# Day 1:Hair
Gray non aveva la minima idea di come si fosse fatto corrompere in quel modo.
La sua unica certezza era che ora toccava a lui.
Dal nulla, si era ritrovato in mano una spazzola e la massa di capelli turchini-appartenenti ad una certa persona-sotto il naso.
Confuso osservava gli occhioni blu oltre mare della sua rovina fissarlo e impacciato mosse lentamente la mano destra-che teneva la spazzola-verso i boccoli.
Cominciò a pettinare i capelli della ragazza con una delicatezza che credeva di non avere, deglutendo nervoso qualvolta Juvia squittiva imbarazzata il suo nome.
Quando ebbe finito, con uno scatto felino si ritirò indietro e osservo una Juvia sognante, che blaterava sull'amore che Gray-sama provava nei suoi confronti. Mai aveva avuto più ragione.
# Day 2: Quiet
Juvia sbuffò sedendosi sul proprio letto. Questa non ci voleva.
Voltò lo sguardo verso l'amato, che imperterrito continuava a dormire.
In gilda, era riuscita finalmente a fargli bere una pozione, ma mica si aspettava che crollasse in un sonno profondo!
Le era per giunta toccato trascinarselo fino in camera, a Fairy Hills, e quanta fatica per non farsi scoprire!
Continuò ad osservare il volto addormentato di Gray, che con le labbra schiuse-mai le erano sembrate più invitanti-ogni tanto azzardava un sospiro nel sonno.
Vedendolo così calmo, si convinse che, infondo, andava bene anche così.
Prese a guardare i numerosi peluche a forma dell'alchimista sparsi per la stanza, e non poteva credere che insieme a loro ci fosse l'originale!
"Juvia c'è l'ha fatta!" Esclamò sotto voce l'ameonna, cominciando quasi a piangere per la gioia.
Immaginandosi una risposta affermativa da uno dei tanti Gray-peluche-e adesso che fine avrebbe fatto?-, alzò l'indice con fare da intellettuale.
"Shh, sta dormendo!"
# Day 3:Bloom
"Dà un'occhiata a questo." Gray porse alla ragazza un fiore dall'innaturale color acqua marina.
"Che cos'é, Gray-sama?" Chiese con curiosità crescente Juvia, prendendolo delicatamente e rigirandoselo tra le dita.
"È un fiore che sboccia quando viene a contatto con l'acqua."
"Ah! È così bello!" Esclamò la giovane donna, stupendosi del fatto che forse quel fiore fosse una delle cose più belle che avesse mai visto. Ovviamente dopo Gray-sama.
"Già, come Te."
Juvia spalancò gli occhi e squittendo qualcosa si voltò verso l'amato, che diventò paonazzo cominciando a balbettare.
"N-no...io..io intendevo dire...è carino come Te, carino, non bello! N-no, aspetta...cosa?!" Gray si coprì istintivamente la bocca stupendosi di sé stesso.
"Ehh?!"
"N-non è come pensi!" Esclamò imbarazzato, ma questo non servì a fermare Juvia, che sognante gli si gettò di sopra.
"Juvia non sapeva che Gray-sama pensasse queste cose di lei!"
"Arghh!"
# Day 4:Demons [Spoiler]
"Gray-sama...dove sei?"
Numerose lacrime solcavano il candido volto della giovane Juvia, tante lacrime quante gelide gocce dal cielo.
Osservava con finta curiosità quelle leggere gocce infrangersi contro il suolo.
Possibile che per Gray-sama quei sei mesi passati insieme non significassero nulla?
Juvia scosse la testa, continuando ad osservare le gocce di pioggia attraverso la finestra della sua casa, la loro casa.
Ormai era più di un mese che non tornava a casa.
Quello che per Juvia era il paradiso, in poco tempo divenne l'inferno.
Significava così poco per lui?
"Per favore...Torna, Gray..."
# Day 5:Dancing
Gray fece un lungo respiro prima di dirigersi a passo spedito verso l'ameonna.
Il fatto di doversi separare dalle risse non gli andava a genio, ma quel giorno era il compleanno di Juvia e lei era l'unica che non si stava divertendo.
Sotto sollecitazione di Erza, titubante picchiettò sulla spalla nivea della ragazza, che stupita si voltò verso di lui.
"Gray-sama...?"
"Mh..." Gray mugolò, cercando di trovare le parole adatte.
Dannazione, dire quelle stupide cinque parole non poteva essere così complicato!
"J-Juvia...ti va di ballare?"
# Day 6: Light [Spoiler~What if...?]
Gray osservava rapito quel segno, quel maledetto segno nero che copriva quasi la metà del suo corpo.
Sentiva che, lentamente, il suo cuore si stava immergendo nell'oscurità.
Cercava di non fare preoccupare Juvia, cercava di non mostrarle la sua vera preoccupazione.
Aveva paura. Forse perché sentiva che tenere lontana Juvia, tenerla lontana dalla sua oscurità, fosse una cosa buona.
Ma quando, dinnanzi al suo villaggio natale, aveva poggiato il viso sul suo petto, aveva sentito il suo cuore battere furiosamente, mai qualcosa gli era sembrata così giusta.
Un mormorio lo riscosse dai suoi pensieri, alzò lo sguardo e il soggetto delle sue preoccupazioni era proprio davanti a lui.
Sorrise e decise:avrebbe continuato ad andare avanti.
Perché, fin quando l'oscurità avrebbe albergato nel suo cuore, la luce lo avrebbe salvato.
Perché Juvia era la sua luce.
# Day 7: Sweet
Gray sospirò.
L'ennesima uscita a tradimento con Juvia.
Era estate-agosto-e a Magnolia il caldo era sovrano.
Juvia l'aveva corrotto con un gelato. Come poteva rifiutare, lui, un mago del ghiaccio?
Così, si era ritrovato a camminare indifferente, osservando la figura impacciata a fianco a lui arrossire.
Visto il costante imbarazzo, Gray tentò di rompere il ghiaccio.
"Allora...com'è?" Chiese fingendosi curioso, riferendosi al gelato della ragazza.
"Dolce..." Sussurrò lei, perdendo il color porpora dalle guance.
"Come Gray-sama!"
All'alchimista per poco non cadde il cono di mano. Lui, un tipo dolce?
"Ma fammi il piacere!"