“Bene” risponde semplicemente il ragazzo. La coroncina di fiori gli cade leggermente sulla fronte. Louis annuisce e mangia ancora orsetti.

“Un giorno passa da noi. Eleanor vorrebbe rivederti” gli dice il più piccolo. Louis annuisce ancora e aggiunge un “verrò la settimana prossima”. Chissà se uscirà davvero da casa.

Sembra andare tutto alla grande, ma Harry ha questo sentore, ed osserva Louis. Comincia a rispondere con frasi sempre più brevi, il suo sguardo si fissa sul soffitto o su oggetti per interi minuti, sospira sempre più spesso.

Harry si sdraia meglio accanto a Louis e porta le braccia dietro la testa. Lo osserva con un sorriso, prima di dire “Osserva la natura. Osserva i fiori. Noi non camminiamo mai nei giardini dicendo ‘oh, non sarebbe migliore questo fiore se fosse più alto? O rosso invece di rosa?’ perché la natura è stata creata perfetta così com’è. E così lo siamo noi”.

Louis si volta leggermente, i suoi occhi azzurri leggermente spenti si incastrano nei suoi verdi. “È uno dei tuoi discorsi filosofici mentre sei fumato?” chiede.

Il ragazzo gli sorride e risponde semplicemente con un “chi lo sa”. Louis gli schiaffeggia un fianco, Harry gli prende la mano e la bacia. “Tu sei perfetto Louis”.