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Autore: R i n g m a s t e r    02/06/2015    1 recensioni
"Vuoi provare a guardare nel mio cuore?
E' pieno di desiderio, vero?
Ma non basta, ci vuole molto di più dentro
Così tanto che non si può immaginare
C'è di più, forse?"
(Dalla canzone Romeo and Cinderella)
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gakupo Kamui, Len Kagamine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Rin Kagamine | Coppie: Len/Rin
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Incest
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(Rin)
Indosso l'abito voluminoso color oro opaco, aggiusto le maniche e la sottogonna, liscio i capelli che, pochi minuti fa, ho reso lucidi e boccolati. Mi siedo sul bordo del letto, frustrata.
Stava filando tutto così liscio, se solo Len e quel suo maledetto orgoglio fossero rimasti al loro posto...
Esporre la verità - ovvero che saremmo andati al ballo insieme - ai nostri genitori, era stata una pessima mossa ed ora lui era costretto a rimanere a casa, mentre io sarei andata alla festa accompagnata da Gakupo.
Ovviamente non ne avevo la minima intenzione; ho cercato di venirmene fuori con tutte le scuse possibili -  non possiamo chiederlo a Gakupo con così poco preavviso, non ha un vestito adatto e così via - ma malauguratamente non solo lui ha accettato con gioia l'invito, ma, giungendo a prendermi a casa e adocchiando il vestito che doveva essere indossato da Len per l'occasione, ha deciso di provarlo e, guarda caso, gli calza a pennello. Come sia possibile resta per me ancora un mistero, visto che il mio promesso sposo è alto almeno una buona spanna e mezzo in più del mio gemello.
Uscendo fuori dalla mia camera trovo Len appostato dietro un angolo, mi lancia un'occhiata compassionevole, come a volermi chiedere scusa. Io metto il broncio e tiro dritto impettita, senza degnarlo di uno sguardo. Lacrime di disappunto mi pizzicano negli occhi. Questa serata doveva essere nostra, doveva essere perfetta, e invece...
Gakupo mi aspetta in salotto, è seduto sul divano, l'abito d'epoca dorato, in tono con il mio. Il colore non si addice per nulla ai suoi capelli violacei e per un attimo trattengo una risata.
 
-Buonasera, Rin!-
 
-Ciao.- lo saluto io.
 
-Sei davvero bellissima...- 
 
Arrossisco e allo stesso tempo mi acciglio: i complimenti mi mettono in imbarazzo.
 
-Vogliamo andare?- dice poi lui.
 
Fisso i miei genitori, che ricambiano lo sguardo con aria d'approvazione.
 
-Sì, andiamo.- rispondo.
 
**
 
La sala dove si tiene la festa è calda e caotica, la musica  alta, risate e bicchieri pieni ovunque, sporadici pezzi di maschere da quattro soldi abbandonati a terra. Gakupo sembra a disagio: non è un tipo da feste, lui. 
 
-Vuoi ballare?- mi chiede, dopo che abbiamo passato un po' di tempo seduti ad un tavolo lontano dalla pista da ballo senza rivolgerci la minima parola.
 
-No...- puntello un gomito sul piano del tavolo e raccolgo la guancia nel palmo della mano: ho l'umore a terra e mi sto annoiando.
 
La conversazione muore lì. Ad un certo punto Miku, che questa sera veste i panni di Alice nel Paese delle Meraviglie, mi adocchia e viene verso di me, tutta sorridente. Ringrazio il cielo, finalmente una faccia conosciuta, stavo quasi per addormentarmi.
 
-Ehi, ciao Rin! Oh, dunque è lui il tuo accompagnatore!- esclama notando Gakupo. Ricordo che aveva già avuto modo di vederlo, il giorno che era venuto a prendermi a scuola.
 
-Sì, lui è Gakupo...- esordisco svogliatamente io, evitando di aggiungere che altri non si tratta che del mio promesso sposo.
 
Per fortuna Miku non fa domande. In altre occasioni mi avrebbe sicuramente chiesto come ci siamo conosciuti, ma a guardarla bene ora non sembra completamente sobria. D'altra parte nemmeno Gakupo aggiunge niente, evidentemente deve aver dato per scontato che io abbia già parlato di lui alla mia amica.
 
-Che cosa fate qui, tutti in disparte, eh? Avanti, buttatevi nella mischia!- Miku mi prende per una mano e mi trascina con sé, e non si fa scrupoli a fare lo stesso con Gakupo.
 
Ora siamo proprio in mezzo alla pista da ballo, la musica è assordante, gente mi spintona da ogni lato, mi schiamazza nelle orecchie. Perdo la presa sulla mano di Miku, e all'improvviso mi ritrovo sola.
Non tento nemmeno di ricongiungermi alla mia amica e a Gakupo, un po' di solitudine era proprio quello che volevo.
Esco all'esterno, la musica è troppo forte, le tempie mi pulsano e la fresca brezza serale sulla pelle è un toccasana per i miei nervi.
 
-Ehi.- 
 
Una voce fin troppo familiare mi sfiora l'orecchio. Mi volto di scatto, appoggiando le mani sul petto di quello che so essere Len. 

 
^^^Nel prossimo capitolo di Romeo e Cenerentola...^^^
Io: Si continuerà con la festa! Rin e Len potranno finalmente passare un po' di tempo indisturbati insieme... o forse invece no, eheh!
Rin: Parla chiaro una buona volta!
Io: Sai che l'ispirazione mi viene sul momento. Sinceramente non so nemmeno io come andrà a finire questa storia... ^^"  
Rin: Okay, devo preoccuparmi...
Io: Ma no, sempre la solita pessimista! Io ho un debole per i lieto fine, quindi con me puoi andar tranquilla. Piuttosto: mi sono ritrovata a shippare Miku/Gakupo, una cosa stranissima...

Len: Per quanto mi riguarda quell'idiota puoi shipparlo con chiunque, basta che lascia in pace la mia Rin, chiaro?
Io: Chiarissimo! *fa segno militare* Ringrazio tutte le nuove fan della storia che hanno recensito l'ultimo capitolo, e tutti quelli che l'hanno aggiunta alle loro liste! Ci vediamo al prossimo aggiornamento, che, ve lo dico fin da subito con certezza, arriverà non prima della fine della scuola.
 
  
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