Note: Innanzitutto grazie alla mia beta plubuffy che mi ha corretto la storia.
Era da molto che non pubblicavo qualcosa, questa è semplicemente una vecchia storia nata da una vecchia idea. Ogni capitolo è affine a se stesso, quindi non importa con quanta distanza di tempo verranno pubblicati i capitoli. E’una raccolta di cinque racconti sulla YeWook, KangTeuk, HanChul, EunHae, KyuMin.

Un piccolo appunto sullo stile di scrittura, so che vedrete molte ripetizioni di parole e di nomi,  e magari questo può disturbare, ma questo stile è stato scelto appositamente per questa storia.
Spero che vi piaccia e di ricevere qualche recensione, giusto per sapere cosa ne pensate.
Josie.

 

OPPOSTI

 

Bene.

Ryeowook per Yesung rappresenta il bene, ciò che c’è di più buono e perfetto al mondo.

Ryeowook è una di quelle persone che quando le chiami sono sempre lì pronte a sostenerti, è un ragazzo che fa molto per tutti, ma non chiede mai niente in cambio. E’ una di quelle persone che cucinerebbe per te, anche se lo svegliassi nel bel mezzo della notte.

Ryeowook è una persona speciale e si prende cura di tutti, anche se delle volte è lui quello che ha bisogno di protezione. Lui sarà sempre quello che ti tenderà la mano quando sarai caduto, quello che ti assisterà a letto quando sarai malato, quello che farebbe di tutto pur di vederti sorridere, quello che ti darà un consiglio sincero anche se qualche volta la verità fa male.

Ryeowook è l'aria, trasparente come l'acqua, perfetto come i due cucchiaini di zucchero disciolti nel tè, proprio come Yesung preferisce.

Ryeowook è come il sole, e lui è la terra che gli gira intorno.

Se potesse essere qualcosa, Ryeowook sarebbe semplicemente il bene.

 

Male.

Yesung, invece, ha sempre pensato a se stesso come il male. Non che abbia mai fatto male a qualcuno, questo è impensabile, ma allo stesso modo non ha mai fatto molto per gli altri.

Yesung si è sempre sentito un mostro, sin dal primo giorno di scuola quando nessuno si è seduto vicino a lui per chiacchierare. Non era uno di quei bambini socievoli, ma sicuramente pieno di talento.

Yesung si sentiva pieno di talento, ma non aveva amici, nessuno con cui parlare o sorridere. Ora ne ha di amici, ne ha ben quattordici, ma lo stesso senso di solitudine lo pervade quando Ryeowook non è con lui.

Yesung è quel ragazzo che alterna momenti di euforia a momenti di strana quiete. Sarà sempre quel ragazzo un po’ eccentrico con quel suo modo di ballare, ma maledettamente riservato.

Yesung è la notte, indecifrabile come la vita, strano come una nottata gelida ad Agosto.

Yesung non può definirsi come il bene, perché lui ha sempre pensato a se stesso come il male.

Ed ora, più che mai, Yesung ne è convinto.

 

Luce

Da quando Ryeowook è entrato a far parte nella vita di Yesung è comparsa anche la luce.

Non sa come questo sia possibile, ma è sicuro che quel ragazzino l’abbia portata con sé nella sua vita sin dal primo momento in cui ha attraversato quella porta.

E’ assurdo come Yesung ha creduto di vedere per la prima volta la luce con Ryeowook al suo fianco. Si era sentito come un cieco fino a quel momento e, per la prima volta, tutto a d’un tratto il mondo gli sorrideva.

Ryeowook è bene, Ryeowook è luce e anche molto altro. Non ha idea di quanto bene faccia nella sua vita, di come tutto da allora appaia più luminoso e chiaro.

Yesung si sente triste se non c’è, perché riesce a risplendere solo con lui al suo fianco. Non lo ha mai detto a Ryeowook, non si è mai sentito degno anche solo di provare questi sentimenti, di sfiorarlo, di viverlo.

Eppure continua a farlo pur sapendo che forse, quello, è il suo crimine peggiore.

 

Oscurità

Yesung ha vissuto in una sorta di limbo fino a quel momento, un’oscurità fatta di quotidianità, solitudine e paranoia.

Ryeowook lo ha tirato fuori da quest’oscurità, lo ha preso per mano e lo ha trascinato con sé. Lo ha protetto tra le sue fragili braccia, lo ha fatto sentire un uomo migliore.

Yesung si è sempre considerato parte dell’oscurità, gli è sempre stata familiare. Non ricorda di aver vissuto mai un momento in cui non si è sentito completamente assorto da essa, ed è chiaro, tutto questo prima di Ryeowook.

Quando ha conosciuto Ryeowook la sua esistenza non gli è sembrata più tanto scura. Yesung ha cominciato a vedere i colori e a tracciare, con essi, i contorni della sua vita. Azzurro, come la sua limpidezza, come il cielo che adorano guardare insieme. Verde, come la speranza, come il prato in cui si divertivano a scorrazzare insieme durante il loro tempo libero. E nero, come l’oscurità, quello è il colore dei giorni in cui Ryewook non può essere al suo fianco, quello era il colore della vita di Yesung prima che lo conoscesse.

 

Opposti

Ryeowook e Yesung sono due opposti, due facce della stessa medaglia, due ruote dello stesso carro impossibilitati a incontrarsi seppur costantemente l’uno accanto all’altro.

Non si sa come sia possibile che due persone tante diverse siano potute entrare in contatto, un incidente di percorso, lo ha definito Yesung, un deragliamento. Eppure a nessuno dei due importa quante ferite hanno riportato lungo il percorso.

Ryeowook e Yesung sono due opposti che inevitabilmente si sono ritrovati a contare l’uno sulla presenza dell’altro senza farsi troppe domande. Perché anche se Yesung non ne è al corrente, Ryeowook conta su di lui più di quanto lascia credere, e avrà sempre un occhio di riguardo nei suoi confronti, un senso di gratitudine mai espresso.
Ryeowook è il bene, Yesung è il male.
Yesung è l’oscurità, Ryeowook è la luce.
Sono semplicemente due opposti impossibilitati ad avvicinarsi così tanto, ma ciò non impedisce loro di cercarsi anche solo con lo sguardo per sorridersi, anche quando sono agli opposti della stessa stanza.