Nel regno del Sogno e dell'Incubo era tutto tranquillo, stranamente il suo signore, Sogno degli Eterni, era di buon umore.
Morfeo era su una delle terrazze del suo palazzo, nel cuore del Sogno.
Guardava sereno lo splendido tramonto che aveva creato, e il suo regno tinto delle tonalità del rosso e dell'arancio.
Si sentiva talmente bene che non sentì uno scalpiccio di passi dietro di sè.
"Ciao, fratellone"
A quel punto si girò, stupendosi non poco della presenza della sorellina.
"Che ci fai qui, Delirio?" chiese fissandola negli occhi differenti.
"Volevo...vederti. Anche parlarti. Mi manchi. Ogni tanto. Uhm. Mi manchi tanto."
la piccina sospirò e abbassò lo sguardo "Sogno. Non mi guardare. Così, intendo. Mi fai paura. Tanta paura. Tanta e tanta e tanta."
Lo sguardo di Sogno si fece immediatamente più leggero "Scusami, sorella mia."
"Non mi stai. Uhm. Prendendo in giro. Vero?" grossi lacrimoni cominciarono a formarsi sugli occhi di lei "Non ti prendo in giro, sorella" disse Morfeo, facando poi apparire un fazzoletto e dandolo alla sorella.
Lei si soffiò il naso "Allora non sei. Arrabbiato con me?" lui scosse leggermente la testa"No. Perchè dovrei esserlo?"
Delirio tornò a guardare il fratello negli occhi "Non lo so. Mi ignori sempre. Non sei mai gentile. Con me. Almeno."
Sogno la guardò stranito "Non era mia intenzione. Se ti ho ferito perdonami" Del ci pensò su "Uhm. Ok."
Sogno le mise una mano sulla spalla "Allora, sorellina. C'è qualcosa che volevi dirmi?" Delirio inclinò la testa, e si dissolse in un turbine di farfalle.
Ritornò pochi secondi dopo con un foglio di carta azzurra "Uhm. Si, ecco. Nostra sorella mi ha mandaro qui. A chiamarti. Vuole che tu venga da lei. Con me. E ha detto di venire velocemente e ha detto anche a me di stare zitta. Ops."
si passò una mano sulla bocca come per cancellare ciò che aveva detto"Andiamo. " prese per mano Sogno, e si incamminarono verso il dominio di Delirio.
Da lì passarono per la galleria di Delirio ed entrarono nel dominio della sorella maggiore.
Era tutto buio.
Delirio si dissolse, lasciano suo fratello da solo.
"Del? Dove sei?"
Ad un tratto una luce accecante si accese e una una manciata di coriandoli finì sulla testa di Sogno.
"Sorpresa!!" gridarono tutti.
Lui fece una faccia esterrefatta, notando i presenti.
Erano tutti disposti a semicerchio, ma poprio tutti:
Destino, il maggiore;
Death, con addosso un grembiule bianco;
Disperazione, che si tirava la guancia con il suo anello a uncino;
Desiderio, con quella sua aria strafottente;
e Delirio, che tirava manciate di coriandoli a tutti.
Parlò proprio lei "Visto? Una festa. Per te." Sogno spalancò i suoi occhi scuri, del colore di una notte senza luna e senza stelle
"Una festa? Deduco che l'idea è tua" la piccola sorrise "Mi mancavi. Allora ho pensato che ci voleva una festa. Ma non potevo farla a casa mia.
Allora ho chiesto a Disperazione ma lei ha detto di no e allora lo chiesto a Desiderio ma ha detto di no e allora ho chiesto a Death e lei mi ha detto di si che potevo farla da lei. La festa intendo."
"Ma perchè fare una festa?" chiese lui "Perchè sei il mio fratellone preferito!" gridò.
Poi corse ad abbracciarlo.
Lui, colto si sorpresa, non disse nulla.
Si limitò a sorridere.



Spero di aver soddisfatto i lettori!