25/05/2015
7 recensioniNick EFP/Forum: Angie96
Titolo: "Come hai conosciuto la mamma?"
Pairing: nessuno
Personaggi: Sasuke Uchiha
Rating: Verde
Personaggi Secondari(Se ce ne sono): Sarada Uchiha
Pacchetto scelto: " Penna"; La citazione: "D’accordo, lo ammetto. Era incantevole: quanto lo può essere una creatura testarda e irritante. Così lasciai che mi mostrasse il suo mondo. [Spirit- cavallo selvaggio]"
Prompt scelto(Solo per chi ne sceglie uno): Prompt segreto
Genere: Commedia, Slice of life
Note: Questa storia partecipa al " [ Multifandom: Naruto & Dragon Ball] Contest - La Musa Ispiratrice " di Nede
Oddio, non so cosa dire su questo contest, anche perché è la prima volta che partecipo ad un contest dove la grammatica non viene valutata xD
Purtroppo mi è uscita solo una flash scrausa e dove Sasuke ha dovuto convertirsi all'OOC per far fronte alla citazione e al prompt, sigh. (Spero che lui possa perdonarmi)
Lasciate queste premesse, vi auguro una buona lettura!
Un abbraccio,
Angie 96
Titolo: "Come hai conosciuto la mamma?"
Pairing: nessuno
Personaggi: Sasuke Uchiha
Rating: Verde
Personaggi Secondari(Se ce ne sono): Sarada Uchiha
Pacchetto scelto: " Penna"; La citazione: "D’accordo, lo ammetto. Era incantevole: quanto lo può essere una creatura testarda e irritante. Così lasciai che mi mostrasse il suo mondo. [Spirit- cavallo selvaggio]"
Prompt scelto(Solo per chi ne sceglie uno): Prompt segreto
Genere: Commedia, Slice of life
Note: Questa storia partecipa al " [ Multifandom: Naruto & Dragon Ball] Contest - La Musa Ispiratrice " di Nede
Oddio, non so cosa dire su questo contest, anche perché è la prima volta che partecipo ad un contest dove la grammatica non viene valutata xD
Purtroppo mi è uscita solo una flash scrausa e dove Sasuke ha dovuto convertirsi all'OOC per far fronte alla citazione e al prompt, sigh. (Spero che lui possa perdonarmi)
Lasciate queste premesse, vi auguro una buona lettura!
Un abbraccio,
Angie 96
Come hai conosciuto la mamma?
La curiosità di Sarada, forse, era la peggior arma a doppio taglio che Sasuke avesse mai potuto subire, da quando era tornato a Konoha: gli era stato tremendamente difficile perdonare Sakura per non avergli detto di avere una figlia, eppure quella ragazzina sembrava avere uno strano effetto su di lui, forse perché gli assomigliava terribilmente, quanto a testardaggine.
Erano seduti sul tavolo della cucina, uno difronte all'altra, a fissarsi con insistenza: per quanto la scena potesse sembrare ridicola, come anche il perché di quel comportamento, nessuno sembrava voler mollare per motivi molto differenti; Sarada aveva la necessità di dover chiedere alcune cose al padre, ora che Sakura era uscita, mentre Sasuke lo faceva sia per una questione d'orgoglio, sia perché sentiva il bisogno di decifrare ciò che quegli occhi color pece, che conosceva solo da pochi giorni, volevano comunicargli
«Papà, tu come ti sei innamorato di mamma?»
Sasuke rimase in silenzio per qualche secondo: cosa avrebbe dovuto dirle? Di sicuro non avrebbe dovuto accennare al fatto che lei si comportasse da crocerossina con evidenti sintomi da sindrome di Stoccolma, ma neanche essere troppo sbrigativo e darle una risposta che solo quell'idiota del dobe avrebbe potuto anche solo credere geniale.
Dannazione pensò, battendo un pugno contro il tavolo, facendo sobbalzare la figlia
«Allora?»
Sarada aveva usato un tono che traspariva molta impazienza, oltre ad aver cominciato a guardare Sasuke quasi in cagnesco: l'uomo cominciò a pentirsi del fatto che lei, effettivamente, avesse preso quasi tutto da lui
« D’accordo, lo ammetto. Era incantevole: quanto lo può essere una creatura testarda e irritante. Così lasciai che mi mostrasse il suo mondo» disse, tutto d'un fiato: sperava davvero che la figlia fosse abbastanza ingenua da credere ad una simile frase fatta, anche se non era stato molto convincente, almeno per lui
«Ma tu ti aspetti che io creda ad una simile scemenza?»
Come non detto...
Erano seduti sul tavolo della cucina, uno difronte all'altra, a fissarsi con insistenza: per quanto la scena potesse sembrare ridicola, come anche il perché di quel comportamento, nessuno sembrava voler mollare per motivi molto differenti; Sarada aveva la necessità di dover chiedere alcune cose al padre, ora che Sakura era uscita, mentre Sasuke lo faceva sia per una questione d'orgoglio, sia perché sentiva il bisogno di decifrare ciò che quegli occhi color pece, che conosceva solo da pochi giorni, volevano comunicargli
«Papà, tu come ti sei innamorato di mamma?»
Sasuke rimase in silenzio per qualche secondo: cosa avrebbe dovuto dirle? Di sicuro non avrebbe dovuto accennare al fatto che lei si comportasse da crocerossina con evidenti sintomi da sindrome di Stoccolma, ma neanche essere troppo sbrigativo e darle una risposta che solo quell'idiota del dobe avrebbe potuto anche solo credere geniale.
Dannazione pensò, battendo un pugno contro il tavolo, facendo sobbalzare la figlia
«Allora?»
Sarada aveva usato un tono che traspariva molta impazienza, oltre ad aver cominciato a guardare Sasuke quasi in cagnesco: l'uomo cominciò a pentirsi del fatto che lei, effettivamente, avesse preso quasi tutto da lui
« D’accordo, lo ammetto. Era incantevole: quanto lo può essere una creatura testarda e irritante. Così lasciai che mi mostrasse il suo mondo» disse, tutto d'un fiato: sperava davvero che la figlia fosse abbastanza ingenua da credere ad una simile frase fatta, anche se non era stato molto convincente, almeno per lui
«Ma tu ti aspetti che io creda ad una simile scemenza?»
Come non detto...