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Autore: Kiri94    30/05/2015    1 recensioni
Questa saga tratta eventi successivi alla Kiri no Gemini - Zero Arc, pertanto invito a leggere questa saga solo nel caso si abbia già letto le saghe precedenti.
La storia entra nel suo arco narrativo finale: due anni sono trascorsi dalla battaglia contro gli Zero, ed è il momento di risolvere i problemi alla fonte, confrontandosi direttamente con la mente dietro ogni avvenimento nefasto della storia... gli Insyder!
Ma una cupa ombra nera sta lentamente divagando per il mondo, corrompendo la serenità ed un clima di pace apparente... una minaccia senza precedenti, che rischia di avere pesanti ripercussioni sull'umanità stessa e l'intero ecosistema del pianeta.
Gli Insyder vanno fermati in tempo, mentre le lancette del countdown alla catastrofe scorrono inesorabili, ma l'impresa si rivelerà più ardua del previsto...
In una storia che trascende le barriere del tempo, la Famiglia Kokuyo dovrà dare il meglio di sé per poter, finalmente, mettere la parola "fine" alle macchinazioni della mente dietro tutto e tutti... ce la faranno?
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Mukuro Rokudo, Nuovo Personaggio, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn! - Kiri no Gemini'
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Yuniko osservò a bocca aperta la fiamma sconosciuta: simile a quella del Cielo come forma, ma di colore bianco, presentava al suo interno piccolissimi cristalli di ghiaccio – Cosa... che fiamma sarebbe quella?! Non è quella del Ghiacciaio, anche se sembra correlata al freddo... mh – mormorò fra sé e sé: improvvisamente, un sorrisetto si fece strada sulle sue labbra – Pensa te... Rajiv-san, Vittorie-san, potete pensare ai subordinati? Voglio affrontarlo anch'io in un duello leale – esclamò: Vittorie sbuffò scocciata, ma Rajiv annuì rispondendo apatico – Nessun problema – generando allucinazioni terrificanti, ben più di ogni film horror esistente, costringendo gli scagnozzi di Haruo a ritirarsi o ad indietreggiare, lasciando un modesto spazio libero ai due duellanti.

Yuniko si mise in posizione, guardandolo negli occhi – Pronto? – esclamò, iniziando a caricare il vento: Haruo roteò la spranga, ricoperta dalle due fiamme – Via! – urlò quest'ultimo, chiudendo gli occhi e muovendo la sbarra avvertendo lo spostamento d'aria, individuando il pugno ad altissima velocità di Yuniko e riuscendo a fermarlo.

Senza perdersi d'animo, Yuniko roteò su sé stessa generando un turbinio di vento – Tornado di lame! – urlò in italiano, scagliando il turbine con raffiche taglienti come rasoi contro il ragazzo, che sorridendo disse – Anticiclone! – emanando un intenso calore che rallentò il vento del piccolo tornado fino a farlo svanire nel nulla, ma Yuniko era già riapparsa davanti a lui – Air Impact! – urlò appoggiando il palmo della mano al suo petto, pronta a generare un'onda d'urto diretta, ma Haruo reagì con riflessi eccezionali, deviandole la mano in modo che il colpo andasse a vuoto, afferrandole poi il braccio ed eseguendo una proiezione, ma lei riuscì ad imporsi in tempo e a ribaltare il risultato, cosicché alla fine quello proiettato a terra fu proprio Haruo.

Stupito, ma anche eccitato dall'idea di affrontare qualcuno al suo livello, si rialzò senza usare le mani in modo da poterle usare per muovere la spranga ed intercettare l'ennesimo Air Impact, sbilanciando con una spazzata Yuniko prima che potesse eseguirlo, per poi afferrarle a mezz'aria una gamba, approfittando del fatto che lei si afferrò d'istinto la gonna per impedire che si sollevasse, ed esclamando – Istant Freeze! – gliela racchiuse in un blocco di ghiaccio.

Sbilanciata, Yuniko cadde a terra, e con la gamba immobilizzata non riuscì a spostarsi in tempo per evitare il calcio che Haruo le mollò: fortunatamente, riuscì a capirlo in tempo, e quindi sfruttò la cosa a proprio vantaggio parando il colpo a mano aperta, sorridendo soddisfatta mentre urlava per la terza volta – Air Impact! – e finalmente il colpo parve andare a segno.

Anche se Haruo riuscì a ritrarre in tempo la gamba, infatti, l'onda d'urto ad aria compressa lo investì, sbilanciandolo e permettendo a Yuniko di porgere le mani verso di lui e di urlare – Air Geyser! – generando una fortissima corrente ascensionale che travolse il ragazzo portandolo a qualche metro d'altezza, per poi lasciarlo precipitare in caduta libera: sfortunatamente per lei, lui aveva già in mente come sfruttare la cosa a proprio vantaggio – Scudo di stalattiti! – disse in italiano, generando una barriera di ghiaccio ricoperta da affilatissime punte di ghiaccio, mentre cadeva a velocità elevata verso Yuniko.

Prevedendo scarse possibilità di sopravvivere all'attacco, la ragazza scelse di sacrificare un paio di costole, e si colpì con un Air Impact per scaraventarsi a distanza di sicurezza, evitando il letale impatto acuminato.

Fatto ciò, alzò lo sguardo con quello del nemico lanciandogli un'occhiata furiosa – Non pensavo avresti combattuto per uccidere! – disse, decisamente irritata.

In tutta risposta, Haruo inclinò la testa, sorpreso – … ma di che stai parlando? Sapevo benissimo che l'avresti schivato, ho capito esattamente qual'è il tuo livello, quindi anche se combatto seriamente con te non ho praticamente speranze di causarti danni gravi o letali: per cui, non vedo motivo di trattenermi! Dai,affrontami al tuo massimo, ti prego! Erano anni che non mi divertivo così! Eheh – rispose in un sorriso,assumendo una posizione di guardia.

Yuniko, sorpresa, si ritrovò a sorridere: quel ragazzo era più interessante di quanto avesse pensato – Vuoi la mia massima potenza, uh? E sia. Kazehime... Limit Breaker! – ordinò alla propria Spirit, che sussultò come in preda al panico – E-eh?! Ma ne sei sicura?! Potresti batterlo anche senza, secondo me... ma va bene, eseguo! – rispose, ritrovando la sicurezza ed iniziando a vorticare attorno a lei, fino a diventare una palla di luce che si fuse con il diadema sulla testa della ragazza, che venne nascosta alla vista dall'immensa fiamma che si formò: quando emerse, era avvolta da una elegante veste, nonostante priva di fronzoli o particolari elaborazioni, che le lasciava scoperto gran parte del ventre e delle braccia, in modo da non limitare in nessun modo i movimenti: inoltre, la parte bassa consisteva in indumento che pareva qualcosa a metà fra uno slip e una gonna, che le garantiva una libertà totale ma risaltava anche le sue curve femminili, e due stivali bianchi alti fino al ginocchio: dai polsini bianchi sventolavano con grazia due eteree fasce trasparenti dalla consistenza simile all'aria solida, e il diadema dell'Hell Gear appariva ora elegante e regale, come formato da oro ed argento... il tutto mentre due anelli rosso sangue ed intrecciati roteavano attorno a lei emettendo suoni inquietanti e spettrali.

La voce di Kazehime parlò quindi nella sua testa – C-cosa dovevo dire... ah, ecco! Modalità Limit Breaker “Uranus” attivata. Tempo residuo: 5 minuti circa – mentre Yuniko cacciava un sorriso di sfida guardando Haruo negli occhi – Beh, è la prima volta che assumo questa forma, sai? Dovresti sentirti onorat-... Uh? – assunse un'aria corrucciata, in risposta all'espressione ebete che aveva assunto Haruo – Sei ancora fra noi? Che ti prende? – domandò.

Haruo in risposta deglutì indicandola – T-tu... vuoi forse sedurmi?! Cosa sei, una specie di Succube? – mormorò, imbarazzato, al che Yuniko si guardò un po' e... – VITTORIE! RAJIV! A CHE CAZZO STAVATE PENSANDO QUANDO AVETE IDEATO IL MIO LIMIT BREAKER?! SONO PRATICAMENTE NUDA! – sbraitò, rivolta ai due compagni.

Rajiv, in tutta calma, si voltò a guardarla ed alzò le spalle – Non è dipeso da noi: la forma che assume un Hell Gear, e di conseguenza il suo Limit Breaker, una volta rilasciato, dipende dall'utilizzatore – con una faccia a metà fra il “me ne lavo le mani” e il “ne è valsa la pena”, mentre Vittorie sgranò gli occhi assumendo un'espressione perversa – Ma dai, Lily-chan, non te la prendere! Sei sexy da far spavento, e nascondere una bellezza simile è un crimine. E poi, sicuramente sarai altrettanto forte! Dai, mostraci cosa puoi fare, nemmeno noi ne siamo a conoscenza! – intrappolando i nemici con delle allucinazioni per concentrarsi a guardare lo scontro.

Rossa come un peperone, mormorò un – … questa me la pagherete, deficienti perversi – accennando un sorrisetto tornando infine a rivolgersi ad Haruo, ancora imbambolato – Ehm... n-non badare all'aspetto, quanto alla potenza! E ora... vediamo cosa può fare il mio Limit Breaker... – esclamò, ripescando le informazioni dalla memoria di Kazehime, scomparendo poi improvvisamente alla vista e riapparendo dietro all'avversario urlando – Impatto Sonico! – in italiano: dopo un secondo, Haruo volò all'indietro, mentre si sentiva chiaro e tondo il suono di un pugno che andava a segno... eppure Yuniko era immobile.

Tutti i presenti osservarono attoniti la scena, lei prima fra tutti: si era mossa ad una velocità paragonabile al mach 1, infrangendo il muro del suono grazie alla spinta data da tonnellate d'aria compresse in un singolo punto, per poi colpirlo con un pugno preciso alla pancia, che lo atterrò senza che nessuno riuscì a vedere nulla.

Preoccupata, chiese mentalmente a Kazehime se l'avesse ucciso, ottenendo in risposta un preoccupato – Oh, no dai, non penso che basti così poco... spero. – che di certo non rassicurò la ragazza.

Fortunatamente, Haruo si rialzò come se niente fosse, anche se barcollava ancora un po': nei suoi occhi brillava una luce mai apparsa prima – WOW! COME HAI FATTO?! – chiese, eccitatissimo: era la prima volta che veniva messo alle corde in questo modo.

Yuniko alzò le spalle – Boh, mi è venuto naturale... vantaggi del Limit Breaker penso. Mi spiace, ma devo concludere lo scontro entro 5 minuti, per cui non ho tempo da perdere in spiegazioni! – apparentemente, il suo carattere non mutava quasi per nulla con il Limit Breaker, segno che probabilmente era in perfetta sintonia con l'entità che vi risiedeva – Burrasca forte! – urlò, scatenando un vento corrispondente al 9° grado della scala Beaufort, che spazzò via Haruo e tutto ciò che aveva intorno, subordinati compresi, mandandoli a schiantarsi contro il muro del capannone: la maggior parte delle vittime perse immediatamente i sensi, ma Haruo, sebbene acciaccato, si rialzò – Fa-fantastico! – disse, massaggiandosi la spalla destra – Mai vista tanta potenza! Hey, tu! Hai detto di essere una Guardiana della Famiglia Kokuyo, dico bene? Posso farti una domanda? – chiese, gli occhi che emanavano luce propria.

Stupita dall'improvviso comportamento di Haruo, Yuniko alzò le spalle con un – Beh, sì, ma non ti assicuro una risposta... – che il ragazzo prese come un sì – Sono tutti forti come te nella tua famiglia? – domandò.

Yuniko, arrossendo lievemente, rispose – Ehm... alcuni di loro sono anche molto più forti di me, specialmente Mirai-chan... – in tutta sincerità.

Il ragazzo, ormai sul punto di scoppiare dalla felicità, urlò un – Vi prego, posso entrare nella famiglia? – spiazzando Yuniko al punto che disattivò Limit Breaker ed Hell Gear, tornando allo stato iniziale – P-PREGO?! – riuscì a dire, sconvolta.

Haruo portò una mano alla testa, sorridendo – Ehm... troppo diretto? Beh, sai, non capita spesso di trovare gente forte più di me, quindi vorrei conoscervi meglio! Senza contare poi che, se entrassi nella famiglia, non ci sarebbe più bisogno di decidere a chi spetta il premio per aver sgominato questi narcotrafficanti in quanto avrei svolto il lavoro per voi, senza contare che avreste i miei uomini a vostra totale disposizione. Che ne pensi dell'offerta? – propose.

Yuniko, troppo di sasso per proferire parola, rimase in silenzio come se pietrificata: fu Vittorie, invece, ad esclamare un – Ehm, Lily-chan è andata in stand-by, ci penso io a chiamarti chi è di dovere. Kurai-san, Mirai-san, il capo dei nemici vorrebbe negoziare! – chiamando i boss nella ricetrasmittente.

Qualche istante di silenzio dopo, due figure apparvero dalla nebbia: i due gemelli si avvicinarono seri al ragazzo, mantenendo comunque una certa distanza per sicurezza.

Kurai guardò prima Yuniko, ancora immobile e come paralizzata, poi Rajiv, impegnato a mettere KO con allucinazioni anche gli ultimi nemici rimasti, e Vittorie, che indicò Haruo.

Quindi, lo guardarono negli occhi, domandando – Allora, quali sono le condizioni? – con tono serio e professionale.

Haruo sgranò gli occhi: immediatamente, percepì il divario di forza fra lui e i due avversari che aveva davanti, e ciò causò in lui un moto di rispetto che rafforzò ulteriormente la sua decisione – Voi siete i Boss della Famiglia Kokuyo? Bene, verrò subito al dunque... vi chiedo di accettarmi nella vostra Famiglia, anche solo in prova. Se mi verrà chiesto di provare la mia lealtà, lo farò. Se mi sarà chiesto di provare la mia massima forza, lo farò. In cambio, offro a vostra completa disposizione me e i miei uomini, e vi cedo i meriti per aver sgominato questi narcotrafficanti. Che ne dite? – propose in tono a sua volta serio.

Kurai e Mirai si guardarono, spiazzati: mai si erano sentiti così rispettati – Ehm... aspetta un attimo. Perché mai vorresti entrare nella nostra Famiglia? – domandò Kurai, curioso.

Haruo, avvistando un appiglio di speranza, lo afferrò al volo – Io... ho sempre desiderato confrontarmi contro avversari più forti di me... e Yuniko, una dei vostri Guardiani, era quello che cercavo. Inoltre, lei mi ha riferito che nella vostra Famiglia ci sono membri ancora più forti di lei! Per cui, vorrei entrare a farne parte per offrirvi supporto, e migliorarmi, superando continuamente i miei limiti. Accetterò di subire qualsiasi rito di iniziazione – rispose risoluto.

Kurai lo guardava con estremo interesse e un sorriso compiaciuto, ma Mirai, ancora non convinta, mormorò un – Hey, sia chiara una cosa. Se cerchi potere, sei nel posto sbagliato: la nostra Famiglia combatte solo per proteggere, e non per distruggere o conquistare. La nostra politica è “combatti solo per chi non può farlo”, per cui ci occupiamo perlopiù di smantellare grosse organizzazioni criminali che opprimono i più deboli o causano sofferenza agli altri. E' questo quello che cerchi? – chiese, seria.

Haruo annuì, sorridendo – Mettere la mia forza a disposizione dei deboli? Non chiedo di meglio. E' per questo che voglio continuamente migliorare e affrontare chi è più forte di me: solo così, potrò impedire ai tiranni di causare sofferenza e dolore: inoltre, il principale scopo della mia banda è proprio quello di mantenere l'ordine nella malavita, per cui i nostri interessi coincidono. Dopotutto, siamo venuti qui con l'intenzione di fermare questo traffico di droga per poi distruggerla – rispose in tono calmo e deciso.

Finalmente un sorriso comparve anche sulla bocca di Mirai: a quanto pare, aveva gradito la sincera risposta del ragazzo.

Kurai guardò la sorella – A me ispira fiducia – disse, ottenendo subito un responso positivo – Anche a me. Risponde in maniera sincera e senza esitazioni: sa quello che vuole e non ha timore ad ammetterlo: penso che una persona così potrebbe essere di grande aiuto – tornando poi a guardare Haruo – Scusa l'attesa. Siamo disposti a valutare la tua offerta, ma prima preferirei sapere qualcosa in più sul tuo conto: chi sei? Qual'è la tua fiamma? – domandò Mirai, mentre Kurai gli stringeva la mano e si presentava – Piacere, Kurai Rokudo, e lei è mia sorella gemella Mirai: siamo i due Boss della neonata Famiglia Kokuyo – ed Haruo rispondeva con una vigorosa stretta di mano ad entrambi – Piacere mio, Kurai-sama, Mirai-sama! Il mio nome è Haruo Bertesca, figlio di Gelaro, l'attuale Boss dei Bertesca: ho 18 anni e possiedo la fiamma del Sole e quella della Neve. Volete sapere altro? – domandò, ma prima che potessero parlare furono interrotti da Yuniko, appena ripresa dallo shock – Oh, anch'io ho una doppia mezza fiamma! – esclamò allegra, mentre lei e il resto della famiglia, appena arrivati, si avvicinavano confusi non capendo cosa stesse succedendo.

Haruo, perplesso, guardò Yuniko e rispose – Uh? Doppia mezza fiamma? No, no: le mie fiamme sono entrambe complete! – scatenando lo stupore generale senza capire il perché.

   
 
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