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Autore: Duinne_Malfoy    25/05/2015    14 recensioni
Conosciamo tutti le famose litigate tra Derek e Stiles no?
Bè succederebbe se Stiles ad un certo punto sparisse dalla circolazione avvisando solo lo Sceriffo? Come la prenderebbe Derek? Specie se tornasse accompagnato da un nuovo branco? Sarà felice di essersi liberato dell'umano o rifletterà sulla situazione?
Ambientata dopo la 2° stagione, sono presenti tutti i personaggi principali più Cora.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La litigata di troppo

 

La scuola era finita, l’estate arrivata e il Branco era a villa Hale per fare il punto della situazione, al termine dell’ultima battaglia con l’ennesimo essere oscuro spuntato a Beacon Hills, (dopo la lucertola Jackson c’erano state fate maliziose, goblin assetati di denaro e per ultimo un vampiro.)

O meglio, avrebbero dovuto fare il punto della situazione, se non fosse che Derek e Stiles stavano litigando, per l’ennesima volta.

“Dovevi starne fuori e rimanere a casa come ti avevo ordinato!”

“Se fossi rimasto a casa a quest’ora Isaac sarebbe morto!”

 

Si perché nonostante il preciso ordine da parte di Derek di non andare da loro, Stiles lo aveva fatto ugualmente; quando era arrivato la situazione era abbastanza critica, tutti i lupi erano a terra- era dannatamente forte e veloce quel maledetto pipistrello!- tranne Isaac che il vampiro teneva sollevato per la gola, pronto a morderlo; il problema era che per i Licantropi il morso dei vampiri è velenoso peggio dell’aconito e il biondo sarebbe morto. Derek si stava riprendendo abbastanza velocemente dall’ultimo colpo, ma non avrebbe fatto in tempo  a salvare il suo Beta, gli servivano ancora alcuni momenti… momenti che gli diede Stiles.

Appena il vampiro sentì l’odore fresco, giovane ed umano del ragazzo lasciò il Beta per fiondarsi da lui, che era paralizzato dalla paura. Concentrato su Stiles e il suo collo niveo, l’essere non si accorse della totale ripresa dell’Alpha che lo attaccò e pose fine alla battaglia.

 

“Sarebbe andato tutto bene, se tu non ti fossi intromesso! Invece sono dovuto venire a salvarti per l’ennesima volta!”

“Vogliamo fare il conteggio dei salvataggi, Derek?? Perché se è così ti ho salvato parecchi volte pure io!”

I toni si stavano alzando, nessuno aveva il coraggio di intervenire, nemmeno Peter.

“Il punto è che dovevi starne fuori!”

“La mia presenza vi ha permesso di vincere!”

“La tua presenza non serviva, ce l’avremmo fatta comunque! Tu sei umano, non c’entri con noi! Non fai parte del branco! Non ci servi!”

Tutti rimasero scioccati e stupiti (tutti tranne Jackson a cui non importava nulla del castano) da quell’affermazione; anche se era casinista e logorroico, Stiles era quello che capiva prima di tutti cosa stava succedendo e aveva sempre un piano per tirarli fuori dai guai, ma nuovamente nessuno osò ribattere.

Derek capì subito di aver esagerato, lui stesso sapeva che senza l’umano e i suoi piani spesso non sarebbero sopravvissuti, ma la preoccupazione e il non sapere come rapportarsi con lui lo facevano spesso esplodere con espressioni fuori luogo.

Questa volta però qualcosa non quadrava; di solito, alle sue uscite il castano rispondeva a tono, con il cuore che batteva potente e le guance rosse per la propria, di rabbia.

Ma in quel momento Stiles era pallido, i battiti cardiaci stavano rallentando e i suoi occhi, sempre vivi e luminosi, si erano spenti; quelle pozze d’ambra vivaci e brillanti si erano tramutate in ghiaccio, che fece interiormente tremare l’Alpha.

Senza dire una parola, senza guardare nessuno, il ragazzo si girò e si diresse alla sua jeep con passo calmo e cadenzato, totalmente diverso dai suoi soliti movimenti frenetici.

Entrò in macchina e mise in moto, mentre sentiva  il suo migliore amico chiamarlo.

“Stiles!”

Scott fece per raggiungerlo ma il Alpha lo fermò, doveva recitare la sua parte di bastardo fino alla fine.

“Non ti muovere Scott, dobbiamo finire la riunione.”

“Ma…”

“Ho detto che devi stare qui! Andrai a recuperare il tuo fidanzatino più tardi.”

Scott lo guardò con fastidio, ma Derek aveva dato un Ordine e il suo corpo si era automaticamente bloccato.

“Oh nipote, non lo so. Stiles aveva un odore diverso dal solito… secondo me dovremo aspettarci qualcosa dalla tua uscita.”disse Peter, ascoltando la jeep allontanarsi.

“La cosa non mi riguarda.”rispose a muso duro.

‘E poi è Stiles, domani sarà di nuovo  qui a dare fastidio.’cercò di convincersi Derek, anche se si era accorto pure lui del cambio di odore, un insieme di rabbia, rassegnazione e… gelo.

Ancora non sapevano che non avrebbero più rivisto il ragazzino umano per tutta l’estate.

                                              ***

Dopo l’incontro con i lupi, Scott avrebbe voluto correre subito a cercare il suo migliore amico, ma purtroppo aveva il turno da Deaton quindi dovette recarsi alla clinica veterinaria.

“Andrò da lui appena finito di lavorare.”

Ma il mondo quel giorno era contro di lui,praticamente tutta Beacon Hills era corsa dal veterinario per far controllare i propri cuccioli e fargli fare le varie punture contro gli insetti e altro, perciò il licantropo finì parecchio tardi di lavorare ed era troppo stanco, anche se era una creatura sovrannaturale,  per stare ancora in giro, perciò andò a casa, ripromettendosi di andare da Stiles il giorno seguente.

 

La mattina dopo Scott andò subito a casa Stilinski e si attaccò al campanello, visto che sia la volante di servizio dello Sceriffo che la jeep erano nel vialetto.

Aveva provato ad entrare  dalla finestra, come al solito, ma questa era chiusa e lui non aveva portato lo chiavi di casa dell’altro, che con Stiles si erano scambiati anni prima.

Quando l’uomo aprì, pronto per andare in centrale, subito il mannaro si accorse che qualcosa non andava… soprattutto per quello sguardo duro e accusatorio.

‘ Decisamente Stiles ha preso da lui’ si disse, sentendosi in soggezione per quegli occhi che lo fissavano, ricordando gli occhi gelidi che poche volte aveva visto sul volto dell’amico.

“Ehm… buongiorno Sceriffo, posso.. potrei entrare?Vorrei parlare con Stiles.”

“Stiles non c’è, Scott.”

Il castano rimase interdetto.

“Ma… la macchina…”

John sospirò, abbandonando l’occhiata accusatoria, e si fece da parte per far entrare il ragazzo.

“Scott… cosa è successo ieri?” lo sguardo dell’uomo si era tramutato in preoccupazione e tristezza.

Il Beta sapeva che il padre di Stiles sapeva tutto del mondo sovrannaturale di cui faceva parte il figlio; dopo che Gerard aveva l’umano decisero di dirgli di licantropi, cacciatori e Kanima, era comodo avere un aggancio in polizia, perciò gli raccontò dell’ennesima litigata tra Derek e il figlio.

Un secondo sospiro dell’uomo.

“Quindi è questo che è successo… ascolta Scott, ieri Stiles è venuto in centrale e mi ha detto che se ne voleva andare.”

”Cosa?!”Scott era scioccato.

“Ha detto che ha avuto una discussione con voi e che aveva bisogno di staccare. Gli ho chiesto cosa ne pensavi tu e la sua risposta, sarcastica ovviamente, è stata che non te ne saresti preoccupato, che tanto ormai hai i tuoi ^ amici lupi ^ e che lui non serviva più.”

Scott era sempre più scioccato e quasi in preda al panico; il suo migliore amico pensava che volesse sostituirlo e con il suo comportamento del giorno prima glielo aveva solo confermato.

Doveva parlargli subito!

“Dové?”

John lo guardò addolorato.

“Mi dispiace Scott, mi ha proibito di dirtelo, se fossi passato.”

Allora il ragazzo tirò fuori il cellulare per chiamarlo, ma la segreteria partì subito, mentre l’uomo scuoteva la testa.

“Ha detto che avrebbe tenuto il cellulare spento, lo accenderà una volta al giorno per chiamarmi e farmi sapere che va tutto bene, ma nulla di più.”

“Quando tornerà?”

L’uomo di nuovo scosse la testa ad intendere che non lo sapeva.

Dopo poche altre parole il ragazzo se ne andò, in testa ancora le parole dello Sceriffo.

In quel momento squillò il cellulare ed in un moto di speranza rispose immediatamente, senza guardare chi fosse: “Stiles??”

<<Ehm… no, sono Isaac.>>

“Oh, scusa…”

<<Tranquillo, volevo chiederti se volevi passare dalla villa… siamo tutti qui per allenarci… ci sono anche Lydia ed Allison>>

Stava per rispondere di no, doveva cercare Stiles, quando pensò che un po’ di aiuto poteva aiutarlo.

“Arrivo subito!”

<< Di anche a Stiles di venire, abbiamo detto a Derek di stare calmo questa volta e magari di provare a scusarsi, anche se dubito che lo farà.>>

Scott sentì una morsa al petto e poi un onda di rabbia verso il suo Alpha.

“Dubito possa venire.”quasi ringhiò.

<< Che succede Scott?>> Isaac sentiva il tono arrabbiato dell’altro Beta, si stava preoccupando.

“Vi dico tutto quando arrivo!”

Scott chiuse la chiamata e prese a correre per sfogare la rabbia che sentiva dentro.

Grazie alla forza del lupo in lui, arrivò alla villa in pochi minuti; c’erano tutti, Derek, Peter, Boyd, Erica, Jackson ed Isaac che lottavano mentre Lydia ed Allison erano sedute sui gradini dell’entrata.

Appena entrò nel campo visivo degli altri, tutti si fermarono alla sua faccia scura. L’odore che emanava fece preoccupare tutti, (va bé tranne Jackson che è un caso a parte.)

Allison non fece in tempo a chiedere cosa ci fosse che non andava che Scott era già addosso a Derek.

Cercava di colpirlo, di fargli male; ovviamente non ci riusciva e dopo qualche momento Derek lo inchiodò ad un albero.

“Sei impazzito?!Che ti è preso?”

“E’ colpa tua!”

“Cosa è colpa mia?”l’uomo era stupito di tanta aggressività e il più piccolo cercava ancora di ferirlo con qualche zampata, visto che si era mezzo trasformato.

“Stiles!”

“Stiles cosa? Nemmeno c’è!”

“E’ vero… dovè il cucciolo d’uomo?”scherzo Peter.

“Ma che ci importa… Derek è stato chiaro ieri,no? Non fa parte del branco.”disse disinteressato Jackson.

Scott ruggì, riprendendo a muoversi cercando di liberarsi, stavolta per attaccare l’altro co-capitano, che per sicurezza indietreggiò di qualche passo.

“Sappi che ne fa parte più lui di te, stronzo! Chi credi che ti abbia salvato?”

“Veramente è stata un idea di Peter, quella per salvarlo.”disse Derek, mentre contemporaneamente Peter chiedeva: “Tu lo sapevi?”

Ora lo sguardo passava da Peter a Scott che ora cercava di calmarsi, così l’Alpha lo liberò, stando comunque accanto al Beta.

“Si… me lo ha detto qualche giorno dopo che l’idiota qui si era ripreso.”

“E non hai detto nulla…”

“Mi ha chiesti di non farlo.”

“Ehi, stop, frenate, di che state parlando?”esclamò Derek che iniziava ad incazzarsi, anche perché quella situazione lo stava portando a parlare troppo per i suoi standard.

“Nipote, davvero hai creduto che fosse una mia idea quella di salvarlo? Per me poteva benissimo rimanere stecchito.”disse il più grande degli Hale indicando il lupo biondo, mentre Jackson faceva una smorfia di disappunto.

“Stiles è venuto da me e mi ha detto che aveva un piano per eliminare il Kanima ma salvare Jackson, mi sono fatto spiegare la cosa dei due artigli che lo uccidevano, era convinto che questo avrebbe ucciso il Kanima, ma il ragazzo sarebbe sopravvissuto con i poteri da licantropo che tu gli hai donato; mi è sembrato fattibile e ho accettato.  Avevo proposto di venire subito da te, nipote, ma lui disse che se volevamo che tu accettassi di farlo non dovevi sapere che era una sua idea, così sono stato zitto… e a quanto pare anche tu.”concluse guardando Scott.

Derek era indispettito da quel fatto, ma lasciò perdere.

“Va bè ok, lo ha praticamente salvato lui. Ma ancora non ho capito che è successo, perché mi hai attaccato?”

“Perché, razza di idiota, con la tua bella minchiata di ieri, lo hai ferito. Sappiamo tutti che è la mente del branco e tu invece lo hai denigrato.”

“E allora?”

 “E allora se ne è andato. E’ sparito, lo Sceriffo non vuole dirmi dove sia e nemmeno lui sa quando tornerà!”

Il silenzio calò sulla radura, nessuno sapeva che dire.

Derek era immobile, la sua espressione imperscrutabile come sempre, ma dentro di lui era il caos.

‘E’ scappato… è scappato da me…’

Solo questo riusciva a ripetersi; il piccolo, forte Stiles, l’unico umano del branco, l’unico senza una preparazione contro il sovrannaturale che era sempre in prima fila contro i mostri… li aveva lasciati a causa delle sue parole, del modo sempre scortese che usava con lui.

“Hai fatto un bel casino, Derek.”disse infine Peter, ma l’altro non lo sentì.

‘Ma… è sempre stato il nostro modo di comunicare…’ si disse, quasi fosse una spiegazione, una giustificazione, mentre il lupo in lui graffiava e ululava per la mancanza del più piccolo.

Si, perché il lupo voleva Stiles, desiderava averlo intorno ma Derek si era sempre rifiutato di accettare la semplice idea che quel ragazzino umano iperattivo, logorroico e geniale fosse il suo Compagno, quello scelto dal lupo e che sarebbe stato per sempre suo; quindi lo allontanava, ci litigava e lo trattava male. Ma lui aveva sempre risposto alle sue provocazioni,  e lui per esasperazione lo attaccava ai muri nella speranza di intimidirlo; ogni contatto era agognato dalla sua parte animale e il minore non si allontanava mai.

Ora però aveva esagerato e ne avrebbe pagato le conseguenze.

Tornato alla realtà, diede un solo ordine: “Andiamo a cercarlo.”

                                                   ***

Si erano divisi in squadre con almeno un lupo , visto che Lydia ed Allison non avevano il loro olfatto.

Derek e Scott si sarebbero mossi insieme, così come Erika e Boyd ed Isaac ed Allison. Jackson si lamentò, “Perché dovrei cercarlo? Non siamo nemmeno amici!”, ma prima ancora che Derek potesse dire qualcosa intervenne Lydia a minacciarlo, “Stiles ha fatto in modo che non fossi ucciso definitivamente, non so perché lo ha fatto, visto che ti detesta, ma sei vivo grazie a lui, quindi ora tu muoverai quel tuo culo licantropesco e verrai a cercarlo con me; anzi, perché non vieni con noi Peter? Così lo controlli.”

Peter accettò e Jackson dovette andare per forza con loro; la sua ragazza quando voleva era peggio di una licantropo!

Avrebbero cercato ovunque si sentisse l’odore di Stiles, mentre Derek e Scott andarono a casa Stilinski.

Il maggiore riuscì ad entrare nella stanza del più piccolo e venne colpito dal profumo di Stiles, mentre con Scott iniziarono a controllare cosa mancasse.

“Cosa ha preso?”

“Il computer con il caricatore e quello del suo cellulare…”diceva Scott, mentre frugava tra le cose del suo migliore amico”… il borsone della squadra di Lacross e un po’ di vestiti…un bel po’ di vestiti. La biancheria l’ha portata quasi tutta via.”

“Non ha intenzione di tornare tanto presto.”

“Non lo farei nemmeno io! Insomma Derek, gli hai dato dell’inutile! Lui che risolve le cose quasi prima che accadono!”

Derek non sapeva che dire.

“Quando lo troviamo dovrai chiedergli scusa e dirgli che fa parte del branco o, Alpha o non Alpha, ti pesto a sangue!”

In quel momento il telefono di Derek squillò.

Appena accettò la chiamata Peter parlò.

<<Siamo tutti alla stazione, le tracce portano qui. Raggiungeteci.>>

Derek chiuse la chiamata.

“Novità?”

“Dobbiamo andare, le tracce finiscono alla stazione.”

In poco tempo arrivarono alla stazione di Beacon Hills, riunendosi con gli altri.

“L’ultima traccia di Stiles  lo colloca qui con il padre… è andato via in treno; abbiamo chiesto un po’ in giro ma in questo periodo sono troppi i ragazzi che si spostano in treno, magari con delle valige… nessuno ha fatto particolarmente caso a lui, anche se era con lo Sceriffo.”spiegò Erika.

“Siamo in una fase di stallo.”disse Lydia.

“Scott, qualche idea su dove possa essere andato?” Allison era preoccupata, Stiles era suo amico e il migliore amico del suo ragazzo, che era stravolto.

“No, nulla… non ha mai parlato di viaggi in treno o di città da visitare.”

Erano tutti sconsolati, il loro amico se ne era andato per il loro comportamento, perché tutti sapevano che una parola di conforto lo avrebbe aiutato; invece erano rimasti tutti immobili, lasciando che l’ Alpha lo massacrasse e lui alla fine non aveva più retto.

Ora non potevano fare altro che aspettare e sperare che Stiles tornasse presto.

 

 

La Tana della Lupacchiotta.

Buona Sera!!!!!!!!!

Eccomi di nuovo, dopo parecchio tempo, con una nuova storia!!

E' una mini-log (dovrebbero essere più o meno 6 capitoli) incentrata come sempre sui nostri Sterek preferiti!! 

Ho deciso di fare un aggiornamento a settimana, visto che è abbasstanza corta e soprattutto che non ho ancora finito di scriverla, anche se nella mia testa è completa.

Fatemi sapere che ne pensate, bacioni lupacchiotti miei!!

   
 
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