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Autore: nikky2772    02/06/2015    1 recensioni
MORILLA/SWNQUEEN
STO VEDENDO MOLTE OS SULLE SWANQUEEN MA MAI SUELLE NOSTRE JENNIFER E LANA, GODETEVI LA STORIA. SPERO VI PIACCIA
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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~~Erano circa le 18.00 di sera e dopo due ore sarebbe iniziata la festa per la fine delle riprese della quarta stagione. Tutti erano frenetici, tutti erano impazienti della super festa all’ hotel Paradise, in un posto sperduto a poco più di 10 km da LA. La festa era esclusivamente riservata al cast, ai produttori e agli aiutanti che hanno reso possibile la riuscita della serie televisiva. All’appello non mancava nessuno, tutti avevano dato la conferma della loro partecipazione. 
Gli attori  non si vedevano da parecchio , le riprese erano finite a Gennaio , e per la festa avevano voluto aspettare l’estate. Quindi erano quasi 5 mesi che non si vedevano. 
Mancavano pochi minuti all’apertura della grande sala dove si sarebbe tenuta la festa. Davanti alla porta c’erano già, impazienti e bellissimi, Colin, Robert e Jared. Le donne come il solito tardavano di parecchio, quindi loro si sarebbero fatti una bella figura davanti alle altre persone invitate.  Come non detto, dopo ben mezz’ora dall’inizio della festa si fecero vedere Emily e Meghan. Entrambe indossavano un vestito lungo, quello della prima era color oro, morbido e con delle perline sul corpetto, invece quello di Meghan era di un rosso acceso, quasi a ricordare il suo caratterino.
POV LANA
 “ trucco, rossetto, vestito, capelli , chiavi della macchina, iphone, collana e oreccchini.
Okay c’è tutto. “
Ero gasatissima, erano circa cinque mesi che non vedevo la mia migliore amica e tutti gli altri del cast.  Finite le riprese della quarta stagione, a Gennaio, io partii per l’Italia e stando li me ne innamorai. Quando tornai dovetti andare a molte interviste e continuavano a invitarmi a eventi benefici e , si sa, non si può dire di no. Quindi tra una scusa e l’altra non potevo mai vedere Jenn o Emily e quindi quando mi avvertirono di questa festa non ci pensai due volte prima di accettare.
Ovviamente come al solito ero in ritardissimo, circa 40 minuti. In più l’hotel era distantissimo da dove abitavo io e trovarlo non era stato neanche molto semplice.
Pov JENNIFER
Mio dio, non ci credo ancora, stasera potrò riabbracciare Lana. È da troppo tempo che non ci vedevamo. In più due giorni dopo la fine delle riprese lei ha avuto la brillante idea di farci separare da un oceano… fatto sta che se non mi muovo a vestirmi tarderò.  Conoscendola però lei sarà all’hotel tra molto, moltissimo tempo.  Avevo optato per un vestito lungo, verde chiaro, con un cinturino argento. I capelli ovviamente sciolti e lasciati al naturale, quindi con i boccoli . un tacco non molto alto, un filo di trucco e una collana argentata di mia nonna. 
Pov LANA
Eccomi finalmente arrivata, la macchina di Jenn è già parcheggiata, lei sarà dentro. Non vedo l’ora d vederla. Salendo le scale sento uno strano odore, cannella e lavanda. Neanche a volerlo mi volto e vedo Jared che chiacchiera con Colin. Scendo le scale di corsa e corro ad abbracciarli. Vedo le loro facce, erano un misto di stupore e felicità. Adoro fare quest’effetto sulle persone.
“ Lana, sono contentissimo di vederti” riesce a dire Jared , quasi a fior di voce
“ei lascialo respirare e vieni ad abbracciare me” mi dice scherzando Colin. Non me lo faccio ripetere due volte, mi fiondo tra le sue braccia e gli lascio un sonoro bacio sulla guancia.
Dopo aver chiacchierato per un po’ con loro, mi dirigo all’interno. Mi ero scordata che Jenn era già arrivata.
Entro nella grande sala e con lo sguardo cero lei. Ovviamente rispondo con un sorriso agli sguardi dei miei colleghi. Non mi accorgo in tempo che mi ritrovo Emily con le mani che circondano il mio collo e che mi stringono in un caloroso abbraccio. Dopo averla salutata le chiedo dove potessi trovare Jenn. Mi dice che è  andata al bagno vicino alla hall. Mi dirigo senza guardare in faccia nessuno, esco dalla grande sala e trovo la porta con scritto TOILETTE.
Pov JENNIFER
“Okay Jenn, non è difficile. Tu torni lì dentro, fai come se niente fosse, ti godi la serata e poi ognuno nella propria stanza e ci si vede la mattina dopo. “ continuavo a ripetermelo, come se servisse a qualcosa. Come se quello che provavo per Lana fosse semplice da superare. Mia nonna mi diceva sempre che la mente comanda il corpo, quindi dovevo autoconvincermi che era tutto sbagliato. Ma come facevo? Come? Quando la vedevo mi saliva qualcosa dalla bocca dello stomaco, non erano farfalle, erano millemila aerei che volevano uscire, volevano urlare che io l’amavo. Ma era sbagliato. È sbagliato. Mi guardai allo specchio, chiusi gli occhi e feci un respiro profondo *non la ami, non la ami, non la ami * un altro respiro, poi un altro, un altro ancora * Jenn tu non la ami, non la ami, non la ami. *
Pov LANA
Apro non molto piano la porta, la vedo sobbalzare
“ ma che succ…”
Le muoiono le parole in bocca, le regalo uno dei  più sinceri sorrisi , lei mi sorride a sua volta. Faccio un passo, poi un altro e nel men che non si dica mi ritrovo tra le sue braccia.  Mi prendo ogni secondo, ogni minuti passato tra le sue braccia. Assaporo il suo profumo. Sento che le scende una lacrima , mi stacco da quell’ abbraccio e la fisso nei suoi grandi occhioni verdi. Mi rimetto nelle sue braccia. La coccolo a me.
“ tu sei qui..” singhiozza
“ si sono qui, non me ne andrò più così da te” le dico , quasi sussurrando, all’altezza del suo collo.
La sento tremare. Un brivido mi percorre tutto il corpo. Mi stacco , la guardo, le sorrido. Le prendo la mano, e usciamo.
Pov JENNIFER
Un brivido lungo la schiena. Comincio a tremar. Ho paura. Ho davvero paura. Ho deciso, stasera le dirò tutto..
Quando siamo uscite dal bagno ci siamo subito dirette alla sala, tutti erano arrivati e quindi decidemmo di andare a parlare con i nostri amici.
“vado a prendere qualcosa da bere, tu ne vuoi Jenn?” mi chiese con una voce dolce
“si grazie, un cosmopolitan” si girò e si diresse verso il bar , dall’altra parte della sala. Non avevo notato quanto le stesse bene il vestito che indossava. Era lungo, una sfumatura tra il rosso scuro e il nero. Era molto aderente, le segnava tutte le forme. Era davvero bellissima. Non mi resi conto che la stavo fissando finche  Meghan non mi urtò con una spalla.
“ ti deciderai mai a dirglielo Jenn?” mi chiese con un sorrisetto malizioso.
“ chiederle cosa, scusa?” feci la finta tonta, non volevo lo sapesse nessuno
“ oh dai, lo sappiamo tutti che hai una cotta per Lana. Vero ragazzi?” e si girò verso il resto del cast , loro confermarono e io cominciai a diventare tutta rossa in viso.
“no , non è vero. Smettetela. Non è niente vero” dissi io
“ cosa non è vero ? “ chiese con un sorriso Lana. Ero talmente preoccupata perhcè loro lo sapessero che non mi resi conto che Lana era già tornata.
“ niente” rispondemmo tutti, e dico tutti , in coro.
“ okay, siete strani però” disse lei, con un fare un po dubbioso.
La serata trascorse bene, niente intoppi, niente sguardi inadatti dai miei colleghi. Io e Lana eravamo più unite che mai.
Eravamo tutti brilli, così da brava ubriaca che non sa reggere l’alcool presi Lana per un braccio e la trascinai fuori , nel parco dell’ hotel.
Erano ormai le 2 di mattina, io non mi ricordavo nemmeno come mi chiamavo, però non so da dove presi una quantità di coragio tale da farmi parlare con lei. Si sapeva che l’alcool mi faceva strani effetti, lo sapevano tutti. Lei compresa.  Fatto sta che anche lei era ubriaca, la bottiglia di tequila vota sul tavolo della sala da la conferma a ciò. Ci sedemmo su un tronco che era stato tagliato per creare una panca. Lei mi si distese addosso e io senza volerlo cominciai ad accarezzarle i capelli..
“ Lana, io vorrei parlarti a proposito del bacio..”
“Jen ne abbiamo già parlato. Dimentichiamo tutto. Per me non ha significato niente. Sei la mia migliore amica e non voglio rovinare tutto con una stupida cotta. “ disse tutto d’unfiato.
Io, forse per l’ alcool o forse per il cuore spezzato mi alzai di scatto facendole sbattere il corpo con il tronco. Me ne andai e tornai nella sala.
 Pov LANA
Ma che avevo detto di sbagliato? Agari io non la pensavo davvero così, però di certo non potevo dirle “ si jen, quel bacio. Ci ho pensato tutti i 5 mesi in cui non ci sei stata. “ non potevo…
Non so cosa mi prese, ma dopo essermi tirata su e dopo essermi conciata almeno in modo presentabile corsi dietro a Jen.
Non sapevo dove fosse andata, mi avvicinai a Emily che probabilmente aveva visto Jen, senza neanche che le parlassi mi disse che era andata nel balcone al secondo piano. Io pensai il peggio. Corsi, più veloce che potevo. Mi tolsi i tacchi per le scale, mi asciugai la marea di lacrime che ormai avevano invaso il mio viso e arrivai al balcone. Lei era seduta a terra, il viso tra le mani e le lacrime che seguivano i singhiozzi.
Esitai, esitai a andare da lei. Per fino da ubriaca dicevo cazzate .
“vattene, non ti voglio più vedere.” Mi disse senza alzare la testa. Sapevo che non lo voleva.
“ jen ascolta..” iniziai, lei si alzò di scatto e mi venne incontro. I suoi occhi verde chiari  erano ormai diventati di un verde scuro, quasi nero. Mi prese i polsi, le lacrime minacciavano continuamente di scendere. Eravamo  ubriache. Ma si sa, da ubriachi e da incazzati si dicono le cose più vere. E lei era entrambi. Era ubriaca ed era incazzata con me, era incazzata perché mi amava. Mi divincolai dalla sua presa, le presi io a mia volta i polsi e la bloccai al muro.
“ora lasciami parlare. Scusami se ho detto quella cazzata, non sai quanto mi è costato dirla. Io Jennifer, io credo di amarti. Ma non un amore fraterno, o un amore finto. No, il nostro è amore vero. In questi 5 mesi non ho fatto altro che scappare, scappare da te, da noi. Scappare da qualcosa che non potrà mai essere. Però ti giuro che non c’è stato giorno in cui io non abbia pensato a quel bacio. Le tue labbra sulle mie. La danza delle noste lingue, una lotta tra il giusto e lo sbagliato. Perché jen, noi siamo così. Siamo una perenne lotta, anche sul set, perfino Emma e Regina sono una lotta. Sono un continuo negare un qualcosa di palesemente chiaro.  E se devo dirti la verità mi sono stancata di non poterti prendere per mano, di non poter guardare quel tuo fantastico corpo, di non poter assaporare le tue labbra. Quindi, se tu provi qualcosa, se tu provi davvero qualcosa per me , proviamoci. Io sono qui, ora sono qui. Sta a te decidere. “ dissi, tra una lacrima e l’altra
Lei non rispondeva, temevo fosse stanca di questi tira e molla.
“ jen dì qualcosa…” sospirai “ evidentemente non ti interessa..” lasciai andare i suoi polsi. Mi girai e feci un passo verso la porta che riconduceva alle scale.
“ quando mi hai baciata sul set pensavo fosse per gioco, per dare delle speranze alle nostre swanqueen… però quando mi staccai dalle tue labbra, nei tuoi grandi occhi color pece vidi una luce. Una stranissima luce che non avevo mai visto. Magari , pensai, tu ti eri davvero innamorata di me. E io, da stupida non me ne resi conto. Nei 5 mesi in cui tu viaggiavi, o meglio scappavi, io vivevo la mia vita. Vivevo è dire troppo, in ogni cosa c’eri tu, in ogni donna vedevo te. Sentivo il tuo profumo, perfino la tua risata su bocche che non erano la tua. E quindi Lana, sì, provo qualcosa anche io per te. E voglio provarci. Lana voglio davvero..”
Mi girai di scatto, il mascara e la matita erano andati. Pr tutto il discorso io le voltai le spalle. Stavo piangendo, piangevo perché lei,  con quelle parole, era riuscita a toccarmi il cuore. Non le lasciai il tempo di dire altro, la baciai con tutto l’amore che avevo in corpo. E quella notte, quella fu la nostra notte. 
“non me ne andrò più da te”

 

 

   
 
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