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Autore: Juliet Leben22    03/06/2015    12 recensioni
Castiel ha richiamato i suoi fidati cacciatori per assegnargli una missione di vitale importanza che potrà cambiare l'esito di alcuni loro scontri: dovranno proteggere una ragazza, dal carattere forte con sfumature velate di fragilità, con un potere molto speciale.
Riusciranno i due fratelli a compiere la missione e a fermarsi solo alla sua "protezione"?
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Castiel, Crowley, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più stagioni
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Capitolo 1° “ She is so special.”

 
-Potresti smettere di stringermi il braccio così, Castiel? Mi fai male!-
La sua voce era limpida e chiara e, da essa, doveva avere quasi vent’anni.
L’angelo la guardò torvo, ma poi obbedì. –Ormai hai una traccia e potrei ritrovarti ovunque se dovessi scappare, quindi…-
-Ancora non ho compreso la vera ragione per cui mi hai portata qui da loro …- si accarezzò l’avambraccio arrossato, mostrando un’espressione imbronciata.
I fratelli Winchester si avvicinarono, curiosi di conoscere l’identità della ragazza.  
Castiel comprese immediatamente al loro primo passo le loro intenzioni e proferì parola.
-Loro sono i fratelli di cui ti ho parlato… Sam e Dean Winchester.-
-Lo so. Castiel ti ho già spiegato che posso proteggermi da sola, mi sembra?- domandò con un tono di ovvietà.
-E io ti ho già ricordato che sei appena stata attaccata da Crowley e i suoi demoni?-
-Sì e gli ho fatto il culo!- sorrise, beffarda.
-Senza calcolare le due pugnalate ai fianchi e il graffio sulla schiena che ti ho curato, giusto?-
-Ne ho uccisi due su sette. Non male per una come me.-
Dean tossì e i due si voltarono verso i ragazzi. –Sì?- domandò lei, stizzita.
-Quando avete finito questa discussione tra fidanzatini, potete spiegarci che diavolo sta succedendo?-
Elenie sospirò e si mise le braccia sui fianchi. –Spiegaglielo Castiel e ti accorgerai che sono d’accordo con me!- si appoggiò ad una parete vicino alla finestra.
-E’ una missione di vitale importanza. Di esseri come lei ne sono rimasti davvero pochi al mondo.-
-Cosa sarebbe? Un miscuglio? Una fatina? In effetti ci somiglia…- intervenne Dean.
Lei lo fulminò con lo sguardo. –Ma come ti permetti?!-
L’angelo scosse la testa e si avvicinò alla ragazza, posandole una mano sulla spalla. –Dean ascoltami e non fiatare per nulla.-
Diede un’altra occhiata alla ragazza e continuò.
Sam la osservava, come se la stesse studiando.
-Sembra umana…-
-E lo sono, razza di idioti!- esclamò, inviperita.
Castiel sbuffò, stanco delle continue interruzioni. –Dentro di lei scorre il sangue di un essere molto potente. Poco tempo dopo l’Inizio dei Tempi, un angelo e un demone si innamorarono e diedero alla luce una nuova creatura. Un miscuglio e la sua pro genia giunge fino a lei. Ne abbiamo sterminati moltissimi prima di comprendere la crudeltà delle nostre azioni… non ne andiamo affatto fieri, ma a quell’epoca Lucifero ci aveva mentito e noi eravamo troppo ciechi per vedere la verità!- col viso costernato, Castiel si appoggiò alla parete, portandosi una mano al cuore.
-Non pagheremo mai abbastanza, a mio parere, per ciò che vi abbiamo fatto…- continuò, dandole uno sguardo di sbieco.
La giovane si lasciò andare in un sorriso sincero e chinò il capo, accettando il rimorso di Castiel e perdonandolo, come aveva sempre fatto.  -Eri così giovane a quel tempo, Castiel! Non è colpa tua.- gli accarezzò la mano e l’angelo annuì.
Sam osservò quanta complicità ci fosse tra i due. –Siete molto carini assieme, potevi dircelo, Castiel…-
-Sì, siamo la tua famiglia…- intervenne Dean
-Ma non capite mai quando dite stronzate? Castiel è uno dei miei migliori amici! Lo conosco da quando ho tre anni!- incrociò le braccia la petto, stizzita- Castiel sta per domandarti chi sono per l’ennesima volta.-
-Credo che lei te ne stia dando prova ad ogni risposta, ma ti spiegherò tutto. Sappi che lei è l’ultima ad avere il potere attivo, per ora. Dovrete proteggerla a costo della vita. D’accordo?- l’angelo abbassò lo sguardo e si concentrò su un punto fisso. Il Paradiso e i suoi alleati lo stavano contattando.
-Credo vogliano sapere come sta andando questa cosa… se hanno accettato il compito.-
Castiel annuisce e chiude gli occhi, come se stesse rispondendo telepaticamente al suo interlocutore.
-Mi chiamo Elenie,  ho ventiquattro anni e studio all’università di fisica, per ora. - sollevò gli occhi al cielo- Eh sì, Dean Winchester, ho davvero ventiquattro anni. Non essere così sorpreso. Sono di bassa statura, ma non sono una ragazzina.-
-Non lo sembri affatto con …-
Lei sorrise. –Grazie.-
-Ma non sai nemmeno cosa voleva dire!- s’intromise Sam.
-Voleva dire che non sembro affatto una bambina. Giusto?- omise la parte in cui lui le stava squadrando ogni centimetro del suo corpo.
-Ma come fai a…-
-E’ quello che sto cercando di dirvi, ragazzi.- continuò Castiel- Lei prevede il futuro!-
-E’ una…-
-No, non dirlo per favore…-
-… medium?-
-Vorrei tipo picchiarti in questo momento, hai presente?!-
-Chiedo sc…-
-No, non chiederlo perché non le senti neanche lontanamente!-
Dean e Sam si scambiarono un’occhiata di intesa.
Lei fissò con aspettative il ragazzo dai capelli biondo scuro.
-Sei un oracolo?- domandò Sam.
Castiel e Elenie si scambiarono un’occhiata veloce. –Te l’avevo detto che ci sarebbe arrivato, o sbaglio?-
L’angelo scosse la testa, sorridendo. –Non c’è possibilità che sbagli, non è vero?-
Lei sorrise e guardò i due fratelli che la fissavano come se fosse un’aliena.
-Non posso e non voglio farvi del male. Io vedo, non combatto bene quanto voi.-
-Dovete proteggerla, ragazzi. E’ l’ultima, capite? L’ultima risorsa contro Crowley…-
Sam osservò Dean che meditava. –Dovremmo parlarne e discuterne…- non finì la frase che la ragazza uscì dalla porta a prendere una boccata d’aria. –Non scapperò.-
Dean guardò la porta chiudersi e si voltò verso Castiel. –Ma ci stai prendendo in giro?-
-Perché dovrei? E’ tutto vero ciò che vi ho detto…-
-Si ma Cas! Perché dobbiamo proteggerla? Cosa vuole Crowley da lei?-
La stanza cadde in un profondo silenzio.
-Possibile che non capisci, Dean? Il dono è trasmissibile solo geneticamente!-
Il cacciatore sgranò gli occhi. –No, fermo. Vuoi dirmi che… Crowley vorrebbe avere un figlio da lei?-
 –Un demone con poteri da oracolo. Combo micidiale…- disse suo fratello, annuendo.
-Non puoi occupartene tu?-
Lui scosse la testa. –Non sono in una buona situazione, sapete? Da pochi anni abbiamo sancito la pace con questi esseri che, giustamente, non si fidano affatto di noi… lei non si fida di noi, ad eccezione che di me. L’ho salvata quando era piccola e da allora la proteggo come posso.-
-Ti fa onore questo, Cas… ma non siamo in grado di…-
-Alcuni angeli vogliono usarla e Crowley la vuole per sé… sta meglio tra gli umani! Farai questo per me, Dean?-
Lui fissò Sam che sospirò ma annuì.
La ragazza rientrò timidamente. –Vi ringrazio, non eravate obbligati a…-
-Non preoccuparti. Solo una cosa… non finire mai le frasi che iniziamo!- afferma Sam, ilare.
-Ci proverò.-
Castiel scompare e lei rimane con una tracolla e una borsetta tra le mani.
-Dobbiamo chiedere una stanza più grande.- afferma Sam.
-No, tranquilli. Posso dormire per terra, non è affatto un problema!-
-Saprai perfettamente cosa sto per dirti.- la interruppe Dean.
Lei annuì. –Qual è la prossima missione?-
-Tenerti più lontana possibile da Crowley.-
   
 
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