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Autore: Naky94    02/06/2015    2 recensioni
Un compleanno da festeggiare, due amici non esattamente "solo amici" e tante shifezze da mangiare... Compresa della panna spray e del topping al cioccolato.
Genere: Commedia, Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Pine, Zachary Quinto
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Diclaimer: Quanto di seguito riportato non si attiene al vero. Molto probabilmente Zach sarà a casa con Miles a guardare film strappalacrime e a soffiare su un bel piatto di spaghetti caldi.
Non scrivo a scopo di lucro e questa fic è stata creata solo per festeggiare “idealmente” il compleanno di Zachary.

 

 
Happy Birthday  Zach

 
La suoneria ossessiva del telefono costringe Zachary a mettere fuori la testa dal bozzo di coperte in cui si sta nascondendo.
È già mezza mattina, ma l’abbandonare il letto gli costa un certo sforzo. Sa perfettamente che giorno è, e non ha alcuna intenzione di passarlo a sentire gente che si complimenta con lui per essere invecchiato un ulteriore anno.
Purtroppo per lui, però, la sera prima , quando è andato a letto, ha dimenticato di staccare il telefono. Il rumore del malefico aggeggio si interrompe per qualche istante, Zach sta già meditando se non sia il caso di tornare a dormire, quando quello ricomincia.
Sbuffando, il ragazzo si decide ad allungare un braccio per prendere il telefono. Guarda lo schermo e non si stupisce di trovarvi il nome di Chris a lampeggiarvi.
«Pronto?» chiede, con voce ancora impastata dal sonno.
«Ben svegliato, bell’addormentato. Sei solo oggi?» le parole gioiose di Christopher risuonano dalla cornetta, svegliando del tutto il moro.
«Sì, sono solo oggi».
«Bene, cinque minuti e arrivo da te!». Zach non fa in tempo a controbattere che sente la chiamata chiudersi dall’altra parte.

 

*  *  *

 Zach ha appena messo il caffè a scaldare quando sente il campanello di casa suonare. Prima di aprire, abbassa la fiamma per poi dirigersi alla porta.
Quando questa viene aperta, il moro riesce a scorgere la figura del suo amico con le mani occupate da due grosse buste di carta.
«Ma che cos’hai lì dentro?» chiede stupito.
«Buon compleanno Zach!» è, invece, la risposta del biondo, che con le mani ingombre fa un po’ fatica a mantenere l’equilibrio del tutto.
«Vieni, entra e fatti aiutare».
I due ragazzi si dirigono subito in cucina, per appoggiare le buste sul tavolo piastrellato che fa bella mostra di sé nella stanza.
«Allora», inizia Chris, «qui ci sono dei film, qui delle birre e qui tanti tipi di schifezze da mangiare durante i film», la descrizione è stata accompagnata dalle indicazioni del biondo che, mentre Zachary era impegnato a rovistare fra i DVD, ha preso un piccolo impacco per nasconderlo prontamente in frigo.
«Da dove vogliamo cominciare?», il biondo si frega le mani, aspettando che l’amico gli dia il via per la giornata di bagordi e divertimenti che ha immaginato.
Zach, dal canto suo, continua a guardare Chris con aria sconvolta. Si è reso conto solo ora che il suo migliore amico gli ha invaso casa.
Certo, lo ha fatto portando film e viveri per entrambi, ma Quinto pensa che dovrebbe digli almeno qualcosa che suoni come un “potevi avvertirmi prima”, invece si limita unicamente a guardare il tavolo pieno di patatine, popcorn e bibite tutt’altro che sane.
A far decidere il moro ci pensa la caffettiera che, proprio mentre lui ancora tentenna, decide di eruttare facendo uscire tutto il caffè.
I due amici si precipitano ai fornelli per pulire il guaio. Mentre Christopher pulisce il piano cucina con uno straccetto, Zach nota con la coda dell’occhio che in una busta solitaria, quasi nascosta fra le altre più grosse, una confezione di panna spray fa compagnia a del topping al cioccolato fondente.
Quinto si avvicina cautamente alla busta incriminata e, quasi timidamente, la apre, alla ricerca di un terzo elemento che ha paura - ma che  segretamente spera - di trovare.
Non trovando ciò che cerca, sospira rassicurato, ma poi un dubbio atroce lo coglie.
«Chris, non avrai mica comprato le fragole, vero?»
«Ehmmm», la titubanza del biondo non promette bene, non per il moro.
«Pine, lo sai che sono allergico alle fragole e non le posso mangiare!», il chiaro rimprovero nella voce di Zachary costringe il più giovane ad indietreggiare leggermente dalla sua posizione.
«Ma… ma a te piacciono le fragole, Zach. E poi, solo per un po’ di prurito non puoi impedirti di mangiare una cosa così buona».
Quando Christopher vede che le sue parole non sortiscono alcun effetto sull’amico, ci riprova con gli occhi dolci. I suoi magnifici e grandi occhi azzurri.
Si avvicina lentamente a Zach, sempre guardandolo negli occhi, e quando gli arriva davanti poggia le sue mani sui fianchi dell’altro. Chris si sporge verso di lui e quando le loro labbra sono ormai ad un soffio le une dalle altre, sussurra: «Ti prego, solo un paio di piccole e innocue fragole».
Zach esita, la sua indecisione chiaramente visibile nel lieve tremore che si è impossessato del suo corpo. Christopher è certo di avere la vittoria in suo pugno; tenta di chiudere la poca distanza tra le loro bocche, ma proprio prima che vi riesca, Zachary si allontana repentinamente, uscendo dalla stanza.
Chris rimane imbambolato a guardare ossessivamente il punto in cui poco prima si trovava il suo compagno. Non capisce perché si sia allontanato, invece di ricambiare il bacio. Non è usuale che Zach faccia una cosa del genere. Hanno superato quel tipo di problema da molto, ormai. Il ragazzo sta ancora pensando a cosa possa essere andato storto, quando vede l’altro tornare in cucina, sorridente.
«Ho deciso quale sarà il primo film che vedremo».
Il festeggiato, ancora sorridente, non perde tempo ed alza la mano con cui teneva il DVD.

Le 5 leggende.
Chris guarda per qualche attimo l’involucro che il moro tiene in mano e poi sbotta.
«No, quel film non lo guardiamo», dice, arrabbiato.
«E perché? È un così bel film?», lo canzona Zachary, per poi cominciare ad avvicinarsi con fare malizioso.
«L’ultima volta che lo abbiamo visto insieme, poi è scoppiato un casino”», la voce triste del biondo, convince Zach a non protrarre troppo a lungo il suo gioco. Così quando ormai lo ha raggiunto si concede unicamente di rispondergli «Ma da allora ho imparato dai miei errori», prima di tacitare le proteste dell’altro col bacio che gli aveva prima negato.

 

*  *  *

 

Sono entrambi seduti sul divano. Chris con le gambe incrociate sui cuscini e Zach semi disteso. Fra di loro due grosse scodelle riempite con tutto quello che il biondo ha portato: patatine al formaggio e al mais, popcorn al burro e al caramello, salatini di tutti i tipi e poi le caramelle. Tante, di tutte le fogge e i colori: gli orsetti gommosi, le liquirizie e le caramelle alla coca-cola.

Il tavolinetto davanti a loro è interamente coperto di lattine aperte e poi svuotate o aperte e mai finite.

Non sanno di preciso da quanto tempo sono lì, hanno fatto in tempo a finire due film e mezzo, quando Chris si alza e si dirige verso la cucina.

Zach segue l’amico con gli occhi e quando lo vede tornare con panna, topping e fragole, sospira affranto. Sa perfettamente che non riuscirà a resistere ai rossi frutti carnosi.

Afferra il telecomando, abbassando il volume del video, per poi sedersi più comodamente.

Chris posa le cose sul tavolino, prende una fragola, vi spruzza sopra un po’ di panna e poi la mangia; il tutto guardando Zachary che ricambia il compagno con uno sguardo dubbioso.

«Devo proprio?», chiede, prendendo un piccolo frutto.

«Si, devi», risponde il biondo, addentando una seconda fragola cosparsa di cioccolato.

Zach si rigira il frutto fra le mani, tentennando. Poi decide.

«No, questa volta passo. Non ho intenzione di passare una notte insonne a grattarmi per colpa di qualche stupida fragolina».

Chris sbuffa. Non sopporta che i suoi piani vengano mandati in fumo, quindi che lo voglia o no, convincerà Zach a mangiare quelle fragole.

Prende una delle fragole più grosse della confezione e dopo averla cosparsa quasi del tutto di topping al cioccolato prima e panna dopo, la avvicina al volto dell’amico.

«Mangia la fragola, Zach. Su, non costringermi ad obbligarti», il tono perentorio e lo sguardo serio fanno capire al moro che il biondo non intende sentire ragioni,  non questa volta.

«No, non voglio!».

«Zach, mangia la fragola. Altrimenti…»

«Altrimenti cosa, Chris?», sussurra il moro suadentemente, mentre si avvicina lentamente all’amico. Zach ha voglia di giocare, questo è ormai chiaro ad entrambi.

Chris, sorridendo seraficamente, si sporge verso Zachary, per poi far comparire fra di loro la fragola.

Percorre lentamente con la lingua tutta la lunghezza della fragola, per poi far entrare la punta del frutto nella sua bocca e chiudervi seducentemente le labbra sopra, concedendosi di prendere un piccolo boccone.

Zach, con occhi sgranati dalla nera lussuria guarda estasiato tutto il percorso fatto dal povero frutto. Deve ammettere che dopo averne visto la fine, un leggero languore si è impossessato di lui. Ma giurerebbe che esso non sia attribuibile alla fame; non della fragola, almeno.

Non riesce a formulare un altro pensiero che Chris, con rapidità, dopo aver tuffato una mano nei suoi capelli, lo attira a sé per un bacio vorace.

È una lotta di lingue e labbra che giocano a rincorrersi per poi trovarsi e non lasciarsi più.

Il tutto termina quando Zach si rende conto che Chris, col bacio, gli ha passato qualcosa.

Sospira esasperato e guardando in modo truce il biondo, mastica la povera fragola.

«Era proprio così difficile?», lo sbeffeggia l’amico.

Zach non risponde alla provocazione, ma continuando col gioco afferra la bottiglia di topping al cioccolato ed una patatina al mais, cospargendola di crema.

«Mangia questa, allora», lo sfida maligno.

Chris non si lascia intimidire ed apre la bocca per farsi imboccare dal moro.

Zach, avvicina la patatina ma poco prima di consegnarla a Chris decide che è meglio utilizzarla per cospargere le labbra del compagno di cioccolato.

Chris lo guarda dubbioso, aspettando che l’altro compia qualche altro gesto, che non sia guardarlo famelicamente, ma quando  nota che il moro non accenna a muoversi si risolve a prendere il comando, ancora una volta.

Cattura nuovamente le labbra del compagno, che risponde prontamente all’attacco.  Zach tuffa le mani fra i capelli setosi di Chris, iniziando ad accarezzarlo. Scende sulla nuca per poi passare alle spalle del biondo che accarezza lievemente.

Chris succhia lentamente il labbro inferiore del moro, alternando il tutto a piccoli morsi. Le sue mani impegnate a sbottonare la camicia che gli impedisce di bearsi del torso di Zachary.

Quando finalmente riesce a liberarlo, sorride sulle labbra del compagno per poi staccarsi repentinamente. Sorride guardando l’altro che ancora si protende verso di lui e prende il barattolo di panna.

Zach segue attentamente le sue mosse, e quando lui lo costringe a stendersi sul divano, non ci mette molto a capire cosa abbia in mente il compagno.

Ma prima, prima vuole giocare alla pari con Chris. È per questo che, infilando le mani sotto la polo verde del biondo, la accartoccia verso l’alto per poi costringere l’amante a sfilarsela.

Ora anche lui può godere della visione del corpo dell’altro.

Chris si posiziona cavalcioni sul bacino di Zach, ghignando malignamente, e scuote varie volte la confezione di panna per poi cospargerla sul corpo del compagno sotto di lui.

Zach rabbrividisce, ma non saprebbe dire se per il freddo della panna a contatto col caldo del suo corpo eccitato o se per la posizione di Chris che ad ogni più piccolo movimento fa sfregare i loro principi di erezione, obbligando Zach a sopportare i brividi che si irradiano dal suo basso ventre e che fanno sempre più male.

«Zach, guardami», sussurra lascivamente Chris, per poi abbassarsi sul petto del compagno e andare a liberarlo dal sottile strato di panna che lo ricopre.

I tocchi leggeri della lingua di Christopher fanno eccitare sempre più Zachary che, bisognoso sempre più di contatto con l’amante, riporta le mani nei suoi capelli che accarezza lentamente e delle volte tira, quando Chris arriva a leccare quella striscia di pelle vicino ai boxer.

Zach boccheggia, ormai allo stremo. Costringe le sue mani a spostarsi dai capelli del biondo e a posizionarsi sulle sue spalle e spingerlo via per darsi un po’ di tregua.

«Chris, io… credo che… dovremmo…», non riesce a finire la frase a causa del respiro che si spezza; per sopperire indica la camera da letto, tornando poi a guardare il compagno ancora su di lui.

Chris sorride felice dell’idea del moro e annuisce per comunicargli che sì, se hanno intenzione di proseguire, forse è meglio cambiare stanza.

Ma prima di spostarsi, per far alzare Quinto, si protrae un’ultima volta verso di lui per un bacio dolce.

«Buon compleanno, Zachary», gli sussurra sulle labbra, prima di alzarsi e camminare sensualmente verso la camera, mentre già sta slacciando la cinta dai pantaloni. 

Zach si alza dal divano, guarda intorno a sé e nota il salotto completamente in disordine. Vorrebbe lamentarsene, poi ricorda che nell’altra camera c’è l’uomo che ama che lo sta aspettando e allora, sorridendo si dirige verso di lui, con il topping al cioccolato in mano.

La giornata non è finita e loro hanno ancora la possibilità di rendere questo compleanno il più memorabile che Zach abbia passato da molto tempo a questa parte.

L’importante è solo passarlo insieme.

 

 

FINE

 

 

 

 
Note:
Non so assolutamente se Zach è allergico alle fragole (non ho avuto il tempo di controllare) ma nel caso in cui non fosse, ho preferito dargli un disturbo lieve per non creare cose troppo complicate.
La storia è una semi PWP per più che ovvi motivi, ma non arriva alla lemon perché ho voluto fare la cattiva xD
La storia è, ovviamente, dedicata a Zachary-bello-di-mamma che oggi compie gli anni e alla mia amica Sid, che si è molto gentilmente sobbarcata il gravoso onere di betarmi.
Grazie mille Sid! <3
Chiudo dicendo che per qualsiasi commento, positivo o meno io sto qua. Sentitevi liberi di dirmi tutto ciò che volete.
Baci baci!

   
 
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