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Autore: HappyLama    31/05/2015    1 recensioni
"Quando stai per combattere una guerra è meglio sapere per cosa si sta combattendo. Beh, amore, tu sei tutto quello che ho e se l'amore è ciò di cui hai bisogno, diventerò un soldato."
Vieni catapultata in una vita di un'altra persona, costringendo te stessa a fare ciò che non ti senti, ovvero aiutare una povera famiglia disastrata blaterando cose che vanno amaramente contro i tuoi principi. Così ti trovi a combattere per quel ragazzo, che ha già perso il suo elmo e la sua lancia, quel povero Louis sconfitto da tanto tempo.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Angel with a shotgun||Louis Tomlinson

 

Prologo.

 

[I pensieri di Carter. Pensiero n° 1]

Oggi non ho visto Mrs. Tomlinson.

Ogni giorno, quando torno a casa da scuola, la vedo sempre annaffiare le piante e, spesso, mi rivolge un gentile cenno con la mano. Oggi però non c'era. Il che è molto strano: sono quattro anni interi che, puntualmente, alle due e trentacinque lei annaffia quelle piante. Che poi, alla fine, ho deciso di ignorare il fatto e sono salita a casa. Mentre salivo le scale avevo già un brutto presentimento, non so, la mia giornata era diventata improvvisamente cupa. I miei pensieri si sono avverati quando ho aperto la porta del mio appartamento: mia mamma era tutta accovacciata sul divano, con i capelli arruffati e la coperta fatta a mano da mia nonna. Sentivo che tirava su col naso e, come al mio solito, ho pensato il peggio, ma questa volta non mi sono sbagliata. L'ho fatta alzare e calmare un poco e poi le ho chiesto cosa fosse successo. Era talmente distrutta che tutto ciò che è riuscita a dirmi è stato “Mrs. Tomlinson è morta.”

Infatti, me lo sentivo ch'era successo qualcosa, ma non a lei. A me spiazzano sempre queste cose, non mi piace la morte e non mi piace l'idea che alcune persone muoiano. E' un idea un po' banale, ma che pochi pensano. Certo, a tutti dispiace quando viene a mancare una persona cara, ma non lo si sente davvero, tanto che lo si dimentica. Io non dimentico mai, non vado avanti, continuo a bruciare in mezzo a quei ricordi, è uno dei pochi modi per tenere vivo qualcuno; le persone vive ti fanno soffrire concretamente, magari con torti o altro, ma i defunti come fanno? Per questo io lego al dito la morte di ogni persona. Io credo che tutti debbano essere ricordati.



Joannah (Mrs. Tomlinson) era una donnaccia: - se l'avete capito non vi riempirò di stronzate tipo 'era una brava persona' perchè anche lei aveva dei difetti- continuava a criticare chiunque non avesse fatto come piaceva a lei: in parole povere, le cose che non le piacevano erano automaticamente sbagliate e oggetto di critica. Molto noiosa e orgogliosa sotto questo punto di vista, ma c'è da dire che era una donna molto affettuosa anche se questi difettucci si ostinavano e soffocare i pregi. Per questo l'ho chiamata donnaccia.

Ha lasciato una famiglia di quattro figli e un marito, dei quali non so proprio nulla a parte che il figlio più grande tornava a casa ogni sera alle sei di mattina, svegliando tutto il palazzo.

Nonostante tutto una famiglia è una famiglia, è una di quelle cose che ha i suoi principi e li segue e continuerà a seguirli, quindi perdere un pezzo dell'unità è comunque un enorme perdita.

 

Hi everyone!

Con questa fanfiction mi presento al mondo di efp, ye!

Ho scritto molte altre fanfiction, ma questa è un po' la più seria fra tutte. Ci lavoro da molto e sto cercando di trovare nuove tecniche narrative nuove, per rendere le mie storie un po' più SBAAAM.

Insomma, diciamo che qui mi sto ispirando a una corrente letteraria del '900, ma non vi dico quale :p capitelo voi :p

Il prologo è davvero molto corto, ma mi era venuta l'idea di mettere qualche capitolo corto dove scrivere i pensieri della protagonista.

Avevo i mente, per i pensieri, di utilizzare il flusso di coscienza*, ma poi mi sono detta: non tutti lo conoscono e non tutti lo capirebbero. Magari se preferite che utilizzi questa tecnica fatemelo sapere.

Ora mi dileguo, ho già parlato abbastanza.

Byee!

*FLUSSO DI COSCIENZA: riproduce il fluire, libero, dei pensieri dei personaggi, nel loro ordine casuale originario, secondo libere associazioni, costringendo lo scrittore ad alterare le regole della morfosintassi e della puteggiatura.

 

   
 
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