Ho spesso immaginato come potessi essere da padre e ancora adesso, anche se lo sono, non riesco a vedermi in quei panni seri che hanno definito la parola ‘papà’ nel mio dizionario. Lo sono diventato da più di quattro anni e ancora non mi capacito di esserlo, è una sensazione strana vedere un te in miniatura che gira per casa ricordandoti la libertà e facendo viverti incubi e sogni che ti tolgono il fiato. Prima non riuscivo a pensare alla mia vita con una creatura totalmente dipendente da me, ma adesso non riesco a farne a meno e se tornassi indietro sono certo che non riuscirei più a vivere senza di lui. E c'è una cosa che adoro, ed è il momento quando la sera è scesa, il suo pancino è pieno, i dentini sono stati lavati e il pigiamino indaco è stato indossato. È l’ora della nanna e ogni sera ripetiamo il nostro rituale.