Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: You_are_a_baka    30/05/2015    1 recensioni
"Aveva qualcosa di aureo ai suoi occhi. I movimenti del ragazzo sembravano nevrotici, come fosse pazzo. Ma in realtà voleva solo finire quel maledetto disegno che lo tormentava; voleva disegnare quella splendida lupa."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La lupa alzò lo sguardo verso la grossa sfera di luce che dominava il cielo notturno. Ululò più forte che poté, per farsi sentire dal resto del branco. E intanto il giovane era seduto su una roccia poco più lontana dalla meravigliosa creatura dal pelo grigio e bianco, stava tentando di disegnare con una torcia nella bocca che illuminava il foglio. Ammirava terribilmente quella lupa. Nonostante non la conoscesse, aveva qualcosa di aureo ai suoi occhi. I movimenti del ragazzo sembravano nevrotici, come fosse pazzo. Ma in realtà voleva solo finire quel maledetto disegno che lo tormentava; voleva disegnare quella splendida lupa. Ma lei scappava sempre, era sfuggente. E ciò non faceva altro che rendere il ragazzo più nervoso, la ammirava e la odiava allo stesso tempo. Ma non era un odio negativo, quell'odio lo spingeva sempre di più verso la figura dai denti aguzzi e il manto sporco del proprio sangue e probabilmente anche di altre bestie. L'ultimo tratto di matita fu il più calcato. Eccola che era scappata di nuovo. Il ragazzo era oramai furioso, furioso di non riuscire a disegnare un benedettissimo lupo, anzi, quella benedettissima lupa. Mise le mani tra i capelli e strinse il capo tra le ginocchia. «I…Io ti odio!» urlò in preda alla furia «Ti odio così tanto che ti amo! Ti amo!» aggiunse. Era oramai disperato, e stava davvero per convincersi di essere pazzo. Ma d'un tratto una visione argentea lo accecò: La lupa era diventata umana! Lui si strofinò gli occhi, ma la figura dai capelli biondi e dagli occhi color dello zaffiro non faceva altro che avvicinarsi a lui. Il suo corpo era perfetto; con gli occhi scorreva sulle sue curve, erano come montagne russe vorticose, gli facevano girare la testa. Con le braccia lei si copriva il seno e il pube, che erano completamente nudi. E ora i due erano faccia a faccia. Gli occhi di lui si abbassarono, per guardare quelli di lei direttamente nelle pupille. Erano così attenti che non si resero nemmeno conto di avere entrambi le guance rosse. «Ripetilo» disse lei. Lui le mise una mano sulla parte bassa della schiena spingendola contro di sé, come la conoscesse da sempre. Lei si fece stringere e poggiò il capo proprio sotto il mento del ragazzo. «Kira, non ti arrenderai mai, vero?» gli chiese lei. «No…mai, Cristina» le rispose deciso. Era come se i due si fossero letti nella mente, ma oramai essendosi guardati per un bel po' di tempo di segreti tra i due non ce ne erano. «Ripetilo allora» disse ancora Cristina. «Ti amo» disse, baciandole la fronte teneramente. «Ancora…ripetilo ancora!» accennò un sorriso. E lui prese a ripeterglielo più e più volte, glielo avrebbe ripetuto fino alla morte. Oramai il silenzio non dominava più il cuore di Kira. Quel silenzio rumoroso era stato rimpiazzato da un dolce suono. Ma qualcosa non quadrava, la sua voce si faceva sempre più dissolvendo, mentre la vista si stava sbiadendo. Si svegliò di colpo al sentire un ululato. Si alzò dal suo cauto letto e guardò la lupa che ululava fuori dalla finestra. Le due figure si guardavano attentamente. Kira le sussurrò un'ultima dichiarazione, mentre la lupa svoltava l'angolo, sparendo nella nebbia della notte, ululando il suo amore alla bianca e lucente luna.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: You_are_a_baka