Drabble ambientata all'epoca dei malandrini, durante la partenza alla
fine dell'ultimo anno. Almeno io così l'ho immaginata. Ma il
bello delle drabble è che ogni lettore può
inserirle nel contesto che preferisce.
Respirare.
Solo questo.
Non è difficile.
Aria dentro – aria fuori.
Un, due. Come un soldato.
Un, due, un, due.
Merlino!
Nel momento esatto in cui la sua mano si poggia sul mio viso il mio
corpo perde il ritmo.
Quello del respiro; quello del cuore.
Impazzisce.
Cerco di parlare, ma sono senza fiato.
Aria!
Lo guardo mentre si volta, gli occhi bassi per la vergogna, e dovrei
dirgli qualcosa. Lo so.
Si allontana, raggiunge gli amici, sale sul treno.
Rimango immobile mentre porta via un pezzo della mia anima.
L’ultimo?
Non lascia altro che un guscio vuoto, ormai.
Addio, Remus.