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Autore: daphne 92    26/05/2015    3 recensioni
Può la tua vita cambiare in un giorno? Possono le tue certezze essere sgretolate da due semplici parole? SI! è quello che è successo ad Harry quando ha letto due semplici parole "Alexander Malfoy"
{Questa storia è la versione riveduta e corretta della "Famiglia Malfoy"}
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Pansy, Lucius/Narcissa
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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Era passata una settimana da quando i gemelli avevano iniziato il loro 'consolidamento' e non accennavano a svegliarsi, tutto quello che facevano era fare delle smorfie e Narcissa poteva giurare di aver visto delle lacrime cadere dagli occhi chiusi di Draco mentre Alexander stringeva più forte la mano al gemello, come a volerlo tranquillizzare.
Ad Hogwarts intanto Daphne e Pansy non avevano più ricevuto notizie da Narcissa, ormai il loro aspetto non era molto diverso da quello dei fantasmi, occhiaie viola cerchiavano i loro occhi, segni delle diverse notti insonni che avevano passato, i loro visi erano leggermente gonfi per le continue lacrime e la loro carnagione adesso rivaleggiava quella dei Malfoy visto che mangiavano il minimo indispensabile solo perchè Blaise le costringeva a mangiare almeno qualcosa.
Nonostante tutto però la maggior parte della popolazione studentesca maschile di Hogwarts si era sentita in diritto di provarci con loro adesso che i gemelli erano fuori dai giochi, quando c'erano ancora i Malfoy nessun ragazzo ,tranne Blaise e Theo che erano amici, aveva mai provato ad avvicinarsi alle ragazze, non volendo far arrabbiare i principini di serpeverde che si diceva fossero molto protettivi verso le ragazze.
Invece negli ultimi giorni si era creata la fila per provarci con loro, perfino i serpeverde ci stavano provando con le ragazze sperando di vincere il loro cuore e allo stesso tempo il trono di serpeverde.
Adesso erano chiuse in bagno dopo che un paio di corvonero ci avevano provato più pesantemente degli altri.
-Andiamo via di qui stanotte, sta diventando un inferno questa scuola- disse Pansy disperata, non era mai stata così tanto tempo senza vedere Draco, era come non respirare.
-Si andiamo via, andiamo al Malfoy manor, ho bisogno di vedere Alex- disse Daphne, aveva avuto così poco tempo con Alex eppure era riuscito a conquistare completamente il suo cuore di ghiaccio, adesso senza di lui era persa.
-E se andiamo al Malfoy manor e loro sono morti...Oh Daffy non credo di farcela- disse Pansy scoppiando di nuovo a piangere mentre Daphne l'abbracciò non sapendo cos'altro dire con il timore che i sospetti di Pansy fossero veri.
Hermione era appena entrata in bagno, subito sentì delle voci provenire da uno dei bagni seguite poi da singhiozzi.
-Ehi tutto bene?- disse Hermione non sapendo chi ci fosse nel bagno.
-Vattene via so tutto io- disse Pansy cercando di non far trsparire dalla sua voce che stava piangendo.
-Daphne? Pansy?- disse incerta Hermione, non sapeva cosa fare, quelle ragazze la odiavano ma allo stesso tempo nessuno dovrebbe soffrire da solo.
Le ragazze uscirono qualche minuto dopo completamente truccate cercando di mascherare le tracce del loro pianto, non potevano mostrarsi deboli, davanti alla Granger poi, Daphne la odiava, quando Alex era Harry non lo mollava mai un attimo.
Hermione si era accorta subito che le ragazze avevano pianto, ed era sicuramente per i Malfoy che si stavano disperando, personalmente lei non amava il gossip anzi lo disprezzava, ma non aveva potuto non ascoltare le ultime voci che Lavanda e Calì avevano diffuso in tutta la torre, i Malfoy avevano lasciato Daphne e Pansy per due ragazze francesi, anche se a Hermione sembrava impossibile, sembravano così innamorati.
-Mi dispiace seriamente per voi- disse Hermione sincera, infondo anche loro erano esseri umani e non si meritavano tutte quelle sofferenze.
Le serpeverdi annuirono impercettibilmente per poi uscire a braccetto dal bagno, pronte ad affrontare qualche altro ragazzo.
Hermione una volta che le ragazze furono uscite dal bagno si chiuse in bagno e come le ragazze iniziò a piangere, piangeva perchè il suo migliore amico Harry non era lì con lei, piangeva perchè con l'assenza di Harry il trio non esisteva più, e per ultimo piangeva perchè Ron il ragazzo che lei amava dal primo anno aveva una vera e propria ossessione per Daphne Greengrass.

Al Malfoy manor intanto Narcissa era al piano di sotto che stava dirigendo gli elfi in modo che riordisserero il salotto secondo le sue indicazioni, all'improvviso sentì una voce che aveva temuto non sarebbe mai più riuscita a sentire.
I gemelli avevano lentamente riaperto gli occhi, inzialmente le loro menti erano offuscate.
-Draco- mormorò Alex con gli occhi ancora chiusi.
Quando sentì le voce del fratello e le informazioni degli ultimi giorni divennero più chiare Draco aprì gli occhi e scattò in piedi urlando -Li uccido-.
-Draco no, non adesso ti metteresti nei guai- disse Alex cercando di trattenere il fratello.
-Non m'importa, tutte quelle cose orribili che ti hanno fatto, chiuderti in uno sgabuzzino, farti cucinare i loro pasti quando avevi solo cinque anni, a sette farti falciare il prato di estate con 30 gradi, li ucciderò molto lentamente!!- disse Draco fuori di sè dalla rabbia come non era mai stato.
-Draco calmati e pensa, se finisci in prigione farai del male a entrambi, io ti dovrei seguire, saresti troppo lontano, pensa a come starebbero mamma e papà, pensa a quello che faresti sopportare a Pan!- disse Alex cercando di calmare il fratello, fortunatamente era riuscito a celare a Draco i maltrattamenti di Vernon, o la situazione sarebbe stata perfino peggiore.
Per questo insieme di ragioni Draco si calmò prendendo dei respiri profondi.
Narcissa si era precipitata correndo al piano di sopra ed entrando nella stanza si tuffò sui suoi figli piangendo.
-Mamma cosa è successo??- chiesero in coro preoccupati i gemelli, Narcissa adorava abbracciarli, ma così li stava stritolando, e poi come erano arrivati a casa?
-Siete stati privi di sensi per più di una settimana, all'inizio non sapevamo cosa vi stesse succedendo, ho avuto paura di perdervi, oh è stato terribile- disse Narcissa non lasciandoli scappare dal suo abbraccio, con il timore che fosse un sogno.
-Più di una settimana??? Noi eravamo convinti che fosse trascorsa solo una notte!- disse Draco allarmato.
Narcissa gli spiegò cosa era accaduto loro chiedendo se il libro aveva ragione, i gemelli annuirono sorridenti.
-Giusto quello che ci serviva, voi con qualche altro potere e più uniti che mai, tremo all'idea di avervi a casa le prossime vacanze di natale- disse Lucius che era comparso sulla soglia della porta.
I gemelli si guardarono e si scambiarono due sorrisetti made in Malfoy e pensarono "fai bene a temerci papino, adesso non ci vorrà nulla a rubare la tua lozione per capelli lisci e farla diventare schiuma per fare i ricci".
Poi un pensiero attraversò la mente di entrambi i Malfoy junior -Le ragazze???- chiesero all'unisono.
-Per Salazar non le ho più aggiornate sulle vostre condizioni! Saranno preoccupatissime, sono loro ad avervi trovato- disse Narcissa dispiaciuta, si era concentrata così tanto su di loro che si era dimenticata delle ragazze.
-Padre puoi riportarci ad Hogwarts??- chiesero i gemelli in coro, erano preoccupati per le ragazze, non erano al sicuro da sole ad Hogwarts.

Intanto Pansy e Daphne si trovarono in un corridoio deserto dirette verso la lezione di pozioni, l'ultima della giornata, quando sentirono dei passi avvicinarsi.

-Ciao bellissime- disse Ron con un sorriso che non prometteva nulla di buono.
-Che vuoi poveraccio?- disse Pansy già alterata.
-Vattene Weasley- disse Daphne alterata, la vista di quel ragazzo gli aveva sempre dato i brividi, la guardava in un modo inquietante.
-Noi siamo qui per voi, vi vogliamo consolare tesoro- disse Dean che si era avvicinato anche lui alle ragazze.
-Se mi tocchi o ti avvicini ancora di un passo te ne pentirai mezzosangue- disse Pansy a Dean che la guardava lascivo.
-E cosa potreste fare urlare?? Non c'è nessuno..solo noi due e chiunque voglia venire qui sentirà l'impulso di cambiare strada grazie ad un simpatico incantesimo- disse Ron, finalmente i trucchi che gli avevano insegnato i gemelli servivano a qualcosa.
-Come se voi riusciste ad avvicinarvi a noi- disse Daphne estraendo la bacchetta, che però si trasformò in una bacchetta di liquirizia.
-Mai perdere d'occhio le bacchette, sopratutto durante le ore d'incantesimi, qualcuno potrebbe scambiarle, è pericoloso, non ve lo hanno detto??- disse Dean, avvicinandosi ancora di più a Pansy che incominciò ad indietreggiare trovandosi ben presto spalle al muro.
-Non ti avvicinare più di così sudicio mezzosangue- urlò Pansy mentre Dean gli prese i polsi e la spinse al muro, facendogli sbattere la schiena.
Intanto Ron prese per un polso Daphne che reagì cercando di dare uno schiaffo al rosso, me Ron bloccò la mano della bionda a mezz'aria stringendoli il polso.
-No no, non ti hanno insegnato le buone maniere zuccherino?- gli disse con voce viscida Ron  che intanto baciava il collo delle bionda.
Dall'altra parte Dean con una mano era riuscito a bloccare entrambi i polsi di Pansy e con l'altra stava sbottonando la camicetta di Pansy.
-Basta- disse Daphne con le lacrime agli occhi mentre le labbra di Ron sfioravano le sue.


Qualche momento prima i gemelli erano arrivati nei giardini di Hogwarts con Lucius, che si era smaterializzato poco dopo.
-Alex apri la mappa del malandrino e controlla dove sono le ragazze, non vedo l'ora di rivedere Pansy- disse Draco sorridente, gli mancava da morire la sua amata moretta.
-Ok lo faccio subito- disse Alex estraendola dalla tasca, la teneva sempre con sè, era un prezioso ricordo di Sirius.
-C'è qualcosa che non va Alex, che ci fanno le ragazze sole in un corridoio dei sotterranei con quei due sfigati?- disse Draco osservando la mappa, aveva un brutto presentimento.
-Andiamo a controllare, ma cerchiamo di stare calmi, ci stiamo trasmettendo troppo ansia- disse Alex, già era difficile sopportare la propria preoccupazione, con aggiunta quella di Draco stava perdendo il controllo.
Corsero a più non posso fino ai sotterranei e arrivarono all'inizio del corridoio illuminato da sole torce, le scena che si trovaro davanti fece ribollire il sangue di entrambi, che aggiunta alla furia del gemello fece perdere totalmente il controllo a entrambi.
Pansy aveva ormai tutta la camicetta sbottonata e stava urlando di fermarsi a Dean, Daphne si divincolava tra le braccia di Ron, che aveva un labbro sanguinante.
I gemelli ,decisi a togliere dalla faccia della terra i due grifondoro, si presero per mano e impugnando le bacchette lanciando due Reducto dalla potenza devastante che fecero volare i due grifondoro per tutto il corridoio fino a fargli sbattere violentemente la schiena contro il muro, era un volo di più di trenta metri.
Quando Pansy e Daphne riconobbero i loro salvatori si buttarono tra le loro braccia ma ne Draco ne Alex reagirono all'abbraccio delle ragazze.
-Andate via da qui- disse Draco rivolto a Pansy con una voce che terrorizzò perfino Pansy, assomigliava a quella del lord oscuro.
-Perchè?- gli chiese Pansy ancora in lacrime, non voleva lasciare Draco, non l'avrebbe più lasciato.
-Dobbiamo dare una lezione a quei due- disse Draco cercando di mantenere la calma.
-No, restiamo con voi- disse Daphne decisa.
-Vai via da qui- scandì Alex staccandosi dall'abbracciò di Daphne.
-Non voglio farvi assistere a quello che sta per succedere- disse Draco sorridendo malvagio, stava pregustando tutte le torture che avrebbe inflitto a quei due.
-I nostri poteri sono fuori controllo, dovete andare via da qui, potrebbe essere pericoloso- concluse Alex con una voce che non ammetteva repliche.
-Va bene ci vediamo nelle stanza di serpeverde- disse Daphne singhiozzando un pò, i gemelli a malapena annuirono.
Con passi decisi si diressero verso i corpi privi di sensi di Ron e Dean, e con un Ennervate li fecero risvegliare.
-Vi volevate divertire con le nostre fidanzate eh?- disse Draco giocando con la bacchetta e calpestando quella di Dean che si trovava a terra spezzandola in due.
-La mia bacchetta!- urlò Dean disperato.
-Vuoi dirmi che sapevi come usarla? Non prendiamoci in giro- disse Draco ridendo freddamente.
-Volevate divertirvi contro la loro volontà e adesso ci divertiamo noi..Crucio- disse Alex puntando la bacchetta su Ron mentre Draco cruciò Dean.
Sia per Ron che per Dean era il primo cruciatus che subivano e il dolore fu talmente forte da portarli a svenire.
-Ma che noia questi due...un altro ennervate??- disse Alex al gemello che annuì e disse -Non uno solo almeno altri due-.
Una volta che i due grifondoro ebbere ripreso i sensi, Alex prese la bacchetta di Ron e la spezzò a metà.
-NOO- urlò Ron, non si sarebbe mai potuto permettere un altra bacchetta.
-Che c'è Weasley i tuoi non possono permettersi una bacchetta nuova? Tranquillo il mondo magico non sentirà la tua mancanza- gli disse Alex per poi cruciarlo nuovamente con un minimo di forza.
-Sarete il nostro esempio da mostrare a ogni singolo abitante di questo castello, mai avvicinarsi a Daphne e Pansy, mai sifdare un Malfoy, mai sfidare i principi dell'oscurità potreste non vedere un nuovo giorno- sibilò Draco puntando la bacchetta al collo di Dean, facendogli un taglio profondo.
-Incarcerus- disse Alex puntando la bacchetta su i due grifondoro, delle catene si materializzarono dal muro e stringendosi ai polsi e alle caviglie dei grifoni l'immobilizzarono al muro.
"Fratellino chiudiamo col botto" pensò Alex afferrando la mano di Draco.
-Oh guarda i sudici Malfoy si tengono per mano, che teneriiii- li prese in giro Ron, le catene si strinsero ancora più forte spezzandogli entrambi i polsi.
-Mendicante ti sembra di essere  nella situazione adatta per fare dell'ironia- disse sprezzante Draco.
-Vediamo se ti sentirai ancora così simpatico tra poco- disse Alex e poi i gemelli tenendosi sempre per mano dissero all'unisono -Crucio Invictus- Ron e Dean incominciarono a contorcersi ma non riuscivano a urlare o perdere i sensi.
-Fantastico! Mi piace la versione modificata del crucio di zia, era l'ora che la provassimo- disse Draco mentre Alex annuì e pensò "ricordati che dobbiamo fare un regalo a zia Bella per averci insegnato questo incantesimo...magari un babbano da torturare..o ancora meglio un mezzosangue" facendo ridere suo fratello.
I Malfoy poi si concentrarono nuovamente su Ron e Dean che ormai dal dolore delle torture avevano iniziato a piangere, e insieme scagliarono un diffindo, i primi direzionati verso i polsi dei grifoni e i seguenti in altre parti del corpo.
-Beh ragazzi grazie del piacevole tempo che ci avete dedicato noi andiamo adesso- disse Draco divertito, forse aveva ereditato un pò di pazzia del sangue Black, meglio così.
-No aspetta Drake il tocco finale- disse Alex per poi far scomparire i vestiti dei grifoni lasciandoli in slip incatenati in corridoio.
-Questo è un assaggio di quel che succede a chi si avvicina alle nostre ragazze, prendetelo come un avvertimento, la prossima volta non vi lasceremo la possibilità di essere salvati- disse Draco minaccioso.
-Ah un 'ultima cosa, il vostro simpatico incantesimo è sempre attivo, c'è da sperare che qualcuno vi trovi prima che muoriate dissanguati, sarebbe terribile sennò- disse Alex fintamente preoccupato per poi seguire il fratello che se ne stava andando ridendo.
-Ehi fratellino tutto ok?- chiese Draco a Alex mentre andavano nella stanza di serpeverde.
-Si si tutto a posto, questa volta non sono neppure stanco per aver usato i poteri condivisi- disse Alex sorridendo, non aveva mai fatto una cosa simile, a due persone con cui aveva un passato in comune poi, ma si sentiva stranamente bene.
-Già adesso che ci penso neppure io sono stanco- disse Draco sorpreso, tutto ciò che provava era sollievo ed un gran senso di pace.
Una volta entrati nella sala comune di serpeverde si diressero verso il quadro e Draco disse -Daphne- in serpentese senza neanche rendersene conto.
-Draco hai parlato in serpentese ti ho passato pure questo talento- disse Alex felice.
-Wow che figata, adesso si che mi sento veramente il principe delle serpi- disse Draco eccitato facendo ridere il fratello.
Addentrandosi nelle stanze di serpeverde arrivarono fino in camera da letto dove trovarono le ragazze vestite con i loro boxer e le loro t shirt addormentate sul letto.
Si avvicinarono ognuno alla rispettiva ragazza e iniziarono a svegliarla.
-Pansy amore svegliati sono qui- disse Draco baciando Pansy sulle labbra.
-Draco- mormorò assonnata Pansy.
-Si sono io piccola- disse lui accarezzandogli la guancia.
Pansy ancora ad occhi chiusi afferrò il viso di Draco e lo bacio con passione ottenendo una risposta altrettanto passionale.
La mora poi aprì gli occhio di colpo, quello non era uno dei sogni dell'ultima settimana, Draco era realmente lì con lei.
Si staccò dal biondo e dopo averlo fissato per un paio di secondi gli stampò uno schiaffo su una guancia.
-Ehi questo per cosa era?? Mi hai fatto male- chiese Draco massaggiandosi la guancia irritato, nessuno si era mai permesso di schiaffeggiarlo prima d'ora, la mezzosangue gli aveva dato un pugno, ma le circostanze erano completamente diverse.
-Quello era per avermi trattato male dopo più di una settimana che non ci vediamo, durante la quale sono stata così in pena con te da non mangiare e non dormire, avevo deciso di seguirti Draco lo capisci?? Mi stavo abbandonando, come stavi facendo tu! Non c'è vita per me senza te! Mi fa male dover dipendere così tanto da una persona ma è così!- disse Pansy per poi scappare di corsa dalla camera inseguita da Draco.
Alex e Daphne intanto erano seduti in silenzio lei sdraiata sempre sul letto mentre lui vi era seduto, si stavano fissando da qualche minuto ormai finchè lei non disse -Finalmente le mancanza di cibo ha portato risultati positivi, posso vederti adesso anche se solo sotto forma di allucinazione-.
-Daphne, non mi sono mai sentito così vivo e reale, ti posso giurare che sono realmente io e sono qui con te, per te- disse Alexander avvicinandosi a Daphne.
-No non ti avvicinare, ogni volta che ti avvicini mi sveglio e scopro che era solo un sogno, e l'ansia diventa più forte di prima, l'ansia che tu mi abbia lasciato, che tu sia morto, non ce la posso fare un'altra volta Alex, perciò te ne prego non ti avvicinare- disse la bionda coprendosi il volto con le mani mentre piangeva.
-Non pensare mai che io ti lasci senza combattere o almeno mettere su un bel casino, io troverò sempre il modo per tornare da te di ciò non dubitare mai!- disse Alex prendendo delicatamente i polsi della fidanzata.
-Sei veramente tu?- chiese titubante Daphne al fidanzato.
Alex si sdraiò su di lei e prendendo una mano di lei tra le sue la guidò in basso verso la fine dei suoi jeans fecendoli sentire quanto fosse felice di rivederla.
-Tu che dici?- gli disse lui sorridendo malizioso.
Lei fece una risata argentina, la prima dopo più di una settimana di solo lacrime, quella risata che ad Alex era mancata come l'ossigeno durante i giorni in cui aveva dormito.
Daphne poi incominciò a baciarlo su tutto il viso scendendo poi verso il collo mormorando frasi sconnesse del tipo -Alex..Alex..mi sei mancato così tanto..non mi lasciare più..ti amo- l'ultima in particolare attirò l'attenzione di Alex.
-Che hai detto??- disse Alex scioccato sollevandosi sulle braccia, smettendo di baciare Daphne.
-Ho detto che ti amo più di qualsiasi altra cosa biondino- disse Daphne sollevandosi per baciarlo.
-Ti amo anche io Daffy- disse lui rispondendo al bacio, quelle parole avevano un "sapore" strano.
Daphne cercò s'invertire le posizioni ma Alex non glielo permise e iniziò a baciarli tutta la pelle che riusciva a vedere sbottonando lentamente la camicetta di lei.
-Questa notte è dedicata a te amore mio- gli disse lui baciandogli l'ombelico.
-Alex sbrigati, mi sei mancato troppo, non ce la faccio più, basta scherzare- sospirò Daphne prendendo tra le mani i capelli di Alex.
-Certo principessa come vuoi tu- disse Alex risalendo fino alle labbra di Daphne per stampargli un bacio nel frattempo cercando di togliersi un pò di vestiti, meglio ancora tutti.
Intanto Draco aveva raggiunto Pansy in sala comune, l'aveva trovata raggomitolata nel divano a piangere.
S'inginocchiò di fronte a lei e prese il viso di lei tra le mani asciugandogli le lacrime con i pollici.
-Tesoro guardami- gli disse Draco con dolcezza notando che lei teneva le sguardo basso, ma non ottenne nessun risultato.
-Amore ti prego, mi mancano i tuoi occhi, guardami- disse infine lui, riuscendo a convincerla a guardarlo, gli occhi scuri e penetranti di lei gli toglievano ogni volta il respiro.
-Promettimi che non mi lascerai più- disse lei a voce bassa, terrorizzata dall'idea di poterlo perdere.
-Ti prometto che farò tutto ciò che è in mio potere per non separarmi più da te- disse lui baciandoli la punta del naso.
-Per quanto mi pesa ammeterlo, io dipendo da te come ti ho detto Draco, perciò ogni cosa che fai, ogni decisione che prendi, ricordati che la stai prendendo anche per me- disse Pansy lasciandosi andare, era il momento di dire ciò che provava a Draco.
-Non è una cosa di cui ti devi vergognare, perchè anche io dipendo da te- disse Draco baciandogli via le lacrime.
-Scusa per lo schiaffo di prima, non volevo farti male, solo che ero così nervosa, per tutta questa situazione e per quello che stava accadendo prima- disse Pansy dispiaciuta.
-Non dirmi nulla di quello che stava accadendo prima, potrei tornare indietro e finire il lavoro, a meno che non sia già finito- disse Draco serrando i pugni.
-Che significa Draco? Che avete fatto? Non vi sarete mica messi nei guai?- disse preoccupata Pansy conoscendo l'impulsività dei gemelli Alex in primis, ma anche Draco non scherzava in quanto a impulsività.
-Niente di grave,niente che non si siano meritati, non ti devi preoccupare- disse Draco baciandola con passione fecendola sdraiare sotto di lui.
-Draco qui non si può, potrebbe arrivare chiunque- disse sorridente Pansy mentre Draco gli baciava il collo.
-è orario di lezioni, sono tutti nelle aule- disse Draco, tra le proprie emozioni e quelle gli stava trasmettendo suo fratello, il desiderio per Pansy era diventato quasi doloroso.
-Daphne e Alex saranno preoccupati per noi?- disse Pansy anche se ormai aveva ceduto alle avances di Draco e si era completamente abbandonata a lui.
Draco si concentrò per un attimo cercando di vedere attraverso gli occhi di suo fratello.
-No, indubbiamente non ci stanno aspettando- disse Draco rincominciando a baciare Pansy.
-E come lo sai?- chiese le curiosa la ragazza.
-Me lo ha fatto intuire una certa faccia di Daphne, poi dopo ti spiego- disse Draco velocemente riconcentrandosi poi su Pansy, per sbottonargli la divisa, ma si accorse che tutti i bottoni erano saltati, la sua rabbia ritornò pericolosamente tanto che anche Alex la percepì e attraverso il loro legame mentale gli urlò "si può sapere che accidenti succede??""niente niente scusa la distrazione fratellone, riconcentrati pure su ciò che stavi facendo"gli rispose Draco, Alex decise di seguire il consiglio di Draco ma prima gli inviò un'ondata di calma che contribuì a tranquillizzare Draco e a fargli riprendere ciò che stava facendo senza che Pansy si accorgesse di nulla.


La mattina dopo i Malfoy fecero la loro comparsa nella sala grande a colazione, sorriso di famiglia ben visibile sul viso e mano nella mano con le rispettive ragazze.
Il gossip si scatenò per tutta la sala mentre i quattro si avvicinarono a testa alta al tavolo di serpeverde.
-Tesoro nessuno ha fatto mosse inopportune noi tuoi confronti mentre io non c'ero vero? Non vorrei essere costretto ad agire..- disse Draco guardando tutto il tavolo di serpeverde, sapendo benissimo che la maggior parte dei ragazzi ci avevano provato con Pansy, i colpevoli si mossero imbarazzati e nervosi sulla sedie quando Draco li guardò con il suo migliore sguardo glaciale.
-Ne parliamo dopo Draco- disse Pansy perfida vedendo il terrore negli occhi dei ragazzi al tavolo.
La Umbridge entrò velocemente nella sala grande e disse con voce stucchevole: -Due studenti sono appena stati trovati privi di sensi,coperti di sangue dopo evidenti segni di torture, sono scioccata da ciò che accade in questa scuola Albus-.
-Direi di andare a fare una piccola chiaccherata con i nostri amici svenuti in infermieria tu che dici Alex?- pensò Draco guardando suo fratello.
-Dico che le menti geniali la pensano nello stesso modo fratellino andiamo- disse Alex e poi fece cenno di alzarsi ma Daphne gli afferrò il braccio con uno sguardo terrorizzato.
Alex gli accarezzò la guancia con la mano e disse dolcemente sconvolgendo tutti: -Amore che succede?-
-L'ultima volta che ci siamo separati non ti ho più visto per una settimana- disse Daphne con voce tramante.
Alex distolse lo sguardo da quello di Daphne e vide che suo fratello era nella stessa situazione, Pansy aveva una presa ferrea su Draco e non aveva alcuna intenzione di mollarlo.
-Draco che si fa?- chiese mentalmente Alex al fratello.
-Non possiamo lasciarle così, ancora non si sono riprese e sinceramente non me la sento a lasciarle da sole- disse Draco preoccupato per la sua dolce moretta.
-Va bene allora vengono con noi, ma Draco ti dovrai controllare capito- pensò Alex.
-Senti chi parla- pensò Draco sarcastico.
-Quando avete finito di conversare mentalmente ci tengo a ricordarvi che ci siamo anche noi- disse Pansy sottovoce per non farsi sentire dagli altri.
-Scusa Pan- disse Draco ridendo.
-Va bene potete venire con noi, ma se vi diciamo di uscire voi uscite ci siamo capiti?- disse Alex autoritario.
-Messaggio ricevuto capo- disse Daphne baciandolo veloce sulle labbra.
-Daph siamo in pubblico- gli disse Alex divertito.
-Scusa scusa signor glaciale Malfoy- disse altrettanto divertita Daphne.
-Vogliamo andare?- disse Draco mentre cercava di non ridere.
-Blaise amico, noi abbiamo un compito da svolgere..con le ragazze- disse Alex a Blaise che era seduto lì accanto.
-Si si non c'è problema, tanto dopo c'è pozioni con Severus, gli dico che siete stati trattenuti- disse Blaise abituato ormai a coprire le spalle prima a Draco e adesso ai gemelli.
-Grazie amico, per tutto..per aver protetto le ragazze e aver badato a loro...al contrario di altri- gli disse Alex l'ultima frase ad alta voce fecendo capire a tutti i presenti che sapevano quello che era successo durante la loro assenza.
-é quello che fanno gli amici- disse Blaise stupito, era risaputo che un Malfoy non ringrazia mai.
Le due coppie uscirono di nuovo dalla sala mano nella mano e appena furono nell'atrio deserto Draco disse -Non voglio che assistiate a scene che potrebbero turbarvi sarebbe meglio che aspettiate fuori dall'infermieria-.
-Non se ne parla Draco, siamo abbastanza grandi per assistere, tra poco ci sarà una guerra alla quale noi dovremo partecipare, e prima che voi dite qualcosa al contrario siamo più che convinte di partecipare e voi non ci fermerete- disse Pansy guardando male Draco, che sembrava pronto ad interromperla.
-Si infatti, voi sarete una parte importante di questa guerra e noi vogliamo essere al vostro fianco, sempre, costi quel che costi- disse Daphne convinta, sostenendo le idee di Pansy.
-Ne riparleremo di questo- dissero i gemelli all'unisono, non era quello il momento giusto di discutere, dovevano agire e in fretta.
Con passo svelto infrangendo la regola "i Malfoy non corrono mai" arrivarono in infermieria e dopo essersi accertati che non ci fosse nessuno con la mappa del malandrino, entrarono e si diressero verso i letti infondo alla sala dove si trovavano i due Grifondoro particolarmente pallidi.
I gemelli estrassero le bacchette in sincronia e le ragazze sbuffarono -Ma lo fate a posta?-
-Vi sembra il momento di fare dell'ironia??- disse Draco sbuffando come loro.
-Prima uno e poi l'altro o insieme?- chiese Alex riferendosi a Dean e Ron.
-Insieme dobbiamo essere veloci, voi ragazze controllate la mappa del malandrino per vedere se c'è nessuno in arrivo e state pronte con il mantello dell'invisibilità- disse Draco in tono pratico.
-Enervate- dissero i gemelli puntando le bacchette sui due grifondoro.
Dean e Ron fecero dei mugolii di dolore per poi aprire debolmente gli occhi e trovarsi davanti con grande orrore i loro due aggressori e poco più in là le ragazze che qualche ora prima avevano tentato di violentare.
-Ma buongiorno belle addormentate- gli disse Draco mentre giocava con la bacchetta.
-Immaginerete perchè siamo venuti qui giusto?- disse Alex sorridendo malvagio.
-Ci volete uccidere- disse Dean sgranando gli occhi e tramando di terrore.
-Muffiatto- disse Daphne estraendo la sua bacchetta di riserva.
-Ragazzi non pensate mai ai dettagli, ci potevano scoprire, per fortuna che ci siamo noi- disse Pansy.
-Avete perso le vostra occasione per chiedere aiuto- disse divertito Alex, quanto amava le torture, iniziava a comprendere la passione di sua zia Bellatrix.
-E comunque no, non siamo qui per uccidervi attirerebbe troppa attenzione- disse Draco dispiaciuto al pensiero di non poterli uccidere..per ora.
-E allora che volete da noi?? Farci dimenticare?? Sudici mangiamorte!!- disse Ron con voce roca.
-No non siamo qui neppure per questo, la lezione che vi abbiamo dato è meglio che ve la ricordate per tutta la vita, o per il poco tempo che vi resta- disse Draco pregustando il momento in cui li avrebbe uccisi in guerra.
-Cosa vi fa pensare che non dirremo tutto a Silente?- chiese Ron sorridendo furbo.
-Siamo qui per farvi riflettere un pò- disse Draco ignorando la domanda di Ron.
-Noi vi abbiamo aggredito per salvare le nostre ragazze da una probabile violenza da parte vostra- disse Draco serrando la mandibola cercando di contenere la rabbia al pensiero di cosa sarebbe successo se fossero arrivati in ritardo.
-Siamo dei Malfoy, già il nostro cognome ci eviterebbe Azkaban, siamo ricchi e abbiamo le giuste conoscenze anche se per puro caso finissimo ad Azkaban saremmo fuori poco dopo- disse Alex fissando i grifondoro con il suo migliore sguardo da erede oscuro.
-Voldemort vi tirerebbe fuori subito siete dei sudici Mangiamorte!!- disse Ron, che era andato molto vicino alla verità.
-Vedi il marchio oscuro da qualche parte lenticchia??- disse Draco arrotolando la camicia e sorridendo furbo.
-Concludendo, per noi non ci sarebbe nemmeno Azkaban, mentre per voi beh, Dean è un mezzosangue, si sa il Wizegamot non si fa problemi a mettere in prigione un mezzosangue, tu caro Ronald sei si un purosangue ma di una famiglia decaduta da secoli e che vive in una catapecchia, non credo che il Wizegamot si farebbe scrupoli a mettervi dentro, mi sembra inutile inoltre ricordarvi che nel Wizegamot ci sono nostro padre e i padri di Pansy e Daphne che se per caso venissero a sapere quello che avete fatto, pretenderebbero il bacio per voi.- disse Alex sorridendo divertito dal terrore che si stava manifestando sul volto dei grifondoro.
-Quindi quello che vi offriamo è un accordo, voi non dite che noi vi abbiamo aggredito, perchè non ci teniamo ad attirare l'attenzione e noi e le ragazze non dirremo a nessuno quello che volevate fare, ma se vi riavvicinate a loro siete morti, mi sembra un accordo vantaggioso no?- disse Draco.
Entrambi i grifondoro annuirono spaventati, ma con tutte le intenzioni di raccontare dopo a Silente cosa avevano fatto i Malfoy.
-Bene adesso giuratelo sulla vostra magia, voto infrangibile please- disse Draco sorridendo alla Malfoy.
I due grifondoro rassegnati pronunciarono il voto infrangibile.
-Io Ronald Bilius Weasley giuro solennemente sulla mia magia di non rivelare a nessuno che ad aggredirmi sono stati i Malfoy- disse Ron deglutendo a fatica.
-Io Dean Alfred Thomas giuro solennemente sulla mia magia di non rivelare a nessuno che ad  aggredirmi sono stati i Malfoy- disse Dean debolmente.
-Alfred Bilius come sempre è un piacere passare del tempo con voi- disse Alex e fece per andarsene insieme agli altri.
-E voi il voto infrangibile?- disse Ron con voce roca.
-Mai fare accordi con i Serpeverde peggio ancora se Malfoy, non te l'ha insegnato la mamma Ronald?- disse Draco ridendo e uscendo dalla stanza indisturbato con suo fratello e le ragazze, per poi trovare Piton alla porta che scuoteva la testa divertito dopo aver udito solo l'ultima parte della conversazione.


Vi posso anticipare che dal prossimo capitolo inizieranno le parti inedite, sinceramente non vedevo l'ora :)
   
 
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