Fanfic su artisti musicali > TVXQ
Segui la storia  |       
Autore: Supernavy97    25/05/2015    0 recensioni
Il 2010 è stato un anno che nessuno di loro potrà mai dimenticare, eppure, per quanto possa sembrare assurdo, anche il meno doloroso: è stato tutto troppo improvviso, troppo sconvolgente perché le reazioni fossero immediate. Il vero dramma è iniziato dopo, quando la tempesta era ormai passata, e per le strade non si scorgevano più le telecamere in cerca di news.
Quando calò il silenzio sulle leggende che avevano incantato milioni di cuori con le loro incredibili voci, allora si che iniziò la sofferenza, la malinconia, i rimpianti, alle volte.
Quando il palco divenne così grande e i nomi iniziarono a sfuggire dalle labbra, involontariamente, per una comune abitudine, allora si che divenne reale ciò che prima pareva solo un incubo.
2010 - ?
"Ed io sono qui, anche adesso, sono ancora qui
Aspettando il giorno in cui potremo incontrarci ancora"
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ex membro: Jaejoong, Ex membro: Junsu, Ex membro: Yoochun, Max Changmin, U-Know Yunho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
end

 
 

Untitled thougths part. 1

-  faith  -

 

 

Quando Jaejoong sale sul palco della chiassosa Tokyo, un grido di eccitazione si alza dalla grande arena, mentre lo stadio olimpico inizia a brillare di rosso nel buio della notte.
L’adrenalina scorre come sangue nelle sue vene, brucia, e impaziente attende l’inizio dello spettacolo, ma una strana paura lo pervade, improvvisamente; andrà bene?
Le rassicurazioni di Yoochun continuano a risuonargli in testa, ma i suoi sentimenti lo tradiscono, come sempre, e la sua insicurezza si fa nuovamente sentire. Andrà davvero bene?
Respira forte e cerca di calmarsi, avanzando passo dopo passo verso il centro dove un microfono lo aspetta, solo, unico oggetto di scena in quel posto così immenso, e così intimo al tempo stesso; lancia uno sguardo alla folla in delirio prima di avvicinare un dito alle labbra e addormentare tutti con un semplice gesto.
Il grande stadio trema di eccitazione, in silenzio; osserva il volto del ragazzo sul grande schermo e attende che la sua voce dia inizio al concerto tanto agognato.
Ma Jaejoong non parla e muto scruta il suo oceano: così caldo, oggi, così forte.
Non parla, e pensa, invece: ricorda.
Chiude gli occhi e rivede un paese sconosciuto, una lingua straniera, un pubblico che gli volta le spalle; rivive il dolore, la fatica, la paura. Sente la voce tremargli e ancora i dubbi gli assillano la mente, lo spaventano, lo ingannano, ma tutto cambia quando una dolce melodia gli accarezza le orecchie e ora gli occhi si aprono stupiti, come sorpresi sono i visi delle persone davanti a sé: il ritmo prende vita e Jaejoong si lascia trasportare dalla nuova musica, sicuro, confidando nei sorrisi che le fans gli rivolgono, credendo negli occhi colmi di lacrime con cui lo guardando.
L’ha capito adesso, Jaejoong, che sono lacrime di gioia.
I versi si susseguono uno ad uno e quando la sua parte finisce, indietreggia di qualche passo, aspettando più ansioso di prima.
Yunho esce dal retroscena aprendo il grande sipario e continuando la canzone che lui stesso ha iniziato; sussurra le parole tra le labbra che non riescono più a rimanere impassibili e continuano a distendersi verso l’alto, in una sensazione di gioia infinita.
C’è stato un unico urlo, deciso, potente, che ha riempito la grande arena per qualche secondo: era un grido di stupore, felicità e di quell’attesa finalmente ripagata, di quella speranza finalmente diventata realtà e non più uno slogan da usare quando la nostalgia diventava insopportabile.
Jaejoong è fiero di quello che è e di quello che è diventato, è fiero dei suoi spettatori, quelli veri, che non hanno mai smesso di ascoltarlo, di seguirlo, di supportarlo.
È stato un urlo breve, ma intenso, dopo il quale le voci che prima gridavano si sono unite nella calma e leggera melodia che loro stessi stavano intonando.
Changmin è entrato senza che se ne accorgesse eppure la sua presenza ora si sente così tanto che in un attimo riempie gli anni di assenza e quel posto alla sua sinistra che Yoochun ha preso in prestito e che ora, camminando di nuovo sullo stesso palco, gli restituisce; Junsu li raggiunge in tempo per il ritornello, ridendo, e si sistemandosi all’estremo, unendosi alla formazione che per troppo tempo è rimasta incompleta.

Io sono qui, anche adesso, sono ancora qui
Aspettando il giorno in cui potremo incontrarci ancora

Quel giorno di cui adesso respira l’aria e il sapore tanto dolce da riuscire a scacciare l’amara tristezza e la sofferenza del passato.
E quando, finalmente, le mani si uniscono di nuovo, gli sguardi si cercano ancora tra le note di quegli spartiti che tanto hanno amato, e i ricordi smettono di essere dolorosi, il sorriso di Jaejoong non è mai stato così bello.

 

 

 

 

N/d:
Grazie mille a chi ha letto questa mini raccolta, spero davvero che vi sia piaciuta ^^
Se avete qualsiasi commento/critica fatemelo sapere, mi fa molto piacere sentire le vostre opinioni <3
Always keep the faith
Ai-chan

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > TVXQ / Vai alla pagina dell'autore: Supernavy97