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Autore: IFollowyou    31/05/2015    1 recensioni
Quando ti senti solo, quando perdi le persone che ami, quando per un tuo amico faresti di tutto, quando nonostante tutti gli sforzi che fai continui a cadere, l'unica cosa migliore da fare è lasciarsi andare... per sempre.
[Storia ispirata al video di I Need u]
Genere: Drammatico, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kim Seokjin/ Jin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I RAGAZZI DEI GIGLI
 
ciao a tutti.
E' la prima storia che scrivo sui bts e, onestamente, non so come sia uscita. cx
Premetto che è stata ispirata dal video di "I NEED U" , ho preso spunto dalla trama del video in questione e 
ho immaginato un pò, come potesse essere la storia di quei ragazzi, che come sappiamo non fanno una bella fine :c
Spero vi piaccia e che non faccia del tutto schifo CX. Recensite e ditemi se vi piace, anche se non vi piace, accetto le 
critiche. Imparano a crescere v.v
Bene ora vi lascio e chissà, forse ritorno qui per una cosa più seria-
BYE.



"ogni cosa sta crollando" "Ogni cosa sta crollando" "Ogni....cosa...sta...crollando" Continuava a ripetersi interrottamente, tutto solo in quella stanza di un Motel sconosciuto. Erano passate tre settimane da quell'accaduto. Guardava un punto fisso davanti a sè con in mano dei petali di giglio. Era solo, completamente solo e aveva perso i suoi amici, la sua vera famiglia, che ora non ci sono più.


Jin è sempre stato un ragazzo diverso dagli altri, non aveva problemi fisici o mentali ma era molto timido e si affezzionava solo alle persone che sapevano leggere il suo animo. Per questo passava le sue intere giornate seduto lungo la riva del mare,ad osservare l'infinito di fronte a lui e perdersi nei suoi pensieri. Si portava con se un blocco degli appunti e una matita, incominciando ad immaginare storie e avventure inverosimili.
Un giorno la sua vita iniziò a prendere un piede diverso, iniziò a cambiare radicalmente.
Perso nei suoi pensieri fu interrotto da delle risate e delle urla , si voltò verso il frastuono e notò cinque ragazzi rincorrersi e ridacchiare mentre si avvicnavano sempre di più a lui. Li fissava e gli passarono vicinissimo senza curare la sua presenza, tranne un ragazzotto con i capelli castano chiaro e un sorriso radioso. Involontareamente sporcò con la sabbia gli appunti di Jin. Si fermò immediatamente mentre il resto della comitiva continuava a camminare.
"Scusami"
Disse in modo calmo il ragazzo che raccolse gli appunti ripulendoglieli.
 Stava per ridarglieli, quando fu attirato dal titolo della storia che Jin stava cercando di finire: << I ragazzi dei gigli>>
"Wow. Sei uno scrittore?"
Jin rimase spiazzato dalla sua domanda. '
'Em...n..no..ma un giorno mi piacerebbe...diventarlo"
Il ragazzotto lesse le prime righe della storia ascoltandolo e poi contento ridiede gli appunti.
"Sei bravo a scrivere, mi piace molto leggere e tu sai il fatto tuo...piacere sono Taehyung"
Il ragazzo gli porse la mano e Jin continuava a guardarlo.
Da quel mometo  sapeva che non sarebbe rimasto più da solo.
Subito dopo arrivarono anche gli altri ragazzi che si presentarono immediatamente.
Namjoon, Si presentò per primo con una sigaretta in bocca. Era uno di quei ragazzi fissati con il Rap e vestito come un hip hopper con i capelli biondi e orecchini ma sembrava molto simpatico. A seguire Yoongi, che aveva una bandana in testa e un giubbotto di pelle. Aveva l'aria di chi non aveva intenzione di fare amicizia o come se fosse scocciato di tutto e di tutti. Poi quelli più simpatici di tutti,secondo Jin erano Jimin e Hoseok che lo facevano ridere in continuazione con le loro battute.
Aveva sentito subito una scarica di positività in loro che sembrava essere reciproca, infatti in poco tempo fu invitato nel loro rifugio.
Vivevano tutti insieme in un garage che chimavano "il nido delle pulci" , le pulci dovevano essere i ragazzi in questione e c'era di tutto: divani, tv al plasma,una pista da skateboard, una cucina e la cosa che piacque di più a Jin fu la stanza delle radiolone.
"Questa stanza è il nostro tesoro"
Spiegò Namjoon intento a fare da giuda turistica per il garage. Jin notò che sul divano  c'era qalcuno che imprecava davanti alla TV e rimase a fissarlo, perchè sembrava di non averlo visto prima.
"Quello è Jungkook il più piccolo. Anche lui è entrato da poco come te."
Disse Namjoon mentre osservava Jungkook e poco dopo avvicinarsi Taehyung al ragazzino, sussurandogli qualcosa all'orecchio. "Ma...io...quindi....faccio parte del vostro gruppo?"
Jin osservava anche lui la scena di Jungkook e Taehyung che sembravano sospetti, ma le parole di Namjoon lo colpirono e voleva sapere cosa pensasse di lui.  Namjoon si girò verso Jin guardandolo e sorridendogli in modo rassicurante , mentre poggiò una mano sulla spalla del ragazzo.
"Certo che si, da ora in poi sei dei nostri"

Quella sera festeggiarono l'entrata di Jin nel gruppo, intorno al falò, con tanto di risate sonore, divertimento, birra e svago totale. Tutte esperienze che Jin non aveva mai fatto in vita sua, finalmente si sentì a casa.

Ma non tutto é rose e fiori.

Jin imparò a conoscere meglio ogni singolo ragazzò e potè benissimo capire che le loro situazioni non erano delle migliori.
Namjoon la sera andava a lavorare e tornava il giorno dopo con molti saccocci di denaro; il suo lavoro non ci è dato saperlo.
Taehyung ogni tanto tornava al garage con lividi e sangue ovunque e il povero Jungkook che lo reggeva e lo medicava ogni volta. Tahyung quando si arrabbiava perdeva ogni tipo di controllo.
Yoongi le sere si portava nel rifugio la sua ragazza, una tipa che era tutto un programma: tacchi a spillo, capelli piastrati, minigonna strettissima e top che le scopriva tutta la pancia; per non parlare del trucco che sembrava un vampiro.
Yoongi era molto preso da questa ragazza, infatti molte volte  Jin,involontareamente, sorprendeva Yoongi e la ragazza avere rapporti intimi anche nel garage stesso. ma Jin non gli convinceva lei, aveva un'aria strana.
Hoseok è quello che lo turbava di più. Molti giorni lo vedeva arzillo, altre volte, la mattina presto, lo vedeva sul letto con le occhiaie nere e puzzolente, con intorno una marea di robe e bottiglie di birra.
Un giorno Jin decise di prenderlo in disparte e capire cosa avesse.
"Avanti parla"
"Non...ho niente da dire"
"Invece si, sono giorni che stai così. Cosa ti succede?"
"..."
Hoseok non rispondeva e continuava a fissare il tramonto sulla terrazzina del garage, che colorava Seul di un arancione intenso.
Jin stava cercando in tutti i modi di aiutarlo, sapeva che qualcosa lo tormentava e sapeva anche che se avesse parlato si sarebbe sentito meglio. Infatti dopo che Jin stava quasi smettendo di insistere, Hoseok scoppiò in lacirme, singhiozzando e tra un singhiozzo e l'altro disse a Jin che sua madre era stata violentata e che si trovava in punto di morte. Jin rimase a bocca aperta, non poteva capire cosa si provava perchè infondo l'unico affetto che aveva era della nonna, ma vedere il suo amico così affranto lo demoralizzava.
Hoseok gli spiegò che sua madre era tutta la sua vita, che il padre era stato un bastardo a lasciarli da soli. Si sentiva in colpa per non essere stato abbastanza presente nella vita di sua madre e voleva morire più tosto che vederla morire.
Jin preoccupato, si prese di coraggio e lo abbracciò stringendolo fortissimo,come probabilmente faceva sua mamma. Infatti Hoseok si lasciò cullare e coccolare come i bambini, tra le braccia del suo nuovo amico.

Jin portò nel gruppo molta armonia. I ragazzi si confidavano con lui e lui si comportava un pò come Biancaneve si comportava con i sette nani. Tutti andavano da lui per consigli ed era diventato il loro confidente personale. Hoseok con la sua presenza sembrava stare meglio e anche Jimin, che sembrava quello più tranquillo, andava a confidarsi sempre da lui, sulle sue piccole vicende amorose.
Le pulci avevano trovato la loro mamma.
avevano trovato appunto.

Jin contro la sua volontà saprì dal gruppo per un mese intero. Il motivo era sua nonna che purtroppo stava morendo e non potè avvisare nessuno dei suoi amici; ma il pensiero era sempre fisso su di loro e sperava che non fosserò arrabbiati con lui.
La nonna di Jin morì dopo due settimane di ricovero e per lui  fu un colpo basso.
Si prese qualche giorno per riprendersi dall'accaduto e dopo ritornò al garage.
Al garage non c'era nessuno.

Iniziò a gridare i loro nomi, a girare tutta la città e i posti soliti che frequentavano, ritornò anche nel luogo dove li incontrò la prima volta ma non c'era nessuna traccia.

 
 
12/4/2015

Yoongi morto nella atanza di in un Motel. Pare che abbia sparso la camera di benzina e si sia dato fuoco.
Motivo: la sua ragazza lo ha tradito con un malvivente che la picchiava.

13/4/2015

9 del mattino.
Trovati morti in una casa popolare, due ragazzi e una ragazza. Tra questi vi era Kim Taehyung, pare che abbia accoltellato con un vetro di bottiglia il ragazzo che stava picchiando la ragazza. Preso dall'ira ha continuato a trafiggerlo e la ragazza mentre cercava di fermarlo è stata trafitta al torace. L'assassino rendendosi conto del guaio che aveva combinato, disperato, si trafisse con le stessa scheggia.
Motivo: Yoongi era stato appena lasciato dalla ragazza e Taehyung preso dalla rabbia voleva vendicare il suo amico.

13/4/2015

7 del mattino.
Trovato in mezzo alla strada un cadavere di un ragazzo, sulla sedicina. Il suo nome era Jungkook. Probabilmente è stato investito, ma porta forti lesioni in tutti il corpo e un occhio nero. Si pensa che fosse stato picchiato in precedenza molto bruscamente.
Motivo: Quella sera andò ad accompagnare il suo amico Taehyung per commettere il reato. Il ragazzo abitava in una zona malfamata e mentre Jungkook aspettava fuori casa del maniaco, è stato fermato e cerchiato da dei tipi ubriachi che hanno iniziato a prenderlo in giro. Lui ha provato a difendersi ma questi essendo più forti di lui lo hanno picchiato con calci e pugni ovunque. Jungkook con le costole fracassate provò ad alzasi e cercare aiuto in mezzo alla strada, ma una macchina che sfrecciava alla velocità della luce, non lo vide e gli fece fare un volo  sbattendolo violentemente contro il suolo.

14/4/2015

Trovato ragazzo morto a terra sull'asfalto di un'autostrada. Il suo nome era Hoseok. L'autopsia ha rilevato eccessiva presenza di farmaci nel suo corpo.
Antidepressivi.
Pare che abbia vagato tutta la notte per la strada dopo aver ingerito l'ultimo pacco di pillole, e di esser collassato il giorno seguente a mezzigiorno Motivo:non è riuscito a salvare aua mamma e preso dai sensi di colpa ha preferito uccidersi.

16/4/2015
Trovato morto un ragazzo affogato nella vasca. Il suo nome era Jimin. Pare che abbia trascorso dodici ore dentro una vasca e che poi dopo aver pianto si sia immerso completamente fino a perdere il respiro.
Motivazione: la ragazza che amava era morta di cancro. Le aveva preparato anche una lettera ma il dolore era tale che non riusciva a sopportare altro .

17/4/2015
Morto ragazzo , trovato il cadavere in mezzo al mare.
Il suo nome era Namjoon. Sembra che qualcuno lo abbia spinto di proposito e che lui trovandosi in difficoltà non sia riuscito a salvarsi.
Motivo: il lavoro a nero che faceva lo ha fatto incontrare con gente losca. Queste avevano deciso di farlo fuori già da tempo.
 
 
Ed è così che Jin si trovava tutto solo in quella stanza di un Motel sconosciuto. Erano passate tre settimane da quell'accaduto. Guardava un punto fisso davanti a se con in mano dei petali di giglio. Poggiò i petali al centro della stanza delicatamente inginocchiandosi. Poi si alzò, e voltò la testa verso il comodio, dove c'erano i suoi appunti e quella storia che non aveva ancora finito di scrivere. Si avvicinò al comodino e prese in mano gli appunti e una penna, si sedette sul letto e terminò la storia. Scrisse di sette ragazzi nati sotto un giglio. Essi erano fortunati perchè non avevano nessuna preoccupazione, erano come degli angeli e vivevano liberi e lontano dalle regole.
Dopo qualche ora poggiò gli appunti sul comodino e si rannicchió nel letto, chiuse gli occhi e cadde in un sonno profondo.

"Hey...Jin...svegliati dormiglione."
Nel dormiveglia sentiva quella voce dal timbro inconfondibile che lo strattonava. Aprì immediatamente gli occhi e si ritrovò davanti quel ragazzotto dai capelli castano chiaro che continuava a chiamarlo. Si mise a sedere sul letto e si stropicciò gli occhi, pensava di avere le traveggole e invece Taehyung era lì che gli sorrideva e lo tirava dal letto.
"Dai doemigliore alzati , non perdiamo tempo"
"M...ma, che ci fai qui? Non sei rabbiato con me per aver lasciato te e gli altri soli?"
"Smettila di blaterare, e vieni ci stanno aspettando gli altri".
Taehyung continuava a sorridere e lo tirava dal braccio trascinandolo fuori la stanza.
Jin non riusciva a capire cosa stesse succedendo. Ma appena uscì fuori dalla camera vide gli altri, allegri e contenti con un aurea chiara intorno a loro, che lo aspettavano impazienti. Lo circondarono e lo portarono verso la spiaggia, sopra un ponte che dava sul mare.
Jin nonostante non stesse capendo la situazione sentiva dentro di sè una strana sensazione di pace infinita, come se tutte le preoccupazioni di prima fossero parte integrante del passato e che ormai non hanno a che vedere con il presente. Prese sotto braccio i suoi amici e finalmente capì che lui e il resto del gruppo avrebbero vissuto come i ragazzi dei gigli nella sua storia.
  
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