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Autore: Ely Gryffiindor    24/05/2015    1 recensioni
Ieri stavo guardando Harry Potter e la camera dei segreti e mi sono chiesta cosa avesse fatto Hermione quando non ha trovato i suoi amici sul treno? Questa curiosità accompagnato al mio amore per Dramione ha prodotto questo... Premetto che non è una Dramione, ma un accenno di ciò che potrebbe nascere...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Pietrificata

 

 

 

Il treno lascia lentamente la stazione di Londra. Hermione si guarda intorno prima di chiudere il libro che giace sulle sue ginocchia. Dove si sono cacciati i suoi amici? Si alza ed apre la porta scorrevole dello scompartimento. Occhieggia nel corridoio ma non vede nessuno. Solleva gli occhi al cielo perché certamente Harry e Ron avranno sbagliato scompartimento. Scuote la testa divertita ed un sorriso affiora sulle sue labbra.

 Secondo anno ad Hogwarts.

E’ stata bene quell’estate nel mondo babbano con i suoi genitori, ma è  felice di poter tornare a scuola. Ha già studiato una buona parte dei programmi, per non farsi trovare impreparata. Dal corridoio provengono le chiacchiere e le risa degli altri studenti. 

-Neville ciao- sorride affacciandosi allo scompartimento dei suoi compagni –Hai visto Harry e Ron?-

-Ciao Hermione-. Paciock stende le labbra in un sorriso bonario mettendo in risalto i suoi zigomi paffuti –Non li ho visti sul treno- continua dispiaciuto.

Hermione sospira ed annuisce –Grazie Neville-. Cammina lentamente e dal finestrino si rincorrono le immagini delle sconfinate colline scozzesi. Il verde cattura totalmente la sua retina prima di voltarsi e proseguire.  Continua ad cercare con lo sguardo i suoi amici, senza successo.

-Granger- solleva lo sguardo proprio quando ha deciso di tornare indietro. I suoi occhi si scontrano con quelli di Draco Malfoy che stranamente non indossa il suo tipico ghigno straffottente. –Cosa fai da queste parti?- chiede irriverente lo Slytherin. Hermione stringe le la labbra. Quel ragazzo non gli è simpatico ed il suo atteggiamento da sbruffone non le piace.

-Sto cercando Harry e Ron- replica lei rigida. Osserva Malfoy avanzare verso di lei. Come fa un ragazzino di dodici anni ad essere così sicuro di sé? Il suo ghigna si accentua di più, e solo ora nota che il biondo è solo,  non accompagnato da quei due sciocchi di Tiger e Goyle. La Gryffindor si volta decisa a tornare al suo scompartimento ed a mettere quanta più distanza tra lei ed il suo compagno di scuola.

-Quanta fretta- una mano si posa sul suo braccio impedendole di camminare. Osserva il ragazzino di fronte a lei, e nota quanto i suoi occhi siano privi di vita. Hermione sente che Draco diventerà come suo padre. L’ha incontrato qualche giorno prima al Ghirigoro. E’ un uomo riprovevole.

-Lasciami stare Malfoy- gracchia impaurita avvertendo il volto imporporarsi di paura e rabbia.

-Scusami- lui molla la presa e si allontana di un passo, sgrana leggermente gli occhi –Non volevo spaventarti- sussurra piano, timido. Sembra nudo, ora. Spoglio di quella boria che si trascina dietro. Peccato che sia solo un istante, la sua maschera  d’arroganza è di nuovo sul suo volto –Vattene via- tuona  duro ed arrabbiato –Qui non c’è niente per te- conclude con uno sguardo affilato ed i pugni stretti.


Hogwarts, Inverno

Draco POv

Qualche giorno fa la Granger è stata pietrificata. Percepisce un blocco all’altezza dello stomaco. Una sensazione spiacevole di dispiacere per quello che le è successo. Una sensazione che non dovrebbe nascere in lui. E' davanti all’entrata dell’infermeria. Indeciso se entrare o chiudersi nella sua stanza a rimuginare.  Avanza a piccoli passi  e quando entra in quello stanzone, l’odore di disinfettante colpisce il suo olfatto facendogli storcere il naso. Si  accorge di Colin Canon un Gryffindor del primo anno che gira perennemente una macchina fotografica tra le mani, forse è stata quella la sua fortuna.

Già. Ha tentato di mandare alcune missive a suo padre per chiedere informazioni riguardo quello che sta accadendo  a scuola. Davanti a tanta segretezza, però, ha deciso di fare a modo suo. Ha trascorso parecchi pomeriggi in biblioteca e su alcuni manuali ha scovato righe interessanti. 

Solleva gli occhi ed i suoi passi l' hanno condotto inconsapevolmente davanti al letto della Granger. Sospira perché vorrebbe solo urlarle contro di quanto sia stata stupida a trovarsi da sola in giro per il castello, nonostante sapesse cosa stava accadendo a quelli come lei. La pelle del  viso della Granger è più pallida della sua e sembra una statua di gesso e non una persona. Vorrebbe scuoterla e quando si fa più vicino, sente dei passi avvicinarsi all’entrata. Gli giungono ovattate le voci di Potter e Weasley.

Dannazione!

Infila velocemente una mano nella tasca delmantello ed estrae un pezzo di carta ridotto ad una palla. Lo incastra velocemente nella piccola mano della Gryffindor e Draco mantiene il contatto più del dovuto. I passi sono sempre più vicini, per cui si nascondeo velocemente dietro uno dei tanti separè.

Potter ha portato dei fiori per lei. Deve volerle davvero bene. Weasley se ne sta seduto scomposto una sedia accanto al letto della Granger.

-Ti vorrei qui con noi, Hermione- esordisce Potter guardando la Granger e strappandogli un’espressione nauseata. Scarface sta accarezzando una mano della ragazza e si accorge di quel piccolo indizio. Il moro fa scorrere il suo sguardo curioso febbrile su quella pagina di pergamena spiegazzata, prima di informare il rosso di quella scoperta.

Ghigna compiaciuto.

Poco male. Potter  non è così scemo!

 

Salve: Lo ammetto ieri sera stavo guardando HP e non ho saputo resistere alla tentazione di buttare giù qualcosa…

  
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