Cosa sono, le paure? Non sono reali. Il dolore lo è, la solitudine e la disperazione assieme a questo.

Wanda le conosceva, le paure. Quando una mente è debole, anche irrealtà come le paure ti tendono una trappola, ti catturano, ti indeboliscono.

Wanda aveva passato tutto il tempo a mostrare ai Vendicatori le loro paure più grandi, spezzandoli e ferendoli, per poi provare lei stessa ciò che più temeva.

Non aveva mai avuto paura per la sua vita, Wanda. In fondo lei era un'anima pura. Da sempre i suoi incubi erano popolati di morte, che interessava tutti quelli cui lei teneva di più.

È strano quando la tua stessa arma diventa la tua debolezza. Ti uccide, ti fa sentire più vulnerabile di quanto mai avresti potuto immaginare.

Wanda lo sapeva. Le conosceva queste sensazioni. Le aveva provate sulla sua stessa pelle, e solo gli dei potevano sapere quanto queste erano struggenti.

Anche quando tutto si riassesta, quando tutto torna alla normalità, le cicatrici restano. Sono visibili e rammentano che si è umani, dopotutto.

L'invincibilità è un lusso che non è concesso, agli umani, non importa quanto duramente tentino di fare la cosa giusta.

Più si ama e più si è vulnerabili. E Wanda lo era sempre stata, senza rendersene conto.

La vita è una lotta continua, perfino contro se stessi. La mente di Wanda generava l'inferno, dentro di lei. Ogni notte un nuovo incubo, perché lei potesse cedere di fronte a qualcosa di irreale come la paura. Ogni notte lo rivedeva morire, ogni notte gridava, terrorizzata da ciò che sognava, terrorizzata da ciò che era stato.

Ogni notte Pietro irrompeva nella sua camera, e la stringeva a sé, rassicurandola.

Va tutto bene, sono qui, le sussurrava.

No, non va tutto bene, singhiozzava lei. Sei morto, ti ho visto morire!

Il cuore di Pietro si spezzava, a sentirla così. Sognava anche lui le sue più grandi paure. Gli incubi non lo abbandonavano, sembravano non volerlo lasciare, proprio come sua sorella.

Sono qui, insisteva lui. Sono tornato...

I suoi incubi erano disseminati di dolore. Vedeva Wanda da sola, circondata da persone cui voleva bene ma che non sarebbero mai state lui. La osservava soffrire, combattere contro la realtà. Non riusciva a liberarsi di quelle immagini. La sua prigione svaniva solamente con le grida disperate della sorella, piene di terrore, influenzate da quella sofferenza che un'anima così pura non avrebbe dovuto conoscere mai. Veniva risvegliato da un incubo, violentemente, solo per ritrovarsi all'interno di un altro.

Non andartene, lo pregava lei. Non di nuovo!

Piangevano insieme, poi, stretti l'una all'altro, consapevoli che mai nulla sarebbe tornato come prima, ma almeno erano di nuovo loro due.

 

Ehilà *fa ciao con la manina*

Seconda OS nella sezione di The Avengers. Vi sono mancata? *cicale*

Spero questa OS vi sia piaciuta, e che magari mi lascerete un'opinione. Ve ne sarei davvero grata.

Ora evaporo, e vi saluto.

Alex