25/05/2015
0 recensioniThe Ant
C'era una volta una formica.
Sì, non avete capito male, una formica. Oggi voglio parlarvi di una formica quindi vi prego di mettervi comodi e ascoltate.
C'era una volta Giulio.
Giulio era un famoso wrestler, tutti lo conoscevano come 'Assbutt', che in teoria sarebbe 'faccia di culo', ma non era quello il significato che gli attribuivano. Giulio spaccava i culi.
Era un uomo sulla quarantina alto e pelato, barba sempre tagliata perfettamente ai lati, carnagione chiara, ricoperto di tatuaggi fino al collo e perennemente vestiti di nero, portava tutti i giorni una T-Shirt del medesimo colore, jeans scuri ed una giacca di pelle.
Era un uomo sulla quarantina alto e pelato, barba sempre tagliata perfettamente ai lati, carnagione chiara, ricoperto di tatuaggi fino al collo e perennemente vestiti di nero, portava tutti i giorni una T-Shirt del medesimo colore, jeans scuri ed una giacca di pelle.
Si sentivano molte voci girare su Giulio. Pensate che una volta, dopo l'ultimo incontro della serata, stese sette uomini con il doppio della sua stazza poiché uno di essi si era fermato troppo a guardare la sua moto. Amava quest'ultima, la trattava come un figlio, la proteggeva come un canguro con il proprio piccolo.
Tutti avevano paura di Giulio, tutti temevano il suo sguardo perennemente duro e nessuno osava più sfidare la sua forza.
Nessuno aveva mai offerto un caffè a Giulio, nessuno si era mai offerto di portargli il giornale fin sotto il portico di casa... Quando Giulio passava non vedeva sorrisi sulla faccia della gente, non riceveva saluti ne tanto meno bambini in cerca di caramelle nella fatidica giornata di Halloween.
La sua vita era fatta di giornate stressanti, non tanti quanto le sue serate ma ci siamo quasi.
I suoi unici amici erano due dei suoi compagni di squadra e l'allenatore, anche se li considerava più colleghi che amici. In quanto, se si fossero trovati in situazioni diverse, pensava Giulio, non ci avrebbero pensatoi due volte a rifargli il naso.
Fare un lavoro come quello di Giulio richiedeva molti, anzi troppi, sacrifici, per questo tutte le volte che un bimbo coraggioso si avvicinava a lui mentre leggeva il giornale al parco per fargli qualche innocente domanda sui suoi bicipiti tatuati, lui si assicurava che i bambini credessero che fare il medico sarebbe stata la scelta migliore e più divertente di un wrestler.
Nonostante ciò, a Giulio non dispiaceva parlare con loro. Le voci acute dei bambini gli riempivano il cuore. Sì, aveva sempre voluto metter su famiglia, possibilmente un maschietto ed una femminuccia, ma a causa del suo lavoro e del suo aspetto 'terrificante' nessuno aveva mai osato andare oltre ed avere una conversazione.
L'ultima volta che una ragazza gli rivolse la parola per interesse, fu alla tenera età di 16 anni.
Poco importa...
Ma voi lo sapevate che le formiche riescono a trasportare il doppio del loro peso, se non oltre?
Pazzesco...
-Francy
**************
Salve!
Se avete domande potete lasciare un commento o scrivermi in privato :)
Spero vi sia piaciuta,
Alla prossima ;)