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Autore: Shuriken    07/01/2009    4 recensioni
Non ha intenzione di porgergli la sua mano dall'alto, del resto non potrebbe, se solo lui glielo permettesse stringerebbe la sua dal fondo dell'abisso in cui sono caduti insieme.[Cloti]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cloud Strife, Tifa Lockheart
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Advent Children
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bn

 

 

Aroma

capitolo secondo

 

 

Sono le tre e di lui neanche una traccia, Tifa è proccupata e si chiede  perchè debba essere sempre tutto così sbagliato.

La sua vita è stata un susseguirsi di errori e tra questi al primo posto figura il non riuscire a salvare  Cloud da se stesso.

Non ha intenzione di porgergli la sua mano dall'alto, no del resto non potrebbe, se solo lui glielo permettesse stringerebbe la sua dal fondo dell'abisso in cui sono caduti entrambi.

La verità è che Cloud è il  suo, enorme e gigantesco, tallone d'Achille solo che qui il punto debole è il cuore.

Marlene si è addormentata mentre lo aspettavano insieme, così, l'ha portata a letto e le ha baciato la fronte proprio come farebbe una mamma. Sorrideva nel sonno.

Almeno non dovrà assistere alla probabile litigata. Ormai quello sembra essere il modello base dei loro scambi comunicativi. Non è questo che Tifa vuole ma non sa quanto riuscirà a trattenere le emozioni.

Stupido cuore di donna.

Vorrebbe avere qualcuno accanto in questo momento, una guida che le dicesse cosa fare.

[Aeris dove sei??]

Un rombo di motore la riporta alla realtà e il cuore accellera il suo battito. 

Sa cosa deve dire e combatte contro se stessa per non tirarsi indietro.

La verità è che ha paura che lui se ne vada per sempre.

Si apre la porta e Cloud Strife entra in tutta la sua bellezza.

Non si accorge subito di Tifa, del resto solo la fioca luce della cucina illumina la stanza. 

Varcando l'uscio lo investe un profumo di cacao ma come può sapere che  lei stava preparando la cioccolata per Marlene.

Un istante e  la vede, appoggiata con i gomiti al bancone, un espressione indecifrabile in volto.

"Tifa..io non.."  lo interrompe calma con un sospiro.

"Non ti chiederò perchè non sei venuto, non voglio costringerti a mentirmi per  l'ennesima volta mi serve solo che tu mi ascolti.. puoi farlo Cloud??"

Il suo nome sulle labbra le suona strano mentre un fremito raggiunge la schiena di lui.

Cloud non dice nulla del resto è troppo concentrato a trattenersi dal correre via.

Come interpretando quel pensiero Tifa gli passa accanto, senza guardarlo in volto, e le sue mani trovano la porta che lui aveva lasciato aperta.

Se la richiude alle spalle appoggiandosi alla stessa con la schiena.

Sa cosa Tifa sta per dire e ha paura, neanche fosse un bambino nel buio di una stanza.

Non le vede interamente il viso ma un gioco di chiaroscuro gli permette di distinguerne i tratti. Bellissimi seppur tristi.

"Io..."calibra le parole " sono stanca di vivere così..mi distrugge, non so più se sia peggio restare ad aspettarti o lasciare che tu te ne vada ogni giorno. Tu scappi e io resto qui. Non funziona lo sappiamo entrambi..così proprio non funziona.."

Nel ripetere quest'ultima frase la voce trema e un impercettibile singhiozzo riempie la stanza.

Cloud resta fermo, paralizzato come nel peggiore dei suoi incubi. Vederla soffrire lo uccide e nonostante questo l'eroe ha continuato a scappare, per non vedere per non sentire.

Vigliacco.

"Mi dispia.."

Uno schiaffo nel vuoto della stanza. Il volto di lui spinto di lato resta fermo come a non voler fermare quel bruciore sulla guancia.

 

[Sappiamo entrambi che lo merito]

 

" Non ti azzardare a dire quella parola!! La odio! Ogni cosa che esce dalla tua bocca sono bugie!Oggi Marlene ti ha aspettato sicura che saresti arrivato con un regalo!Non dovevi....Lei crede in te Cloud."

I pugni stretti sul grembo sono serrati, tesi; se non fosse per la poca luce si noterrebbe il pallore dello sforzo.  

Silenzio.

"E tu??"

Si è fatto più vicino, il tono é supplichevole, fragile.

Sente gli occhi blu cobalto fissi su di lei  e non vuole incrociare lo sguardo pechè sa benissimo che quegl'occhi piegherebbero la sua volontà in un attimo.

Tifa si sente persa, non vuole ferirlo ma gli deve e si deve la verità.

"Io non credo più in niente Cloud.. nemmeno in me stessa. Quando abbiamo riaperto il bar hai promesso che ci saresti stato per me e non l'hai fatto. Mi hai abbandonato e io ho permesso che tu lo facessi. Non sono mai stata forte e non credo che lo sarò mai. "

Adesso il corpo di lei trema e Cloud può vedere le lacrime rigarle le guance.

Lui Le sfiora con la mano chiedendo a voce bassa, quasi più a se stesso che a lei..

"Quante volte ti ho fatta piangere così Tifa?"

Lei non risponde  mordendosi  un labbro. Alza il capo e lo vede farsi ancora più vicino.

Delicatamente l'abbraccia non sapendo come fermare il pianto dell'unica persona che non avrebbe mai voluto veder piangere per causa sua.

La sente irrigidirsi sotto il suo tocco e osa anche se sa che se lei lo respingesse ora farebbe a pezzi anche quel poco che resta della sua umanità.

Un sussurro riempie il silenzio dei loro gesti mentre il viso di lei affonda nella stretta  dell'uomo che ha perso.

"Ti lascio libero Cloud, non è me che vuoi. Vai, non ti costringerò a restare."

Occhi azzurri che si sgranano mentre il petto duole.

[Il mio silenzio ha sempre significato rifiuto per te Tifa?]

Ed è qui che lui la sorprende.

"Non posso. Aerith non c'entra nulla Tifa ....non lasciarmi andare via, tu"  la pausa di un respiro "sei l'unica persona che mi resta da amare non c'è spazio per nessun altro. Aggiustami"

Non era questo che Tifa si aspettava, non era questo ciò a cui si era preparata a rispondere. Non era l'amore di uomo a pezzi che voleva  affrontare, non aveva difese contro questo. 

Lo sente trattenere un singhiozzo e lo abbraccia più stretto cercando di regalargli quel po' di calore che le è rimasto.

Non riesce a dirgli di no benchè cuore e cervello seguano strade opposte.

Arrendersi all'amore le è costato la  felicità perchè dovrebbe essere diverso ora?

Non c'è un motivo razionale ma il pianto di Cloud è per lei la più dolce tristezza. Vuole rassicurarlo che lei ci sarà sempre e il tono si fa lieve, quasi una carezza.

"Va bene Cloud non ti lascio andar via se tu mi impedisci di aspettarti"

Non è una domanda e lo sanno bene entrambi.

Un patto semplice e inviolabile, l'unica certezza a cui lei  potrà aggrapparsi se mai lui dovesse lasciarla sola di nuovo.

La sua personalissima garanzia d'addio.

Cloud smette di tremare e appoggiando la fronte a quella di lei risponde sinceramente.

"Lo farò"

"E' una promessa?? "

"Si "

 

Non ci sono stelle quella sera a brillare per loro; c'è solo un vago aroma di cioccolata a confondere i sensi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N/A: avevo già scritto buona parte del terzo capitolo però mi è venuto in mente che potrei anche finirla così, finalmente si sono detti come stanno le cose in  modo indiretto. Sono un po' indecisa. In ogni caso spero che vi sia piaciuta e chissà che non mi convinca a continuarla! ^^ Non ho messo la parola fine apposta!!XD

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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