Modern times.
#1
Quattro chiacchiere al
bar.
«
Senti un po', dove è la mia panna? »
Arthur mi guardò con aria
arrabbiatissima quando mi domandò ciò, e io sentii un brivido di
paura percorrermi la colonna vertebrale. Eppure fui anche contento.
Ero sempre il solito masochista, dopotutto, poiché Arthur era
semplicemente sempre il
solito Arthù.
«
Ehehe. »
Probabilmente nessuno tranne me e forse quella testa di
cavolo di Mordred seduto di fronte ad Arthù, capì la mia ambigua
allusione. Ormai avevo strane fantasie in testa, tutta colpa di
quella schizzoide nuova società in cui mi ero ritrovato a vivere.
«
Dico a mio padre di licenziarti se non mi porti la panna entro mezzo
minuto. Ehi, Galvano» Arthur si girò alla sua sinistra e si toccò
il polso con l'indice, ammiccando all'amico che indossava un
imponente swatch « conta tu il tempo, che io non ho palle di tirare
fuori il telefono dallo zaino per questa testa di minchia qua. »
concluse guardandomi beffardo.
Io per tutta risposta cercai lo
sguardo di Galvano che senza essere visto mi fece l'occhiolino.
Fortunatamente in questa nuova vita le alleanze erano quelle di
sempre, e io bè, tanto odiavo quel nanetto moro di Mordred, sempre a
impicciarsi dei fatti della compania di amici di Arthur solamente
perchè si era rivelato un ottimo suggeritore negli esami scritti,
tanto adoravo quel bonaccione dongiovanni di Galvano, ultimo della
classe in votazioni e primo della scuola in qualsiasi tipo di
competizione sportiva.
Sorrisi poi con fare calmo al mio acerrimo
amico biondo, al mio Arthur, feci dietrofront e corsi verso il
bancone del bar dove dissi tutto d'un fiato a Gwen, la mia collega
nonché fidanzata del mio iattatore, di prepararmi una piccola
vaschetta di panna per il signorino.
Gwen ridacchiò, scosse la testa come faceva sempre. Anche lei
era sempre la stessa e lo riconoscevo in ogni sua reazione. Mi
chiedevo chi fosse cambiato di noi. E quando me lo domandavo pensavo
a Mordred, forse lui era cambiato dall'ultima volta? Che senso aveva
che fosse risorto a nuova era anche lui? Morgana allora che fine
aveva fatto? Tutti dubbi esistenziali che non potevano che farmi
sudare freddo le notti, eppure in quel momento lì, al bar, non
potevano che importarmi di meno, a dirla franca. Rischiavo di essere
lasciato al verde di soldi. E di...lo ammetto, di Arthur. A volte
ammetto che adoravo che si incazzasse con me, ma questa volta non era
il caso. Avevo troppo bisogno di quel lavoro che tanto mi teneva
vicino al ragazzo che una volta avevo protetto e che adesso
amavo.
Perciò presi la vaschetta di panna in una mano e corsi al
tavolo, vi arrivai proprio quando Galvano, avendomi visto con la coda
dell'occhio, decretava che ero in perfetto orario.
In realtà
erano passati anche due minuti, ma la convinzione di Galvano convisse
pure gli altri.
Arthur mi ringraziò, e disse che per questa
volta ero salvo. Io annuii e andai a fare il mio dovere altrove,
sapendo di avere qualcuno che mi fissava le spalle intensamente.
Era
lo sguardo di Arthur, ovunque andassi lo sentivo addosso.
E
bruciavano le mie spalle. Ecco, una volta non avevo fatto a caso a
quanto potesse essere caldo lo sguardo di Arthur.
Ecco cosa era
cambiato.
Ero cambiato io.
O meglio. Mi ero evoluto. Come la
società si era evoluta da quel lontano Medioevo.
Non ero più solo un mago, ero divenuto un mago omosessuale.
Ahaha
ma quanto sono ridicolo? Mi
faceva ridere porla a quel modo, però... la realtà delle cose non
era che quella. E per quanto ci fosse da ridere, essere quelle due
cose
era doloroso. Era stato doloroso portare in grembo la magia all'epoca
in cui era bandita, era doloroso adesso sapere di essere omosessuale
in un'epoca in cui non solo era bandito esserlo ai più, ma era
proibito esserlo verso Arthur.
Arthur, ancora una volta, avrebbe
faticato ad accettarmi.
Possibile che fossi capitato di nuovo così
tanto nei casini?
N/A
Saaaaalve
*-* Se tutto va bene questa vuole essere una raccolta di flashfic
ambientata più o meno ai giorni nostri, con i pensieri di Merlino
riguardo a ciò che lo circonda... e ciò che lo circonda è quasi
sempre Arthù,
lo sappiamo bene. Aspettatevi cambi di nome, i soliti battibecchi
alla “Merlin” e tutte quelle cose – spero – che si trovano
nella serie tv. L'intera raccolta avrà un filo conduttore, che credo
si possa giù intuire, ma tutti i capitoli saranno composti da
flashfic che inquadreranno un particolare momento del nuovo
rapporto tra Merlin e Arthur (e tutti gli altri).
Non c'è un dove
preciso nella storia, né un quando, anche se inconfondibilmente sarù
locata a fine serie, moooooolto a fine serie. Però sì siamo ai
giorni nostri inconfindibilmente. ;) Non so che altro dire, se non
che non sono brava a spegare. T_T la sintesi non è il mio forte....
quindi direi che non posso che lasciarVi e aspettare che ne pensate,
sperando che ci sia qualcuno curioso da questa cosuccia. Spero di
poterla continuare u.u
Ah Merthur ma non solo! Seguirò la serie
;) *mistero
Un beso
Accidentale