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Autore: TheCalimer    31/05/2015    1 recensioni
Scritta da xxxDreamingflowerxxx. Fanfiction tradotta da me col suo consenso.
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"Non è strano." Kaneki disse a bassa voce.
"Hah?!" Touka si girò verso il mezzo ghoul, lanciandogli un'occhiata.
"Essere curiosi delle cose di cui non si può avere esperienza...Non è strano, anche gli umani hanno questo desiderio."
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaneki Ken, Kirishima Tōka
Note: Missing Moments, Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Salve! questa è la prima volta che pubblico qualcosa su EFP. Ci tenevo particolarmente a tradurre questa fanfiction (la scrittrice originale è xxxDreamingflowerxxx) perché è assolutamente la TouKen che mi ha appassionato di più. Spero possa piacere anche a voi *-*
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Il campanello attaccato alla porta segnalò che un altro cliente se ne era andato soddisfatto. Era stata una giornata piuttosto tranquilla rispetto alle altre, solo pochi clienti erano entrati, cosa positiva dato che significava non correre per tutto il negozio per prendere le ordinazioni.

Touka sospirò e si appoggiò al muro, osservando le persone che passavano fuori dal negozio. Nonostante la stagione, non era un giorno molto freddo. Era metà Novembre, a volte tirava un forte vento e gli alberi avevano quasi perso tutte le loro foglie, ma lei riusciva ad andare fuori con un giacchetto senza morire congelata.

La sua attenzione fu catturata da una bambina che saltellava felicemente con una specie di dolce in mano, leccandolo ripetutamente. L'adolescente si accigliò, si era sempre chiesta che cosa agli umani potesse piacere dei dolci, non essendo salutari. Poteva dire la stessa cosa per altri tipi di cibi umani. Yoriko una volta provò a portarla a mangiare una pizza insieme a lei dopo una lunga giornata a fare i compiti per casa. Rifiutò gentilmente, ma in fondo era curiosa di come gli umani percepissero il cibo, quale fosse la loro definizione di dolce, amaro o salato.

Continuò a farsi queste domande finché i suoi pensieri non furono interrotti dal suono della porta che si apriva. Alzò lo sguardo, chiedendosi se un altro cliente fosse arrivato, finché non vide un viso fin troppo familiare, con un occhio coperto da una benda. Ritornò a rilassarsi nella sua posizione. "Ah, sei tu." borbottò la liceale.

Kaneki fece un leggero sorriso "Ciao anche a te, Touka-chan." Il ragazzo si fermò e guardò il coffee shop praticamente vuoto. "E' sorprendentemente vuoto oggi."

Touka rispose con un cenno positivo della testa "Il manager è uscito a prendere più caffè, dovrebbe tornare fra poco."

"Capisco..."

Uno strano silezione cadde sui due, mentre Kaneki indossava la sua uniforme. Touka rimase a guardare fuori dalla finestra, tamburellando le sue dita sul bancone.

Il mezzo ghoul lanciò uno sguardo della collega, a disagio, e provò a rompere il silenzio "Uhm, Touka-chan..."

"Come descriveresti il cibo umano?"

Il collega sbattè le palpebre all'improvvisa domanda della ragazza. "Cosa?"

"Quando eri umano, di che sapeva il cibo?"

Kaneki arretrò nervosamente, come se Touka fosse troppo vicina a lui. Si grattò goffamente dietro al collo. "Non è facile da spiegare. Tutto il cibo umano ha varie sfumature e ognuno ha il proprio gusto. Dipende da cosa ti piace e cosa no.

Touka si accigliò. "Quindi non me lo spiegherai?"

"Posso provarci, ma non è così facile, specialmente dato che non puoi gustare il cibo come gli umani."

Senza avvertimento Touka prese Kaneki dal bavero della sua camicia e controllò in caso ci fosse qualche cliente - fortunatamente no - e trascinò il ragazzo di sopra. "Ci prendiamo una pausa". Disse prima che il ragazzo dai capelli corvini potesse chiedere qualcosa.

La ghoul spinse Kaneki sul divano, nella stanza dove Hinami soltamente dormiva prima che si stabilisse da Touka, e cominciò a fissarlo mentre incrociava le braccia di fronte a lui. "Dimmi di che cosa sa il cibo per gli umani!"

"Prima di tutto, perché lo vuoi sapere?" chiede Kaneki.

"Non sono affari tuoi, idiota!"

Il ragazzo sospirò, avrebbe dovuto aspettarselo. Realizzò che se non le avrebbe risposto, probabilmente si sarebbe arrabbiata molto. "Il cibo umano ha differenti sapori, è simile a come la carne umana abbia un sapore diverso a seconda della persona."

Touka annuì, lentamente.

"Gli umani distinguono i sapori in dolce, speziato, amaro, salato, aspro e molto altro ancora. Questi sapori posso differire in forte, delicato, asciutto, umido e persino misto. Gli snack come dolcetti e cioccolata sono per di più dolci, mentre le patatine e simili sono molto salini. Anche il cibo spazzatura è principalmente salato, ma anche molto grasso. I vegetali hanno un sapore delicato..." Kaneki cercò di spiegare ricordando i giorno prima di diventare per metà ghoul.

Tristemente il ragazzo venne interrotto quando Touka sbottò arrabbiata, afferrando con forza la sua testa, facendogliela scontrare con il divano "Non sto capendo un cazzo di quello che stai dicendo! Prova a spiegare in modo che anche un ghoul possa capire!"

"Uhm..." il ragazzo mugolò, a disagio.

L'ukaku sbuffò e dopo poco lasciò andare la testa del collega. "Ovviamente, come posso chiedere a un idiota che rifiuta di mangiare umani e pretende di sopravvivere di zucchero e caffè." La ragazza scivolò di nuovo sul divano e sospirò. "Dimentica che io ti abbia chiesto una cosa così strana."

"Non è strano." Kaneki disse a bassa voce.

"Hah?!" Touka si girò verso il mezzo ghoul, lanciandogli un'occhiata.

"Essere curiosi delle cose di cui non si può avere esperienza...Non è strano, anche gli umani hanno questo desiderio." Il viso dell'adolescente arrossì leggermente, e si grattò il mento, impacciato. "Ti vorrei aiutare, veramente, ma è difficile da descrivere. I sapori non sono qualcosa di solido e penso che persino ogni umano...ha un sapore differente. Nessuno è uguale, le loro esperienze, come i loro gusti, sono differenti. Credo che anche per i ghoul lo stesso tipo di caffè può essere percepito in maniera diversa." Si girò verso Touka con un sorriso innocentemente gentile.

La liceale si grattò la testa. "E' ancora strano per te?"

Kaneki alzò un sopracciglio, curioso.

"Di non essere più in grado di gustare il cibo umano come prima."

"Penso di sì." Ammise il ragazzo. "A volte mi sveglio la mattina, chiedendomi se è stato tutto un sogno, ma quando vedo il frigo vuoto so che è la realtà. Ho ancora qualche problema ad accettare questo nuovo stile di vita. Il mio hamburger favorito è diventato nauseante, insieme a qualsiasi altra cosa io mangiassi. Le cose che prima erano salutari per il mio corpo ora solo veleno." il mezzo-ghoul dai capelli corvini si grattò di nuovo il mento, goffamente. "Ma in cambio, ho avuto l'opportunità di conoscere il manager, Yomo-san, Kaya-san, Enji-san, Hinami-chan e te, Touka-chan, il che non è per niente male."

L'ukaku si irrigidì quando sentì la schiena di lui poggiarsi alla sua, non aveva notato quando fossero vicini. "I-Idiota." borbottò.

Rimasero seduti, godendosi la presenza dell'altro, anche se si sentivano a disagio. Fino a che Touka all'improvviso si alzò, lasciando il ragazzo cadere sul pavimento. Il ragazzo brontolò e si strinse la testa con una mano.

"Vado a fare un po' di caffè, torno subito."

"Um, va bene." lui rispose debolmente. Nel momento in cui Touka lasciò la stanza, si permise di posare la testa sul divano e sospirò profondamente. Non sapeva cosa gli fosse venuto in mente per dirle cose del genere e Touka per una volta era stata...meno cattiva del solito...Forse era una sua impressione? Scosse velocemente la testa, cercando di convincersi di non averne idea, forse era successo qualcosa a scuola. Si girò verso la finestra e si tolse la benda dall'occhio. Fissò il suo riflesso. I suoi occhi erano normali, come se fosse rimasto sempre lo stesso, ma lui sapeva che non era così. "Credo di aver ancora problemi ad accettare...la mia nuova natura..." Poggiò la testa su un braccio e chiuse gli occhi, rilassandosi e concentrandosi sui rumori esterni.

Dopo un po' sentì qualcosa sulle sue spalle, qualcosa di caldo, e riaprì gli occhi lentamente. Girò la testa verso sinistra, trovandosi faccia a faccia con una calda tazza di caffè.

"Diciamo che è offerto dalla casa." Touka sogghignò e si sedette accanto a lui.

Presero un sorso di caffè in sincrono. Entrambi sembravano soddisfatti del sapore.

"Credo di essere invidiosa di te..." Ammise Touka. "Sei stato in grado di vivere da umano per i tuoi primi diciotto anni della tua vita. Senza la paura di essere catturato ogni giorno hai potuto assaporare e sperimentare cose che io posso solo sognare. A volte, quando sono a scuola e vedo i miei compagni di classe divertirsi...Mi sento un po'..."

Si fermò a metà frase, notando quando Kaneki fosse assorto nei propri pensieri mentre la fissava e ciò la fece sentire a disagio. Quindi fece quello che avrebbe fatto normalmente, lo schiaffeggiò e lo spinse fuori dal divano. "C-cosa stai fissando, idiota?!" Girò velocemente la testa per nascondere il suo rossore. "Comunque, torniamo giù. Probabilmente c'è qualche cliente che sta aspettando." La mora si alzò velocemente e lasciò la stanza, lasciando un Kaneki senza parole a causa del suo comportamento assurdo.

Sbattè le palpebre un paio di volte e lentamente si toccò il volto. Touka lo chiamò, chiedendogli di raggiungerla di sotto e lui velocemente scattò per raggiungere di corsa la ragazza, con un sorriso stampato sul volto.

"Perché stai sorridendo, idiota!" l'adolescente sbraitò.

"Ah, nulla. Stavo solo pensando che è stato bello avere un momento in cui poter condividere i nostri pensieri e rilassarsi."

"Non ti sentire così pieno di te, testa di cazzo! E' stata un'eccezione. Non cominciare a credere che io sia improvvisamente dolce con te." Abbaiò mentre si avvicinava a lui, continuando il suo lavoro.

Sì, era solo un'eccezione. 'Stupido Kaneki.' L'Ukaki pensò. 'Farmi atteggiare come se fossi debole.'

Lei non tornò a guardare il ragazzo, il sorriso di lui era ancora presente mentre continuava a lavorare. Touka non aveva idea che quella non sarebbe stata l'ultima volta, nessuno dei due potevano sapere cosa il futuro avesse in riserbo per loro.
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Spero vi sia piaciuta, lasciatemi un parere *-* vedrò di aggiornare il prima possibile, alla prossima!
  
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