Erano da diversi giorni che sulla sunny festeggiavano questi avvenimenti, mangiavano, bevevano e cantavano in allegria, franky eseguiva uno dei suoi soliti balletti accompagnato da rufy, chopper ascoltava estasiato l'ennesima balla rifilatagli da usopp, sanji fra il preparare un pasto e l'altro lanciava miriadi di cuoricini alle due ragazze che chiacchieravano tra loro, senza degnarlo di uno sguardo , e zoro se ne stava seduto con le braccia incrociate dietro la testa a dormire seduto di fronte a nami e robin .
“vado un po' fuori , controlla che non sfascino la nave dopotutto ci serve per tornare a casa”disse nami alla sua sorellona sorridendole mentre si stava dirigendo verso la porta
“tranquilla lascia fare a me”le rispose robin
una manciata di minuti dopo che nami era salita sul ponte, zoro si alzò e si diresse verso la porta, aveva appena messo la mano sulla maniglia
“Brutto marimo non andrai ad importunare la mia dolce dea”disse il cuoco mentre si accendeva una sigaretta
“Non ti preoccupare, io non sono un maniaco pervertito come te”gli disse ghignando zoro
“RIPETILO SE HAI CORAGGIO”
“SEI UN MANIACO PERVERTITO”
“ADESSO TI SISTEMO IO ”
“STO ASPETTANDO” gli disse poi zoro in tono di sfida mettendo le mani sulle sue spade
“Sanji mi prepareresti una tazza di caffè”gli chiese robin distogliendolo dal combattimento con zoro
“ma certo mia adorata”disse il cuoco recandosi verso i fornelli lasciando una scia di cuoricini dietro di se
“tze... il solito ”disse zoro guardando robin per poi sparire dietro la porta
“siamo pensierosi ”disse arrivando alle spalle della ragazza senza farsi sentire e facendola sobbalzare
“mi hai spaventato idiota”
“tu mi spaventi sempre strega”
ma inaspettatamente nami non continuò quel litigio , era rimasta a fissare un punto indefinito all'orizzonte, poi
“presto ognuno riprenderà la sua strada, ci separeremo , avevo pensato di partire domani così vi lascerò tutti insieme , anche se mi si spezza il cuore”
“non sono discorsi da te, da quanto sei diventata così sentimentale o forse sei ubriaca”gli disse il suo amico con una punta di umorismo , tutti erano tristi all'idea di separarsi dopo quel lungo viaggio affrontato insieme ma non credeva che quella mocciosa , a cui voleva particolarmente bene , ne potesse soffrire così da fare discorsi che non erano da lei
“primo , io non sono ubriaca visto che reggo l'alcool molto meglio di te , secondo ripensandoci forse tu non mi mancherai così tanto infondo sei uno stronzo”disse alzandosi e dirigendosi sotto coperta verso la sua stanza
“ora si che ti riconosco”disse mantre la vedeva andare via
Mentre si recava verso la sua camera pensava a come era stupido quello sciocco spadaccino, possibile che non capiva , non capiva che in fondo il dolore più grande sarebbe stato staccarsi da lui , era proprio uno stupido o forse la stupida era lei che non gli aveva ancora detto come stavano le cose, stava per chiudere la porta della sua stanza ma girandosi si accorse che una mano la bloccava, entrò anche lui e chiuse la porta alle sue spalle appoggiandosi ad essa
“anche tu mi mancherai”le disse guardandola fissa negli occhi
abbiate pazienza è la prima storia lunga che scrivo su one piece spero vi piacerà e di ricevere numerose recinsioni
baci xmirax