Strano,
ma vero. Questa shottina non è su richiesta!x3 E' tutto frutto della mia mente
bacata. Semplicemente, oggi avevo da fare dei disegni tecnici per una *scatola preziosa* che devo progettare
per l'università e mentre armeggiavo (e bestemmiavo tutti i miei antenati) col
compasso, mi è venuta l'idea per questa... cosa!x3
E' assolutamente indipendente da
qualsiasi altra shot e ci credete, con Nick protagonista!x3
Come al solito hope you'll like it!x3
- Al Diavolo! -
Esclamò Nick, accartocciando l'ennesimo foglio di carta.
Ok, si era
definitivamente rassegnato al fatto che essere il leader putativo di una
boyband conosciuta in tutto il mondo non gli fosse servito a schivare quella
piccola spina nel fianco chiamata scuola.
Tutti i giorni, alle tre
in punto, Denise si premurava di trascinare lui e Frankie diretti fra le
grinfie di uno dei loro spaventosi, numerosissimi tutor.
Ora: letteratura
inglese, va bene.
Matematica,
inevitabile. Storia, geografia, scienze... cose del genere possono più o meno
servire nella vita... Forse.
Ma Disegno? Che diavolo se ne faceva lui...
del disegno? Senza stare a dire che Mrs. Delòbel, l'insegnante francese di arte
era... Brrrr.
Sì. Brrrr era decisamente l'espressione
adatta.
Agguantò il compasso,
girando la rotellina per arrivare all'apertura giusta e lo posizionò sul
foglio, votandosi a qualche santo perchè questo non si bucasse
irrimediabilmente come i suoi due predecessori.
-
Tipregotipregotiprego... - Mormorò, mordendosi un labbro e quasi trattenendo il
fiato mentre tracciava il primo semicerchio.
- Nicky Nicky! - Una
mano impietosa si abbattè sulla sua spalla, spingendolo in avanti. La punta del
compasso slittò sulla carta, squarciandola in tre punti diversi.
- Joe...! - Sibilò,
voltandosi a guardare il fratello con odio profondo. Quello per tutta risposta
si esibì in un sorriso a trentadue denti, prendendo posto all'altro del tavolo
mentre anche Kevin faceva il suo ingresso nella mini-cucina del bus. - Ma non
dovreste essere a fare acquisti, voi due, in questo momento? - Domandò, con una
punta di disperazione nella voce.
- Piove bestialmente.
- Rispose laconico il maggiore, sedendosi sul divano di fronte al mobile portastoviglie e allungando le gambe su quest'ultimo. Poi aprì il suo blocco e cominciò
a schizzare qualcosa di non ben definito.
Nick sospirò
profondamente, sfilando un altro foglio dalla cartellina che la tutor gli aveva
lasciato e sistemandolo sul tavolo. Joe si chinò leggermente in avanti,
appoggiando i gomiti sul piano di truciolato con calcolata malagrazia.
- Stai. Immobile. Non.
Fiatare. - Ringhiò il fratello minore, puntandogli contro una squadra.
- Mh. - Rispose,
mentre Nick abbassava il capo per ricominciare il suo disegno. Per l'ennesima
volta. Accostò il compasso al foglio e proprio mentre cominciava a muoverlo, un
violento scossone alla superficie gli fece segnare la carta immacolata con uno
scarabocchio di grafite nera.
- JOE!!! - Ululò,
alzando di scatto lo sguardo sul fratello che, entrambe le mani serrate al
bordo del tavolo, se la rideva a crepapelle.
Nel medesimo modo
sguaiato in cui lo fece per le altre tre volte in cui ripetè l'operazione.
Al quinto foglio
gettato, Nick era viola di rabbia e Joe aveva un bel mal di stomaco da risate
eccessive.
- Kevin... - Implorò,
lanciando uno sguardo disperato al fratello maggiore ancora immerso nel suo
quaderno di bozzetti. - Digli qualcosa...! -
- Qualcosa. - Sogghignò, scrollando le spalle senza nemmeno alzare
gli occhi dal foglio.
- Stronzo! - Sibilò,
tornando ad occuparsi di Joe che ancora non voleva mollare il tavolo. - E tu
mollalo! - Come unica risposta un leggero movimento del capo da sinistra a
destra. - Mollalo, ho detto...! MAMMAAAA... - Urlò improvvisamente.
Joe sbiancò di
botto...
- RAGAZZI! LASCIATE
STUDIARE VOSTRO FRATELLO!!! - Ululò la donna da un luogo non ben precisato
dall'altra parte del bus, senza però premurarsi di andare a vedere cosa stesse
succedendo.
... per poi riprendere
colore, una volta appurato che il pericolo era scampato.
- SI', MAMMA! - Le
gridò in risposta. - Ohoh... Ti è andata male, Cosino! - Sogghignò poi
all'indirizzo del fratellino. - Ora come farai? - Negli occhi di Nick si accese
una scintilla malvagia.
- Tu prova solo a
respirare un po' più forte e io ti pianto questo...
- Sollevò il compasso, facendolo oscillare davanti al proprio naso. - ... In
una mano. -
Kevin si lasciò
sfuggire una risatina, mentre Joe inarcava un sopracciglio con aria scettica.
Nick ignorò entrambi e
posiziono l'ennesimo foglio sul piano davanti a sè. Sistemò il compasso e lo
puntò, con estrema calma. E sul viso di Joe andava già allargandosi un
sorrisino malevolo...
Proprio mentre il
fratello muoveva l'attrezzo, allungò un braccio per portargli via il foglio.
Sorprendentemente, Nick sollevò entrambe le mani, come volesse lasciarglielo
fare...
...per poi avventarsi
famelico sul dorso di quella del fratello. Fulmineo. Un gesto secco e il
compasso affondò nella pelle morbida come un coltello nel burro.
Joe sgranò gli occhi,
osservando con orrore la propria mano destra e poi alzando lo sguardo sul
ghigno di Nick che ritirò la mano, sollevando lo strumento con un secondo gesto, altrettanto secco.
Una goccia di sangue
spillò dal microscopico foro, scivolando lentamente verso le dita ancora
allungate.
- Mamma... - Mormorò
Joe, in un fil di voce, reggendosi la mano ferita con l'altra. - MAMMA!!! -
Strillò, schizzando fuori dalla cucina.
Nick si concesse una
lunga risata liberatoria, mentre sulle labbra di Kevin andava allargandosi
l'ennesimo sorrisino divertito.
- Questo ti costerà
una bella punizione, lo sai? - Lo ammonì.
- Sì. Ma non immagini
la soddisfazione! - Sogghignò il fratello.
Poi risisitemò il
foglio al suo posto e finì il disegno.