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Autore: RedDisposition    27/05/2015    0 recensioni
–perché il caffè non lo danno qui dentro- sbuffò la latina –ti aspetti che diano la caffeina ad un branco di matte?- Santana scoppiò a ridere ma si bloccò vedendo lo sguardo titubante di Rachel nel guardare il suo pranzo –Rach quante altre volte dovrò dirti che devi mangiare se vuoi uscire da qui?- Rachel alzò lo sguardo sulla latina –io mangio, è quello che faccio dopo che mi fa paura- Santana alzò un sopracciglio –com’è possibile che abbiamo parlato di tutto tranne che della nostra storia?- Santana fece spallucce –non ne ho idea- si alzò le maniche di poco mostrando appena i polsi e Rachel notò un paio di bende, quelle che una settimana prima non aveva.
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt, Mercedes/Sam, Quinn/Rachel, Rachel/Santana
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 19
-Santana! Ti ho cercato ovunque!- la latina sbuffò chiudendo il suo armadietto di scatto –che ci fai qui Mercedes?- vide la ragazza avvicinarsi e si incamminò nella parte opposta –dovremo cantare fra qualche turno- Santana alzò gli occhi al cielo –stavo giusto andando da Shuester e ritirarmi- Mercedes sbuffò e la bloccò per un braccio, Santana sussultò e ritirò il braccio di scatto, come se avesse preso una scossa –scusa, io.. mi da fastidio che mi stringano in quel posto- Mercedes si limitò a sorriderle e a scuotere la testa –non importa, ma tornando al fatto di prima, non puoi ritirarti semplicemente perché…aspetta, perché vuoi ritirarti?- Santana la guardò un attimo prima di continuare –non mi piace cantare quando sono arrabbiata- Mercedes le scoppiò a ridere letteralmente in faccia, tanto che Santana sbuffando se ne andò lasciandola a ridere in mezzo ai corridoi –Santana aspetta!- fece finta di non sentirla e con i pugni stretti batteva i piedi a terra, quasi a creare un solco. Aveva sbuffato già un paio di volte quando aveva sentito una porta dietro di sé chiudersi –Che diamine è tutto questo chiasso?- la latina alzò un sopracciglio e si girò a fissare la donna che si lamentava e fissava la porta dell’auditorium, era alta e magra, con un taglio corto e biondo, gli occhi azzurri e scaltri si ergevano sugli zigomi poco esposti dalla pelle candida –e tu che ci fai in mezzo ai corridoi?- urlò contro Santana che si puntò un dito al petto, come per dire “io?” –si tu, razza di idiota! Fila in classe!- Santana strinse i denti –ci stavo andando, stiamo in auditorium a fare lezione con Shuester- la donna la fissò da testa a piedi e alzò un sopracciglio –come mai tu non hai fatto il provino per le mie Cheerios?- Santana la guardò leggermente confusa –perché non volevo?- fece spallucce ed entrò nell’auditorium chiudendosi la porta alle spalle e facendo rimanere la coach a bocca spalancata.
-Professore- Santana lo chiamò da lontano, alzò per un secondo gli occhi al cielo quando lo vide esaltato per l’esibizione che stavano facendo in quel momento Artie e Kitty, le sembrava un bambino la cosa la infastidiva non poco –aspetta Santana, si stanno esibendo, potrai parlarmi quando toccherà a te- Santana sbuffò e gli si sedette accanto –non voglio esibirmi, mi ritiro dalla gara- non diede neanche il tempo all’uomo di guardarla confuso che se ne andò accanto a Kurt –Shuester! Vieni immediatamente qui!- sentirono una voce urlare dalla porta di ingresso e tutti si girarono di botto, persino Artie e Kitty smisero di cantare –Sue sono nel bel mezzo di una lezione, cosa c’è di così importante!- così dicendo irritato e innervosito lanciò uno sguardo a Rachel che annuì sorridendo, quei due si capivano come fossero stati padre e figlia –la Sylvester deve sempre rovinarci le lezioni- Santana spalancò la bocca rendendosi conto di con chi aveva parlato poco prima, ne aveva sentito parlare di quella donna, di quanto fosse autoritaria e assetata di potere, e lei che aveva fatto? Le aveva risposto con presunzione e con quel tono stronzo che la definiva da quando era nata –o merda- si lasciò scappare appena ebbe assimilato la cosa –che succede Lopez?- Noah le sorrise girandosi a guardarla dalla fila anteriore –prima stavo passeggiando per i corridoi, dato che qui dentro mi annoiavo- tutti annuirono, ormai ascoltavano solo lei –e l’ho incontrata mentre si lamentava del chiasso che stavamo facendo, le ho risposto in tono acido e mi ha chiesto perché non ero nei cheerios, e indovinate, altra risposta acida! Oddio mi ucciderà- sbuffò cadendo all’indietro con un gesto teatrale, che proprio non le si addiceva, sentì un attimo di silenzio e poi tutti scoppiarono a ridere –che avete da ridere?- Santana sbuffò passandosi le mani a lisciare la gonna –non capisci, Sue ha sempre doppi fini, ti ha chiesto perché non facevi parte delle cheerleader, semplicemente perché vuole che tu ne faccia parte- vide Blaine annuire al pensiero di Kurt e iniziò a tranquillizzarsi –avrà visto che sei una tosta e ti vuole in squadra, facile- questa volta fu Tina  a parlare che la fece tranquillizzare totalmente –sono d’accordo, sai come ti starebbe bene una divisa da Cheerios con quelle gambe?- Santana scoppiò a ridere sentendo la battuta di Noah e poco dopo lo schiocco sulla sua nuca da parte della mano di Rachel –ma sei impazzita?- il ragazzo la guardò ringhiando, ma sorrise appena vide Rachel fissarsi la mano pentita –scusa- sussurrò soltanto, prima di alzarsi e uscire dal cerchio che avevano composto i ragazzi, Mercedes giurò di aver visto lo sguardo di Santana seguire Rachel come se volesse proteggerla da qualche attacco di un qualche leone improvviso.
 
-Hei!- si guardò alle spalle crucciando un sopracciglio –ciao- sorrise andando incontro alla latina –che fine hai fatto? Non ti ho visto per il resto dell’ora- Rachel fece spallucce e si mise  a braccetto con la ragazza–che fai?- Santana fissò le loro braccia intrecciate e chinò di poco la testa –tenerti per mano è troppo diretto, così ti tengo per braccetto- Santana rise lasciandole un bacio su una tempia –comunque sono stata dal professore dopo che la Sylvester ha smesso di urlargli contro, domani finiremo le gare, quindi sei ancora in tempo per rientrarci, tonta che non sei altro- le battè un pugno sulla testa dolcemente e vide Santana sorridere –tu che fine hai fatto?- Santana fece spallucce e fece scorrere la sua mano fino al polso di Rachel –sono stata con Blaine e Noah- Rachel sorrise quando il contatto con la mano di Santana iniziò a farsi sempre più vicino –Noah non è arrabbiato con me, vero?- Santana rise ricordando la scenetta avuta poco prima –no, non se le presa- Rachel le sorrise e continuarono a camminare in silenzio, le loro mani ormai erano palmo a palmo, ma dovettero allontanarsi quando videro Finn avvicinarsi-Santana posso parlarti?- la latina guardò il ragazzo con un sopracciglio alzato –di cosa?- Rachel parlò per Santana e vide lo sguardo di Finn cadere su di lei, che fino a poco prima non aveva neanche notato –ciao Rach, puoi lasciarci soli?- la latina fissò Rachel annoiata e dopo averle schioccato un bacio rumoroso sulla guancia si allontanò per camminare con Finn –allora?- gli chiese sbuffando –ho visto che durante l’esibizione mia e di Rachel sei uscita prima- Santana spalancò gli occhi e cercò di bloccare un rossore che stava per espandersi sulle sue gote –sì, dovevo andarmene un po’ fuori- Finn sospirò profondamente e fissò gli occhi imbarazzati di Santana –non siamo partiti con il piede giusto noi, quindi che ne dici di ripartire da capo?- il ragazzo le tese una mano sorridente, Santana lo fissò leggermente confusa –come vuoi- alla fine cercò di sorridere e strinse la mano del ragazzo –un giorno di questo dobbiamo farci una chiacchierata io e  te- Santana sorrise e scosse la testa –sicuro di essere Finn Hudson? Sono un po’ insicura, non è che Hummel si è impossessato di te?- Finn scoppiò a ridere e si girò allontanandosi –ci vediamo Lopez- Santana gli sorrise –ciao Hudson- incrociò le braccia al petto e si avviò alle porte del liceo, sospirò e sorridendo prese il cellulare per chiamare Rachel, quando però vide una chiamata persa da sua madre si affrettò a chiamarla –tesoro!- sentì subito la donna risponderle, si preoccupò, sembrava quasi che sua madre stesse aspettando una sua chiamata –che succede mamma?- sussurrò spaventandosi della risposta –niente è che dovrei parlarti di una cosa- Santana deglutì –cosa?- sussurrò di nuovo, ma per lei fu inevitabile sorridere quando vide Rachel appostata accanto alla sua auto –devi andare per qualche giorno da tuo padre- Santana spalancò la bocca –cosa? in California? Ma non se ne parla neanche!- sentì dall’altro lato sua madre sbuffare –è solo per un paio di giorni, l’avvocato ha detto che finchè non sarai maggiorenne devi andarci per almeno un weekend al mese- Santana sbuffò passandosi una mano sul viso –ne riparliamo dopo a casa mamma- mimò a Rachel di aspettarla un attimo e si girò dandole le spalle –non torni adesso?- Santana sospirò e guardò Rachel sorridendo –no, vado a studiare da un’amica- tornò a girarsi sentendo però che Rachel continuava a fissarla –va bene, ma appena torni dobbiamo fissare il fine settimana in cui andrai da tuo padre- Santana sbuffò e si morse un labbro per contenere la stizza –io non ci voglio andare!- urlò ma ormai sua madre aveva staccato la chiamata, fissò lo schermo del cellulare  e bloccandolo lo gettò nella sua borsa –tutto bene?- la voce bassa di Rachel le arrivò alle orecchie –andiamocene- si limitò a dire Santana camminando dall’altro lato dell’auto.
Rachel sapeva cos’aveva Santana negli occhi quando qualcosa non andava, se ne era accorta anche quella volta, mentre guidava e quegli occhi così concentrati sembravano più scuri e intensi del solito, guardò per un attimo fuori dal finestrino, sapeva che se Santana aveva qualcosa ne avrebbero parlato, si girò a fissarla, passò lo sguardo dal suo viso, si era attanagliata il labbro con i denti, cercò di schiacciare la voglia improvvisa di morderle quelle labbra fino a farle sanguinare. Fece scendere il suo sguardo verso le braccia tese di Santana e le mani che si chiudevano in un lucchetto intorno al manubrio, fissò che le teneva strette quasi a trattenere la voglia di picchiare contro un muro, così sospirò, ricordandosi che Santana le avrebbe parlato di quella cosa sicuramente, ma che la sua ragazza era anche una testa dura –San..- sussurrò appoggiando la mano sul suo braccio –che c’è?- la latina si girò per un attimo verso la più piccola e cercò di mimare un sorriso, che però, risultò come una smorfia –che succede?- Santana non rispose, continuò a fissare la strada nell’attesa di arrivare a casa di Rachel –sei arrabbiata con me? Sei arrabbiata per il fatto che ho cantato con Finn? Cosa ti ha detto quello stronzo! Che cosa è successo? San mi stai facendo preoccupare, ti dispiace che io abbia reagito così al tono di Puck così malizioso con te? Allora scusa, è solo che mi ha dato fastidio!- smise di parlare e di gesticolare appena vide l’auto fermarsi, fissò Santana che la guardava divertita –hai intenzione di rimanere qui dentro a vita, Berry?- Rachel alzò gli occhi al cielo scendendo dall’auto e avviandosi alla porta di casa sua.
 
-papà!- urlò ma non ricevette nessuna risposta, tranne un rumore di piatti che si rompevano, alzò un sopracciglio fissando Santana al suo fianco –papà!- sospirò vedendo suo padre a raccogliere i cocci di porcellana a terra –tesoro mi hai spaventato- Leroy si portò una mano al petto teatralmente, Santana sorrise, quell’uomo era proprio sua figlia al maschile –scusa papi- Rachel si trattenne dallo scoppiare a ridere in faccia all’uomo –oh ciao Santana- solo in quel momento la latina venne notata –salve signor Berry- alzò una mano timidamente e sorrise dolcemente, Rachel la guardò un attimo prima di staccare senza voglia lo sguardo da quel sorriso così innocente ma che nascondeva un mondo –allora, noi andiamo a studiare- Leroy annuì girando e sorridendo sotto i baffi –tra poco io e Hiram andiamo al centro commerciale, vuoi qualcosa?- fissò sua figlia che scosse la testa –no, sto apposto- Leroy annuì e la lasciò andare. Santana e Rachel salirono in stanza in silenzio, Santana la fissava confusa, perché la Berry era arrabbiata con lei questo non riusciva  a capirlo, così appena Rachel chiuse la porta le si parò davanti, a qualche centimetro –perché mi tieni il muso Berry?- le soffiò ad un centimetro dal tuo viso –ma se sei tu quella arrabbiata! Non vuoi neanche dirmi il perché?- Santana sorrise scuotendo la testa –almeno dimmi cos’ho fatto- sentì quel sussurro sbatterle contrò le spalle, si era girata e aveva fatto un passo per allontanarsi dalla ragazza –tu non hai fatto niente!- chiuse un attimo gli occhi per trattenersi, non poteva risponderle male, non era colpa sua del resto –mia madre vuole che io passi il weekend da mio padre- Rachel alzò un sopracciglio –ed è così grave?- Santana si sedette sul letto di Rachel –sì, non capisci. Tornare lì sarebbe come se tutto quello che mi è successo succedesse ancora: i tagli, l’outing, il bullismo.. Brittany- Rachel si morse un labbro sentendo il nome della ragazza sussurrato come fosse stato un segreto che nessuno avrebbe dovuto ascoltare, stette in silenzio a fissarla per un tempo che le sembrò lunghissimo, alla fine boccheggiò un paio di volte, ma non disse niente, si limitò a stendersi accanto a Santana e fissare il soffitto di casa Berry –ti si sono scaricate le pile?- Santana si mise di lato fissando Rachel con un sorrisetto  malizioso sul viso, mentre le passava un dito sulla pancia piatta –no- una risposta secca fece alzare un sopracciglio a Santana che si mise seduta –che c’è adesso?- sbuffò passandosi una mano sul viso –perché ti preoccupi di lei?- Santana sorrise sentendo l’insicurezza che Rachel aveva cercato di non far trasparire dalla sua voce –non sorridermi in quel modo- la latina abbassò lo sguardo e quando lo rialzò trovò gli occhi di Rachel che la scrutavano –la dovresti smettere di credere di essere poco abbastanza- Rachel sbuffò e girò la testa per non fissare Santana, strinse i denti sapendo che la latina aveva centrato il punto, era insicura e spesso si odiava, nessun centro di riabilitazione le avrebbe fatto riacquistare la fiducia che aveva verso il suo corpo prima che tutto quello incominciasse –è colpa sua se sono diventata questo, non pensare neanche che quello che stai ipotizzando sia vero- Rachel sentì la mano salda della latina girarle il volto, vide il sorriso della ragazza e abbassò lo sguardo rendendosi conto di essere una vera cretina –la smetti con quel broncio oppure devo togliertelo io?- Santana le passò un dito su un labbro e si avvicinò lentamente al viso della ragazza –che intendi per togl..- non finì di parlare perché dovette trattenere un urletto di dolore, causato dal suo labbro stretto nella morsa dei denti di Santana –tu sei matta!- Rachel si mise una mano davanti la bocca e sentì l’altra ridere –e tu sei gustosa- Rachel sorrise scuotendo la testa –e tu mi stai provocando- Santana rise prendendole il viso fra le mani –la smettiamo con questi “e tu”?- Rachel sorrise e appoggiò le sue labbra su quelle della latina sentendola sorridere poco dopo –mi è venuta un’idea!- Rachel si staccò fissando Santana che si era staccata un po’ contro voglia –oh andiamo Berry! Abbiamo di meglio da fare! La tua idea la sento dopo- Rachel rise e quando Santana allungò una mano per afferrarle la nuca la schivò, alzandosi e iniziando a camminare avanti e dietro –potrei accompagnarti in California, sarebbe divertente- Santana sorrise e annuì –dovrei chiedere a mio padre, ma lui non ci sarà mai, quindi credo che sia già un sì- Rachel sorrise e le schioccò un bacio – devi  prepararti per la gara anche se ti sei ritirata, dato che stamattina non abbiamo concluso- Santana annuì e cercò di trasportare Rachel sul letto con sé, invano –aspetta, devo parlarti- Santana alzò un sopracciglio e la lasciò vedendola sedersi difronte a lei –ecco.. vedi.. io.. io e Qu..Quinn, noi, abbiamo.. ehm.. diciamo..- Santana sbuffò alzando gli occhi al cielo –sei la ragazza più logorroica che conosco e ora non riesci a parlare?- Rachel sorrise tirando un sospiro –ioeQuinnabbiamofattopacecomeprimasenzabaciecarezzesiamoduenormaliamiche- Santana spalancò gli occhi sentendo quanto Rachel avesse parlato veloce e a macchinetta –Rachel! Rallenta!- le mise le mani sulle spalle per farla rilassare –okay, ripeti con calma, va bene?- Rachel annuì deglutendo –io e Quinn abbiamo fatto pace, siamo diventate come prima- Rachel vide lo sguardo di Santana inscurirsi e si affrettò a continuare –ma senza baci e carezze- sussurrò giusto in tempo da sentire le mani di Santana stringersi sulle sue spalle –siamo due normali amiche- concluse sorridendo e sperando di vedere Santana sorride a sua volta, ma la vide solo in silenzio, a riflettere e a torturarsi la mente con quei mille film mentali –dimmi qualcosa almeno- Rachel le accarezzò un braccio facendola sussultare –io penso che se lo dici tu che c’è solo amicizia tra voi per me va bene- Rachel sorrise e saltò in braccio alla ragazza, riempiendole il viso di baci –dovremmo andare, lo sai vero?- Rachel le sussurrò ad un centimetro dalle labbra –si lo so- sussurrò avvicinandosi, si allontanò facendo rimanere Rachel come una cretina –stronza- le puntò il dito contro e dopo poco scoppiarono a ridere.
 
 
-merda- Santana sospirò affannosamente ritrovandosi con lo spigolo di uno dei lavandini dei bagni della scuola conficcato nella schiena , Rachel continuava a farle una specie di radiografia con le mani mentre la sua bocca era impegnata a mordere e succhiare ogni piccolo pezzo di pelle che si trovava nel raggio di un metro del collo di Santana, la latina respirava e cercava di trattenere i gemiti mentre le sue mani erano strette intorno al sedere di Rachel-potrebbe entrare qualcuno- Rachel sbuffò iniziando ad avvicinarsi alle labbra della ragazza -non me ne frega, ti scoperei pure in mezzo i corridoi- Santana la guardo confusa, non era sicura di stare parlando con la sua ragazza, con la pudica, innocente Rachel Berry dalle gonne da falsa santarellina -che c'è?- sospirò ad un centimetro dalla sua bocca -dio Berry- sussurrò con tono roco, sentì il lago nelle due gambe espandersi, dovette trattenere un urlo di dolore appena Rachel le strinse una guancia fra i denti quasi a volergliela strappare -che combini!- Santana si massaggiò la guancia vedendola imbronciarsi un attimo -non devi chiamarmi Berry!- Santana sorrise e allungò un braccio ad afferrare la mano di Rachel -scusa piccola- sussurrò ad un palmo da lei prima di schioccarle un bacio che fu approfondito da Rachel -O.MIO.DIO- Santana si staccò di scatto e Rachel fece un passo indietro, entrambe fissarono la porta, dove con la bocca spalancata e gli occhi azzurri increduli, vigilava una Kitty scossa -voi..voi..- le puntò entrambe prima di fare un passo indietro -Kitty! Aspetta!- Rachel si lanciò in avanti afferrandola per un braccio e avvicinandola a sé -cos'hai visto?- Santana le chiese appoggiando la schiena contro il muro fatto di mattonelle -che razza di domande fai, Lopez! Ho visto te e la nana logorroica, canterina e per niente sexy- Rachel alzò gli occhi al cielo -Kitty vai avanti!- la richiamò, la bionda la fissò e annuì -senti dopo averti vista pomiciare con la più figa del club, oltre a me ovviamente, ci sono rimasta sconvolta- Santana iniziò a ridere e vide Rachel diventare rossa di botto, la più bassa iniziò a battere un piede a terra e a parlare così veloce che nessuna delle due riuscì a capirla -questo significa che sta per arrivare un'ondata isterica di parole dalla Berry, e non ho proprio voglia di sentirla- Kitty fece un passo verso la porta, ma fu bloccata di nuovo da Santana -non dirlo agli altri- Kitty sorrise e scosse la testa - e fargli venire un colpo?- Santana le sorrise fra le risate e la lasciò andare.
 
- Rachel, Rachel calmati- Santana le si avvicinò bloccandola per le spalle -lo dirà a tutti! Siamo rovinate!- Santana alzò un sopracciglio -sarebbe così brutto non nascondersi più?- Rachel sentì il tono insicuro di Santana e sorrise ingenuamente -sarebbe bellissimo poterti tenere per mano, baciarti alla luce del sole, stringerti e far capire a tutti che sei mia- Santana chinò lo sguardo -ma?- Rachel  le alzò il viso con una mano-vorrei che lo sapessero da me e non da una cheerleader che non ha mai avuto buone parole per noi- Santana annuì abbassando lo sguardo -quindi dovremo anticiparla- Rachel le tese una mano -sei sicura?- Santana le sorrise con gli occhi che scattavano brillanti in quelli di Rachel -mai stata più sicura di qualcosa in vita mia- Santana unì la sua mano a quella di Rachel e insieme camminarono fino all'aula canto.
 
-ragazzi, dobbiamo dirvi una cosa!- la voce di Rachel fece sussultare tutti, Santana la guardò divertita, la cantante aveva usato un tono di voce così acuto da sembrare un oca che starnazza, inoltre stringeva la mano della latina così forte che Santana sperava non gliela strappasse –mi hai spaventato Berry- Noah si mise una mano sul petto in modo teatrale e assunse un tono di voce da femminuccia, quasi a volerla prendere in giro –Puck falla finita- Finn mollò una gomitata nelle costole all’amico e tornò a portare la sua attenzione sulle due ragazze al centro della stanza, cercando di evitare di far cadere il suo sguardo sulle mani intrecciate delle due –noi volevamo..- Santana venne interrotta dal rumore assordante di una pianola che stona –scusate- tutti si girarono verso la voce e spalancarono la bocca –Quinn?- Rachel sussurrò con gli occhi spalancati, Santana aveva lasciato andare la mano di Rachel, aveva le braccia piegate al petto e un sopracciglio alzato a fissare la ragazza, Quinn si stava passando una mano nei capelli biondi, aveva l’aria imbarazzata, per sbaglio nella fretta di entrare nella sua vecchia aula canto aveva urtato contro la seggiola della pianola, che aveva urtato lo strumento in questione, che era caduto provocando un rumore fastidioso –volevo farvi una sorpresa- Quinn abbassò lo sguardo per poi rialzarlo quando sentì il gruppo scoppiare a ridere. Solo Santana e Rachel non ridevano, una troppo impegnata a capire cosa stesse succedendo e l’altra incavolata per aver interrotto la sua dichiarazione –noi stavamo parlando- Santana sorrise falsamente a Quinn e guardò gli altri del gruppo –cosa volete dirci?- Sam sorrise appoggiando il viso sul dorso della mano –non vorrete mica dirmi che ho rovinato la vostra dichiarazione e che loro non sanno ancora che voi due state insieme?- Santana chiuse gli occhi e respirò profondamente, sentì Rachel irrigidirsi al suo fianco, aprì gli occhi solo per vedere la reazione degli altri, stavano tutti fissando Quinn con la bocca spalancata –Cosa?- Finn urlò confuso –Santana e Rachel stanno insieme, non lo sapevate?- Quinn vide tutti scuotere la testa e abbassò lo sguardo, Santana vide l’ombra di un sorriso crearsi su quel viso, la voglia di prenderla a pugni le schizzò alle stelle –credo di aver fatto una vera e propria figuraccia- la risatina della ragazza bionda fu l’ultimo rumore emesso dai ragazzi da lì a qualche minuto, Rachel fissava il pavimento e non aveva il coraggio di guardare ne Santana ne Finn, anche se sentiva quanto la sua ragazza stesse ribollendo in quel momento. Quando finalmente riuscì ad alzare lo sguardo riuscì a notare solo i capelli di Santana che sfrecciavano via con lei, guardò oltre la sua spalla e la vide camminare svelta borbottando qualcosa in spagnolo, sbatteva i piedi a terra quasi a creare un fosso ad ogni passo, camminava così veloce che il suo sguardo non poté fare altro che assecondare quel movimento ipnotizzante di anche, scosse la testa svegliandosi, quello non era proprio il momento adatto per ammirare il sedere della propria ragazza. Si sentì un certo mormorio nella stanza solo quando Santana uscì  e si battè la porta alle spalle con una certa forza –San- Rachel pronunciò iniziando a correre.
 –credo di aver fatto un casino- Quinn pronunciò accompagnata da una risatina –l’hai fatto apposta!- Kurt le puntò un dito contro alzandosi dalla sua sedia –Kurt sta calmo- Mercedes gli pose una mano sulla spalla –piuttosto cerchiamo un modo per scusarci del nostro, anzi del vostro, silenzio imbarazzante- Tina annuì passandosi una mano sul viso –andiamo che cos’abbiamo fatto di male?- Finn fece spallucce –dopo quello che ci ha raccontato Santana, il suo primo coming out con la sua vecchia ragazza non è stato dei migliori, e ora che trova il coraggio di dirvelo esplicitamente, voi che fate? State lì impalati!- Mercedes si ritrovò ad aggredire gli altri che la guardavano confusi –tu lo sapevi?- Finn si alzò sovrastando l’altezza di Mercedes –io e Kurt- il ragazzo annuì sorridendo –e io- Kitty alzò la mano sorridendo imbarazzata, fissò Kurt e Mercedes che la guardavano con un sopracciglio alzato –le ho beccate a copulare in bagno- Kitty fece spallucce e sentì gli altri sospirare –lo sapevo anche io, perché nessuno mi da conto?- Quinn ricevette uno sguardo di fuoco da Kurt –perché tu sei stata solo un errore di percorso- ammise con un sorrisino bastardo sul viso –brutto bastardo!- Quinn gli inveì contro –ragazzi! Calma, Mercedes ha ragione, troviamo un modo per farci scusare, Shuester penserà che è un’esercitazione per le nazionali- tutti annuirono e sorrisero a Finn –allora, oggi alla terza ora nell’auditorium creeremo un piano, non mancate- Mercedes e Kurt si lanciarono un’occhiata e si sorrisero annuendo.
 
-Santana?- Rachel la chiamò per l’ennesima volta dopo essere uscita dall’aula canto, aveva camminato per tutto il corridoio, ora guardava da lontano gli allenamenti delle cheerios e sperò di vederla sugli spalti, ma non c’era, la ragazza sembrava essere sparita. Corse verso l’auditorium e neanche lì c’era –Rachel- si sentì chiamare e una mano si appoggiò sulla sua spalla, sorrise sentendo quel tocco così familiare –ma dov’eri finita?- si girò ritrovandosi faccia a faccia con Santana –nell’aula di astronomia- Rachel alzò un sopracciglio –che ci facevi lì?- Santana si passò una mano fra i capelli –nel mio vecchio liceo non la usavano mai, era il mio rifugio- Rachel sorrise annuendo –vorrei solo tirarle un pugno sul naso- Rachel scoppiò a ridere e si allungò a schioccarle un bacio su una guancia –vieni con me- la più bassa la prese per mano e trascinandola, letteralmente, iniziarono a correre fino agli spalti del campo da football –che ci facciamo sugli spalti- Rachel scosse la testa –è sotto gli spalti, non su- Santana le sorrise e accovacciandosi le due si sedettero sull’erba, stranamente pulita, al di sotto degli spalti, lì nessuno poteva vederle –mi ricorda il giardino sul retro della clinica- Rachel sorrise appoggiando la testa sulla spalla di Santana –già, ricordo quando ti sdraiavi sulla panchina dietro il ciliegio e ti fumavi la tua sigaretta pomeridiana- Santana sorrise –non è cambiato molto da quel giorno- Santana annuì –tranne il fatto che mi hai fatto smettere di fumare- Rachel rise e si allungò a schioccarle un bacio.   

 
Fabrey slays everyone.
Rido. Quinn cattivella che fa le bastardate ci voleva dai, anche se io la preferisco come la Quinn Fabrey migliore amica di Santana Lopez, dolce e spesso schietta. Anche se questa parte tanto "Lopez's Style" le sta bene. 
Mi rendo conto che questo capitolo è molto più lungo degli altri, quindi potrebbe essere molto più confusionario, fatemi sapere se non si capisce un emerito niente o se è abbastanza leggibile.
-Kisses M.

 
  
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