"Athos o Aramis?"

Mai mi sarei immaginata di vivere questo momento, quello che tutte le ragazze sognano e che le donne aspettano con tanta ansia. 
Mai mi sarei immaginata di stare davanti allo specchio ad osservare la mia immagine riflessa con indosso un abito come questo.
Mai mi sarei immaginata che un giorno avrei camminato lungo la navata di questa chiesa senza vedere nessun altro che te, in piedi nel tuo abito nero che mi guardi come se fossi un angelo sceso dal paradiso.
Mai mi sarei immaginata di sposarti, Luke Hemmings.

Ricordo ancora il primo giorno in cui ci siamo incontrati: era una mattina piuttosto fredda anche per quell'inverno, ed ero stanca di tutto, stanca delle persone che chiamavo amici, stanca della mia famiglia, stanca della scuola, stanca. Ero seduta sul muretto fuori da scuola e l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era che avevo freddo ma che non volevo indossare il cappotto affianco a me, volevo sentire il vento sulla pelle fino a perdere la sensazione di avere le mani, é sempre stata una cosa che amavo fare. 
Mi ricordo che stavo leggendo un libro, I Tre Moschettieri, e che ero talmente presa e concentrata tanto da non captare nulla di quello che mi stava succedendo intorno se non il suono del clacson di una macchina, che mi fece prendere un leggero spavento e mi fece cadere il libro ancora aperto sul marciapiede. 
Stavo per saltare giù dal muretto per raccoglierlo quando ho visto la tua mano farlo per me. Ho alzato lo sguardo e ti ho guardato e, giuro, non avevo mai visto un ragazzo come te.
Poi hai osservato il titolo del libro e me lo hai gentilmente ridato, guardandomi in un modo che non scorderò mai. Non so se sia stato il famoso "colpo di fulmine", fatto sta che se ripenso a quella giornata mi vengono in mente solo i tuoi occhi.
Hai poi esordito con "Grand uomo Athos", al che, sentendomi punta nell'orgoglio, ho ribattuto con un sentito "Spero tu stia scherzando, vuoi metterlo a confronto con Aramis? É perfetto". 
Hai fatto una risatina leggera che mi ha fatto sentire qualcosa nello stomaco e che mi fa provare le stesse sensazioni anche ora, e poi mi hai chiesto se non sarebbe stato meglio discuterne davanti ad una tazza di thè, al che ho ribattuto che non ce n'era bisogno, seduti su quel muretto al freddo si stava tanto bene. Non avevo immaginato che ti saresti seduto al mio fianco, anzi pensavo che saresti scappato via pensando a quanto sia fuori di testa una ragazza che siede su un muretto alle dieci del mattino, invece che essere in classe, senza cappotto in una giornata piuttosto fredda. Ma tu l'hai fatto e non te ne sarò mai grata abbastanza, perché hai fatti diventare il freddo meno freddo.

Mai mi sarei immaginata che da quel semplice invito, rifiutato, sarebbe nato qualcosa tra noi due, qualcosa che evidentemente é forte visto la situazione in cui ci troviamo. 
Mai mi sarei immaginata tutte le avventure che abbiamo vissuto nell'arco di questi quattro anni, i momenti felici e anche quelli tristi, sempre passati uno al fianco dell'altra.
Mai mi sarei immaginata di finire per amarti così tanto Luke Hemmings. 



Angolo autrice:
Ciaaaaaaao a tutti, questa è la prima fanfiction che pubblico e non penso che ne pubblicherò altre, ma mi sono ritrovata alle due del mattino a leggere fanfictionsu Luke e quindi mi è venuta in mente questa piccola cosa, non è nulla di che.
Se mi lasciaste delle recensioni con scitto cosa ne pensate (in positivo e in negativo, è chiaro) ne sarei molto contenta, si impara sempre dalle critiche altrui! 
Detto questo, grazie a che leggerà questa piccola storiella :)