Gerard postò quel messaggio. Quel messaggio sul loro sito, che più freddo di quello non si poteva. Tratteneva le lacrime mentre lo digitava, e mentre premeva il tasto “Invia” gli tremavano le mani. Non lo voleva fare, quella band era tutta la sua vita, ma era così stupido da non accorgersi che si stava rovinando la vita da solo, per quella stupida a cui ha chiesto di sposare da ubriaco, vorrebbe non averlo mai fatto. Le notifiche di twitter esplosero appena il messaggio fu pubblico, per tutti e quattro i membri. Non ne aveva parlato con nessuno, nemmeno con Frank. Gerard era sul bus del tour, rannicchiato nel suo posto, a piangere in silenzio. I ragazzi erano a fare baldoria per il tour finito, dall’altra parte del bus. Frank vide dal cellulare tutte quelle notifiche di twitter. Il cuore gli si fermò quando aprì i link (tutti del messaggio) e lesse quello che contenevano. Frank, senza dire nulla a Ray e a Mikey, andò da Gee con le lacrime che ormai sgorgavano dai suoi occhi. Aprì la tendina del posto di Gee e urlò. 

F: GERARD COSA CAZZO HAI FATTO?! SEI SERIO? TI PREGO DIMMI CHE STAI SCHERZANDO. -singhiozzò un paio di volte prima di sedersi accanto a Gerard- …è un troll?

G: s-se era un troll secondo te ero messo qua a piangere?! SECONDO TE E’ UN TROLL?! 

F: ma perché? La band non era solo tua. Era la tua vita, era la mia vita. Hai buttato nel cesso 12 anni della tua vita, sei contento adesso?

G: Frank.. l’ho fatto per Lynz. 

Le guance di Frank diventarono violacee dalla rabbia. Frank diede un pugno così forte alla sbarra del suo posto difronte che la piegò. 

F: Hai distrutto la tua vita per quella stronza? 

G: quella stronza è mia moglie, e aveva parlato di questa cosa anche con la tua, che era pienamente d’accordo a sciogliere la band. Frank.. loro ci vogliono separare. 

Frank perse qualche battito. Non ci credeva, non ci voleva credere. Come poteva sua moglie volerlo separare dal suo “migliore amico”…? Avrà scoperto quello che facevano? Impossibile, ne erano a conoscenza solo loro due. Era il loro segreto. 

Gerard si gettò fra le braccia di Frank piangendo come un bambino. 

F: no Gerard.. no. Non ti perdono. 

Frankie spinse via l’altro, con potenza. 

F: Gerard Arthur Way, ti amo e ti ho amato così tanto in questi fottuti 12 anni. Ho sofferto per te, ho nascosto tutto solo per te. Ho sposato Jamia per non far insospettire quella stronza di Lynz. E tu che cosa fai? Mi ripaghi così? Davvero? Mi hai spezzato il cuore. Questo era l’unico modo per poter restare insieme e tu hai mandato tutto a farsi fottere. Non ce la faccio più Gerard. 

Le lacrime continuavano a scendere sul volto di Frank, gocciolavano sui suoi vestiti. Ogni parola usciva dalla sua bocca con sofferenza. 

G: io.. Frank, ti amo, mi dispiace.. 

Frank si alzò e si asciugò le lacrime con le maniche della sua felpa mimetica, due volte più grande di lui. 

F: Gerard smettila, non te la cavi così questa volta. E’ finita, hai buttato tutto nel cesso. Sei.. Sei uno stronzo. 

Gerard cercò di alzarsi per andare da Frank ma cadde come uno stupido, continuando a piangere. Frankie, ancora in lacrime, andò da Ray e Mikey e fece leggere ad entrambi quel messaggio. Ray rimase impassibile, anche se aveva gli occhi lucidi. Mikey andò da Gerard, incazzato come non mai, e lo prese a pugni. Nessuno aveva mai visto Mikey così, non era in se. 

Si fece sera e i ragazzi andarono a dormire. Mikey dormì subito, Ray rimase sveglio a fissare il tetto grigio del bus. Gerard e Frank passarono la notte a piangere, finché non si addormentarono allo stesso momento. Gerard era troppo spaventato per poter andare da Frank, dopo quel “Sei uno stronzo” da Frank non ce la faceva ad alzarsi. Frank era troppo incazzato per ragionare. I giorni successivi erano tutti un urlare di Frank, misto al pianto di Gerard. Quando tornarono dalle loro famiglie, non erano più gli stessi. Spazzarono via 12 anni come se non fosse successo nulla.