Blu immenso, odore di cloro, piscine.
Pezzi di plastica, i giochi sulla sabbia.
Guardo il suo avvenire,
Nuova Venere marina.
Mora, bionda, rossa viva.
Pelle scura, voce brutale.
Silenzi, grilli, insetti,
Cestini colmi, campagne vuote.
Il caldo, le fronde, frutti misteriosi.
Oro solubile, acqua fredda, profonda,
In cui ci si specchia,
Mia Venere bella, conchiglia, alghe,
Cozze, piadine, gamberetti,
Birre ghiacciate, molte risate.
Brilli c’e ne andiamo, occhi colmi di tutto,
Questo splendore.
Piangono quando se ne vanno, bocche vuote, affamate,
Aria tossica al nostro ritorno cittadino.