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Autore: Elenami55    30/05/2015    3 recensioni
Avete presente uno di quegli incontri che avvengono per puro caso? Provate ad immaginare che il comandante della prima flotta di Barbabianca, Marco la Fenice e quello della seconda, Portgas D Ace, incontrino e costringano ad entrare nella loro ciurma due sorelle di nome Emi ed Umi, entrambe piratesse. Ipotizzate ora che Marshall D Teach alias Barbanera consegni la minore delle due, Umi, alla Marina per poter entrare nella Flotta dei Sette. Come reagirà Barbabianca? Ed il nostro caro Pugno di Fuoco riuscirà a non farsi catturare da Barbanera nonostante sia andato alla sua ricerca?
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Marco, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Trafalgar Law, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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27. Nuova missione


Le sorelle maggiori, che creature fortunate! Sono più grandi e quindi comandano. Sono più sviluppate e quindi i ragazzi le guardano di più. Sono più “vecchie” e quindi possono già avere il fidanzato.
Ad essere sincera quest’ultimo fatto mi rode per due motivi. Il primo è che Emi ha il fidanzato ed io no, il secondo è che lei passa più tempo con il suddetto fidanzato che con me. In un certo senso non mi dispiacerebbe tornare indietro nel tempo ed impedire a mia sorella di incontrare Ace, almeno ora sarebbe qui con me e non seduta laggiù, contro la balaustra, ad osservare un combattimento “amichevole” tra Ace e Sguardo.
Emi osserva attentamente ogni minimo movimento del moro. Agli occhi di qualcuno che non la conosce bene potrebbe sembrare che questo comportamento sia un segno di grande amore, ma, in realtà, non lo è. La mia sorellona non è il tipo da smancerie simili, se guarda Ace c’è un motivo ed io credo di averlo capito: sta osservando le sue mosse e le sue tecniche, sta cercando di memorizzarle e di trovarne eventuali punti deboli.
Non dimentichiamoci che la Tigre del Mare Orientale può volere un immenso bene ad una persona, però se la persona in questione è un suo ex nemico, lei non rinuncerà mai all’idea di batterlo un giorno. Questo è un dato di fatto: Emi non si arrende mai.
Anche se dovessero passare mesi o addirittura anni, il suo desiderio di essere la migliore non scomparirà. Quella pazza arriverà anche a sfidare Barbabianca pur di realizzarlo, me lo sento.
Chissà se vincerà. Lo dubito, data la forza dell’imperatore bianco, ma, anche se venisse sconfitta,  lei continuerà a sfidarlo. Continuerà finché non raggiungerà il suo obbiettivo, tipico da parte di un’orgogliosa simile.
Tornando con la mia attenzione sul combattimento, noto che Sguardo si è appena arreso o, per meglio dire, è stato costretto a farlo, vista la forza del suo avversario. Il perdente bestemmia tra sé e sé e chiede la rivincita, cosa che però gli viene negata siccome la richiesta non è nemmeno stata sentita da Pugno di Fuoco, troppo occupato ad ascoltare i complimenti dei compagni. Il Ragno del Vortice ringhia, per poi calmarsi e mettersi a discutere con altri pirati.
Liquidati i suoi compagni, Ace si avvicina ad Emi che, forse per pigrizia, forse per non dare la soddisfazione di sentirsi fare dei complimenti dalla propria fidanzata al moro, è ancora là, contro la balaustra.
Drizzo le orecchie per riuscire a sentire cosa si stanno dicendo.
- Piaciuto il combattimento?- chiede Ace, sorridente.
- Sì, non male- risponde la mia sorellona con un’aria alquanto divertita.
- Dato che ho vinto mi devi un bacio…-
- Non mi sembra di aver fatto scommesse in cui annunciavo ciò-
Credo che Emi stia cercando di deviare il discorso su un altro argomento; probabilmente non le fa molto piacere baciare il ragazzo in pubblico. Poi con dei compagni di ciurma simili… Di certo si metterebbero a sghignazzare ed a fare versi.
Più che una ciurma di esseri umani sembrano un branco di scimmie quando iniziano e di ciò ho avuto la prova una settimana fa, quando i due piccioncini della seconda flotta, così sono soprannominati Ace ed Emi, hanno annunciato il loro fidanzamento. All’inizio tutti erano rimasti sbalorditi, ma, dopo che Barbabianca era scoppiato a ridere, tutti avevano iniziato a complimentarsi, a fare baldoria, a proporre brindisi, a fare domande indecenti o imbarazzanti e così via. Basti pensare che Satch aveva proposto ai comandanti di portare i due fidanzati nella camera di Ace, come è consuetudine fare con gli sposi la prima notte di matrimonio. Marika era subito intervenuta, facendo notare la stupidità di questa proposta e, dopo che Satch aveva provato a sedurla, tirandogli uno schiaffo. Naturalmente Pizzetto era scoppiato a ridere, facendo imbestialire ancora di più la capoinfermiera. Era una scena comica!
Tornando ai piccioncini della seconda flotta, voglio proprio vedere dopo quanto si baceranno.
- Lo so che non hai scommesso…- Ace avvicina il suo viso a quello della sua fidanzata.
- Se lo sai allora non dovresti neanche chiedere- fa la sapientina lei.
Improvvisamente il ragazzo cade addosso alla mia sorellona, addormentato.
Non ho parole.
Quel ragazzo è assurdo! Prima vuole un bacio e poi si addormenta?! Capisco la narcolessia, ma questo è troppo! Fossi io al posto di mia sorella lo prenderei a schiaffi fino a quando non si sveglierebbe! Tuttavia io non sono lei e lei non è me, infatti Emi accompagna delicatamente il corpo del lentigginoso a terra, facendo attenzione a non fargli male.
- Satch!- chiama.
- È andato? Perfetto!- si avvicina l’uomo.
Ho paura che tramino qualcosa, anche se non so di preciso cosa.
- Utilizziamo il nero, va meglio per dei baffi- propone Emi.
- E poi si nota di più- sorride maleficamente Satch, per poi tirare fuori dalla tasca dei pantaloni due indelebili e dandone uno alla sua socia.
I due si mettono al lavoro, ricoprendo la faccia del povero ragazzo di fuoco con disegni vari.
Ora capisco cosa intendevano oggi a pranzo quando parlavano tra di loro del “piano cobra x”…







 
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Giorni dopo…

Mare calmo, sole alto nel cielo, brezza marina che mi muove i capelli, profumo di uova e prosciutto proveniente dalla cucina… profumo di uova e prosciutto?!
Mi guardo intorno. Umi e stravaccata su uno sdraio posizionato sotto l’albero maestro mentre Satch non c’è qui sul ponte. Dev’essere in cucina.
- Satch! Quante volte ti ho già detto di non toccare i fornelli della mia nave?!- urlo, sottolineando il “mia”.
- Tranquilla Miss, preparo solo il pranzo!- si giustifica.
Sbuffo: ma perché mi sono offerta di accompagnarlo in missione sull’isola di Helbor con la mia WindFlower?
Perché è mio amico e perché volevo staccare da Ace. È da quando abbiamo annunciato alla ciurma che siamo fidanzati che rompe le scatole perché vuole che io vada a dormire con lui! Già gli ho concesso di dire agli altri che sono la sua fidanzata, quindi col cavolo che gli concedo anche ciò. Infondo non posso sempre dargliela vinta. Poi, non credo che lui voglia stare nel mio stesso letto solo per dormire…
Vabbeh, capisco che quando due sono fidanzati vadano oltre i baci, ma io credo che sia troppo presto per certe cose. Forse tra due o tre anni…
Ah, basta! Con tutte le cose a cui pensare devo proprio pensare a questa?! Emi, insomma, controlla la rotta invece di farti film mentali!
- Umi, vai a controllare cosa fa Satch, non vorrei che facesse esplodere la nave con le sue trovate da cuoco da strapazzo!- sparo la prima cosa che mi viene in mente per levarmi dalla testa il moro.
Cambiando soggetto dei miei pensieri, Satch è un pericolo vivente: solo ieri, mentre preparava i pop corn per mia sorella, ha dato fuoco ad un asciugamano. Dev’essere tenuto d’occhio.
Ora, non ho capito bene se l’asciugamano l’avesse lasciato lui vicino ai fornelli o Umi, ma è meglio controllare Pizzetto ugualmente.
- Non ne ho voglia…- mugugna la mia sorellina, alzando appena la testa dal suo letto improvvisato.
Che pigrona! Ho sempre saputo che lo è, ma ultimamente è peggiorata.
Sbuffo nuovamente e lascio il timone sperando che, durante la mia assenza, non si scateni una tempesta. Scendo a passo svelto la rampa di scale che porta al ponte, situato più in basso del cassero. Passo di fianco all’albero maestro senza però dimenticarmi di lanciare un’occhiataccia ad Umi e poi scendo sottocoperta. La cucina della Flower, usata anche come sala da pranzo, è la prima stanza che si apre sulla mia destra. Appena entro un profumino molto appetitoso di omelette mi invade le narici. Ok, oggi non ammazzerò Satch. Oggi…
- Ok, per oggi non ti sgrido, ma solo perché hai preparato l’omelette!- informo il cuoco.
- Ahahah! Sapevo che non avresti resistito a questo cibo!- esclama Satch posando un piatto contenente non uno ma ben quattro di quelle frittate ripiene sul tavolo.
Il tavolo è situato di fronte a me, appoggiato contro il muro appena sotto il davanzale della finestra. Subito vado a sedermi al posto da capotavola. Esattamente di fronte a me, con solo il tavolo a dividerci c’è la finestra, tra noi due vi è il piatto.
- Non chiami Umi?- mi chiede Satch, sedendosi sulla sedia vicino alla finestra.
- Che si arrangi, se è pigra non è colpa mia- dico per poi sistemarmi il cibo davanti agli occhi –comunque ho controllato la rotta prima, dovremmo arrivare sull’isola di Helbor entro oggi pomeriggio-
L’isola di Helbor. Da quel che so è un’isola dal clima artico, ricoperta interamente da un’enorme foresta di conifere alte più di cinquanta metri e dimorata da animali pericolosissimi. In più è abitata da due tribù, la tribù dei Sunnis (gli abitanti della costa sud dell’isola) e la tribù dei Shiituud (gli abitanti della costa nord) che sono da sempre in guerra tra di loro per motivi religiosi, nonostante tutte e due adorino le stesse divinità.
- Per curiosità, che interesse ha Barbabianca per quest’isola?- chiedo.
È da un po’ che mi pongo questa domanda, ma non mi sono mai preoccupata di saperne la risposta. Tuttavia, ora che stiamo per giungere alla nostra meta, voglio saperlo.
- La tribù della costa settentrionale dell’isola è sotto la protezione di papà- taglia corto Pizzetto.
-  E allora hanno chiesto aiuto contro l’altra popolazione…-
- Esattamente-
Inizio a mangiare.
Sinceramente sta iniziando ad essere pesante l’essere un membro della ciurma di Barbabianca: odio andare in missione. Insomma, sono una pirata non un crocerossina che aiuta le persone in difficoltà!
Finito il mio pasto, mi alzo e vado al timone. Il mare continua ad essere calmo, ma la temperatura si è abbassata rispetto a prima, segno che ci stiamo avvicinando a Helbor.
- Umi, vai ad accendere il riscaldamento- ordino a mia sorella.
- Sì, in effetti inizia a fare freddino- chiude lo sdraio e lo porta con sé sottocoperta.
- E portami il mio cappotto!- le urlo.
Alzando gli occhi sull’orizzonte vedo un puntino bianco.
Ecco la nostra meta.








Nota dell’autrice
Buonasera! Buongiorno! Buon pomeriggio! (dipende dall’ora in cui state leggendo)
Quanto è brutto questo capitolo da 1 a 10? Io direi 100.
Non so se sia solo una mia impressione, ma mi sembra estremamente noioso. Voi che dite? Comunque sappiate che il capitolo è solo "un'introduzione" per il prossimo, diciamo.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Ciaoo!
   
 
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