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Autore: RLandH    25/05/2015    3 recensioni
La regina sul trono di Spade, aveva una corona d’oro, pietre preziose come monili ed era vestita di stoffe pregiate.
La regina nel Nord, aveva una corona di ferro, stretta nel petto, lividi come gioielli e le fiamme negli occhi.

[...]
Gli occhi umidi, ma restia a piangere, perché una regina non piange, non era così che si diceva?
Non era importante, Jeyne era una regina quanto era una moglie …
Il suo Re era morto, suo marito, il suo amato.

[Jeyne Westerling| Casate Westerling e Spicer| Jeyne/Robb|Post-Nozze Rosse| Post-Resa di Delta delle Acque]
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Pretty enough for a child,
but not a girl to lose a kingdom for.

-Jaime Lannister(AFoC)
 
 
 


 
Quella corona valeva ...


 

 
La regina sul trono di Spade, aveva una corona d’oro, pietre preziose come monili ed era vestita di stoffe pregiate.
La regina nel Nord, aveva una corona di ferro, stretta nel petto, lividi come gioielli e le fiamme negli occhi.
 
 
 
“Dovevi lasciarla prima” aveva commentato velenosa Sybell Spicer, con quella lingua biforcuta. Il volto irritato da una promessa non mantenuta1, con gli occhi critici verso la maggiore delle sue figlie. Il viso di Jeyne era granitico, gonfio e martoriato dalle botte. Aveva combattuto, s’era difesa, con tenacia per quella corona. Alla fine però, non era riuscita a tenerla, l’avevano strappata via dalle sue dita, incapaci di sostenere quel peso e quel dolore. “Non valeva poi molto, era solo paccottiglia di ferro” aveva rincarato venefica sua madre.
Jeyne guardava le pianure , con occhi vitrei, il viso calmo, nessuna smorfia, l’intero corpo dolente, ma incapace di percepire quel dolore, quando il suo petto era aperto e spaccato a metà. “Fosse stata d’oro, almeno avremmo potuto guadagnarci qualcosa fondendola” aveva costato pratica Sybell, guadagnando l’approvazione del nuovissimo Lord della Fortezza Maldetta2, “Valeva il Nord quella corona” aveva sussurrato debolmente Eleyna, per non farsi sentire dalle scintillanti truppe dei Lannister, “Finché il Re del Nord aveva una testa sul suo collo” aveva aggiunto con un certo scherno suo zio Rolf. “Oh, tacete, non è rispettoso” aveva vanamente provato ad imporsi Lord Westrling. “Era Re nel Nord” aveva aggiunto in un soffio frettolosa Eleyna, rispettosa dei morti … e di sua sorella.
 
Jeyne s’era voltata verso sua madre, gli occhi vacui fin a quel momento, rianimati da una piccola scintilla. “Quella corona valeva la vita di tuo figlio” sussurrò, senza dolcezza.  Suo fratello Reynald che era gentile, che era onesto e fedele, che Jeyne non avrebbe mai visto invecchiare, che sarebbe rimasto giovane per sempre, come il Re cui era fedele.
Il Re a cui tutti loro sarebbero dovuto essere fedeli.
Jeyne e Reynal erano stati traditi dal loro stesso sangue, dal ventre stesso che gli aveva dato la luce.
Sybell Spicer aveva messo al mondo un figlio e poi se l’era ripreso.
“Quella corona valeva mio fratello, la sua stirpe che non vedrà mai la luce, il suo bel viso che non sorriderà” aveva aggiunto Jeyne, con più veemenza. Gli occhi umidi, ma restia a piangere, perché una regina non piange, non era così che si diceva?
Non era importante, Jeyne era una regina quanto era una moglie …
Il suo Re era morto, suo marito, il suo amato.
Pianse.
Sua madre era interdetta, con le labbra schiuse e le mani a mezz’aria, combattutta tra l’idea di stringerla o di schiaffeggiarla.
Quella corona valeva! Valeva il mio cuore! Non era paccottiglia di ferro! Erano le mani di mio marito che non mi stringeranno più, la sua risata, i figli che non avremmo” strillava, sotto lo sgomento dei presenti, con pugni così stretti da sanguinare, “Neanche la corona di Joffrey Baratheon vale tanto. Nessuna corona varrà mai tanto” aveva aggiunto, calmando i toni.
“Quella corona era l’amore dei tuoi figli per te” aveva sussurrato, con le guance rosse, segnate dai lividi e dalle lacrime, Sybell era furente ed indignata nel viso, ma non quanto sua figlia. “E come io dovrò imparare a viverne senza, sperò tu possa fare altrettanto, madre” disse fredda come l’inverno che il motto della sua casata profetizzava3.
 
 











X1- La promessa di qualcuno dei suoi figli in nozze ad un Lannister – che si è rivelato poi Joy Hill, “un affronto”
X2  - Castamere
X3  - Dopo ciò che ha fatto sua madre, Jeyne sceglie di essere Jeyne Stark anziché Westerling.
 
 
[Aldilà delle due mila teorie postulate da Fan, questa si posiziona in un Missing Moment di come le cose dovrebbero essere andate(?)] Be dopo aver scritto di Jeyne Poole, mi sono detta: Scriviamo anche dell’altra Jeyne – anche lei tristemente finita nell’anonimato, in favore di Talisa, che non mi è neanche dispiaciuta. E più che Jeyne sono usciti fuori tutti i Westerling-Spicer (tranne il più piccolo) con Sybell venefica, il marito che si preoccupa di sua figlia, lo zio insensibile e la sorellina minore che si sente in dover di proteggere la maggiore (?).
Ps- l'immagine è presa da Tumblr
Forse è gravissimo OOC, ma nell’ultima volta che abbiamo visto Jeyne, mi sembrava svestita della sua dolcezza e molto tenace nel dimostrare il suo lutto.
   
 
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