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Autore: With H    04/06/2015    0 recensioni
Vuole esserle d'aiuto ed evitare che faccia sciocchezze, per questo la raggiunge sulla spiaggia.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Era steso sul suo letto nella penombra della sua stanza ad ascoltare musica, prese il suo iPhone azzurro più per riflesso che per reale bisogno ed aprì Instagram, tanto per fare qualcosa. Mise alcuni like a foto delle sue amiche e poi la vide. 
Era un video di Hilary, una sua amica, anzi non poteva proprio definirla un’amica. L’aveva conosciuta tre anni prima, per caso, su un Social e tra loro era scattata qualcosa che non sapeva definire, probabilmente una forte attrazione che li aveva portati a provocarsi più volte, ad avere un flirt e a trascorrere del tempo piacevole insieme quando si erano visti, ma sebbene fossero entrambi attratti l’uno all’altra tra loro non c’era mai stato nulla di serio. Anche se Hilary avrebbe voluto. Poi lei aveva avuto una relazione con un ragazzo straniero più grande di lei e allora tutto era cambiato tra loro, doveva ammettere che in parte era colpa sua perché l’aveva trattata male quando lei gli aveva fatto capire di volere di più, ma poi si era innamorata di quell’altro che per quasi un anno era stato il centro del suo mondo, anche se non erano stati insieme del tutto vista la lontananza. Comunque era chiaro che l’avesse amato alla follia.
Ed era altrettanto chiaro che la loro storia fosse finita da una settimana a questa parte. Hilary che generalmente era molto attiva sui vari Social, era sparita; aveva intenzione di contattarla anche se, a giusta ragione, lei si era dimostrata sempre fredda e schiva le ultime volte che si erano sentiti, ma Hilary l’aveva anticipato per congratularsi con lui per una cover di una canzone che aveva postato su Facebook e allora avevano preso a parlare come un tempo, le aveva chiesto con una lunga perifrasi se fosse ancora impegnata e lei aveva risposto con una frase che l’aveva colpito, “Al momento tendo a considerare il mio cuore solo come un muscolo che pompa sangue in tutto il mio corpo”. Era chiaro che non voleva parlare di lui e che era finita e che probabilmente stava soffrendo tantissimo, perciò lui non insistette oltre. Si erano scritti fino alle quattro di notte e, ad un certo punto, da argomenti vari erano passati poi alle provocazioni, sempre più forti ed eccitanti ed una parte di lui, contenta, aveva constatato che nonostante tutto Hilary ancora lo desiderava ancora. Ma era anche chiaro che quello che si erano scritti era stato anche un modo per non pensare a lui.
Con quel video ne ebbe la conferma. 
Hilary era a fare aperitivo sulla spiaggia, era quasi il tramonto e lei dava le spalle al mare, indossava una maglia verde acqua che le scopriva la spalla sinistra dietro la quale aveva un bellissimo tatuaggio fatto da appena un mese, degli shorts di jeans ed era scalza; sulla testa aveva un laccio sottile con vari fiori dello stesso colore della maglia a mo’di Hippie e poi si era fatta un trucco leggero che le risaltava i suoi bellissimi occhi a mandorla che illuminati dal sole assumevano un’adorabile sfumatura ambrata. Con la mano destra manteneva un cocktail che non sembrava affatto leggero, reggeva il bicchiere con tre dita mentre manteneva la cannuccia tra l’indice e il medio come se fosse una sigaretta, sul lato della mano fino al mignolo si notava la scritta “love sucks!” scritto probabilmente con un pennarello nero e cantava il ritornello di “Shake It Off” di Taylor Swift.
Era bellissima, doveva ammetterlo, con i capelli castano scuro ed ondulati anziché ricci come al solito che però avevano dei riflessi dorati e quella leggera abbronzatura, era davvero bella, ma era chiaro che soffrisse. Chiunque la conoscesse un po’ meglio avrebbe capito che quel sorriso ostentato non era vero e non le illuminava gli occhi che invece erano lucidi come se stesse per piangere.
Prima ancora di provare tristezza per lei, si ritrovò in piedi a cercare qualcosa da indossare nel suo armadio. Lui detestava eventi del genere, con la musica alta e brutta, troppe persone e tutto il resto, ma non aveva mai visto Hilary in quello stato ed aveva paura che potesse fare qualche sciocchezza.
Corse in auto senza dare spiegazioni ai suoi genitori e cercò di accelerare il più possibile anche se da casa sua non ci avrebbe messo meno di mezz’ora. Quando arrivò impiegò quasi lo stesso tempo per trovarla, dato che non conosceva quel posto e le persone erano davvero tante, poi la intravide, quasi verso la riva del mare dove la gente era meno e la musica non era troppo assordante. Con una mano reggeva un altro cocktail, forse un Cosmopolitan, portando il suo bicchiere vicino a quello della sua amica bionda che lui aveva visto spesso nelle sue foto e che sapeva essere la sua migliore amica, mentre con l’altra mano reggeva una macchina fotografica Polaroid color rosso fragola e scattava una foto ad entrambe. Poi presero a ballare l’una abbracciata all’altra muovendosi sensualmente davanti a un piccolo pubblico di sesso maschile, spettatori interessati che le guardavano quasi famelici. Anzi, guardavano soprattutto Hilary, perché sebbene l’amica fosse molto carina, non c’era paragone, con quella maglia aderente che le metteva in risalto le curve del corpo, i pantaloncini corti e il modo in cui si mordeva le labbra era incredibilmente sexy.
Si avvicinò piano, ancora indeciso sul da farsi. Era stupito di come avesse agito senza nemmeno riflettere, lui odiava eventi del genere e non aveva idea di come Hilary avrebbe potuto reagire ad un’intrusione nella sua vita, inoltre in quel periodo stava frequentando un’altra ragazza per la quale stava iniziando a perdere la testa.
Eppure era lì.
Quando si accorse di lui, la sua espressione volutamente felice, passò allo stupore e lui le sorrise non più tanto sicuro di sé. Disse qualcosa all’amica e poi gli si avvicinò ed era chiara che fosse davvero sorpresa di vederlo lì, anche lui lo era.
— Mattia... Che fai qui?
Fece spallucce, non sapendo bene come rispondere a quella domanda, la voce di Hilary sembrava inalterata nonostante l’alcool che aveva ingerito — Ero... passato a vedere se stavi bene. E volevo vederti.
— Avevi detto che eri impegnato con lo studio... — mormorò sorridendo.
— Beh, il video che hai postato su Instagram mi ha preoccupato. Stai bene? — abbassò lo sguardo mentre rispondeva un davvero poco convincente — Certo. — mormorò facendo un passo verso di lei — Mi abbracci, per favore? 
Hilary lo guardò, era riuscito a farla sorridere e di slanciò gli avvolse le braccia attorno al collo alzandosi sulle punte perché era più bassa di lui di circa una ventina di centimetri, sorrise stringendola a sé mentre lei posava dolcemente le sue labbra nell’incavo tra il collo e la clavicola, provocandogli i brividi.
— È carino che tu sia venuto qui perché eri preoccupato per me. — sussurrò continuando a dargli dei leggeri baci e salendo verso le sue labbra, ma lui si allontanò.
— Hilary, sei ubriaca... 
Sbuffò come una bambina — No, voglio solo un bacio.
Mattia sorrise, l’odore della sua pelle misto alla vaniglia del suo profumo e alla salsedine, la rendeva irresistibile — Ti va di fare una passeggiata sulla spiaggia, sai che detesto tutta questa gente.
— Non posso lasciare i miei amici... — disse lei girandosi indietro, ma apparte l’amica bionda che ogni tanto le rivolgeva degli sguardi mentre ballava, non sembrava che fossero disperati per la sua assenza.
— Staremo via poco... Solo due giorni fa dicevi che volevi vedermi, ti è già passata la voglia? — sapeva, ancor prima che lei sorridesse, che in quel modo l’avrebbe provocata e che, aiutato dall’alcool che lei aveva bevuto, avrebbe ottenuto una risposta affermativa. Per cui si fermò al bar a prendere una birra mentre lei spiegava agli amici che sarebbe tornata a breve e poi la portò lontano dal casino, dove le luci di quella discoteca sulla spiaggia abbagliavano meno e lasciavano il posto al meraviglioso tramonto.
Camminavano fianco a fianco e lui la prese per mano, gli rivolse uno sguardo perplesso, di solito non si lasciava andare a smancerie del genere, le sorrise portandosi la sua mano alle labbra e le diede un bacio sul dorso.
— Mi gira un po’ la testa... — ammise e allora il braccio di Mattia si avvolse attorno ai suoi fianchi per reggerla e, poco più avanti, si misero seduti sulla sabbia, quasi a riva e lei poggiò la testa sulla spalla di Mattia mentre con la mano gli accarezzava il braccio.
— Stai provando a sedurmi, Hilary? — la provocò ancora.
Alzò la testa verso di lui e a quel punto erano pericolosamente vicini, sentiva il suo respiro sul viso e il calore del suo corpo — Magari ci riesco...
— Tu ci riesci sempre. E il problema è che ci riesci anche con chi è altro da me, tipo quei ragazzi che prima ti stavano mangiando.
— Evidentemente vale solo per degli Uomini di Neanderthal ubriachi...
Portò una mano sotto al mento di Hilary per far sì che lo guardasse — No, piccola, vale per tutti. E chiunque non sia attratto da te, è un idiota e non capisce un cazzo. — con il pollice le asciugò una lacrima — Sei bella, smettila di pensare il contrario.
— Posso avere un bacio, adesso?
Le posò un leggero bacio sulla punta del naso e notò la sua espressione delusa — Non è me che vuoi baciare adesso.
Aggrottò la fronte arrossendo — Ho sempre voluto baciare te, Mattia. Sai benissimo che sono stata innamorata di te per circa due anni, prima di... — si schiarì la voce — Resti comunque il primo ragazzo che abbia davvero amato e probabilmente te lo sto dicendo perché ho bevuto un po’, se fossi del tutto lucida non lo direi mai.
Mattia scoppiò a ridere di gusto — Sì, però mi piace questa Hilary disinibita.
Lo guardò con una scintilla negli occhi che gli seccò la gola, non aveva proprio idea di quanto fosse sexy e quando si morse il labbro dovette davvero trattenersi dal non baciarla.
Sorrise timida, probabilmente aveva letto il desiderio nei suoi occhi — L’ho detto perché voglio che tu sappia che non sto cercando un diversivo, desidero sul serio baciare te, ora.
Mattia posò la mano sul viso di Hilary attirandola a sé e guardandola intensamente nei suoi occhioni scuri, sapeva che non era del tutto giusto perché forse se ne sarebbe pentita o forse aveva mentito riguardo al fatto che non fosse un diversivo, oltre che non era giusto per la ragazza che stava frequentando, anche se non si faceva sentire da giorni, poi nel momento in cui le labbra carnose di Hilary sfiorarono le sue, chiuse gli occhi e lasciò fluttuare altrove i suoi pensieri. Si mise in ginocchio abbracciandolo senza staccarsi dal bacio e prese a passargli una mano tra i capelli come aveva fatto già altre volte quando si erano baciati in passato ed era una cosa che lui adorava. Si allontanò di poco, poggiando la fronte contro la sua e la vide sorridere.
— Che c’è? — sussurrò.
— Ricordavo perfettamente il tuo sapore.
Si trovò a sorridere di rimando, avrebbe potuto dire lo stesso — Stai bene? — le chiese invece accarezzandole il viso.
— Sì, meglio di prima e devo ringraziarti. — ammise tornando seduta accanto a lui — Ero così preoccupante in quel video?
— Avevo paura che potessi fare qualche sciocchezza, ma ora la mia presenza qui con te non fa altro che aumentare questa paura e non so se sarei capace di dirti di no.
Hilary parve riflettere sulle sue parole, si girò a fissare il sole che calava lentamente nel mare, mentre il vento le muoveva appena i capelli — La prima volta che ci siamo incontrati, anche solo vederti salire le scale della stazione metro per raggiungermi, mi provocò un vuoto allo stomaco, lo stesso che ho provato la prima volta che ci siamo baciati, poche ore dopo quel momento e che provo ogni volta che ti vedo o che ricevo un tuo messaggio. E l’ultima volta che ci siamo visti, a gennaio, nonostante fossi già innamorata di un altro anche se non immaginavo che l’avrei rivisto, io avrei sul serio fare l’amore con te. — mormorò, poi prese una pausa continuando a guardare davanti a sé, aveva il viso rosso e lui non era certo che fosse per il sole — L’ho amato, l’ho amato davvero tanto, per lui ho fatto follie ed avrei continuato a farle se non fosse finita. Rompere con lui, anche se non siamo mai stati davvero insieme, è stata la cosa peggiore che mi sia capitata negli ultimi tempi. Mi sento come se qualcuno avesse improvvisamente spento tutta la musica, per di più proprio mentre c’era la strofa più bella della mia canzone preferita. Sono passati solo otto giorni e l’idea era quella di lasciarmi morire, più o meno. Non avevo immaginato che parlare con te sabato sera potesse essere così lenitivo, nonostante fossi arrabbiata con te per come mi hai trattata, non mi importava, sei riuscito a farmi sorridere in un momento in cui pensavo di esserne incapace. E vederti qui oggi ha riacceso la musica, certo non è ancora alta come vorrei sentirla, ma c’è... Resti comunque il mio primo amore, Mattia, posso fingere che non sia così, ma il mio cuore risponderà automaticamente agli impulsi che involontariamente gli mandi.
— Questo che significa?
Hilary si girò a guardarlo e sorrise — Che non mi fai del male se mi baci... 
— Non ne sono del tutto sicuro.
Sospiro prendendogli una mano e portandosela sul petto, in corrispondenza del cuore, poi inclinò la testa e gli posò un bacio leggero sulle labbra mentre Mattia constatava che le era accelerato il battito cardiaco, sorrise quasi come un ebete a quella reazione, non aveva idea che potesse farle quell’effetto, poi portò un braccio sulle sue spalle tirandola a se, Hilary rischiò di perdere l’equilibrio e finirgli addosso, quindi ridacchiò imbarazzata mentre la guardava intensamente — Prendi la macchina fotografica che hai in borsa, credo che ci meritiamo una fotografia per festeggiare i tre anni che ci conosciamo.
Lo accontentò e poi tornò tra le sue braccia mentre lui puntava la macchina fotografica verso di loro, per la prima foto la teneva semplicemente abbracciata in modo molto intimo, poi volle fare una seconda fotografia che voleva conservare per sé e allora le diede un bacio all’angolo delle labbra. Lo guardò sorpresa mentre lui soffiava sulla polaroid e la osservava soddisfatto.
— Te la autografo? — scherzò guardandolo maliziosa.
— Solo se posso fare lo stesso con la tua.
Firmarono la foto dell’altro e poi lei posò la sua e la macchina fotografica nella borsa, Mattia si era sfilato la camicia che indossava sulla t-shirt e l’aveva stesa sulla sabbia mentre guardava Hilary con attenzione.
Il sole era tramontato, c’era solo una leggera luce che ancora illuminava la spiaggia e le luci e i suoni della discoteca non erano molesti; Mattia le sfilò il laccio dalla testa e lo poggiò sulla sua borsa, poi si sporse a baciarla e piano la stese sulla sua camicia.
— Voglio fare l’amore con te, Hilary. Qui, sulla spiaggia al tramonto. Ma mi devi assicurare che stai bene e che vuoi anche tu..
— Sto bene. — disse con il fiato corto — E voglio fare anche io l’amore con te. Baciami.

   
 
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