Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: fedetojen    26/05/2015    1 recensioni
Balla perchè la fa sentire libera. Balla perchè il mondo le sembra una gabbia. Ama perchè è quello che sai fare meglio, anche se ancora non lo sai.
Spero vi abbia incuriosito ^__^
Genere: Avventura, Commedia, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Park Jimin, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Balla, perchè la fa sentire libera.
Balla, perchè il mondo le sembra una gabbia.
Ama, perchè è quello che sai fare meglio, anche se ancora non lo sai.



Balla e ama.
 

Capitolo 1
 
Ballo, danzo e salto in questa sala enorme, al buio, con solo una luce in sottofondo.
Cuffie alle orecchie e gocce di sudore che scivolano dalla mia fronte, ai miei occhi.
Sento ogni singolo suono, che rimbomba nelle mie orecchie e si espande in tutto il corpo mentre ballo.
Uno specchio davanti a me, che mi regala lo spettacolo che sto costruendo ogni notte.

Ballare è come per un cantante, cantare.
Mi libera, mi sfoga, mi fa sentire realizzata e felice.
Il mondo è come una prigione, e il ballo è la chiave per uscire.

Controllo l'orario: 00.10, meglio ritornare a casa.
Prendo il borsone, mi asciugo la faccia con l'asciugamano che poi poggio sulla spalla, e appena esco dalla sala mi scontro con qualcuno.

"Ma che..." dico guardando il ragazzo. Subito s’inchina e biascica qualcosa.

"Come?" dico cercando di capire.

"Scusa" mi dice alzando il capo.

"Non sei di qui, vero?" dico notando i suoi tratti asiatici.

"No" dice guardandomi come se non avesse mai visto nessuno. Mi voltai e me ne andai. Scesi in strada e mi misi il cappuccio, mi mancava solo una polmonite.

"Non hai paura di andare in giro, tutta sola la notte fonda?" mi sento dire da dietro.

"No. Mi so difendere" dico sorridendo. Ma subito vengo sbattuta al muro, con il braccio di questo ragazzo vicino alla gola. Mi guarda come un serial killer guarda la propria preda. Passano secondi che sembrano un'eternità.

"Scusa" dice subito scostandosi. Appena si sposta, con un calcio basso lo faccio cadere e lo immobilizzo mettendomi a cavalcioni su di lui.

"Non sei poi così ingenua" mi disse sorridendomi.

"Mai sottovalutarmi" dissi alzandomi e andandomene.
Corsi via, credendo che il mio cuore scoppiasse, se fossi rimasta ancora lì con lui. Era un estraneo dopotutto.

"Amoreeee! Alzati" gridò mia madre dalla cucina.

"Ma che diavolo di ore sono?" gridai dal letto.

"Le dieciii!" gridò ancora mia madre.

"Fammi dormire, donna!" dissi ricoprendomi.

"Signorinella, vedi di alzarti!" la sua voce era troppo alta e appena mi scoprii la faccia, la vidi affianco al mio letto con le mani sui fianchi.

"Sembri la madre di Satana" dissi alzandomi.

"È un complimento?" chiese curiosa mia madre.

"Certo" dissi ridendo sotto i baffi.

"Muoviti che devi andare in sala"

"Perché?" chiesi subito.

"Alcuni ballerini hanno chiesto il tuo aiuto"

"Che palle! Mamma lo sai che detesto insegnare agli altri!" dissi cercando di persuaderla.

"Hanno già prenotato" disse mia madre.

"Che odio..." dissi imbronciata, mentre mangiavo.

"Dove sei stata stanotte?" chiese subito a braccia conserte.

"Sono andata a spacciare droga" dissi a mia madre. La guardai e quasi muore di crepacuore.

"Ma', dove posso essere andata?? A ballare!" dissi subito. Sospirò mettendosi una mano sul cuore.

"Chi sono questi che vogliono lezioni?" chiesi mentre mia madre si riprendeva.

"Il manager dello stabile, mi ha detto che sono una boy-band coreana molto famosa...non ricordo come si chiamino però" disse mia madre pensando.

"Vabbè. Mi faccio una doccia ed esco, ok?" mia madre annuì.

Mi diressi in bagno, mi lavai e subito dopo uscii.
Appena entrai in sala, mi guardai allo specchio: mi misi un paio di pantaloncino corti, lasciando così le mie gambe in bella vista, e una maglia che mi scopriva la parte degli addominali.

Avevo il fisico e potevo permettermelo.
Appena il manager fu dentro la sala, ci salutammo.

"Come va, bellezza?" mi disse abbracciandomi.

"Bene!" dissi ricambiando la stretta.

"Diventi sempre più bella" mi dice guardandomi. Sorrisi e arrossii. Vidi entrare dei ragazzi dai tratti asiatici.

"Sono loro?" chiesi al manager.

"Sì. Ragazzi, vi presento Jenny" disse presentandomi. Tra i sette ragazzi, vidi quello di ieri sera, che mi prese in pieno appena fuori la sala.

"Loro sono i BTS. Sono molto conosciuti in Corea"

"Qui no" dissi ridendo.

"Avevano bisogno di un posto tranquillo dove provare" disse il manager.

"Nessun problema. Ci mettiamo a lavoro?" dissi subito avvicinandomi a loro. Un ragazzo molto alto e dai capelli biondi iniziò a parlare.

"Vorremmo iniziare con Bulletproof" disse sorridendomi.

"Tu sei?" chiesi.

"Il leader"

"Ok! Mi fate vedere la coreografia?" dissi sedendomi dietro allo specchio. Appena la musica partì, loro si misero in posizione e iniziarono a ballare. La canzone era forte, ritmata però nella coreografia mancava qualcosa.

"Fermi. Fermi!" dissi alzandomi. La musica si fermò e loro mi guardarono mentre prendevano fiato.

"All'inizio, appena vi fermate di lato, perché non alzate la maglia in questo modo?" feci finta di avere la maglia e la alzai, mentre il bacino si spostava in avanti e indietro, facendo mettere in mostra gli addominali.

"Provate" dissi voltandomi.

"1,2 e 3!" e fecero il passo.

"L'unica cosa, quando lo fate, cercate di mettere in tensione gli addominali, si vedranno di più. Le ragazzine impazziranno per voi" dissi divertita. Risero anche loro, per poi ritornare a ballare.

Lavorammo parecchio, sia sulla difficoltà che sulla tecnica.
Erano molto bravi, e avevano feeling tra di loro.
Una bella squadra in definitiva.

"Ci fai vedere cosa sai fare tu?" chiese un ragazzo.

"Io l'ho vista! È una bomba!" disse il ragazzo che la sera prima mi prese in pieno.

"Oltre a prendermi in pieno, mi stavi anche spiando?" dissi puntandogli il dito contro.

"Dai! Facci vedere!" disse un altro.

"E va bene. Mettete una canzone" dissi. Il leader si avvicinò allo stereo.

"Questa è una nuova canzone del nostro album: I need u" disse.

Proviamo.
Appena iniziò, cercai di capire il tempo, e una volta capito, improvvisai come ero solita fare.
Mentre ballavo, vedevo le loro facce sorprese.
Appena la canzone finì, ripresi fiato.

"Wooow" dissero in coro battendo le mani. Risi mentre riprendevo fiato.

“Allora noi andiamo” disse il biondo, nonché leader.

“Noi siamo-” lo bloccai subito.

“Non voglio sapere i vostri nomi, ne tanto meno da dove venite. Sono venuta solo per insegnare, niente di più” dissi con le mani sui fianchi, mentre riprendevo fiato. Tutti se ne andarono, tranne il piccoletto della sera prima.

“Jimin” disse.

“Chi?” chiesi non avendo capito.

“Jimin, è il mio nome” disse sorridendomi.

“Mi spiace, ma il tuo sorriso e il tuo fisico, non mi faranno cadere ai tuoi piedi come le quindicenni che vi seguono” dissi dura indicando il suo corpo.

“Be, almeno ci ho provato” mi dice con tono divertito.

Mi guardo allo specchio, e ho ancora il fiatone.

Una svista, e me lo ritrovo dietro di me, con le sue mani sui miei fianchi scoperti.
Un leggero brivido mi percorre, facendomi sussultare.

“Ma in questa maniera, perdo il controllo” mi dice vicino all’orecchio.




ANGOLO SCRITTRICE: Lo so che ora vi state chiedendo: ma cosa succederà?HIHIHI *risata diabolica* ok! La smetto xD Spero la storia vi stia piacendo, aspetto le vostre recensioni!!! Forza, commentate!!! E non mi muorite dopo aver visto la foto xD

Jimin *_____*

Image and video hosting by TinyPic
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: fedetojen