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Autore: Aurora_Maria1004    05/01/2009    3 recensioni
Sapevo che ormai la guerra contro i malefici stava per avere inizio, lo sentivo nella pelle. Paura?Eccome , avevo paura di perdere, di non essere all'altezza, di perdere coloro che amo.
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Monster



His little whispers. "Love me, love me." That's all I ask for. "Love me, love me." He battered his tiny fists to feel something. Wondered what it's like to touch to feel something.


Sapevo che ormai la guerra contro i malefici stava per avere inizio, lo sentivo nella pelle.
Paura?Eccome , avevo paura di perdere, di non essere all'altezza, di perdere coloro che amo.
Sapevo che stava per iniziare, ma... quando sarebbe iniziata?
Non lo sapevo, essendo noi popolo di pace, non potevamo attaccare per prima, sarebbe stato sleale.
Eppure , l'ansia che mi assaliva e la paura che era tra le mie ossa era molto piu di una battaglia, no, era qualcosa che prendeva lungo il petto diffondendosi nelle sue vicinanze.
Amore, rabbia, frustazione, malinconia, tristezza, felicità, tante cose albergavano nel mio cuore eppure seppur sapevo il perchè di cui sintomi non riuscivo a farli andare via.
Entrò Vanilla nella mia stanza e si poggiò a bordo del mio letto, mi guardò dolcemente con fare affettuoso per poi concedermi un abbraccio confortante : -Andrà tutto bene Chocola, c'è la faremo Insieme -
Lo spero , mi dissi mentalmento, non sapeva quanto speravo che andasse tutto bene.
Ci staccammo e io , come se non fosse successo nulla di grave , mostrai il mio solito sorriso , già!
Sorridere. Che stanchezza!
L'umore ormai stava scivolando giù e io come una sciocca ci stavo cascando.
Ecco quale era il suo scopo, ecco cosa cerca di fare.
Illuso . Mai mi butterai giu di morale, mai mi ridurrò a una ragazza troppo cupa e malinconica, mai!


Monster. How should I feel? Creatures lie here. Looking through the windows. That night he caged her. Bruised and broke her. He struggled closer. Then he stole her. Violette wrists and then her ankles.


Solita vita, solita cosa. Scuola, cristalli, amici, casa, guerra.
Tante piccole cose che in fondo, dentro me, davano paura.
Conquistare cristalli per poi non provare piu quel sentimento , non era ciò che di meglio c'era; essere diversi da tutti, avere abitudini diverse, niente di piu brutto in fondo in fondo.
Anche oggi scuola. Mi vesto del mio solito sorriso con tanta felicità sparsa, e poi come tutti i giorni con passo svelto ma tranquillo , tutti noi ci dirigemmo a scuola.

Parlavamo allegramente ,di ciò che avremmo fatto durante la mattinata e di quello che avremmo fatto la sera.
-Tu che ne pensi Chocola?-
Seguivo il discorso ma la capacità di pensare e formulare era minima, pari a zero, come ci dice il nostro professore.
-Chocola?- mi ripetè Vanilla.
Scossi il capo come se mi fossi svegliata da chissà cosa, e risposi automaticamente di si!
-Stai bene?- Mi chiese Soul.
-Certo , e che ho ancora un pò di sonno e pensavo un pò- Bugiarda, Già bugiarda, perchè non gli dicevo cosa albergava in me?
Paura!
Già, stupida paura.
Din don dan din - din don dan din

La campanella di avviso che di li a poco sarebbe suonata mi salvò, e con una scusa banale mi allontanai dal gruppo.
Avevo deciso di saltare la prima ora, non lo so ma il cuore martellava forte forte,e le gambe tramavano fortemente.Lo stomaco in subbuglio, e la vista appannata.
Andai nel giardino, o meglio bosco , della scuola, e una volta entrata sino in fondo mi sedetti ai piedi di un grande albero e affondando la testa nelle ginocchia mi addormentai , accompagnata da delle lacrime che forse calmarò il cuor mio.


Silent Pain. Then he slowly saw their nightmares were his dreams.



Ma ...che ore sono?
Mi guardai attorno a me e constatai che non solo dormii per la prima ora ma bensì tutta la mattina , pomeriggio compreso!Mi guardai le spalle , dal momento che sentii un soffio leggero ma caldo lungo il collo.
Paura?
Quella voce che la mia mente produceva mi metteva inquietudine.
Occhi celesti come il cielo, un biondo color pallido, e poi un ghigno che metteva a quel suo volto un non so che di affascinante!
- P-Pie...Pierre!-
Non sapevo come mai ma iniziai a trremare.
Paura?
-No!-
Mi inginocchiai e mi presi la testa tra le mani.
Era un incubo , uno stupido incubo.
Sentii un lieve tocco alla spalla destra e di scatto mi alzai guardandolo terrorizzata.
-Scusa...D-Devo tornare a casa- Dissi la prima cosa che mi venne e me ne andai via.
Ma purtroppo quando me ne andai non notai il suo sguardo.
Non notai il suo cuore.
E non notai nulla di tutto ciò riguardasse entrambi.
Ma forse, è meglio così.

Giunsi a casa come una furia , o come se fossi inseguita dalla morte.
Prima di entrare mi fermai 5 secondi sulla soglia per poi prendere fiato e stamparmi un sorriso sul viso.

Andai direttamente in cucina dove c'erano tutti, eccetto Robin che era su Extramondo.
Mi chiesero dove fossi, cosa avevo, perche non ero piu entrata. Tante piccole domande che piu ne facevano piu io sentivo che il mio stomaco si stava chiudendo, stritolando da tutti questi mesi passati.
-Scusate, la prossima volte avvertirò, è solo che non avevo voglia e non me la sentivo , tutto cui!-
Conclusi il ciò con un sorriso che rassicurava chiunche l'avesse visto, e cosi fu!
Cenammo come sempre , e dopo una certa ora andammo tutti a dormire.
Sembra semplice parlare di noi, dire ciò che pensiamo, agire quando il nostro cuoro ce lo dice, gia, sarebbe bello se non semplice, eppure...come mai io non posso?
Perche devo fare a gara per una cosa che neanche voglio?
Perchè non ho una famiglia , un ragazzo, una casa che quando sia triste mi conforti?
Perchè non ho niente?
Quante domande, quanti dubbi, eppure neanche una risposta. Emozionante? Direi di no, disgustoso se mai!
Il danno ormai è fatto non posso cambiare così , con poche parole.
Eppure mi sembra sempre di aver chiesto poco.


Monster. How should I feel? Creatures lie here. Looking through the windows. I will. Hear their voices. I'm a glass child. I am Hannah's Regrets.



Passarono i giorni così i mesi, ma tutto ciò non passò.
Avevamo raccolto tanti cuori, e se non erro dai miei calcoli potei giurare che eravamo alla pari.
Esito finale!
-oggi è il gran giorno Chocolat, chi pensi vincerà?-
-Non saprei Vanilla, per me è uguale basta che la nostra amicizia duri a lungo -
Le presi le mani e le strinsi forte e le mostrai un sorriso sincero.
In fondo lo pensavo davvero, speravo davvero che non finisse mai.

Giungemmo su Extramondo.
Pochi minuti al verdetto finale e il mio cuore , gia affaticato da questi giorni , mesi , stava per scoppiare.

-E la nuova futura regina di Extramondo è....
Il silenzio uccideva sia me che Vanilla, lo sapevo dal momento che mi teneva fortemente la mano.
Ma poi come un lampo a ciel sereno , mi girai di scatto seguita dalla regina Candy.
Sbarrai gli occhi e guardai colui che mi fissava.

Il silenzio era surreale,
-Bene bene, a quanto pare sono in orario, mi scuso con sua altezza per il ritardo- disse inchinandosi .
Quando rialzò il viso vidi quel suo sorrisetto che alle volte , quando parlavamo, mostrava.
Sapevo che indicava battaglia e che ormai l'incoronazione doveva aspettare.
Tirò fuori il suo scettro e io intuendo stranamente il ciò , mi trasformai.
Ecco da cosa erano scaturite le mie paure, ecco i miei stati d'agitazione, ansia, era lui, lui che mi aveva preparato con un suo trucchetto a quest'evento, lui e sempre solo lui!

-Ma bene, vedo che sei perspicace!
Si trasformò anche Vanilla.
-No no. - disse sorridendo e avvicinandosi a me - Indovina, ti faccio un regalo nuova regina...Sarai solo te ad affrontare me...Scegli , o questo oppure tutta Extramondo sparirà-
Sia io , che la regina sbarrammo gli occhi.
Si alzò di scatto rispondendo -Perchè lei?- Domandò irritata.
-Semplice- disse lui accarezzandomi il viso. Ero paralizzata, non tanto dalla paura ma dal suo tocco leggero. -Vedi , Non mi importa quanti di voi mi sfideranno,anche perchè tanto , alla fine ci saremo solo io e lei ad affrontarci, perciò meglio che inziamo no?-
-Non la tocchi con un dito!!!- Obbietò la regina.,
-Bene per me avete parlato abbastanza troppo-
Accadde tutto in un lunghissimo istante, vidi solo che fece una magia e poi come mi girai verso coloro che erano con noi notai che erano immobili.
respiravano, vedevano, pensavano.
-Stai tranquilla, sono solo "congelati" sanno capire, respirare ,vivere, tranne parlare e aiutarti-
Non sapevo cosa fare, era piu grande , piu esperto, piu potente, e io invece?
Non sapevo nulla, pochi incantesimi campati per aria, qualche formula , niente di piu. Come potevo vincere?Perchè mi avevano affidato un compito cosi grande?

-Cosa c'è hai paura?-
Lo guardavo e basta...nessuna parola, niente di niente.
-Va bene visto che non parliamo sarà meglio passare ai fatti-
Si fiondò su di me e con un sol fendenta mi trovai attaccata al muro.
Sentivo male, tanto male, eppure tutti mi guardavano, giudicavano.
Mi staccai lentamente e lo guardai con pura rabbia negli occhi!
-Io sono d'accordo- dissi, la mia scopa mi venì alcuni secondi dopo che pensai a essa.
-Giochiamo- Ero arrabbiata , ma anche triste, dovevo lottare con la persona che mi aveva catturato il cuore, e ora ?Come potevo.
Le lacrime mi scesero dagli occhi , e se non fosse per il vento che avevo tra il viso che le asciugò, se ne accorse pure lui.
Sorpreso, ecco cos'era, sorpreso. Bene , allora ti sorprenderò!
Rabbia e amore. Non c'è mix migliore.


Monster. How should I feel? Turn the sheets down. Murder ears with pillow lace. There's bath tubs. Full of glow flies. Bathe in Kerosene. Their words tattooed in his veins



La fine della battaglia era al termine.
I graffi sulla mia pelle, i dolori alle ossa, e gli occhi ormai spenti.
-Bene bene , e cosi hai perso, sai non ti prenderei il cuore, ma mi serve perciò, sei finita!
Prelevò il cuore della streghetta. Rosso.
Che tristezzà, una volta che imparo ad amare ed è anche l'ultima.

Mostro. Come dovrei sentire? Le creature giacciono qui. Guardando attraverso le finestre. Quella notte lui la mise in gabbia. Ferito e la ruppe. Lui lottò più vicino. Poi lui la rubò. Violette lancia con un movimento del polso e poi le sue caviglie. Dolore silenzioso. Poi lui vide lentamente i loro incubi erano i suoi sogni.


-Ma cosa , ma che succese?- gridò Pierre.
A fatica mi rialzai , stremata e senza forze.
Era li fermo in piedi che soffriva mentre il mio cuore ostentava ad entrare.
-Ahhhh!!!-
Il suo urlò riecheggiò per tutto il palazzo ormai mezzo distrutto.
E quel rosso del mio cuore, non diminuiva, anzi accreseva, un colore così forte, cosi pure la luce che emanava.
Mi ritornò in petto e poi sentì dentro me il richiamo che Pierre mi mandava.
Voleva aiuto, voleva qualcuno.
Non si diventa cattivi senza un motivo, e se avevo visto sempre bene , in lui c'era un ragazzo buono.
Avevo una sola arma , potente ma rischiosa per me.
La purificazione

Era tutto da rischiare, e io per lui , rischierei anche l'anima, il cuore, tutta me.
-Dolce ,dolce magia!Magia di Chocola-
Vidi il suo cuore nero iniziare ad uscire dal petto per poi arrivare sino a me.
Non riusciva ad entrare.
Mi girai verso Pierre, stanco e dolorante, ma fors eciò che mi diede la forza fu vedere il suo cuore, un cuore vero che provava sentimenti.
Ero felice, non mi importava sapere per chi fosse quel cuore mi bastava vederlo!
Un ultimo sforzo e finalmente tutto tacque.
Segno di vittoria.
C'è l'avevo fatta.
Mi lasciai cadere lungo il freddo pavimento per poi cadere in un lungo sonno.
Sentivo le grida e le urla di coloro che erano nella sala, e poi il buio.


Mostro. Come dovrei sentire?



Le parole erano aria, le sentivo ma mi passavano sopra.
Cercai di capire dove stessi, ma vari dolori mi pervasero lungo il corpo.
Il busto, il braccio, la testa, la gamba.
-Finalmente ti sei svegliata-
Mugolai e basta e rimasi sdraiata.
Aspettavo che si facessero avanti e così fu.
Era Vanilla.Mi sorrise con le lacrime agli occhi.
Hai avuto paura di perdermi vero?Lo so, scusa amica mia.
La volevo bene davvero, e sinceramente piansi, seppur girai il viso dal lato opposto non potei far altro che piangere, felicità e tristezza.
-Ho avuto di perderti!- mi disse abbracciandomi. Non mi importava dei dolori, il dolore piu grande sarebbe quello che avrei dato io a lei se avessi perso definitivamente.
-Come ti senti?Sei tre giorni che dormivi!-
La guarda stranita. Tre giorni?Certo che il vizio di dormire rimane, dissi tra me e me sfoderando un sorriso inumidito da lacrimedi gioia.
-Sai Chocola, avevamo avuto paura che non c'è la facessi, però, è grazie a te che ora siamo in pace. Sei famosissima tra il regno -
Essere famosi, a che importa...A me per niente.
Volevo il mio principe , volevo lui al mio risveglio che con un bacio mi avrebbe guarita.
E invece...Niente.
Solo illusioni.
Chiusi gli occhi per non pianger ancora, ma non felicità se mai amarezza e delusione.
Chiusi gli occhi, e seppur sentii un rumore non li aprì, tanto era Vanilla.
Mi immersi nel pensiero della battaglia e pensai che se mai dovesse riaccadere io ne sarò fuori, è come morire.
E come dire al tuo cuore di morire dal dolore dal momento che vedi colui che ami uccidere.
Mi rilassai.Stavo un pò meglio, in fondo, a che serve pensare.
-Che buon profumo Vanilla, sa tanto di dolce, che profumo hai...-
Le parole mi si morirono in bocca. Non era Vanilla, Vanilla era piu femminile.
-Ciao-
-Ciao-
Lo guardai di sottecchi ma lui , spavaldo come sempre mi alzò con due dita il mento , così che i miei occhi guardavano i suoi.
Brucuavo, bruciavo dall'emozione, e quel buon profumo mi mandava in paradiso.
Cauto cauto avvicinò i volti , facendo toccare le punte dei nostri nasi.
-Sai...- disse silenzioso - non ti ho ho ancora ringraziato per avermi salvato-
Sbarrai gli occhi e lui vide la mia reazione. Sapevo di che colore fosse il mio cuore, rosso, ormai inutile nasconderlo, ma il suo?
Non riuscivo a leggerlo con lo sguardo scrutatore, ma forse per la prima volta mi accorsi che ci sono altri modi di vedere i sentimenti delle persone. Ci vuole un piccolo gesto, una parola, un sorriso , uno sguardo celato nel buio. Piccoli dettagli che solo il cuore , che seppur non vede, li sa capire .
E lui ci era riuscito.
Un piccolo gesto.
Un dolce sguardo.
Poche parole.
Semplicemente lui.


I suoi piccoli bisbigli. "Mi ami, mi ami." - His little whispers. "Love me, love me."
Mostro. Come dovrei sentire? - Monster. How should I feel?


Sei come la fiaba della Bella e la Bestia.
Da noi non si sapeva chi era la bella e chi la bestia, ma in fondo.
Da Principe dei malefici ora sei un principe e basta.
E ora dimmi:- Mi ami Pierre?!




Beh ecco a voi conclusa questa specie di cosa, non so da dove ne sia uscita fuori, ma sinceramente è tutto ciò che la mia testa bacata ha fatto in 7 ore XD.
Se qualcuno commenta , beh ne sarei felice...Comunque la canzone è "monster" di "Meg e Dian band" è bella secondo me, e l'ho scelta per il suo ritmo che mi sa di scompliglio....Beh a presto!
Scusate errori ortografici
   
 
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