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Autore: ClairllMayne    27/05/2015    1 recensioni
Un cerchio imperfetto, incompleto.
L'uno vicino all'altro, Come se il contatto fisico potesse rafforzare quel legame già indissolubile.
Rimangono così distesi a lungo sul freddo pavimento di una stanza d'ospedale, in silenzio.
Solo i loro respiri, quasi in sincrono, riempiono quel silenzio assordante.
Genere: Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Harry ti vuoi muovere!" 
"Arrivo!"
"Lo hai già detto un'ora fa"
"Ti ho detto che arrivo, dammi un minuto!"
"Sei allucinante Harry davvero!"
"Che palle Lou!"
"Che palle tu!"
"Senti se non vuoi aspettare allora vattene, ti raggiungo dopo"
"Bene"

 
"Bene"
 
Louis sbatte forte la porta, ed Harry si fionda nel corridoio, il petto nudo e la maglietta in mano.
 
Non può credere che Louis se ne sia davvero andato senza aspettarlo.
 
Mentre si infila la maglietta va ad aprire la porta per controllare che lo stia aspettando fuori, ma non c'è.
 
"Che stronzo" sbotta, voltandosi per tornare in camera scontrandosi con Louis in piedi dietro di lui.
 
"Quindi sarei uno stronzo?" chiede, le braccia incrociate sul petto.
 
"Amore!" esclama Harry, facendo comparire due profonde fossette.
 
"Quelle fossette non ti salveranno questa volta Styles. Muovi quel culo e andiamo"
 
"Va bene" obbedisce Harry, infilandosi il giacchetto che Louis gli sta porgendo e controllando nelle tasche di avere tutto quello che gli serve.
 
"Ho dimenticato il tel-" inizia, fermandosi quando Louis gli porge l'iPhone.
 
"Grazie"
 
"Dai scemo andiamo" lo spinge Louis fuori dalla porta e poi giù per le scale.
 
"Hai spento la luce?" chiede Harry continuando a scendere le scale.
 
"Si"
 
"E l'acqua?"
 
"Si"
 
"Le finestre le hai chiuse tutte?"
 
"Si Harry, non dobbiamo stare via un mese!"
 
"Il gas?"
 
 
 
Harry si volta a guardare Louis sullo scalino dietro di lui quando non sente nessuna risposta.
 
 
 
"Che c'è?"
 
"Forse il gas non l'ho chiuso"
 
"Ecco lo sapevo"
 
"Vai a controllare dai"
 
"No vai tu"
 
"Che palle" sbuffa Harry tornando su, per riscendere pochi minuti dopo, trattenendo a stento il sorriso che vuole scoppiare sul suo volto come ogni volta che ha qualcosa da nascondere.
 
"Cosa hai fatto?"
 
"Niente"
 
"Stai ridendo"
 
"Non ho fatto niente" 
 
"Harry"
 
"Louis?"
 
"Ti sei cambiato le scarpe!"
 
"Sei tu che mi hai fatto tornare su!"
 
"Sei incredibile!"
 
"E tu mi ami alla follia!"
 
"Uhm" mugugna, raggiungendo l'androne e aprendo il portone di legno.
 
"Uhm cosa?" insiste Harry, poggiando una mano grande su quella di Louis e facendolo voltare.
 
Quando incontra i suoi occhi il solito brivido li percorre entrambi, come la prima volta.
 
Come ogni volta.
 
Louis si scontra con la schiena contro il portone quando Harry fa un passo verso di lui, sollevandogli il mento con la mano e sfiorando le labbra sottili con le sue.
 
Louis si alza appena sulle punte, sospirando forte.
 
"Sei l'amore della mia vita Loueh" sussura, prima di premere le labbra sulle sue togliendogli il fiato. 
 
 
 
 
 
Più tardi sono seduti nel fuoristrada nero fuori casa di Liam, la mano di Louis in quella di Harry, sulla sua coscia. 
 
Zayn li saluta allegro sistemando il borsone nel portabagagli insieme a quello degli altri due.
 
"Ciao ragazzi!" saluta Liam prendendo posto sul sedile posteriore seguito da Zayn che avvolge il braccio intorno alle sue spalle.
 
"Ciao, scusate il ritardo, Louis è sempre il solito" si scusa Harry, scoppiando a ridere quando la mascella di Louis quasi tocca terra tanto è sconvolto.
 
 
 
Raggiungono casa di Niall con la musica a tutto volume ed una bottiglia di spumante quasi finito che bevono a turno. 
 
Niall li sta aspettando seduto nella veranda della villetta dove abita con Giuls, che seduta di fronte a lui tra le sue gambe, accarezza la sua coscia.
 
Niall intreccia con cura i suoi capelli lunghi in una treccia, la punta della lingua a toccare il labbro superiore tanto è concentrato. 
 
"È un pò storta" si scusa, dopo averla legata in fondo con un elastico.
 
"Grazie amore, adesso vai ti stanno aspettando!"
 
"Non è giusto, dovresti venire anche tu!"
 
"Ma non sarebbe giusto tesoro!"
 
"Ma loro sono tutti a coppie!"
 
"Ma ci saranno anche gli altri!"
 
"Mi mancherai" dice, accarezzandole il volto delicato.
 
"Anche tu".
 
Niall la stringe forte a se, rubandole un bacio profondo, cercando la lingua con la sua, mentre affonda le mani tra i suoi capelli scompigliandole la treccia.
 
"Oleeeeeeee Niallerrrrrr" grida Louis sporgendosi dal finestrino e guadagnandosi un dito medio alzato da parte di Niall che non smette di baciarla.
 
"Ti chiamo quando arriviamo" dice infine, separandosi a malincuore.
 
"Divertiti amore!" e "ciao ragazzi!" aggiunge, salutandoli con la mano. 
 
 
 
 
 
Niall prende posto accanto a Liam che subito gli passa la bottiglia di spumante.
 
"La tua festa inizia da qui fratello!".
 
 
 
 
 
 
 
Il volo sul jet privato per Las Vegas sembrò durare troppo poco, di certo non abbastanza per finire tutte le bottiglie che i ragazzi si erano premurati di portare con loro.
 
Josh stava giusto dando il via all'ennesimo coro quando il comandante ordinò di allacciarsi le cinture in vista del l'imminente atterraggio.
 
 
 
L'hotel che i ragazzi avevano scelto per l'occasione dell'addio al celibato di Niall era il Cesar Palace. 
 
Un'imponente struttura lussuosissima.
 
Liam batte due forti pacche sulla spalla dei Niall, che a bocca aperta osserva incredulo tanta meraviglia.
 
"Wow ragazzi, è fantastico!"
 
"Lo è!" conferma Louis passandogli un braccio intorno alla vita, le guance arrossate dall'alcool.
 
Zayn sta parlando con la receptionist al bancone che più che parlare sembra stia cinguettando, l'aria intorno a lei pare vorticare tanto sbatte forte le ciglia, in un tentativo disperato di seduzione.
 
"Quante camere avete prenotato ragazzi?"
 
"Una soltanto, abbiamo la suite imperiale" 
 
La ragazza ancora una volta sorride maliziosa, mordendosi un labbro.
 
Josh accanto a Zayn scuote il capo e "ma davvero fai quest'effetto alle donne Malik?" chiede in un sussurro, o almeno
 
cosi crede, perché Liam poco lontano si avvicina con un gran sorriso sulla faccia e "fa quest'effetto anche agli uomini" risponde, cingendo la vita di Zayn e mordendogli il collo, facendo arrossire la  ragazza.
 
Zayn spinge appena il bacino indietro premendo contro la sua erezione.
 
"Controllati Payne" lo sfotte, prendendo le chiavi che la ragazza dimidamente gli porge.
 
 
 
La suite reale si estende su tutto l'ultimo piano,  l'intero soggiorno si affaccia con una vetrata sulla città alluminata.
 
 
 
"Las Vegas ragazzi!" esclama Stan godendosi quella vista mozzafiato. 
 
 
 
Liam getta il borsone contenente le cose sue e di Zayn in una delle camere matrimoniali, iniziando poi a ballare sensuale sulle note di Albatrozz a tutto
 
volume.
 
-Josh deve aver trovato lo stereo- pensa.
 
 
 
"Sei illegale" commenta Zayn, poggiato con la spalla contro lo stipite della porta, le braccia intrecciate sul petto.
 
Liam sorride malizioso portando la lingua tra i denti, mentre con un dito gli fa cenno di avvicinarsi.
 
Zayn scuote la testa ridendo.
 
"Io non ballo"
 
Ma Liam continua a ballare divertito ed è dannatamente sexy, tanto che Zayn non può far altro che arrendersi a quella richiesta, avvicinandosi ed accennando qualche movimento scordinato.
 
Liam lo attira forte a se, petto contro petto, infilando le mani sotto la sua maglietta scura e lasciandole scivolare sulla schiena la graffia piano con le unghie, l'erezione ben visibile sotto il tessuto leggero della tuta. 
 
Liam indietreggia facendo retrocedere anche Zayn fino alla porta che hanno lasciato aperta.
 
"Ehi bro cos-"
 
Louis che si è appena affacciato nella stanza, vine interrotto da Zayn, che con un calcio fa colpisce la porta alle sue spalle, sbattendogliela in faccia, al momento troppo distratto per rendersi conto della sua presenza. 
 
 
 
Louis torna nel grande salotto elegante senza riuscire a togliersi l'espressione allibita dalla faccia. 
 
Quel sopracciglio alzato non accenna ad abbassarsi.
 
"Ragazzi Sassy Queen è tra noi!" esclama Stan alle prese con i cocktail, attirando l'attenzione di tutti che subito si voltano verso Louis. 
 
"Oh-oh" commenta Niall, bloccandosi con le mani sospese mezz'aria, la canna d'erba pronta per essere chiusa.
 
Louis sopira forte sgranchendosi il collo, il sopracciglio ancora ad un'altezza allarmante.
 
Harry dal canto suo abbozza un sorrisetto sghembo, conosce bene quell'espressione, è una di quelle che ama di più.
 
"Che cosa è successo Lou?" chiede Josh, tornando a sorseggiare il suo Long Island.
 
"Harry vieni con me per favore" dice, ingnorando la domanda.
 
Il sorrisetto sul volto di Harry scompare all'istante. 
 
"Io non ho fatto niente" si giustifica.
 
"Ti ho detto vieni" ripete, voltando le spalle agli altri e dirigendosi nella sua camera seguito da Harry che, con un'alzata di spalle come ha dire -scusate- lascia a metà il cocktail che stava preparando.
 
 
 
Louis lo trascina per una mano fin nella loro camera adiacente a quella di Liam e Zayn, che a giudicare dai colpi continui contro la parete si stanno divertendo parecchio.
 
Con un cenno del capo indica la parete alla sua sinistra, da dove provengono i colpi, poi si toglie la maglietta con un solo movimento. 
 
"Mi hanno sbattuto la porta in faccia" dice, come se bastasse a chiarire il suo comportamento alquanto strano. 
 
"Quindi?" chiede allora Harry senza capire, una buffa espressione si forma sul suo volto all'ennesimo tonfo della spalliera del letto contro la parete nell'altra camera.
 
"Quindi adesso gli facciamo vedere chi è che comanda" continua a farneticare.
 
"Non è che hai bevuto un tantino troppo tesoro?" chiede Harry, osservandolo saltellare su una gamba sola mentre si toglie i pantaloni; in fin dei conti la situazione lo sta eccitando non poco.
 
"Harry vuoi scopare o no?" sbotta allora Louis, spingendo il letto in modo che poggi la spalleria contro la parete che combacia con l'altra stanza. 
 
I muscoli delle braccia e della gambe si tendono per lo sforzo, ed Harry non ha alcun dubbio. 
 
Si affaccia alla porta del corridoio e "JOSH ALZA IL VOLUME!" grida mentre 
 
si sfila il pantaloni e la maglietta per poi afferrare Louis per i fianchi e spingerlo sul letto.
 
"No tesoro, lascia fare a me"
 
"Ma.." cerca di protestare Harry.
 
"È una questione tra me e Payne"
 
"Allora la prossima volta tocca a me" dice, lasciando che Louis prenda posto dietro di lui.
 
"Tutte le volte che vuoi"
 
"Davvero?"
 
"NO. sta zitto adesso" ordina, stringendo i suoi fianchi con le mani e abituandolo alla sua presenza dentro di lui, per poi afferrare i suoi capelli lunghi e sbatterlo forte contro la spalleria del letto, alternando i colpi a delicati baci sul collo.
 
 
 
 
 
"Niall alle prese con i cocktail che Harry ha lasciato a metà tende l'orecchio in direzione del corridoio. 
 
Con la musica alta quei tonfi sono poco udibili, ma non sfuggono al biondo che allarga le narici in una smorfia di ammirazione, mentre annuisce con il capo.
 
 
 
"Niall?" Stan, poggiato alla porta scorrevole che sta sulla grande terrazza lo osserva incuriosito.
 
"Che?"
 
"Non si pesta la menta"
 
"Oh. Vabbè, questo lo diamo a Zayn, tanto beve tutto" commenta, osservando soddisfatto la quantità esagerata di mojito disposti sul bancone della cucina. 
 
"Chi è che beve tutto?" Zayn si scompiglia forte i capelli lunghi mentre entra nel soggiorno seguito da un sorridente Liam, entrambi con le guance arrossate dal sesso. 
 
"Tu" sussura Liam dandogli una pacca sul culo ed afferrando uno dei mojito.
 
"Deficente".
 
"Chi è che ha pestato la menta?" chiede dopo aver dato una lunga sorsata.
 
"Harry" mente Niall, bevendo di gusto  il suo.
 
"Harry cosa?" chiede allora Harry entrando nel soggiorno, i riccioli scompigliati e le labbra gonfie e rosse.
 
"Niente, bevi" taglia corto Niall porgendogli uno dei drink.
 
"Grazie avevo una sete!" 
 
"Potevi dirmelo che avevi ancora sete!" esclama Louis facendo a sua volta il suo ingresso nella stanza e provocando una risata asmatica a Josh che seduto sul divano con la sua canna personale ha assistito a tutto il teatrino.
 
Adora quella banda di matti gay!.
 
 
 
 
 
Parecchi mojito più tardi Niall, Josh, Stan, Harry, Liam, Louis e Zayn sono tutti completamente ubriachi, strizzati nei loro smoking eleganti, seduti al tavolo da poker dell'immenso Casino del Bellagio.
 
 
 
"Ti giuro che ci riesco a contare le carte, perché non ti fidi nanerottolo!" sussura Harry al suo orecchio, cercando per la millesima volta di convincerlo.
 
"Perché anche se tu ne fossi capace sarebbe illegale"
 
"Ma non mi scoprirebbero mai"
 
"Harry ti ho detto di no"
 
"Che palle!"
 
"Non fare il bambino"
 
"E tu non fare il papà allora" dice, mettendo il broncio. 
 
 
 
Un'ora più tardi uno dei giganti adetti alla sicurezza li ha gentilmente cacciati fuori dal locale, nonostante Harry abbia continuato a ripere,
 
"Ti giuro non stavo contando le carte".
 
 
 
"Sei proprio un deficente" 
 
"Ehi biondo non stavo contando"
 
"Io glie l'avevo detto di smetterla"
 
"Io stavo vicendo!" si intromette allora Zayn, che passeggia al fianco di Liam. 
 
La mano stretta nella sua. 
 
 
 
"Direi che è giunto il momento di andare a ballare" dice Stan allegro, sorseggiando una bottiglia di ottimo Champagne che lo staff del Bellagio gli ha offerto, come trattamento speciale.
 
 
 
Louis compone il numero del bodyguard che li ha accompagnati in America, e pochi minuti dopo stanno sfrecciando nel traffico a bordo della sfarzosissima Limousine che hanno noleggiato per l'occasione.
 
"Wow ragazzi è meravigliosa" Niall estasiato continua a guardarsi intorno, gli occhi che brillano come diamanti, le guance arrossate dall'alcool ed un sorriso mozzafiato sul volto.
 
 
 
Una fila interminabile attende paziente di fare il proprio ingresso al Mirage, quando la Limousine si accosta al bordo strada ed i sette ragazzi scendono dall'auto completamente ubriachi e bellissimo nei loro abiti eleganti. 
 
 
 
Un ragazzo in cima alla fila li indica con il dito, dando una gomitata all'amico in piedi accanto a lui. 
 
L'ira sul suo volto è palese, ma non viene notata dai ragazzi che spensierati fanno il loro ingresso passando dal lato vip, come One Direction.
 
 
 
Il locale è incantevole, uno dei più belli dove siano mai stati, e di posti meravigliosi negli ultimi cinque anni, ne hanno visti a centinaia. 
 
Stan continua a guardarsi intorno estasiato.
 
"Essere tuo amico è sicuramente la cosa più bella che mi sia capitata nella vita amico" esclama felice, scompigliando i capelli di Louis stretto tra le braccia di Harry. 
 
I fiumi di alcool e la musica ad altissimo volume sono un accoppiata vincente in quella notte di baldoria, ben presto la cravatta di Harry finisce arrotolata sulla sua fronte a mo di bandana, mentre quella di Liam e tutte le altre sono appese al collo di Niall che ubriaco come mai prima balla sul cubo per la gioia comune. 
 
Zayn è al bancone del bar quando un cazzotto lo colpisce in pieno sul collo, facendogli sbattere la testa contro il bancone ed un istante dopo Liam colpisce il ragazzo in pieno petto, facendolo cadere a terra, scatenando l'ira dell'amico che reagisce colpendolo in volto.
 
Louis e Stan che hanno visto Liam scomparire tra la folla si mettono in mezzo alla rissa, mentre Harry trattiene Zayn che, con il sangue che gli cola copiosamente dal naso cerca di colpire uno dei ragazzi.
 
Il volume della musica è assordante, e Niall e Josh continuano a ballare in modo provocatorio sul cubo ignari di tutto.
 
 
 
"CHE CAZZO FAI DEFICENTE!" grida Louis scuotendo il ragazzo che ha colpito Liam al volto, lo stesso che ha colpito Zayn, lo stesso che ha colpito lui, parecchi mesi prima. 
 
Lo riconosce quado i loro sguardi si incontrano, carichi d'odio, come la prima volta.
 
"TU E IL TUO AMICO FROCIO DOVETE SPARIRE DALLA FACCIA DELLA TERRA!" grida a sua volta l'altro, sputandogli in faccia tutta la sua rabbia. 
 
"CE L'HAI CON ME?" grida allora di rimando Harry, mollando Zayn ed avvicinandosi a Louis per difenderlo, e non poteva commettere errore più grande, perché Zayn non appena sente la stretta di Harry venire meno si fionda addosso al ragazzo, colpendolo con tutta la sua forza, riuscendo a evitare di essere bloccato da Liam. 
 
Cadono entrambi a terra mentre la folla si allarga, fissandoli. 
 
Solo quando la musica si spegne, ed i bodyguards accorrono per placare la situazione le parole del ragazzo moro esplodono chiaramente nel silenzio improvviso.
 
 
 
"VOI SIETE I DUE FROCI CHE STAVATE SCOPANDO NEL BAGNO A BRADFORD!" grida, asciugandosi il sangue dal naso.
 
"E TU!" aggiunge indicando Zayn, "TU MI HAI SPACCATO LA FACCIA PER DIFENDERE LA TUA FIDANZATINA QUI!" ed il suo sguardo si sposta su Louis. 
 
 
 
Le mani di Harry poggiate sulle spalle di Louis mollano la presa di riflesso a quelle parole che lo colpiscono dritto al cuore. 
 
Con lo sguardo cerca quello di Liam che  in piedi poco lontano, lascia vagare il suo sguardo da Zayn a Louis al ragazzo che continua ad urlare mentre viene trascinato fuori dal locale. 
 
 
 
 
 
"Louis che cosa sta dicendo?"
 
"Niente Harry sono solo stronzate"
 
"Ah si?"
 
"Si"
 
Harry si allontana di un passo, poggiando il suo sguardo su Zayn. 
 
"Tu che hai da dire al riguardo?"
 
"Niente" sbotta, passandosi una pano tra i capelli scompigliati e cercando lo sguardo di Liam che invece sta squadrando Louis.
 
 
 
"Qualcuno vuole spiegarmi che cosa cazzo sta succedendo?" 
 
Josh si avvicina strascinando Niall con se, il sorriso gioioso scompare dal suo volto quando percepisce l'aria di tensione che aleggia tra i suoi amici. 
 
 
 
La musica riprende a pompare ad alto volume accompagnata dalle luci stroboscopiche che illuminano i loro volti tesi. 
 
 
 
"Liam non è vero te lo giuro!" si giustifica Zayn cercando l'appoggio di Louis che conferma disperato.
 
"È la verità, non è successo niente tra noi, quello è un pazzo!"
 
"Non è vero che l'avete picchiato o che avete scopato in bagno?"
 
"Non è vero che abbiamo scopato"
 
"E perché lo avete picchiato?" 
 
"Perché ci ha offeso, e continuava a bussare alla porta, ed ero incazzato perché avevo litigato con Harry, e Zayn mi ha difeso" spiega Louis, cercando Harry alle sue spalle con lo sguardo.
 
 
 
"Quindi è vero che eravate in un fottutissimo bagno insieme"
 
"Si ma che c'entra!"
 
"Ed eravate ubriachi, ed incazzati con me ed Harry"
 
"Si Liam!"
 
"Non ti credo Tomlinson"
 
 
 
Louis apre la bocca e la richiude, incapace di controbattere. 
 
La tesa gli scoppia e vorrebbe solo piangere.
 
 
 
"Harry tu mi credi non è vero?" 
 
 
 
Ma Harry non c'è. 
 
 
 
"HARRY!" grida allora Louis cercandolo tra la folla, e poi lo vede, scomparire fuori dall'uscita d'emergenza del locale per non essere intercettato da nessun curioso. 
 
 
 
"Liam ti prego ti stiamo dicendo la verità" lo supplica Zayn, con le lacrime agli occhi.
 
 
 
Liam non risponde, scuotendo il capo con le lacrime agli occhi, prima di seguire Harry verso l'uscita.
 
Niall si avvicina a Zayn e Louis, entrambi sconvolti, incapaci di dire una qualsiasi parola. 
 
 
 
"Torniamo in hotel ragazzi, la serata finisce qui" Josh aiuta Niall a camminare seguito da Stan che abbraccia Louis in lacrime.
 
Dietro di loro Zayn, il cuore ancora una volta in frantumi, l'espressione delusa sul volto di Liam impressa nella mente. 
 
 
 
 
 
 
 
-------
 
 
 

 

Non è successo niente"

 

 

 

"Cosa?" farfuglia Zayn aggrappandosi al lenzuolo per le sensazioni di vertigini.

 

"Tra noi, in quel bagno, non è successo niente"

 

 

"Non abbiamo scopato se è questo che intendi" lo rassicura Zayn.

 

"Bene. Non che tu non mi piaccia ma è decisamente una buona notizia. Non so se avrei avuto il coraggio di guardarmi allo specchio domani"

 

"Già. Basta tequila per un po' eh Tomlinson" 

"Non dire tequila"

"Non dirlo a Harry. Di quella cosa nel bagno, qualunque cosa fosse" sussurra Zayn crollando in un sonno profondo, distrutto.

 

 

- Capitolo 12 LEGO HOUSE. 

   
 
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