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Autore: aznerol    30/05/2015    0 recensioni
Per noi adolescenti è così difficile sentirci speciali. E nel momento in cui riusciamo a sentirci tali, arriva sempre qualcuno o un maledetto qualcosa pronto a rovinare ogni attimo di felicità. Ma è così bello essere adolescenti. Ed è anche bello volersi sentire parte di una società, che magari non rispecchia realmente quello che si è. Ma lo fai, lo fai perchè vuoi sentirti parte della massa. Siamo così noi adolescenti. Questa è la mia storia, "una tra le tante" ragazzine..
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una tra tante non è un’offesa, non è un complimento è soltanto una definizione per descrivere quella che sono. Non sono la prima donna e nemmeno l’ultima, sono uguale a chiunque altra su questo pianeta. Eppure non c’è nessuno come me, nessuno ha i capelli della mia stessa lunghezza, o magari si. Nessuno ha il mio stesso carattere eppure per qualcuno non importa quante sfumature abbiamo, siamo ragazze e siamo soltanto.. dei puntini.  Magari uno di questi avrà una forma diversa, un colore diverso, una grandezza diversa ma resterà comunque uno fra i tanti puntini. Così mi sento io, un puntino importante per le persone indispensabili nella mia vita: la mia famiglia, le mie amiche, il mio ragazzo. Mi piace essere un puntino, posso considerarmi un puntino felice. Ne ho visti e come di puntini tristi, puntini che si sono sentiti  meno di un puntino, molto meno. Ma tu ti fermi a guardare e lasci stare, perché in fondo siamo egoisti, ci importa solo della nostra di felicità e magari anche di coloro che ci sono vicini. Sono felice però di sapere che in realtà per mia madre non sono “una fra tante” ma sono la sua unica figlia, che bella questa parola. Sono “l’unica”.. anche per mio padre, per il mio ragazzo. E’ bello sentirsi l’unico amore della persona che ami. Sembra tutto così perfetto, dico “sembra” perché sono io che forse complico tutto, sono io che forse mi considero troppo un puntino insignificante, quando invece io significo tutto per delle persone. E forse dovrei accontentarmi, perché non sono Rihanna o Beyonce, non sono Madre Teresa di Calcutta, io sono solo io. E dovrebbe essere più che sufficiente. Ma è questo il problema, io non mi accontento.. sono sempre alla ricerca di un qualcosa, un qualcosa che riesca a cambiare veramente la mia vita. Finalmente ho trovato la mia felicità interiore, l’ho trovata. Ma prima vorrei raccontarvi la mia storia, non è una storia straordinaria, di star oppure di fantasmi è soltanto la mia, è una tra tante.
   
 
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